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ARTO INFERIORE
Pelvi e pelvimetria
• Muscoli dell’arto inferiore
• Muscoli dell’anca
Legamento inguinale
Spazio sub-inguinale
Benderella ileopettinea
Legamento lacunare di Gimbernat
Muscoli della coscia
Fascia lata
Anello del grande adduttore
Triangolo femorale (di Scarpa)
Canale degli adduttori di Hunter
1
PELVI e PELVIMETRIA
BACINO, suddivisione in 2 spazi:
• GRANDE PELVI (superiormente): porzione della cavità addominale
Anse, cieco, appendice e colon sigmoideo
• PICCOLA PELVI (inferiormente): è la cavità pelvica
Uretra, vescica, retto, organi maschili e femminili
Il confine tra grande e piccola pelvi è lo STRETTO SUPERIORE
• Limiti:
promontorio sacrale
dirigendosi lateralmente l’ala del sacro (porzione del tutto anteriore dell’ala sacrale)
lateralmente, estremo anteriore dell’articolazione sacroiliaca
linea arcuata (linea innominata) della faccia interna dell’osso
cresta pettinea (proseguimento della linea sacrale) che termina nel tubercolo pubico
margine superiore sinfisi pubica
STRETTO INFERIORE
• Limiti:
margine inferiore della sinfisi pubica
branca ischiopubica
tuberosità ischiatica
(zona dei legamenti sacrospinoso/sacrotuberoso)
apice del coccige
DIAMETRI dello stretto superiore (limitano l’espletamento del parto per via naturale)
1. Diametro anteroposteriore (coniugata anatomica): 11 cm
2 Dal promontorio al margine superiore della sinfisi pubica
(raggiunge l’estremo superiore)
2. Diametro obliquo: 12 cm
Dall’estremo anteriore dell’ articolazione sacroiliaca di un lato all’eminenza ileopettinea
del lato opposto
3. Diametro trasverso massimo : 13,5 cm
Dalla linea innominata di un lato a quella di un lato opposto (considerandola dal suo
estremo più laterale, essendo curvilinea)
4. Coniugata diagonale: 12 cm
dal promontorio sacrale, all’estremo inferiore della sinfisi pubica
(raggiunge l’estremo inferiore)
5. Coniugata ostetrica (coniugata vera) se sottraiamo alla coniugata diagonale 1,5 cm
Dal promontorio sacrale, alla metà dell’estensione del disco fibrocartillagineo sinfisario
(piede della perpendicolare al promontorio sacrale passando per la sinfisi pubica)
(raggiunge la porzione di mezzo)
10,5 cm sono il minimo spazio utile per il transito della testa del feto (al di sotto di
questo valore il parto non può essere espletato per via naturale)
Considerando che la testa del feto è più grande, speriamo di avere ulteriori 3 cm grazie
allo spostamento in senso anteroposteriore del sacro e dell’estremo inferiore del coccige.
Retropulsione del coccige e nutazione del sacro, consentono di guadagnare altri 3 cm.
Se si sono verificati dei traumi a livello della regione sacrococcigea (che hanno portato
alla formazione di un callo osseo) questi movimenti non possono avvenire.
DIAMETRI dello stretto inferiore
6. Diametro anteroposteriore: 9,5 cm
Dall’estremo inferiore dell’articolazione della sinfisi pubica fino all’apice del coccige
7. Diametro trasverso massimo: 11 cm
Dalla tuberosità ischiatica di un lato a quella del lato opposto
Perineo: regione più declive del tronco, nella quale disegniamo i diametri dello stretto inferiore (in
entrambi i sessi)
Rombo diviso in due triangoli
• Triangolo urogenitale (anteriore) diverso nell’ambito dei due sessi
• Triangolo anorettale (posteriore) identico nei due sessi
Presentano molteplici particolarità anatomiche, ghiandolari, tendinee, muscolari…
3
MM. DELL’ ARTO INFERIORE
MM. DELL’ANCA
Regioni anatomiche particolari: spazio sub-inguinale, triangolo di Scarpa, canale degli adduttori di
Hunter
MM. INTERNI (INTRINSECI)
m. iliaco insieme costituiscono il m. ileopsoas
m. grande psoas
m. piccolo psoas (muscolo rudimentale)
MM. ESTERNI (ESTRINSECI o PELVI-TROCANTERICI)
m. grande gluteo (più superficiale)
m. medio gluteo (posizione media)
m. piccolo gluteo (più profondo)
m. piriforme
mm. gemelli superiore ed inferiore
m. otturatore interno
• M. iliaco
Origine: labbro interno della cresta iliaca, due terzi superiori della fossa iliaca, dalla spina
iliaca anteriore superiore
Termine: piccolo trocantere
• M. grande psoas
Origine: parete laterale T12, parete laterale L1-L5, dischi intervertebrali interposti, processi
trasversi (costiformi) L1-L4
Termine: piccolo trocantere (si fonde con il m. iliaco)
m. ileopsoas (m. iliaco e m. grande psoas)
funzione: flette la coscia sul bacino (attraversa l’articolazione coxofemorale), adduce il
femore, ruota lateralmente il femore (lo extraruota)
Legamento inguinale:
origine: spina iliaca anteriore superiore
termine: tubercolo pubico
con la sua faccia inferiore rispetto al margine anteriore dell’osso dell’anca delimita una
regione lo SPAZIO SUB-INGUINALE (compreso quindi tra il leg inguinale e il margine
anteriore dell’anca)
• Legamento lacunare di Gimbernat
4 • Benderella ileopettinea
Legamento lacunare di Gimbernat
• Dipendenza del legamento inguinale (una sua porzione riflessa): alcuni fasci connettivali
anziché inserirsi al tubercolo pubico vanno ad espandersi e a determinare questa formazione
di assetto triangolare
• Localizzazione: all’estremo mediale del legamento inguinale (porzione più vicina al punto
in cui il legamento raggiunge il tubercolo pubico)
• Forma: triangolare
Faccia superiore: guarda all’interno della cavità addominale (la grande pelvi)
o Faccia inferiore: guarda la radice della coscia
o Apice: verso il tubercolo pubico
o Base: libera, a leggera concavità guarda l’interno dello spazio subinguinale
o Margine anteriore: rivolto verso il legamento inguinale
o Margine posteriore: rivolto verso il margine anteriore dell’osso dell’anca
o
Il restante spazio subinguinale posto lateralmente al legamento lacunare è suddiviso in due porzioni
ad opera della BENDERELLA ILEOPETTINEA
Benderella ileopettinea
Di natura connettivale
Origine: metà dell’estensione del legamento inguinale
Termine: si porta giù ad inserirsi al livello dell’eminenza ileopettinea
Divide lo spazio subinguinale in due porzioni:
• Lacuna dei vasi (medialmente): tra la benderella e il legamento lacunare di G.
