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Accelerazione del fenomeno d'inurbamento
che determinò cambiamenti importanti che investirono anche le strutture dell'insegnamento scolastico a tutti i livelli e portarono ad una più ampia diffusione della cultura e dell'alfabetismo, con lo scopo di formare nuovi gruppi professionali.
Inoltre:
- Nacquero officine laiche, che potevano produrre un gran numero di manoscritti in serie;
- Vennero creati nuovi sistemi di produzione e impaginazione del libro, per favorirne la leggibilità;
- Fanno ingresso nella cultura i testi in lingua romanza, con la conseguenza che le scritture veicolanti testi latini, si adattassero al volgare.
Assistiamo allo sviluppo delle università, che istituirono un nuovo approccio allo studio, cominciano da quello della Sacra Pagina, che viene spesso affidato ai maestri secolari.
Alla fine del XII secolo e con l'iniziare del XIII si assiste alla formazione degli ORDINI CONVENTUALI, che avevano come fine
la predicazione e la confutazione dell'eresia e, dunque, erano destinati ad una partecipazione attiva nella vita delle città e del ceto borghese con cui condividevano la quotidianità:- DOMENICANI
- FRANCESCANI
- Per ciascuno di essi porta i passi a favore e quelli contrari;
- Con il supporto di auctoritates riesce ad illustrare la via da seguire riguardo ciascun punto.
presupponeva la formazione di immensi corpora di sentenza, cui provvidero:
- Pietro Lombardo per la teologia;
- Graziano per il diritto.
Ciò che era necessario, era però un libro in cui:
- Si potesse contenere una grande quantità di testo;
- Si potessero rintracciare le varie sententia con nuovi strumenti, come le concordantiae;
- Si organizzasse l'impaginazione, in modo tale da distinguere il testo dagli osse o appunti.
Vari furono gli strumenti che permisero di realizzare tutto ciò:
- Il sistema abbreviativo basato sulla contrazione a volte anche esasperata;
- Un compattamento della scrittura finalizzato ad un risparmio di materia scrittoria;
- L'individuazione della parola grafica, ossia di una unità grammaticale minima che prende il posto della singola lettera, isolata per la presenza di spazi bianchi prima e dopo di essa e legata da trattini di collegamento da una lettera all'altra.
"Tutti gli elementi ed
aspetti della littera textualis…sono forse sì realizzabili piùeconomicamente e con maggiore efficacia in relazione al peso mediante la pennatemperata alla nuova maniera, ma non sono davvero effetto di questa; sono bensì ilrisultato di un processo di differente natura, strutturale e storico, infinitamente piùcomplesso” (Emanuele Casamassima)
le caratteristiche principali di questa scrittura vanno piuttosto ricercate in:
- Un sistema di trattini di stacco sul rigo che legano una lettera all’altra.
- Una tendenza a serrare tra loro le lettere e i tratti che le compongonoeliminando ogni spazio bianco intermedio;
- L’uso di spazi di grandezza regolare tra le parole;
- Allineamento in alto dei tratti costitutivi delle lettere, che sono iscrivibili inun sistema quadrilineare e una tendenza a ridurre lo sviluppo delle aste;
- Trasformazione delle curve in angolo con la conseguenza di un passaggio datratti pieni e filetti;
- Il definirsi della parola grafica.
- L'adozione di forme maiuscole per la s finale di parola e la u/v iniziale di parola;
- Il rispetto di regole definite nel modo di eseguire in successione due lettere quando la prima termina con una curva convessa a destra.
- Quando una lettera termina con una curva convessa a destra e la lettera che segue inizia con una curva convessa a sinistra, le due curve non vengono tracciate l'una accanto all'altra.
primo è il caso che si riscontra nella sillaba de;
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2. Dopo una lettera che termina con curva convessa a destra, invece che la r diritta ,si deve scrivere la r rotonda.A queste due regole si aggiunge una terza, in base alla quale la d è del tipo rotondo,quando precede le lettere a c e o r tonda, è invece di tipo diritto dinanzi ad i n u.Zamponi osservò che già Giovan Battista Verini aveva elaborato queste due regole in modo più o meno simile, aggiungendone una terza, che egli espresse in questi termini: "quando l'ultimo tratto di una lettera termina sulla linea superiore di scrittura e la lettera che segue presenta un tratto di attacco sulla linea superiore di scrittura, il tratto di attacco è eliso." Per attuarsi il principio dell'elisione, ha bisogno di tre condizioni:1. Che la lettera che provoca l'elisione tocchi la successiva;2. Che le lettere con curva inferiore abbiano quest'ultima
1. La scrittura gotica è caratterizzata da lettere alte e strette, con tratti verticali pronunciati e tratti orizzontali corti.
