Passioni dell'anima, Cartesio

Cambiamenti di colorito

Articolo CXIVI

Non possiamo decidere volontariamente di arrossire o meno, di conseguenza neanche un bravo attore riesce a mascherare alcuni sintomi.

Esperienze nell'amore

Articolo XCVII

Le principali esperienze che servono a riconoscere questi movimenti nell'amore. Vi sono altre questioni aperte, come l'assoluta discriminanza tra la causa e l'effetto rispettivamente nel rapporto tra gli spiriti animali e le Passioni dell'anima. Nella sesta meditazione, Cartesio afferma che non vi è nessuna somiglianza tra benessere fisico e gioia, dolore e tristezza. Cartesio parla, in riferimento alla medicina psicosomatica, del rapporto tra una digestione rapida o lenta e le Passioni d'amore e gioia.

Pag. 263 (quando si ama) si sente un dolce calore nel petto, e la digestione dei cibi nello stomaco avviene molto rapidamente.

Nella Gioia

Articolo XCIX

Pag. 265 [...] nel frattempo si perde talvolta l'appetito, perché la digestione avviene meno.

Rappresentata come buona per noi, cioè come conveniente, ciò ci procura Amore per essa; e quando ci è rappresentata come cattiva o nociva, questo ci spinge all'Odio. La sua definizione di amore è molto insolita.

Articolo LVII

Il Desiderio. Qui il Desiderio è distinto dall'Amore. Invece, per tutta la tradizione filosofica, da Platone a Jacques Lacan, i due coincidono. Il Desiderio è connesso più al futuro che al presente. Dalla stessa considerazione del bene e del male nascono tutte le altre passioni. Ma, permetterle in ordine, distinguo secondo il tempo e, considerando che esse ci portano a guardare preferibilmente l'avvenire piuttosto che il presente o il passato, inizio dal Desiderio.

... è evidente che essa guarda sempre il futuro.

Le Passioni che derivano dal Desiderio sono:

• Speranza
• Timore
• Gelosia
• Sicurezza
• Disperazione

• Irresolutezza
• Coraggio
• Ardimento
• Emulazione
• Codardia
• Spavento

Rimorso

Articolo LXI

La Gioia e la Tristezza.

Pag. 211

La considerazione del bene presente eccita in noi la Gioia, quella del male la Tristezza, quando si tratta di un bene o di un male che ci è rappresentato come appartenente a noi.

Le Passioni che derivano da esse sono:

• Motteggio
• Invidia
• Pietà

Soddisfazione di sé e Pentimento

Benevolenza e Riconoscenza

Indignazione e Collera

Gloria e Vergogna

Disgusto, Rimpianto e Allegria

Articolo LXVIII

Cartesio rivendica nuovamente con orgoglio l'assoluta novità di una classificazione fatta in questo determinato ordine.

Pag, 217

Ecco l'ordine che considero migliore per enumerare le Passioni. In questo so bene che mi distacco dall'opinione di tutti coloro che ne hanno scritto prima di ora. Ma non senza un motivo fondato. Essi infatti derivano la loro enumerazione dal fatto che distinguono nella parte sensitiva dell'anima due appetiti, che denominano, Concupiscibile l'uno, e Irascibile l'altro.

1. avere una struttura piramidale:
• al vertice vi sono i filosofi che corrispondono alla parte razionale dell'anima
• in mezzo c'è la classe dei guerrieri che corrisponde all'anima Irascibile (nobile)
• in fondo vi è il popolo che rappresenta l'anima Concupiscibile (volgare)
2. (la prof inverte le ultime due anime, probabilmente si è confusa)

Articolo LXIX

Non ci sono che sei Passioni primitive.

Pag. 219[...] la Meraviglia, l'Amore, l'Odio, il Desiderio, la Gioia e la Tristezza; e che tutte le altre sono composte da qualcuna di queste sei, oppure ne sono delle specie. Perciò, affinché il loro numero non confonda i lettori, tratterò qui separatamente delle sei primitive, e in seguito mostrerò in che modo ne traggono origine tutte le altre.

Dopo aver definito in breve ciascuna delle sei Passioni primitive, Cartesio le analizza nel dettaglio, in particolare riguardo la definizione, sensazioni interne, utilità o inutilità.

Cause, effetti e parzialmente della fisiologia, ossia della corrispondenza di ciò che avviene nell'anima e nel corpo.. Tutte le Passioni sono potenzialmente utili nell'uomo, possono però risultare dannose, in particolare negli eccessi.

Articolo LXX

La Meraviglia. Sua definizione e sua causa.

Essa è la prima Passione in ordine cronologico. Parla specificamente della causa della Meraviglia perché è particolare rispetto alle altre Passioni primitive, le quali hanno una causa molto simile.

La Meraviglia è una sorpresa improvvisa dell'anima, che fa sì che essa si volga a considerare con attenzione gli oggetti che le sembrano rari e straordinari. Così essa è causata, anzitutto, dall'impressione che abbiamo nel cervello, che rappresenta l'oggetto come raro, e quindi degno di essere particolarmente considerato; in seguito, dal movimento degli spiriti, che data l'impressione sono disposti a tendere con grande forza.

Verso l'area del cervello dove essa si trova, per rafforzarvela e conservarla come anche sono disposti da essa a passare dilà nei muscoli, che servono a mantenere gli organi dei sensi nella stessa situazione in cui sono, affinché sia ancora trattenuta da essi.

La Meraviglia è come una molla che mette in moto la nostra curiosità conoscitiva. Per questo motivo essa coinvolge soltanto il cervello.

Articolo XCVI

Quali sono i movimenti del sangue e degli spiriti che causano le cinque passioni precedenti.

Pag. 261[...] è più semplice esaminarle tutte insieme che trattare separatamente di ciascuna, così come abbiamo fatto per la Meraviglia. E la loro causa non sta, come la sua, unicamente nel cervello, ma anche nel cuore, nella milza, nel fegato e in tutte le altre parti del corpo, in quanto servono alla produzione del sangue, e poi degli spiriti.

Articolo LXXI

Non si determina alcun cambiamento nel cuore né nel sangue in questa passione.

Pag.

221E questa passione ha questo di caratteristico, che non si rileva affatto ch'essa sia accompagnata da alcun cambiamento che avvenga nel cuore e nel sangue, come per le altre passioni. E la ragione è che, non avendo per oggetto né il bene né il male, ma soltanto la conoscenza della cosa di cui ci si meraviglia, essa non ha relazione con il cuore e il sangue, dai quali dipende tutto il bene del corpo, ma soltanto col cervello, dove stanno gli organi dei sensi che servono a questa conoscenza.

Articolo LXXII

In che cosa consiste la forza della Meraviglia

La forza della Meraviglia dipende dalla sorpresa e Cartesio cerca di darne una spiegazione fisiologica.

Ciò non impedisce che la sua forza sia grande, a causa della sorpresa, cio