Arteria femorale
o Vena femorale
o
• Lacuna dei muscoli (lateralmente, più ampia)
M. ileopsoas (direzione verso il piccolo trocantere)
o Nervo femorale
o
• M. piccolo psoas (sottile e rudimentale)
Origine: faccia laterale della T12, di L1 e disco intervertebrale fra le
due
Termine: eminenza ileopettinea
Funzione: tiene tesa la fascia iliaca (fascia connettivale molto esile
che avvolge il m. iliaco)
• M. grande gluteo (il più spesso, esteso e superficiale dei tre)
Origine: margine laterale del coccige
margine laterale del sacro e faccia laterale del sacro
quinto posteriore della cresta iliaca con suo labbro esterno
Termine: regione posteriore della diafisi nelle vicinanze del collo chirurgico, nella tuberosità
glutea (linea più laterale di triforcazione della linea aspra del femore in posizione
prossimale)
Funzione: estende il bacino e la coscia (quando ci portiamo dalla posizione seduta alla
posizione eretta), ruota lateralmente l’arto inferiore
5 La linea aspra
distalmente si biforca (triangolo popliteo)
superiormente da luogo a tre linee:
cresta del muscolo vasto mediale (mediale, 25 in figura)
o linea pettinea (centrale, 17 in figura)
o tuberosità glutea (18 in figura)
o
• M. medio gluteo (inferiore al grande, per vederlo si deve effettuare una dissezione del
grande) prende la faccia glutea compresa tra le linee glutee ant e post
Origine: faccia glutea tra le linee glutee anteriore e posteriore
Termine: grande trocantere
Funzione: abduce il femore, lo intraruota (fasci anteriori) e lo extraruota (fasci posteriori) a
seconda dei fasci che entrano in contrazione
Linee glutee: sono 3:anteriore, posteriore e inferiore
Inferiore: parallela e superiore al ciglio dell’acetabolo
Anteriore e posteriore: sulla faccia glutea in direzione del margine anteriore e del margine
posteriore
• M. piccolo gluteo (il più profondo dei tre)
Origine: faccia glutea, anteriormente ed inferiormente alla linea glutea anteriore
Termine: apice del grande trocantere
Funzione: abduce e ruota esternamente il femore (extraruota)
• M. piriforme
Origine: faccia anteriore (ventrale) del sacro sul contorno dei fori sacrali anteriori
Termine: apice del grande trocantere
Funzione: extrarotazione (rotazione laterale) del femore
(a partire da questo muscolo non c’è la possibilità dell’abduzione perché i mm sono molto
più esili)
• M. gemello superiore
Origine: spina ischiatica (sotto la grande incisura ischiatica, sul margine posteriore)
Termine: fossa trocanterica
Funzione: ruota lateralmente il femore
Fossa trocanterica: base del grande trocantere
• M. gemello inferiore
Origine: tuberosità ischiatica
Termine: fossa trocanterica
Funzione: ruota lateralmente il femore
• M. otturatore interno
Origine: contorno interno del forame otturatorio e dalla membrana otturatoria (versante
interno)
6 Termine: fossa trocanterica
Funzione: rotazione laterale del femore
• M. otturatore esterno
Origine: contorno esterno forame otturatorio e faccia esterna membrana otturatoria
Termine: fossa trocanterica
Funzione: ruota lateralmente il femore
La membrana otturatoria non occlude completamente il foto ma ne lascia una piccola
porzione superoanteriore.
La fessura è attraversata da una triade: fascio nerviovascolare, rami dell’arteria iliaca
interna (strutture del plesso lombare) e il nervo otturatorio.
• M. quadrato del femore
Origine: tuberosità ischiatica (come il gemello inferiore)
Termine: cresta trocanterica (intertrocanterica)
Funzione: ruota lateralmente il femore
Linea e cresta trocanterica saldano insieme grande e piccolo trocantere
Linea: anteriore
Cresta: postero-laterale e postero-mediale
MM DELLA COSCIA
LOGGIA ANTERIORE LOGGIA MEDIALE LOGGIA POSTERIORE
m. tensore della fascia lata m. gracile m. bicipite femorale
m. sartorio m. pettineo m. semimembranoso
m. quadricipite femorale m. adduttore lungo m. semitendinoso
m. adduttore breve
m. grande adduttore
• M. tensore della fascia lata
Origine: labbro esterno, terzo anteriore della cresta iliaca
spina iliaca anteriore superiore
piccola incisura sottostante
Termine: condilo laterale della tibia (tramite piccolo ventre carnoso