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LEGAME REFRIGERATO:
Estende la shelf-life (3 giorni) mentre con il cook and chil (5 giorni)
Mantiene i requisiti igienici, sensoriali e nutrizionali
Solo se le materie prime sono idonee e le procedure di produzione e conservazione
rigorose
LE FASI
Cottura secondo le consuete procedure
Abbattimento rapido ed accurato dei prodotti appena cotti
Stoccaggio e conservazione in cella frigorifera a T compresa tra 0 e 3°C per una durata
massima di 5 giorni
Rigenerazione poco prima del servizio
Distribuzione dei pasti
VASSOIO PERSONALIZZATO:
Il sistema Cook and Chill è un sistema riconosciuto e praticato da molto tempo in tutto il mondo
che permette l'utilizzo del vassoio personalizzato al fine di una perfetta sovrapposizione con le
esigenze dell’utente, una migliore presentazione delle pietanze ed una maggiore gradibilità da
parte del commensale.
1. SELEZIONE DELLE MATERIE PRIME: Una materia prima di scarsa qualità al momento
dell'acquisto certamente non migliorerà con la cottura. Sarà fondamentale, quindi,
controllare la qualità delle materie prime verificando i metodi di manipolazione e
distribuzione utilizzati dal fornitore.
2. CONSERVAZIONE DELLE MATERIE PRIME: Dopo aver acquistato materie prime di buona
qualità, occorre conservarle in modo sicuro e in ottime condizioni fino al momento del
loro utilizzo. Ciò implica il rispetto dei principi fondamentali di igiene alimentare, allo
scopo di garantire temperature e livelli di umidità adeguati.
3. PREPARAZIONE:
Uso di piani di lavoro separati e di utensili diversi per la preparazione di prodotti
quali il pesce crudo, la carne rossa e il pollame, per evitare ogni contaminazione.
Preparare il cibo in un'area separata da quelle destinate alla cottura e alla post‐
cottura.
Cella di scongelamento controllato. Si sconsiglia l'uso di forni a microonde
almeno che questi siano specificatamente progettati per assicurare uno
scongelamento uniforme (scongelamento rapido = zone fredde all'interno degli
alimenti).
Tagli di carne con un peso non superiore ai 2.5 kg o uno spessore superiore ai
100 mm per garantire un adeguato raffreddamento.
4. COTTURA: indipendentemente dalla natura del prodotto che si sta cuocendo o dal
metodo di cottura utilizzato, è fondamentale che la temperatura interna degli alimenti
raggiunga almeno i 70°C e si mantenga su tale valore per almeno due minuti, al fine di
assicurare che tutti i microrganismi patogeni presenti nell'alimento siano eliminati; è
opportuno servirsi di un termometro sonda.
5. PORZIONATURA: In base alla tipologia di distribuzione (MULTIPORZIONE o
MONOPORZIONE) si procederà alla porzionatura dei pasti utilizzando una linea di
confezionamento che deve essere inserita in ambiente compartimentato e climatizzato.
Una volta terminata l’eventuale operazione di porzionatura, le diverse confezioni
verranno avviate all’abbattimento.
6. ABBATTIMENTO: Terminate le operazioni di cottura si introducono i cibi in cella di
raffreddamento rapido che deve essere in grado di raffreddare gli alimenti a una
temperatura compresa tra 0 ° C e +3 ° C nel tempo di 90 minuti. Lo scopo di questo
requisito non è soltanto quello di assicurare la sicurezza degli alimenti ma anche quello
di preservare l'aspetto, la consistenza, il sapore e il valore nutrizionale degli alimenti. La
cella di raffreddamento deve essere dotata di una o più sonde che consentano di
monitorare costantemente la temperatura degli alimenti.
I tagli di carne troppo grandi, o qualsiasi altro alimento particolarmente voluminoso,
potrebbero non raffreddarsi abbastanza velocemente. In tal caso, è opportuno dividerli
in porzioni quando sono ancora caldi e quindi raffreddarli.
La velocità di raffreddamento dipende da forma, dimensione e densità del prodotto, così
come dal contenuto di umidità, dalla capacità di riscaldamento e dalla temperatura di
ingresso.
7. CONSERVAZIONE: Gli alimenti raffreddati devono essere conservati in una cella di
refrigerazione a una temperatura tra 0 ° C e +3 ° C al fine di tenere sotto controllo lo
sviluppo dei microrganismi.
È necessario usare una cella frigorifera o una camera fredda progettata
specificatamente per la conservazione di alimenti raffreddati ed utilizzare tale
apparecchiatura solo per prodotti preparati col sistema della cottura/refrigerazione.
Rispettando le condizioni di cui sopra, gli alimenti possono essere conservati fino a
cinque giorni.
Per evitare che i prodotti vengano conservati più a lungo e che debbano quindi essere
buttati via, è opportuno predisporre un efficiente sistema di rotazione delle scorte. La
cosa più semplice è applicare il metodo "fifo“(primo entrato, primo uscito) e usare
etichette colorate (un colore diverso per ogni giorno della settimana)su cui siano
riportate la data di scadenza, la data di produzione e la descrizione del prodotto.
Se, per qualsiasi ragione, durante la conservazione o la distribuzione, il cibo raggiunge
una temperatura superiore a +3°C, ma comunque inferiore a +10°C, esso va
consumato entro 12 ore.