2. Le lettere devono essere tutte delle stesse dimensioni nella parte superiore.
3. Le lettere che si collegano tra loro devono essere allineate in altezza.
Il rispetto di queste regole si avrà solo nel corso del tempo in modo graduale.
Un'indagine condotta su un campione di manoscritti in gotica ci permette di effettuare una scansione cronologica:
- Nella seconda metà del XII secolo finisce la fase di sperimentazione e si va verso una stilizzazione delle tendenze grafiche precedenti, che fa sì che i trattini di attacco e stacco siano realizzati quasi sempre.
- Nella prima metà del XIII secolo le stesse tendenze diventano regolari e si può parlare di nascita di un nuovo stile grafico in cui lo spazio tra le lettere diminuisce, la sovrapposizione delle curve è attestata con regolarità, i trattini sono realizzati in maniera esemplare.
Per comprendere bene il significato di questa scrittura è necessario fare attenzione alla sua denominazione di gotica, termine
Che è rimasto sconosciuto ai contemporanei, che si limitavano a contrapporre la loro littera nova alla carolina, littera antiqua. L'uso di questa parola risalirebbe all'umanesimo, che in quel modo dava un giudizio negativo ai secoli medievali identificandoli come l'età della barbarie facilmente riconducibile al popolo barbarico che aveva contribuito alla caduta dell'impero. Per cui negli studi paleografici della seconda metà del XX secolo, si è cominciato ad usare i termini textuales e textura.
Nel 1953 Gerard I. Lieftinck avanzò una proposta che fu adottata da tutti i compilatori dei cataloghi di codici datati e rimane in uso presso molti studiosi di manoscritti in particolare dell'area tedesca e olandese, ma non solo. Il suo metodo parte dal presupposto che esista una doppia gerarchia di stili:
- Una che va dalla scriptura formata alla scriptura currens e riguarda la corsività del ductus;
- Una che oppone dei codici a
quella della documentazione amministrativa;
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- all’interno di questi parametri, possiamo individuare alcuni punti fondamentali riguardola distinzione degli usi delle scritture:
- La littera textualis formata per la calligrafia, per codici liturgici e di lusso;
- La littera textualis semplice per i codici ordinari di buona fattura;
- La littera textualis currens per i piccoli manuali d’uso personale e per la glossa.
Un caso diverso è la cursiva, una tipologia di scrittura legata soprattutto alla scritturadocumentaria e amministrativa. Dall’inizio del XIV, questa si trova impiegata anche nellacopia dei libri, caratterizzata dalla presenza di forme cancelleresche come:
- Code allungate al di sotto del rigo di scrittura;
- Riccioli che ornano le aste;
- Forme semplici di a, g, s finale;
questa prese in nome di LITTERA CURSIVA TEXTUALIS. Si assiste ad un fenomeno diibridazione, che creò una sorta di scrittura nuova, che
venne poi definita LITTERABASTARDA. Questo tipo di schematizzazione ha come principale difetto quello di aver voluto raggruppare in un'unica categoria tutte le manifestazioni scrittorie medievali senza affrontare veramente il problema delle corsive e senza riconoscere l'individualità di scritture che nascono da caroline dell'uso quotidiano e dell'insegnamento primario.
Le tecniche che vengono usate dai maestri calligrafi per distinguere le varianti di litterae e textus si basano sulla diversa maniera di spezzare e costruire i tratti verticali. In ordine troviamo:
Litterae fractus o textus quadratus: i piccoli archi di attacco e stacco sono eseguiti come due piccoli quadrati, sia in alto dove si innestano con uno spigolo sull'asta, sia in basso dove poggiano, sempre con uno spigolo, sul rigo. Si manifesta in Inghilterra nel corso del XII secolo ma si sviluppa poi gradualmente nel XIV secolo.
Textus rotundus o scriptura/littera rotunda: viene usata in modo
particolare in• Italia, essendo il modo più semplice di eseguire le spezzature. Si ricollega direttamente alla tecnica della carolina inglese del periodo normanno, ossia la parte iniziale e terminale dell'asta è eseguita mediante semplici uncini di attacco e di stacco.Textus praescisus o sine pedibus: la spezzatura interessa soltanto la parte• superiore dei tratti verticali che in basso terminano diritti sul rigo, tranne l r t che possono avere un piccolo piede alla base. Fu usato in Inghilterra, Germania e Boemia.
Textus semiquadratus: fu praticato in Italia e impiegato dall'ultimo terzo del XIII• secolo per i codici universitari, in particolare di diritto e a partire dal secolo XV circa nei libri liturgici.
LE ABBREVIAZIONI IN ETÀ SCOLASTICA
Il grande aumento della produzione libraria per soddis