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Estratto del documento

CLIMACAMBIO CLIMATICO

Serie storica di dati degli ultimi 30 anni almeno

CLIMA: Evento temporalmente più ampio; METEO: Evento giornaliero;

RISCALDAMENTO GLOBALE → Aumento della temperatura di 1-2°C → Processo creato dall'uomo (rilascio CO2, Nox)

EFFETTO SERRA → Gas emessi e assorbiti in atmosfera senza rilascio indietro dei raggi, aumentando la temperatura

IPCC → Pannello Internazionale di Esperti del Clima → ogni 7 anni stila un report dove riassume la situazione attuale

NOTA BENE: Il cambio di "uso del suolo" (da incolto a foresta a strada) comporta un aumento della CO2 emessa!!!

OBIETTIVO FUTURO: Per arrivare alla "NEUTRALITA' CLIMATICA" (assorbire tutto ciò che emettiamo) → Stare sotto i 2°C come clima globale

ADATTAMENTO → Vedere come possiamo adattarci agli effetti → -Riduzione del livello del mare; -Aumento del verde;

MITIGAZIONE → Agire sulle cause del cambiamento climatico →

  • Aumento trasporto pubblico
  • Aumento efficienza energetica degli edifici
  • Aumento delle fonti rinnovabili

Più è ALTA la MITIGAZIONE, più sono poche le esigenze di ADATTAMENTO e viceversa

CRISI CLIMATICA → Fenomeno che descrive il riscaldamento, il cambiamento climatico e i loro impatti

Utile per descrivere la minaccia del riscaldamento del pianeta e sollecitare una mitigazione aggressiva

EMERGENZA CLIMATICA → Il governo ammette che nel pianeta è presente la problematica del RISCALDAMENTO

Bisogna imporre delle misure per fermare il fenomeno

GIUSTIZIA CLIMATICA → Gli impatti del clima non ricadono in modo uguale ed equo in tutti i ceti della popolazione

(Aria condizionata: fasce più/meno benestanti; Mose: Venezia economicamente ha la possibilità di realizzarlo)

ANTROPOCENE → Tendenza, dell'uomo, a modificare in maniera sostanziale la Terra

CAPACITÀ di CARICO: Studi che definiscono quante/quali risorse

abbiamo e quante ne stiamo usando (report 6/12 mesi) Per contrastare queste problematiche si è creata una "NEW URBAN AGENDA" → Mette insieme le linee guida per una "Pianificazione Urbana Sostenibile" ACCORDI per IL CLIMA 1. ACCORDO di PARIGI (2015) → Regole nello stare sotto i 2°C; I paesi ricchi danno soldi a favore di azioni del clima; Contrastare i diversi livelli sociali climatici; Obiettivi da cercare di raggiungere entro il 2050; Sanzioni a chi non rispetta gli accordi; Sistemi di revisione per verificare che tutti gli stati seguano gli obiettivi; Importanza anche alla vulnerabilità climatica e all'adattamento; 2. COP26 – GLASGOW (2021) → Garantire zero emissioni e diventare "NEUTRI" dal punto di vista climatico; Non essere più dipendenti dalle fonti fossili (diminuire i combustibili fossili); Mobilitare i finanziamenti per il clima; CCPI → Rapporto annuale che traccia come i singoli paesi stannoaffrontando la crisi climatica in base a 4 categorie↓ ↓
I paesi vengono divisi in fasce in Emissioni di GAS SERRA;
base se sono vicini al raggiungimento Uso dell’energia;
del target imposto Energia rinnovabile;
Politica climatica;
CARBON SINK → Sistema che assorbe più carbonio di quanto ne emetta (suolo, foreste, oceani);
 Come raggiungere la “NEUTRALITA’ CLIMATICA”?? EUROPA → GREEN DEAL
 Legge europea sul clima: obiettivo imposto di neutralità climatica entro il 2050;
 Patto europeo per il clima: coinvolgere i cittadini e la società nell’azione del clima;
 Piano obiettivo per il 2030 per il clima: ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030;
 Metodi per arrivare alla “NEUTRALITA’ CLIMATICA da CARBONIO”
 Compensazione delle emissioni in altri settori (con energia rinnovabile, efficienza energetica);
 Aggiustamento delle frontiere di carbonio → prezzi più alti del

carbonio sui beni importati dai paesi meno ambiziosi dal punto di vista climatico;

