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A) Strategie di elaborazione cognitiva di variabile profondità
B) Strategie di auto ed eteroregolazione MC: pianificazione, monitoraggio, ecc, oppure
suggerimenti ed esperienze di altre persone (insegnanti, altri studenti, risultati già conseguiti)
C) Concezioni apprendimento: costruzione, assimilazione, uso, stimolazione, cooperazione e
condivisione.
D) Orientamento all’apprendimento: personale, alla certificazione del risultato, misurazione proprie
capacità,
In lingua italiana: 3 Questionari:
QSA (Questionario su strategie apprendimento). Ateneo Salesiano di Roma. (Pellerey, 1996).
Destinatari: dai 14 ai 18 anni. 14 dimensioni fattoriali, 7 di natura cognitiva e 7 di natura
affettivo-motivazionale.
QMS (Questionario sul Metodo di Studio) Università di Padova (Cornoldi, De Beni, Gruppo
MT, 1993, 2001). Destinatari: da scuola media a università. 163 item, 21 aree raggruppabili in 4
parti. Stili cognitivi di elaborazione (sistematico/intuitivo; globale/analitico;
impulsivo/riflessivo, verbale/visuale). MC e studio (concentrazione, selezione aspetti principali,
autovalutazione, preparazione a prova, sensibilità MC). Atteggiamento verso scuola e studio
(rapporto con i compagni, con insegnanti, ansia scolastica, atteggiamento verso scuola,
attribuzione e impegno).
AMOS. Cornoldi, De Beni & Moè (2003, 2005). Abilità e motivazione allo studio.
Versioni 8-15 e 15-18 anni Riunisce 5 strumenti: QSS: strategie di studio + QAS: atteggiamenti
allo studio. + (PA): Prova di apprendimento, con indici oggettivi di comprensione e
memorizzazione. + QC: credenze motivazionali riferite a sé in rapporto all’apprendimento,
fiducia riguardo a sé e obiettivi. (Dweck, 2000, Teorie del Sé).
Ambienti di apprendimento efficaci a scuola
Un esempio di ambiente di apprendimento efficace a scuola è l' ambiente SCOPE (Science
Controvery: Partnership in Education), messo a punto dall'attività congiunta di studiosi
dell'Università di California, di Washington e dell'American Association for the Advancement of
Science allo scopo di far avanzare le credenze degli studenti sulla scienza e la ricerca scientifica
mettendo la tecnologia disponibile a servizio della comprensione profonda di contenuti
Gli studiosi partivano da un'assunzione di partenza riferita al fatto che gli studenti non possedessero
una visione coerente delle scienza, ma un repertorio di idee legate a diverse ecologie scientifiche e
basate su varie fonti ed esperienze. Succedeva quindi che, a seconda della domanda loro posta, gli
studenti rispondevano in maniera anche contraddittoria circa le proprie concezioni epistemologiche
sull'avanzamento della conoscenza scientifica, in gran parte influenzati da una società che, tramite
mass-media in primis, tende semplicisticamente ad estremizzare gli aspetti di una questione, a
evidenziare esclusivamente le posizioni conflittuali tra scienziati, piuttosto che riflettere e sviscerare
in profondità la questione, analizzando per bene il dibattito creatosi, elemento indispensabile per
l'avanzamento della conoscenza. Anche i libri di testo possono confondere, nel senso che illustrano
l'avanzamento della scienza come un processo logico e lineare, senza riportare le varie dispute e
controversie effettivamente accadute
Attualmente però, Internet può offrire una prospettiva diversa sulla conoscenza scientifica, in
quanto andando alla ricerca di informazioni online, ci si imbatte in una infinita quantità di dati che
variano in validità, attendibilità, generalizzabilità, vicinanza alle idee scientifiche accreditate,
rappresentando quindi per gli studenti un'importante opportunità di sviluppo delle proprie capacità
critiche e di valutazione delle fonti e delle informazioni
All'interno di un ambiente finalizzato alla promozione dell'integrazione di conoscenze, SCOPE è
stato ideato per sostenere una concezione della scienza: pragmatica, in quanto legata alle esperienze
personali degli studenti che quotidianamente entrano in contatto con fenomeni ed eventi di natura
scientifica; coerente, ossia integrata perchè riflette le diverse fonti di informazioni sulla ricerca
scientifica disponibili; utile, in quanto aiuta gli studenti a prendere decisioni in campi di importanza
scientifica
SCOPE mira a un avanzamento delle credenze epistemiche degli studenti riguardanti la scienza
tramite il loro coinvolgimento nella costruzione e valutazione di argomentazioni relative a questioni
controverse, di cui trovano informazioni su appositi forum on-line. Esso consente quindi la
creazione di comunità intellettuali on-line, a cui possono partecipare, oltre che studenti ed
insegnanti, anche personale esperto come scienziati o operatori coinvolti in qualche misura in
progetti di educazione scientifica, che si cimentino nella comprensione delle controversie più
attuali, di cui per ognuna di esse viene messo a disposizione un forum con le seguenti risorse:
cosa c'è di nuovo: presenta una descrizione ricca e articolata di quello che si conosce
sull'argomento
mappa delle argomentazioni: permette di riorganizzare facilmente tutte le idee emerse sulla
questione
l'analista delle argomentazioni: aiuta a controllare la validità delle proprie argomentazioni
chiedendo riflessione e supporti molteplici
commenti: riguardano i confini che definiscono la controversia esaminata e sollevano questioni
relative a criteri, standard e metodologie di ricerca, così come questioni legate alle implicazioni
politiche delle controversie a particolare impatto sociale
A fronte dei dati delle sperimentazioni, SCOPE si è rivelato efficace nel migliorare le immagini
della scienza, nel farne acquisire una concezione più realistica e nel far riconoscere che gli
scienziati non sono in contrasto tra loro per motivi futili, bensì per il carattere complesso e mutevole
delle questioni da affrontare, favorendo lo sviluppo dell'abilità di esaminare criticamente i punti di
vista conflittuali
Ambienti di apprendimento efficaci a scuola
Ambienti innovativi internazionalmente fra i più noti.
