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Prima potenza la mondo 1800:Inghilterra capostipite dell’industrializzazione
1850:nuove potenze industriali sfidano l’Inghilterra (Germania di Bismark:ha intenzioni
egemoniche in Europa, la Germania sfida l’Inghilterra sui mari,Inghilterra mette la propria industria
a regime per costruire più navi da guerra:1914 quando la guerra esplode ci sono flotte tedesche e
inglesi enormi che combattono una volta sola,flotta inglese diventa più grande,la flotta difende
l’impero e madrepatria)
i motori principali dei cambiamenti che avvengono in questo periodo sono due:
uno agisce su un piano politico ideale:rivoluzione francese
piano economico :rivoluzione industriale
Economia,società e politica si intersecano per necessità
1815:Vienna si ridisegna l’Europa dopo vent’anni di sconquassi napoleonici
I punti di riferimento a cui quei ministri si appoggiarono per ridisegnare un Europa il più possibile
simile a quella pre- napoleonica e pre- rivoluzionaria furono 2:
primo principio:
la legittimità:(nel tal stato doveva tornare il vecchio Re considerato legittimo, es a Bologna il
papa,lo stato pontificio,i borboni dovevano tornare nei loro troni,Venezia era stata ceduta agli
austriaci che se la vogliono tenere)
secondo principio:
equilibrio:principio caro agli inglesi che stanno costruendo il loro impero coloniale (sotto la
rivoluzione industriale) non vogliono occuparsi di ciò che avviene nel continente,diventano ricchi
con i loro commerci e le loro industrie.
Ci sono anche piccoli stati (Olanda) che si trovano stretti tra l’area francese e germanica,vogliono
Europa in equilibrio per guadagnarsi spazio di libertà.
-eccezioni:
repubblica di Venezia eccezione al principio di legittimità in nome della potenza austriaca;
- la vecchia repubblica di Genova non viene riesumata dal congresso di Vienna perché deve essere
annessa al regno dei Savoia (Torino) in nome dell’equilibrio occorre che tra la pericolosa Francia e
il mondo egemonizzato dall’Austria (Asburgo ,Milano) in mezzo ci deve essere uno stato
cuscinetto: stato che faccia in modo che queste due potenze non confinino direttamente perché se no
il rischio di conflitto è più elevato,di incidente diplomatico,uno stato sufficientemente forte da non
essere schiacciato dalle due potenze ,ma anche sufficientemente debole da non costituire un
pericolo per queste due potenze.
Genova viene ceduta ai Savoia per rafforzare ruolo di stato cuscinetto,fascia di terreno che non
rende regno di Sardegna forte da poter costituire pericolo ne per Francia ne per Austria.
È la fortuna dei Savoia:mantengono autonomia rispetto alle grandi potenze,è un potere che separa le
grandi potenze.
Unità d’Italia:
si unisce nel 1861
libertà e nazione
due concetti di fondo,idee che sono state coniate con la rivoluzione francese.
Agiscono sui giovani,più ricettivi.
Il processo di unificazione nazionale italiana è fatto da ventenni.
-Mazzini
-principi seminati in tutta Europa cominciano a germogliare dal 1815 con il proclama di Murat, in
nome della libertà,autonomia dello straniero,ci si riconosce come popolo e nazione
Queste idee diffuse da Napoleone si fanno strada,ci vogliono anni,perché diventino idea accettata
(unificazione italiana) ci vogliono molti sacrifici (uccisi,feriti,esiliati)
- stato nazionale italiano nel 1861 per arrivarci ci sono diverse tappe
Principali:
moti: rivoluzioni che scoppiano nel 1820-1821 e nel 1831, c’e’ un movimento generale europeo
che in nome delle nazioni e della libertà,richiede la costituzione (foglio scritto dove vengono
disegnati i diritti,doveri,limiti dei governanti e dei governati,i principi guida dello stato)
moti 1820:avvengono nel Sud Italia e nel Regno di Sardegna (stato dei Savoia)
i protagonisti sono:giovani affascinati dalle idee che circolano da Napoleone in avanti, ex militari
napoleonici ,associazioni di carboneria (società segrete che cospirano contro lo stato napoleonico e
restaurato) radunano i militari,i funzionari dello stato,radunano i giovani che reclutano nei
paesi,sono le protagoniste dei moti del 1820 (Sud Italia e Piemonte) e
1831 Emilia Romagna e Marche: ducato di Modena,di Parma,legazioni pontificie,stato pontificio,
Menotti.
- rivoluzioni condotte da alcune centinaia di persone che vogliono costituzione (stato libero) lottano
contro il dispotismo degli stati restaurati (neoassoluti,dove i sovrani hanno tutto il potere,riforme
illuminate,granduca di Toscana,non esiste libertà).
-inizialmente hanno successo,il sovrano investito da queste rivoluzioni o scappa o cede parte dei
propri poteri,ciò dimostra la debolezza dei sovrani degli stati restaurati.
Il sovrano scappa sotto l’Austria,la potenza egemonica dell’Italia, l’Austria occupa triveneto e
Lombardia,ha dinastia consorella in Toscana e rapporti di vassallaggio con tutti stati italiani.
-Austria poi interviene militarmente,manda qualche migliaia di soldati molto più forti dei giovani
male armati,poco addestrati,pieni di entusiasmo che hanno fatto le rivoluzioni,allora questi giovani
vengono sconfitti,devono scappare,chi è preso è esiliato e processato.
Significato politico di questi eventi:
-le idee della rivoluzione francese germogliano,nel 1821 ci sono giovani che rischiano la vita per
l’idea di libertà,non si parla ancora di unità d’Italia,l’idea nazionale esiste ma è ancora debole,nel
1831 quelli che partecipano al moto sperando di avere la costituzione,riforme,potere,ma unità la
pensano in pochi.