Nel caso in cui gli alimenti conservati vadano oltre la data di scadenza o raggiungano
una temperatura superiore a 10°C, essi dovranno essere eliminati perché non più idonei
al consumo.
All’interno del sistema produttivo a legame refrigerato, Camst ha inserito una importante
chiave tecnologica: il confezionamento in atmosfera protettiva. L'atmosfera protettiva,
ATP o MAP, è una tecnologia di confezionamento dei prodotti alimentari che, grazie alla
sostituzione dell'aria con una miscela di gas, permette di aumentare il periodo di conservazione
(shelf life) dei prodotti alimentari, in particolare quelli deperibili, mantenendo inalterati le
caratteristiche organolettiche e di freschezza, i principi nutrizionali, l'aspetto, il sapore
dell'alimento e la sicurezza alimentare
LEGAME SURGELATO:
Con il legame surgelato, si è svincolato per la prima volta, la produzione di un piatto/pasto dal suo
consumo (diverse settimane/mesi)
Non tutti i cibi si prestano ad essere surgelati
Modifica dell’aspetto e della consistenza del cibo (minore appetibilità)
Difficoltà ad assicurare la catena del freddo (‐18 °C)
Costi d’impianto e di gestione (elevato dispendio energetico)
SOUS VIDE:
Migliore qualità e succulenza del prodotto grazie all’utilizzo delle basse temperature di cottura di 7
0°‐80°C rispetto alle temperature tradizionali per conduzione o convezione di 110°‐130°C;
Migliore digeribilità del prodotto grazie alla riduzione drastica di condimenti e aromi
necessari, stimata nel 60% in meno rispetto alle cotture tradizionali;
Pianificazione del sistema di approvvigionamento e gestione delle scorte, grazie all’assenz
a di
sprechi e alla pianificazione del lavoro in fase di produzione, conservazione, rigenerazione;
Corretta gestione e controllo dei prodotti destinati ad un'alimentazione particolare (diete
speciali, etnico religiose) nelle comunità scolastiche e socio‐sanitarie;
Migliore organizzazione del lavoro e velocità di esecuzione, con azzeramento dei resi e
degli scarti e gestione efficace dei picchi di lavoro.
DISTRIBUZIONE:
LEGAME FRESCO/CALDO:
MULTIPORZIONE: problemi legati all'igiene, porzionature, mantenimento delle
temperature
VASSOIO PERSONALIZZATO: servizio molto qualificante e difficoltoso da gestire.
Rischi: piatti a T non ottimale, proseguimento della cottura, disseccamento superficiale,
riduzione della qualità sensoriale e nutrizionale.
RIGENERAZIONE PER IL LEGAME REFRIGERATO:
Scelte diverse in funzione della modalità di confezionamento del pasto
Multiporzione
Vassoio personalizzato
Costi delle attrezzature
Richieste energetiche
Rapporto costi/benefici
PROCESSO DI RIATTIVAZIONE:
Forni o carrelli a convezione o aria forzata
Forni a microonde
Piastre a induzione elettromagnetica
A contatto
GESTIONE CENTRO DI COTTURA:
REG. CE. 178/2002: Stabilisce:
i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare
istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare
fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare
TRACCIABILITA’: è un insieme di procedure, utilizzate dell’imprenditore, finalizzate a seguire un
prodotto, o un insieme, un lotto, o tutti i prodotti, da monte a valle (cioè dal produttore fino
all’ultimo commerciante), attraverso la filiera, da un soggetto all’altro, lasciando ad ogni
passaggio opportune tracce.
RINTRACCIABILITA’: procedimento, utilizzato dal possessore del prodotto/alimento, utilizzato a
posteriori, in grado di ricostruire e/o recuperare le tracce (informazioni) costruite in precedenza
dalla tracciabilità.
Gestione Tracciabilità e Rintracciabilità:
Gestione fornitori creazione/modifica/cancellazione fornitori, gestione comunicazioni, stori
co ordini
Scheda tecnica prodotto creazione/modifica/cancellazione schede, procedure di controllo
modifiche, storico modifiche
Ricettario aziendale collegamento con software di prenotazione pasti, funzionalità manuali
e semi‐automatiche per associazione ingredienti‐prodotti in magazzino.
Gestione magazzino carico e scarico dei prodotti, stoccaggio materie prime, procedure ma
nuali e automatiche per lo scarico dei prodotti necessari
Creazione lotto, stampa etichette lotto, stampa distinte
La tecnologia del legame refrigerato, se ben impiegata, grazie alle performance delle attrezzature,
può garantire:
Sicurezza igienica degli alimenti
Rispetto delle grammature
Rintracciabilità dei piatti serviti
Razionalizzazione dei processi
Ergonomia per gli operatori
Riduzione degli sprechi
Buon rapporto costo‐beneficio
Per la tradizione culinaria italiana, nel nostro Paese, la produzione di pasti con il sistema del fresco‐
caldo è la preferita e più accettata dal consumatore.
Le ragioni sono diverse, tra cui:
Qualità del pasto più elevata (sensazione comune)
Realizzazione di un maggior numero di ricette
Adeguata sicurezza igienica (se il passaggio dalla cottura al servizio è immediato)
Il costo complessivo del sistema fresco‐caldo può essere inferiore al refrigerato?
All’aumentare dei volumi di pasti prodotti diventa necessario ottimizzare il rapporto tra:
Costo (problema per gli enti ospedalieri)
Qualità del servizio percepito (aspetto importante per l’utente ospedalizzato e non)