STRATEGIA dell'UE sull'ADATTAMENTO CLIMATICO:

  • Migliorare ed ampliare la conoscenza relativa al problema;
  • Sostenere lo sviluppo a tutti i livelli e settori;
  • Aiutare gli agricoltori ad affrontare le problematiche legate al cambiamento climatico;

STRATEGIA dell'UE sulla BIODIVERSITA' (entro il 2030):

  • Creare una rete più ampia di aree protette; → GREEN CITY ACCORD
  • Migliorare le conoscenze, i finanziamenti e gli investimenti; ↓
  • Monitorare i progressi sviluppati nel tempo; Accordi nelle città per riportare una maggiore % di spazi verdi

CRI → Indice di Rischio Climatico

AC → Indice della Capacità di Adattamento → La capacità di adattamento è più bassa più si va nel SUD-ITALIA

ITALIA → NON si ha una vera legge ma si ha un EFFETTIVO PIANO che ogni regione/provincia deve seguire.↓NON

c'è una regola a livello NAZIONALE: Solo 6 regioni hanno un PIANO di MITIGAZIONE, mentre 12 regioni hanno un OBIETTIVO di MITIGAZIONE.

2 PRINCIPALI STRUMENTI:

  1. PAES → Piano d'azione per l'ENERGIA SOSTENIBILE
  2. PAESC → Piano d'azione per l'ENERGIA SOSTENIBILE e il CLIMA

VERDEOBIETTIVO → Creare "zone verdi" con funzioni utili all'uomo.

ASPETTI POSITIVI → Qualità della vita; Salute.

VERDE = STANDARD URBANISTICO → Valore minimo al di sotto del quale non si può considerare soddisfatta la norma (quanti parcheggi, quanti ospedali, quanto verde).

Ogni cittadino deve avere a disposizione di 18 mq di spazio pubblico.

Ogni cittadino deve avere a disposizione di 9 mq di spazio verde.

NON si pensava alla funzione ecologica, ma si pensava solo se il verde c'era o non c'era.

INFRASTRUTTURE VERDI e BLU → Rete pianificata di aree naturali progettate e gestite per fornire una

vasta gamma di servizi ecosistemici, migliorando le condizioni ambientali e la salute

OBBIETTIVI:

  • Restituire permeabilità ai suoli urbani
  • Restituire spazio alle acque
  • Reintrodurre la natura in città

Esiste una componente NATURALE che risponde alle esigenze della città?

NATURE-BASED SOLUTIONS

Soluzioni sostenute dalla natura ai problemi creati nella città. Forniscono benefici ambientali, sociali ed economici, portando più natura.

Prima si individuano i punti di debolezza, poi si cercano le soluzioni dando importanza, prima alle INFRASTRUTTURE VERDI e BLU, poi a quelle GRIGIE.

Orti urbani, prati sui binari, tetti verdi, etc...*

"FOOD FOREST" - Foresta che fornisce cibo in quantità limitata ma in modo naturale ed eco-compatibile.

"URBAN FOREST" - Idea di abitare in cui il verde predomina negli edifici delle città.

