Anteprima
Vedrai una selezione di 16 pagine su 74
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 1 Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 2
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 6
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 11
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 16
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 21
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 26
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 31
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 36
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 41
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 46
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 51
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 56
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 61
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 66
Anteprima di 16 pagg. su 74.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Metodologie e Determinazioni Quantitative d'Azienda Pag. 71
1 su 74
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ACCANTONAMENTO AL FONDO TFR

Il fondo TFR accoglie gli accantonamenti, effettuati durante ogni esercizio, per fronteggiare la somma che verrà erogata al dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Il conto "Accantonamento al Fondo TFR" misura una variazione economica negativa, mentre il conto "Fondo TFR" è un conto numerario (valore presunto).

RATEI PASSIVI E ATTIVI

I ratei sono crediti e debiti che originano ricavi e costi di competenza economica dell'esercizio, la cui manifestazione numeraria si avrà in esercizi successivi. Essi sono i ricavi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi oppure i costi di competenza dell'esercizio pagabili in esercizi successivi. La rilevazione dei ratei attivi e passivi avviene attraverso 2 metodi: - Metodo analitico (più adoperato) - Metodo sintetico Il metodo analitico si articola in 2 fasi, ovvero rilevazione del debito o del credito e rilevazione del costo.

o del ricavo riguardante il componente da integrare.

ACCANTONAMENTO PER RISCHI E ONERI FUTURI

Tali fondi rilevano costi presunti connessi a variazioni numerarie future, che possono essere:

  • Certe nel verificarsi, incerte nell'ammontare, incerte nella data di manifestazione (si parlerà in questo caso di Fondi per Oneri Futuri).
  • Incerte nel verificarsi, incerte nell'ammontare, incerte nella data di manifestazione (si parlerà in questo caso di Fondi per Rischi Futuri).

Si imputano quindi all'esercizio in corso quote di costi che riguardano:

  • Spese che vengono impegnate nell'esercizio in corso sebbene avranno manifestazione numeraria futura.
  • Rischi che incombono su elementi patrimoniali attualmente esistenti.

RISCONTI ATTIVI E PASSIVI

I risconti rilevano quote di costi o di ricavi che, pur non essendo di competenza dell'esercizio, hanno già avuto la loro manifestazione numeraria.

Si tratta di costi o ricavi aventi manifestazione numeraria anticipata.

Formattazione del testo con tag HTML

e hanno naturaeconomica di reddito: sono cioè costi o ricavi sospesi, nel senso che sono da rinviaread esercizi successivi.

CONTABILIZZAZIONE RIMANENZE DI MAGAZZINO

Se al termine dell’esercizio esistono rimanenze di magazzino i relativi costi nonpossono essere considerati di competenza economica dell’esercizio dal momentoche i prodotti non sono stati venduti e le materie non sono state immesse nel cicloproduttivo o non lo hanno concluso.È necessario rettificare i costi d’esercizio e rinviarli a futuri esercizi, ovvero quando sigenereranno i corrispondenti ricavi.

SCRITTURE DI EPILOGO

Le scritture di epilogo, anche dette scritture di riepilogo, consentono appunto diriepilogare tutti i componenti positivi e negativi di reddito, di competenza delperiodo, all’interno del conto economico. Si compongono di 2 scritture:

La prima scrittura consente di chiudere i conti economici di reddito che presentanoun saldo DARE (si tratta dei componenti negativi di reddito).

Chiaramente,

dal momento che tali conti hanno un saldo DARE, essi verranno chiusi in AVERE. Nel frattempo si effettuerà una registrazione in DARE del conto econom. La seconda scrittura consente di chiudere i conti economici di reddito che presentano un saldo AVERE (si tratta dei componenti positivi di reddito). Ovviamente, siccome i medesimi conti hanno un saldo in AVERE, essi verranno chiusi in DARE. Parallelamente si effettuerà una registrazione in AVERE del conto econom. Dopo aver terminato le scritture citate tutti i conti accesi ai componenti di reddito risulteranno chiusi. SCRITTURE DI RIAPERTURA Tutti i conti che alla fine dell'esercizio (31 dicembre) vengono chiusi, devono essere riaperti il 1° gennaio. I conti da riaprire combaceranno ovviamente con quelli che sono stati appena chiusi, ovvero: - conti finanziari - conti economici accesi alle rimanenze - conti economici accesi alle immobilizzazioni - conti economici accesi al capitale netto Con una prima scrittura tutti i contiaccesi alle attività verranno riaperti in DARE (si tratta dei conti che, al termine dell'esercizio precedente, sono stati chiusi in AVERE). Nel frattempo si movimenterà in AVERE un conto transitorio chiamato Bilancio di Apertura. Con una seconda scrittura tutti i conti accesi alle passività e al capitale netto verranno riaperti in AVERE (si tratta di tutti i conti che, al termine dell'esercizio precedente sono stati chiusi in DARE). Parallelamente si movimenterà in DARE il conto Bilancio di Apertura. CAPITALE ECONOMICO Il capitale economico è una quantità astratta che può assumere diversi valori in funzione delle finalità che sottostanno alla sua determinazione. Le principali configurazioni di capitale sono: - Capitale di costituzione (è adottato per conoscere il valore del capitale iniziale) - Capitale di funzionamento (stima il reddito da assegnare all'esercizio e il valore finale del capitale al termine)

dell’esercizio)- Capitale di liquidazione (consente di determinare il valore del capitale quando l’azienda cessa di esistere, ovvero viene liquidata)- Capitale di trasformazione (è utile per determinare il valore del capitale quando l’azienda cambia veste giuridica).- Capitale di Trasferimento (cessione, liquidazione quote, fusione: a fronte di un corrispettivo in denaro o in azioni cambia il soggetto economico).

