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CAPO V – DELL’ISTITUZIONE DI EREDE E DEI
LEGATI Art. 629. Disposizioni a favore dell'anima.
SEZIONE I - Disposizioni generali Le disposizioni a favore dell'anima sono valide
qualora siano determinati i beni o possa essere
Art. 624. Violenza, dolo, errore. determinata la somma da impiegarsi a tale fine.
Esse si considerano come un onere a carico
La disposizione testamentaria può essere dell'erede o del legatario, e si applica l'articolo
impugnata da chiunque vi abbia interesse quando 648. Il testatore può designare una persona che
è l'effetto di errore, di violenza, o di dolo. L'errore curi l'esecuzione della disposizione, anche nel
sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, è causa di caso in cui manchi un interessato a richiedere
annullamento della disposizione testamentaria, l'adempimento.
quando il motivo risulta dal testamento ed è il solo
che ha determinato il testatore a disporre. Art. 630. Disposizioni a favore dei poveri.
L'azione si prescrive in cinque anni dal giorno in
cui si è avuta notizia della violenza, del dolo o Le disposizioni a favore dei poveri e altre simili,
dell'errore. espresse genericamente, senza che si determini
l'uso o il pubblico istituto a cui beneficio sono
Art. 625. Erronea indicazione dell'erede o del fatte, s'intendono fatte in favore dei poveri del
legatario o della cosa che luogo in cui il testatore aveva il domicilio al tempo
della sua morte, e i beni sono devoluti all'ente
forma oggetto della disposizione. Se la persona comunale di assistenza. La precedente
dell'erede o del legatario è stata erroneamente disposizione si applica anche quando la persona
indicata, la disposizione ha effetto, quando dal incaricata dal testatore di determinare l'uso o il
contesto del testamento o altrimenti risulta in pubblico istituto non può o non vuole accettare
modo non equivoco quale persona il testatore l'incarico.
voleva nominare. La disposizione ha effetto
anche quando la cosa che forma oggetto della Art. 631. Disposizioni rimesse all'arbitrio del terzo.
disposizione è stata erroneamente indicata o
descritta, ma è certo a quale cosa il testatore È nulla ogni disposizione testamentaria con la
intendeva riferirsi. quale si fa dipendere dall'arbitrio di un terzo
l'indicazione dell'erede o del legatario, ovvero la
Art. 626. Motivo illecito. determinazione della quota di eredità. Tuttavia è
valida la disposizione a titolo particolare in favore
Il motivo illecito rende nulla la disposizione di persona da scegliersi dall'onerato o da un terzo
testamentaria, quando risulta dal testamento ed è tra più persone determinate dal testatore o
il solo che ha determinato il testatore a disporre. appartenenti a famiglie o categorie di persone da
Art. 627. Disposizione fiduciaria. lui determinate, ed è pure valida la disposizione a
titolo particolare a favore di uno tra più enti
Non è ammessa azione in giudizio per accertare determinati del pari dal testatore. Se sono
che le disposizioni fatte a favore di persona indicate più persone in modo alternativo e non è
dichiarata nel testamento sono soltanto apparenti stabilito chi deve fare la scelta, questa si
e che in realtà riguardano altra persona, anche se considera lasciata all'onerato. Se l'onerato o il
terzo non può o non vuole fare la scelta, questa è Art. 639. Garanzia in caso di condizione
fatta con decreto dal presidente del tribunale del risolutiva.
luogo in cui si è aperta la successione, dopo Se la disposizione testamentaria è sottoposta a
avere assunto le opportune informazioni. condizione risolutiva, l'autorità giudiziaria, qualora
Art. 632. Determinazione di legato per arbitrio ne ravvisi l'opportunità, può imporre all'erede o al
altrui. legatario di prestare idonea garanzia a favore di
coloro ai quali l'eredità o il legato dovrebbe
È nulla la disposizione che lascia al mero arbitrio devolversi nel caso che la condizione si
dell'onerato o di un terzo di determinare l'oggetto avverasse.
o la quantità del legato. Sono validi i legati fatti a
titolo di rimunerazione per i servizi prestati al Art. 640. Garanzia in caso di legato sottoposto a
testatore, anche se non ne sia indicato l'oggetto o condizione sospensiva o a termine.
la quantità. Se a taluno è lasciato un legato sotto condizione
SEZIONE II - Delle disposizioni condizionali, a sospensiva o dopo un certo tempo, l'onerato può
termine e modali essere costretto a dare idonea garanzia al
legatario, salvo che il testatore abbia
Art. 633. Condizione sospensiva o risolutiva. diversamente disposto. La garanzia può essere
imposta anche al legatario quando il legato è a
Le disposizioni a titolo universale o particolare termine finale.
possono farsi sotto condizione sospensiva o
risolutiva. Art. 641. Amministrazione in caso di condizione
sospensiva o di mancata
Art. 634. Condizioni impossibili o illecite. prestazione di garanzia. Qualora l'erede sia
Nelle disposizioni testamentarie si considerano istituito sotto condizione sospensiva, finché
non apposte le condizioni impossibili e quelle questa condizione non si verifica o non è certo
contrarie a norme imperative, all'ordine pubblico o che non si può più verificare, è dato all'eredità un
al buon costume, salvo quanto è stabilito amministratore. Vale la stessa norma anche nel
dall'articolo 626. caso in cui l'erede o il legatario non adempie
Art. 635. Condizione di reciprocità. l'obbligo di prestare la garanzia prevista dai due
articoli precedenti.