Strascichi di Napoleone:
-gli stati napoleonici sono stati centralizzati,centro politico forte che non lascia autonomia alle
province,sistema nuovo (1700 prima es Bologna aveva forme di autonomia,aveva privilegi,classe
dirigente,era sotto lo stato pontificio) con Napoleone no,in nome dello stato forte spazza via
tutto,quando nel 1815 tornano sovrani trovano aspetto centralizzato i sovrani e non gli dispiace,lo
mantengono alienandosi il potenziale favore delle classi dirigenti locali,i sovrani sono molto deboli
perché hanno poco consenso, hanno tolto certezza del diritto,la libertà,non si ridanno forme di
autonomia locale che permettevano al nobile di contare di più nel governo cittadino, allora i nobili
non danno consenso ai regnanti.
Stati deboli:
duplice debolezza (stati italiani e degli insorti)
-l’intervento militare austriaco mostra anche la debolezza dei giovani che insorgono,non hanno
speranza contro l’esercito asburgico,riporta l’ordine preesistente,il metodo carbonare di società
segrete,metodo elitario ,sono piccoli gruppi che agiscono per la costituzione ma non sono così
numerosi,sono divisi tra di loro ,non riescono ad opporre una vera resistenza.
-prima fase del risorgimento (1820-1831)
Risorgimento italiano: 1848-1849
1848: data per l’Italia della prima guerra di indipendenza.
1859:seconda guerra di indipendenza
1866:terza guerra di indipendenza per allargare il regno:Veneto e Friuli,terre friulane
tre guerre di indipendenza che hanno portato alla costituzione del regno d’Italia
manca la liberazione del Sud Italia:regno delle due sicilie retto dai borboni nel
1860 dai garibaldini
1861:proclamazione unità d’Italia
1870:conquista di Roma epilogo del risorgimento
1870,20 settembre :breccia di porta pia esercito del regno d’Italia,entra e supera resistenza del
piccolo esercito pontificio,conquista di Roma,capitale del Regno d’Italia.
L’unità italiana va considerata conclusa nel 1918:conquista di Trento e Trieste
1848-1849:
prima guerra di indipendenza ed esperienza della repubblica romana
-biennio:
1848:anno di guerre in tutta Europa
1849:vede ancora rivoluzioni ma sono di meno i paesi in rivolta con rivolgimenti , sono l’Ungheria
Italia 1848: iniziativa moderata,dopo la fiammata delle piazze la popolazione chiede le
costituzioni,l’iniziativa è presa dai Re e dai moderati (dai Savoia,iniziativa regia)
1849:l’iniziativa progressista democratico della rivoluzione è dei democratici progressisti
repubblicani,mazziniani,l’ala sinistra del risorgimento
Due idee diverse di unità nazionale:
1848:le persone scendono in piazza per fame,richiesta di libertà, richiesta di costituzione,sono stati
dispotici,non c’e’ libertà di opinione,associazione,stampa.
-Le costituzioni sono concesse.
- popolazioni che scendono in piazza: i milanesi (comandati dall’esercito asburgico,comandava
Radetschi,comandante in capo delle forze armate in Italia) la gente butta masserizie dai palazzi,si
fanno barricate e si resiste alla cavalleria austriaca ,5 giorni di combattimenti,alla fine Radetzchi
esce da Milano,si ritira verso le fortezze,il quadrilatero (Verona,Peschiera,Mantova)
Milano si dà un autogoverno, chiama gli intellettuali lombardi (Cattaneo:teorico del
federalismo:tiene conto delle differenze tra Nord e Sud)
-vanno a teatro tutti,c’e’ uso popolare del teatro,diventano un luogo di educazione patriottica;si
iniziano a rappresentare opere liriche che educano (Donizzetti,Bellini,Verdi) principi
nazionali,lirica italiana,attraverso queste opere si fa propaganda nazionale a tutto il popolo
(popolazione urbana) quella contadina rimane inerte ed esclusa.
Teatro come luogo di pedagogia patriottica.
1848:Milanesi si ribellano a Ravenna
-Carlo Alberto di Savoia concede costituzione ai sudditi,milanesi liberano città da Austria,lui va in
aiuto ai milanesi con l’esercito sabaudo,quando i milanesi vedono Carlo Alberto con il suo esercito
hanno paura che il Piemonte si volesse espandere,Carlo Alberto approfitta dell’Unità per allargare il
proprio regno.
Carlo Alberto arriva a Milano,prosegue oltre per andare contro esercito austriaco:prima guerra di
indipendenza italiana: giovani che partono volontari per dare una mano all’esercito piemontese
contro l’impero asburgico.
Curtatone,Montanara: 1848 i giovani 20 enni volontari italiani: toscani,abruzzesi si opposero
all’avanzata dell’esercito austriaco,muoiono per un’idea.
Erano molti studenti universitari (gente di buona famiglia) episodio molto significativo.
Dal Sud e dallo stato pontificio arrivano ad aiutare Carlo Alberto,porta bandiera di una guerra
nazionale,il Re di Napoli manda gli abruzzesi considerati i peggiori per l’esercito
-guerra ambigua: i re sono trascinati a combattere,è trascinato il papa,in quanto re italiano è
costretto dalle masse a mandare un piccolo contingente.
-vent’enni che partono con tunica e croce sopra:partono sotto il papa per la causa nazionale (ma!! Il
papa è un sovrano italiano , ma è leader di una chiesa universale,è costretto a farsi partecipe di una
guerra con un altro popolo oltretutto cattolico: Austriaco)
Vienna gli fa notare in