Esistono 2 fondamentali requisiti per la valutazione del capitale economico:

  • Requisito oggettivo (trasferimento/cessione in senso lato)
  • Requisito soggettivo (ottica del perito indipendente)

Le metodologie di valutazione del CE devono avere i seguenti requisiti:

  1. Razionalità (devono essere dotati di consistenza teorica)
  2. Obiettività (devono essere concretamente applicabili)
  3. Neutralità (devono prescindere dalle condizioni soggettive di negoziazione)

Se l’azienda è quotata in borsa si userà la seguente formula:

Se

L'azienda non è quotata in borsa, quindi si userà la seguente formula: LA TEORIA DEI MERCATI EFFICIENTI

I postulati alla base della teoria dei mercati efficienti sono fondamentalmente 5:

  1. Gli operatori agiscono in stato di conoscenza perfetta (conoscono perfettamente la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'azienda).
  2. Non esistono asimmetrie informative e il costo per ottenere informazioni è nullo.
  3. Gli operatori agiscono in modo razionale (massimizzazione del profitto).
  4. L'attività si svolge in una situazione di concorrenza perfetta (nessuno può condizionare il prezzo).
  5. Sul mercato si scambiano quote di controllo delle società quotate.

Nella realtà la situazione è completamente diversa, dal momento che:

  • Gli operatori non sono uniformemente informati (esistono asimmetrie informative).
  • L'informazione è costosa.
  • Gli operatori non agiscono in modo razionale. Si basano su opinioni.
  • La concorrenza, almeno in Italia,

non è rilevante perché solo poche centinaia di aziende sono quotate e il 70% delle società quotate è controllato da 4 o 5 gruppi. Sul mercato si scambiano quote trascurabili (di minoranza), tanto che il flottante varia tra il 5% e il 20%.

Concludendo, il prezzo di borsa non è realmente collegato al valore economico dell'azienda.

METODI DIRETTI

I Metodi Diretti si basano su grandezze che provengono dal mercato e si dividono in:

  • Metodi Diretti in Senso Stretto, che si basano sui prezzi di borsa dell'impresa target, o alternativamente su earnings, sales, book value, cash flow.
  • Metodi Diretti Comparativi, che si basano sui prezzi di borsa di un campione di aziende simili (almeno 10) e alternativamente su redditi o earnings, fatturato, valore di libro (book value), cash flow flusso di cassa. Si dividono in moltiplicatori semplici o complessi.

Nei moltiplicatori semplici l'approccio di valutazione è basato sul capitale proprio (Equity).

approach to valuation) e il valore economico dell'azienda target (Wt) è stimato in maniera diretta. Tra i moltiplicatori semplici abbiamo:

  • Price / Earning
  • Price / Cash Flow
  • Price / Sales
  • Price / Book Value

Per calcolare tali moltiplicatori si utilizza una proporzione tra i valori relativi all'azienda target e quelli relativi alle aziende campione.

METODI INDIRETTI

I Metodi Diretti si basano su grandezze che non provengono dal mercato e si dividono in:

  • Metodi basati su grandezze di flusso (si dividono in metodi teorici fondamentali, che a loro volta si distinguono in metodo finanziario, metodo dei dividendi e metodo reddituale, e in metodi semplificati, che a loro volta si distinguono in metodo reddituale e metodo finanziario).
  • Metodi basati su grandezze stock (metodo patrimoniale semplice complesso)
  • Metodi misti (metodo dei pratici tedeschi e metodo anglosassone)

I metodi teorici fondamentali sono molto razionali ma poco obiettivi, in quanto richiedono l'esatta

conoscenza di tutti i flussi puntuali, della durata dell'azienda e del valore finale di liquidazione.

I metodi semplificati invece stimano il capitale economico mediante l'utilizzo di alcune semplificazioni. Esse riguardano la durata dell'azienda, il valore di presunto realizzo, il tasso di attualizzazione e la stima dei flussi.

Il metodo patrimoniale semplice stima il capitale economico come somma algebrica del valore corrente degli elementi patrimoniali attivi e passivi del capitale.

Il metodo patrimoniale complesso si basa sulla teoria del "going concern value", secondo cui un'impresa in funzionamento possiede un insieme di valori che dovrebbero essere creati ex novo in caso di costituzione di nuova società.

Il metodo dei pratici tedeschi afferma che il valore di W è pari alla media aritmetica semplice tra il PN rettificato e il valore determinato con il metodo reddituale puro. È prudente perché valorizza

metà avviamento. Il metodo dei pratici anglosassoni afferma che il valore di W è pari alla somma algebrica del PN rettificato e il valore attuale dei sovraredditi o sottoredditi futuri. METODI BASATI SU GRANDEZZE DI FLUSSO I metodi basati su grandezze di flusso si dividono in: - Metodi Teorici Fondamentali (che a loro volta si distinguono in metodo finanziario, metodo dei dividendi e metodo reddituale) - Metodi Semplificati (che a loro volta si distinguono in metodo reddituale e metodo finanziario). Relativamente ai metodi teorici fondamentali possiamo dire che: - il valore economico in base al metodo finanziario è pari a: - il valore economico in base al metodo dei dividendi è pari a: - il valore economico in base al metodo reddituale è pari a: Possiamo quindi dire che i metodi teorici fondamentali sono molto razion
Dettagli
A.A. 2021-2022
74 pagine
3 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher federicazanchetta289 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Marsigaglia Bruno.