È nulla la disposizione a titolo universale o
particolare fatta dal testatore a condizione di Art. 642. Persone a cui spetta l'amministrazione.
essere a sua volta avvantaggiato nel testamento L'amministrazione spetta alla persona a cui
dell'erede o del legatario. favore è stata disposta la sostituzione, ovvero al
Art. 636. Divieto di nozze. coerede o ai coeredi, quando tra essi e l'erede
condizionale vi è il diritto di accrescimento. Se
È illecita la condizione che impedisce le prime non è prevista la sostituzione o non vi sono
nozze o le ulteriori. Tuttavia il legatario di coeredi a favore dei quali abbia luogo il diritto di
usufrutto o di uso, di abitazione o di pensione, o accrescimento, l'amministrazione spetta al
di altra prestazione periodica per il caso o per il presunto erede legittimo. In ogni caso l'autorità
tempo del celibato o della vedovanza, non può giudiziaria, quando concorrono giusti motivi, può
goderne che durante il celibato o la vedovanza. provvedere altrimenti.
Art. 637.Termine. Art. 643. Amministrazione in caso di eredi
Si considera non apposto a una disposizione a nascituri.
titolo universale il termine dal quale l'effetto di Le disposizioni dei due precedenti articoli si
essa deve cominciare o cessare. applicano anche nel caso in cui sia chiamato a
Art. 638. Condizioni di non fare o di non dare. succedere un non concepito, figlio di una
determinata persona vivente. A questa spetta la
Se il testatore ha disposto sotto la condizione che rappresentanza del nascituro, per la tutela dei
l'erede o il legatario non faccia o non dia qualche suoi diritti successori, anche quando
cosa per un tempo indeterminato, la disposizione l'amministratore dell'eredità è una persona
si considera fatta sotto condizione risolutiva, diversa. Se è chiamato un concepito,
salvo che dal testamento risulti una contraria l'amministrazione spetta al padre e alla madre. (1)
volontà del testatore. Comma così sostituito dall’art. 84, comma 1,
D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, a decorrere dal quando ne è stato espressamente dispensato dal
7 febbraio 2014. testatore.
Art. 644. Obblighi e facoltà degli amministratori. Art. 650. Fissazione di un termine per la rinunzia.
Agli amministratori indicati dai precedenti articoli Chiunque ha interesse può chiedere che l'autorità
sono comuni le regole che si riferiscono ai giudiziaria fissi un termine entro il quale il
curatori dell'eredità giacente. legatario dichiari se intende esercitare la facoltà
di rinunziare. Trascorso questo termine senza che
Art. 645. Condizione sospensiva potestativa abbia fatto alcuna dichiarazione, il legatario perde
senza termine. il diritto di rinunziare.
Se la condizione apposta all'istituzione di erede o Art. 651. Legato di cosa dell'onerato o di un terzo.
al legato è sospensiva potestativa e non è
indicato il termine per l'adempimento gli Il legato di cosa dell'onerato o di un terzo è nullo,
interessati possono adire l'autorità giudiziaria salvo che dal testamento o da altra dichiarazione
perché fissi questo termine. scritta dal testatore risulti che questi sapeva che
la cosa legata apparteneva all'onerato o al terzo.
Art. 646. Retroattività della condizione. In questo ultimo caso l'onerato è obbligato ad
acquistare la proprietà della cosa dal terzo e a
L'adempimento della condizione ha effetto trasferirla al legatario, ma è in sua facoltà di
retroattivo; ma l'erede o il legatario, nel caso di pagarne al legatario il giusto prezzo. Se però la
condizione risolutiva, non è tenuto a restituire i cosa legata, pur appartenendo ad altri al tempo
frutti se non dal giorno in cui la condizione si è del testamento, si trova in proprietà del testatore
verificata. L'azione per la restituzione dei frutti si al momento della sua morte, il legato è valido.
prescrive in cinque anni. Art. 652. Legato di cosa solo in parte del
Art. 647. Onere. testatore.
Tanto all'istituzione di erede quanto al legato può Se al testatore appartiene una parte della cosa
essere apposto un onere. legata o un diritto sulla medesima, il legato è
Se il testatore non ha diversamente disposto, valido solo relativamente a questa parte o a
l'autorità giudiziaria, qualora ne ravvisi questo diritto, salvo che risulti la volontà del
l'opportunità, può imporre all'erede o al legatario testatore di legare la cosa per intero, in
gravato dall'onere una cauzione. L'onere conformità dell'articolo precedente.
impossibile o illecito si considera non apposto; Art. 653. Legato di cosa genericamente
rende tuttavia nulla la disposizione, se ne ha determinata.
costituito il solo motivo determinante. È valido il legato di cosa determinata solo nel
Art. 648. Adempimento dell'onere. genere, anche se nessuna del genere ve n'era
Per l'adempimento dell'onere può agire qualsiasi nel patrimonio del testatore al tempo del
interessato.