Community of learners (col).
Fra i più famosi, realizzato negli anni 90 da Brown & Campione (1990, 1994, 1996), Università di
Berkeley (California). Destinatari: scuole elementari e medie, studenti a rischio per ragioni
sociofamiliari svantaggiate.
Quadro teorico:
1) Principio di base: rielaborazione dell’idea dell’apprendimento per scoperta, del pedagogista
Dewey: Gli studenti imparano meglio quando scoprono in modo autonomo e motivato, generando
e verificando la propria conoscenza. Idea rielaborata nel principio della “scoperta guidata”.
2) Contenuti da acquisire basati su “principi chiave” dei singoli domini”.
Organizzazione dell’ambiente.
- Curricolo: particolare cura alla progettazione unità didattiche scientifiche.
Idea di “curricolo a spirale” (Bruner): uno stesso concetto affrontato a livelli di complessità
crescente, e in maniera sempre più approfondita.
- Insegnanti: ruolo di “facilitatori”, che iniziano mostrando e modellando l’esecuzione,
Poi lasciano l’esecuzione agli studenti fornendo solo aiuto necessario
Poi “ritirandosi” di fronte all’acquisizione di autonomia, e mantendendo funzione di supervisori.
Alunni: Si fa in modo che si sentano personalmente coinvolti nella scoperta guidata alle
conoscenze, aiutati a “prendersi in carico” il proprio apprendimento.
Fattori chiave: collaborazione fra pari, responsabilità condivisa, rispetto reciproco, equilibrio fra
identità personale e di gruppo.
Gli esperti della comunità: Stretta collaborazione dei genitori, sistematicamente coinvolti nella
discussione sulle finalità formative, delle attività e degli strumenti.
Collaborazione anche con esperti fuori dalla scuola, “in linea” via Internet: “science desk” per
esprimere dubbi, formulare domande di qualsiasi tipo
creazione di comunità virtuali utili: All’arricchimento della base di conoscenze disponibili + Alla
conoscenza delle modalità di ragionamento sull’apprendimento stesso.
Attività: “Reciprocal teaching”: trasferimento progressivo di responsabilità dall’insegnante
all’allievo (dinamica dello “scaffolding”). L’alunno svolge parti del compito fino a produrre il
comportamento strategico modellato inizialmente dall’insegnante.
Seminari di ricerca:
Attività cognitivamente più sofisticate destinate a: interpretazioni, spiegazioni causali,
argomentazioni, esperimenti per verificare fenomeni studiati.
Jigsaw: “puzzle a incastro” fra le varie fasi della ricerca.
Si scompone un argomento in sotto-argomenti
A questa scomposizione corrisponde una scomposizione della classe in vari gruppi.
Contenuti e gruppi si ricombinano in un’unità di fronte ad insegnante che aiuta a vedere le
connessioni fra le parti.
- Scrittura guidata: Incoraggia allievi a chiarirsi le idee, a comunicarle tramite scrittura di note e
testi, collaborando con più esperto e sfruttando zona di sviluppo prossimale.
- Lezioni “benchmark” (trad. it.: lezioni introduttive): Presentazione delle idee-chiave e principi
fondamentali del campo di conoscenza da affrontare
- Insegnamento “cross-age” (trasversale alle età): Classi più avanzate che insegnano a quelle di
ordini scolastici più bassi: occasione privilegiata per gli studenti più avanzati per riflettere e
aumentare autostima. Intendimento di fondo: carattere inscindibilmente MC e collaborativo delle
attività.
Risultati: Apprendimenti misurati mediante compiti tradizionali pre e postest, 5a elementare e 1a
media. 3 gruppi: gruppo totalmente COL, gruppo parzialmente COl (1 solo semestre), gruppo
esterno al COL ma con stesso materiale informativo. Studenti Totalmente COL avevano acquisito
meglio i contenuti scientifici degli altri due gruppi, e dimostravano anche migliori abilità di transfer
in nuove situazioni. Es: adattamento di animale a differenti habitat: maggior numero di meccanismi
biologici adeguati (meccanismi di difesa, strategie riproduttive)
Migliori capacità di comprensione in lettura
Migliori abilità argomentative
Esperienze nel nostro Paese
Sperimentazione da parte del gruppo “Scambi” del Laboratorio per l’Educazione Scientifica del
Reparto di Psicopedagogia CNR di Roma. 9 classi elementari di Roma, 8 -10 anni.
Es. di unità curricolari: scienze: acqua per gli esseri viventi.
Esperimenti in classe con piante o animali.
Potenziamento della comunicazione in classe e tra classi
Prodotti:
- Bollettino informativo “Appunti e spunti” per dare visibilità al