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VARIAZIONI ESOGENE DEL CAPITALE PROPRIO
Il capitale proprio può subire variazioni esterne all'azienda, che possono essere di diverso tipo.
1. Distribuzione di utili: gli amministratori possono decidere di distribuire agli soci una parte del capitale proprio come dividendi. Questo non copre la perdita.
2. Aumento di capitale proprio: può avvenire in modo nominale, utilizzando le riserve per aumentare il capitale, oppure in modo reale, offrendo nuove quote di partecipazione sociale a soggetti esterni.
3. Copertura reale della perdita: è una copertura che avviene dopo che l'azienda ha reintegrato effettivamente la ricchezza che ha distrutto. Per procedere ad un aumento del capitale sociale a titolo reale, è necessario conferire denaro. Ad esempio, se il sovrapprezzo è di 500, va conferito il 25% di 1000 + 500.
Nel corso del tempo è necessario che i crediti sottoscritti in precedenza siano stati versati contestualmente all'aumento di capitale sociale. A fronte di una copertura della perdita, in questo caso rileviamo un effettivamente versati. Questo significa che per procedere ad un aumento reale del capitale di proprietà è necessario che il conto "Soci sottoscrizioni", che esprime l'importo dei crediti verso soci per conferimenti sottoscritti non ancora versati, sia pari a zero. I soci pagano di più in corrispondenza di un aumento di capitale sociale pari a 1000, perché riconoscono un maggior valore alle risorse che sono state distrutte dalla gestione. Quindi la perdita dell'esercizio viene coperta prima di tutto rilevando un credito nei confronti dei soci che si impegnano di fatto a reintegrare le risorse che sono state distrutte dalla gestione. Quindi applicano un sovrapprezzo di 500, che è dato dalla differenza tra il valore che i soci conferiscono alle quote sociali dell'azienda e quindi il valore nominale delle quote stesse.
viene riconosciuto confronti dei soci e finché questi non provvederanno a versare le sostanzialmente alle azioni e il valore nominale. somme sul conto corrente della società. Immaginando che quel 1000 del capitale sociale siano 100 azioni per Quindi in questo caso abbiamo una riduzione della perdita misurata AUMENTO DI CAPITALE CON EMISSIONE DI NUOVE AZIONI valore nominale 10. Se i soci conferissero esattamente pari al valore da un credito nei confronti dei soci che apportano nuove risorse L'aumento reale del capitale di proprietà avviene attraverso nominale delle azioni, conferirebbe 1000. In alcuni casi l'azienda può all'azienda destinate alla copertura della perdita. l'emissione di nuove azioni. fare l'emissione di azioni sopra la pari, cioè a fronte di un valore Questa è una copertura sostanziale perché reintroduce in azienda le Nel corso della loro vita, le aziende possono emettere delle nominale di 10, ilPer effetto del fatto che si parli di un'azienda che opera sul mercato e che presenti dei risultati economici positivi, si va a collocare sempre all'interno del netto, subito sotto il capitale sociale, come riserva di capitale che è una riserva di valore effettivo, valore corrente delle azioni che è valutato in base all'andamento dell'azienda sul mercato. Quindi basta fare 100 x 10 (capitale sociale 1000), 100 x 5 (che è il sovrapprezzo 500). Quindi il valore di emissione è 15 per ogni azione.
