Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Linguistica - innatismo dei principi del linguaggio Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

preoccupazioni e gli interessi dell’uomo. Prendiamo un esempio ho dipinto la mia casa si marrone, questi tratti semantici

ordinano un esame in termini di determinate caratteristiche della struttura, dell’utilizzo che vogliamo stabilire. Infatti la

casa che voglio dipingere avrà una superficie, perciò dovrò pormi dei quesiti sulla dimensione esterno-interno un quesito

esempio della casa che può avere una certa scelta marcata o non marcata, se non ci si riferisce alle due scelte esterno

o interno, vogliamo dire l’esterno della casa da dipingere.

Infatte le caratteristiche esterno ed interno sono universali cioè sono valide anche per altri termini: scatole, aeroplani,

montagne.

Questi aspetti dell’abilità del linguaggio non sono decisi dalle condizioni innate.

Un altro aspetto complesso è che le parole sono spesso in contrasto fra di loro. Per esempio una città può essere al

medesimo tempo astratta e reale.

I pronomi danno delle dipendenze referenziali, però non obbligatoriamente per il medesimo oggetto.

Possiamo comprendere che vi sono differenti esempi concreti per quanto concernono i termini delle lingue naturali.

Per esempio c’è una città nominata sia Gerusalemme che al-Quds. Che città sarebbe? Infatti la posizione di questa città

è oggetto di vari conflitti, poichè inoltre una discussione di qualche soluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni

Unite.

Il dibattito dà vari generi di indovinelli che ci sono stati descritti dalla letteratura filosofica, per esempio se volessimo

ipotizzare che le parole Londra o Gerusalemma si mettano in relazione con gli oggetti facenti parte del mondo in varie

lingue pubbliche, inoltre volessimo cercare di studiare i significati, le opinioni per circostante in cui le idee dell’uitilizzo

normale sono più valide. Inoltre la qualità dell’oggetto deriva in maniera essenziale da fattori del livello complessi degli

atti di volontà dell’uomo, perciò sarà nuovamente individuata da delle caratteristiche della facoltà del linjguaggio, delle

facoltà cognitive.

Possiamo dedurre che per questi tipi di problemi non è affatto importante l’indagine sulla continuità spazio temporale.

All’infuori dell’argomento della continuità, le caratteristiche e le idee implicate nell’identificazione per quanto concerne le

città, le case ecc. uguali dovrebbero ancora spiegate.

Infatti le sostanze hanno il medesimo tipo di struttura mentale determinata. Vogliamo esaminare la parola acqua nel

valore stabilito secondo Hilary Puntnam: HO tranne se vi è contaminazione. L’utilizzo di questa sostanza acqua si rifà

alla scienza naturale, per scoprire che identificare se quella determinata sostanza sia acqua ha origine da determinati

interessi dell’uomo, senza nessuna esperienza importante.

Facciamo un esempio se la tazza 1 è riempita da un rubinetto sarà una tazza con dell’acqua, però se in quella tazza si

mette un bustina di té diverrà una tazza di té; mentre la tazza 2 è riempita da un rubinetto che è connesso a un

serbatoio in cui si introduce del tè, la tazza sarà con sola acqua. Perciò sia la tazza 1 che la tazza 2 secondo un

determinata opinione hanno la medesima sostanza e secondo un’altra idea le due tazze hanno sostanze differente, però

in ambedue i casi la tazza 2 ha solo acqua e la tazza solamente té. Per concludere quest’argomento sulla sostanza

acqua possiamo asserire che secondo Puntnam la tazza 2 il té è formato da impurità.

In seguito bisogna esaminare le parole , cercando di scoprire che la traduzione (interpretazione) viene comndata dal

sistema cognitivo, in base a dei modi che dovrebbero mostrare i mutamenti nei minimi particolari, poichè sono distanti

dall’esperienza.

Il neurologo Rodolfo Llinàs racconta la circostanza nel momento in cui distingue la percezione quanto sogno regolato

dall’input dei sensi, infatti l’individuo con la sua mente traduce uno stato computazionale del cervello creato da

connessione reciproca tra il mondo ed il tuttuno di schemi a cui riferirsi.

Quindi possiamo comprendere che gli schemi interni che strutturano il sogno sono complicati sia a livello del lessico che

a livello elevato nel momento in cui esaminiamo le espressioni costituite dal sistema computazionale.

Infatti sorpassate queste sensazioni possiamo scoprire problemi rilevanti, difficili.

2

Dettagli
A.A. 2013-2014
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher erica.depasquale di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof De Filippi Raffaella.