SERVIZI ECOSISTEMICI

Contributi che gli ecosistemi danno al

benessere umano. 4 categorie:

  • APPROVIGGIONAMENTO: Prodotti ottenuti dalla natura;
  • REGOLAMENTARE: Servizi forniti dalla natura che regolano il nostro ambiente;
  • CULTURALE: Benefici immateriali forniti dalla natura che arricchiscono la vita;
  • SUPPORTO: Servizi di base che consentono ad altri servizi di funzionare;

Infrastrutture Servizi Nature-based verdi e blu → ecosistemici → Solutions

CIRCOLARITA’

Le città sono responsabili di →75% consumo di risorse naturali;

60-80% emissioni di gas serra;

50% rifiuti mondiali;

→ Per evitare l’eccessivo consumo di risorse e l’inquinamento bisogna

EVITARE la salita dello sprawl urbano e l’impermeabilizzazione del suolo agricolo

↓ SOLUZIONE

Passaggio da una soluzione di “ECONOMIA LINEARE” a “ECONOMIA CIRCOLARE”

↓Tutto quello prodotto come rifiuto, può diventare una risorsa produttiva per un altro settore

ECONOMIA CIRCOLARE → Trasforma il modo in cui i

  • prodotti sono progettati e usati;
  • 3 principi base
    • Eliminare il concetto di rifiuto e inquinamento;
    • Mantenere i prodotti e i materiali in uso;
    • Rigenerare la natura;
  • DIAGRAMMA a FARFALLA
    • PRESERVARE e valorizzare i materiali naturali;
    • OTTIMIZZARE le risorse con circolazione dei prodotti;
    • PROMUOVERE l'efficacia del sistema riprogettando le cose negative;
  • MODELLO RESOLVE
    • RE: rigenerare;
    • S: condividere;
    • O: ottimizzare;
    • L: circolare;
    • V: smaterializzare;
    • E: scambiare;
  • ECONOMIA CIRCOLARE applicata a → Edilizia (città), Mobilità, Approvvigionamento;
  • CITTÀ CIRCOLARI → Sistemi urbani in cui le risorse si intrecciano, l'ecosistema si rigenera e i sistemi si evolvono;
  • azioni fondamentali
    • LOOPING: Scarti di un'attività, riciclati, riutilizzati e recuperati da un'altra attività;
    • RIGENERAZIONE ECONOMICA: Rigenerare l'ecosistema, i servizi, preservare la biodiversità;
ADATTARE: Creare la capacità del sistema urbano/comunità di adattarsi al cambiamento;  OTTIMIZZARE;  CONDIVIDERE (car-sharing); ↓STRATEGIA da attuare → SPERIMENTAZIONI TEMPORANEE → Sperimentare la fattibilità e la riuscita di attività circolari per un periodo limitato; OBIETTIVO delle CITTA' nel FUTURO → -Versatili, riconversione degli spazi, riduzione degli spostamenti lavorativi; -Flessibili, adattabilità dell'edificio; -Salubri, riduzione delle emissioni; -Digitali; -Verdi; -Resilienti, modifica costruendo risposte sociali, economiche e ambientali nuove che le permettano di resistere nel lungo periodo alle sollecitazioni dell'ambiente e della storia; GREEN DEAL → Ha inserito 21 punti che le città dovrebbero seguire per diventare sempre più CIRCOLARI; URBAN AGENDA → Lista di indicatori per misurare la circolarità delle città; RIUSO ADATTIVO (1973) RIUSO ADATTIVO → Riutilizzo di

strutture preesistenti per nuove finalità → Valorizza il valore dell'ESISTENTE;↓

Processo di riutilizzo di un edificio obsoleto e abbandonato modificandone la funzione e massimizzando il riutilizzo e la conservazione dei materiali e strutture esistenti;

Pacchetto di azioni che mirano a recuperare e riqualificare il patrimonio edilizio esistente;

Avanzare dal punto di vista tecnologico, culturale, mantenendo inalterate le funzioni degli edifici storici;

STRUTTURA HOST (ospitante) → Riceve un nuovo uso/funzione per un periodo di tempo;

Può essere imperfetta per la nuova funzione e serve un processo di adattamento;

Può essere di diversa tipologia: guscio, rovina, frammento, reliquia, gruppo;

STRUTTURA GUEST (ospite) → Struttura che ospita una nuova funzione;

Stabilire il tipo di interazione tra le strutture

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
31 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marco0109 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pianificazione territoriale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Conticelli Elisa.