CLASSIFICAZIONE DELLE RISERVE La riserva sovrapprezzo azioni si genera in fase di un'operazione che riguarda un aumento di capitale sociale, che avviene ad un prezzo contro un valore nominale di 10. Una quota parte dell'utile deve essere, secondo la legge o secondo lo statuto,
obbligatoriamente accantonato/trattenuto dall'azienda. maggiore delle quote nominali, questo perché il valore effettivo delle Le quote vengono collocate sul mercato ad un prezzo maggioreLe riserve di utili possono essere di diversa natura: obbligatorie (legale quote sociali riflette la performance aziendale. rispetto al valore nominale, perché si sta acquisendo delle quote die statutaria) o facoltative che sono costituite dall'azienda in maniera partecipazione al capitale sociale di un'azienda altamenteL'azienda aumenta il capitale sociale emettendo nuove 100 azioni,volontaria. performante, che realizza una serie di utili positivi nel tempo, per leciascuna del valore di 10€. Tuttavia, a queste 100 azioni vieneLe riserve di utili derivano da un accantonamento della ricchezza quali viene riconosciuto un sovrapprezzo. Questo sovrapprezzo è datoriconosciuto un valore superiore all'unità, perché questo valoreprodottadalla gestione, cioè da operazioni poste in essere sul capitale dalla differenza tra l'entità delle risorse apportate e il valore nominale, esprime la capacità dell'azienda di produrre reddito e di fatto lo stato proprio delle azioni. Quel Δ che è pari a 5 punti per ogni azione, va in questa positivo di salute dell'azienda, questo giustifica il fatto che ai soci Le riserve di capitale derivano da operazioni esterne sul capitale riserva sovrapprezzo azioni, che è pur sempre capitale diviene chiesto un sovrapprezzo. Il socio è disposto ad entrare in corso di vita dell'azienda pagando Potrebbe esserci anche una riserva straordinaria che è quella che La riserva sovrapprezzo azioni ha una genesi del tutto diversa dalla le azioni di più rispetto al valore nominale, e questo plusvalore è volontariamente la società crea ulteriormente a quantogià previsto riserva legale, perché è una riserva di cui l’azienda si avvale, non per giustificato proprio dalle capacità di produrre reddito dell’azienda, per la legale e la statutaria, quindi tipicamente riserve di utili. effetto della ricchezza prodotta e trattenuta dalla gestione, bensì per quindi immagina che in futuro la remunerazione di quell’azione sarà È una riserva che al sussistere di determinate condizioni, deve effetto degli apporti di capitale. Mentre la riserva legale si genera per tale da compensare anche il sovrapprezzo pagato al momento procedere ad alimentare attraverso una destinazione dell’utile di effetto di un accantonamento dell’utile realizzato al termine dell’ingresso. periodo. dell’esercizio. Si costituisce quindi una riserva sovrapprezzo azioni che si vada ad aggiungere alle altre poste del netto, è necessario che sia integralmente versata in sede di sottoscrizione.Può essere una aumento di capitale con conguaglio di utili compagine sociale il 1° ottobre, per questi hanno subito diversamente. Quindi l'azienda rileverà un debito nei confronti del socio che cessa il rischio di impresa per un periodo inferiore, e hanno apportato delle rapporto di lavoro, il quale si vede liquidata la sua quota, unitamente. Un'altra tipologia di riserva di capitale (che si alimenta per effetto di risorse solo a partire di fatto ad ottobre) riguarda la riserva conguaglio utili, che Questa questione si risolve al momento dell'entrata dei nuovi soci è espressa dal conto "Conguaglio utili" o "Riserva per Conguaglio utili". L'uscita del socio dalla compagine sociale può avvenire per diverse ragioni: per la morte del socio che cessa.
di essere proprietario proconguaglio utile pari, ad esempio a 200, ai 2/3 dell'utile maturato finoÈ possibile che alcuni soci abbiano fatto ingresso nella compagine quota, per il suo recesso volontario perché il socio decide di uscirea quel momento. Quindi alla fine dell'esercizio se a titolo di utile vienesociale il 1° gennaio; quindi, devono essere remunerati per tutto il dall'investimento, oppure perché viene escluso dalla compaginedistribuito 300 a tutti i soci, non vengono create differenze, perchéperiodo che va dal 1° gennaio al 31/12, durante il quale hanno sociale su deliberazione dei soci.vengono distribuiti 300 a chi ha partecipato per tutto l'anno allasostenuto l'investimento e di fatto si sono esposti al rischio di In ognuna delle tre circostanze, è necessario liquidare al socio lagestione d'impresa e 300 anche a chi è entrato nella compagineimpresa. È possibile però che
Altri soci sono entrati a far parte della quota non di capitale conferito, ma della quota di patrimonio netto, che include una quota di capitale sociale inizialmente conferito dal socio, in un secondo momento, perché ha versato al momento dell'ingresso in azienda un conguaglio utili di 200 ottobre, la remunerazione utili/dividendi distribuiti a questi soci non più una stima degli utili e delle riserve maturate fino a quel momento. Saranno gli stessi, perché hanno subito il rischio di impresa e hanno sostenuto l'investimento solo per tre mesi. Si tratta di una stima perché non si possono calcolare con certezza gli utili di spettanza del socio, che gli devono essere riconosciuti in sede di liquidazione. Si potrebbe quindi procedere in maniera analitica,
In sede di tempo, quote di partecipazione al capitale sociale. Distribuzione dei dividendi ai soci, in maniera diversa in funzione del diverso livello di permanenza in azienda e del diverso diritto alla compagine sociale (morte, recesso ed esclusione). La scrittura remunerazione dell'investimento.