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JOSEPH BEUYS
“ja ja ja ja ne ne ne ne ne”
Quando le abitudini diventano forma. B. predispone una sala completamente vuota e all'interno
lardo animale che riempiva e contrassegnava alcune parti. L'artista usa come materia prima la
propria voce e il grasso animale. scatola di feltro grigio con il nastro originale di “ja ja ja”.
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sedia ricoperta di grasso del 1964. Il pavimento incontra la parete. Questo grasso era per lui come
una medicina, una terapia. Il nostro sistema occidentale si può sintetizzare con i 90°.
Verticale – Orizzontale
Maschio / femmina – Bianco /nero c'è una polarità. È il primo artista tedesco che emerge così
fortemente. iceberg di grasso animale
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canali elettrici come portatori di energia Nel 1972 lavora in Italia, si presenta sempre con un
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berretto da pescatore, scarpe da montagna e un bastone da passeggio “euroasiatico”.
a volte si copre di pelliccia di volpe
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“Curriculum vitae, curriculum operae” Si iscrive all'esercito di Hitler (prima radiografia) 1943:
durante la guerra in Crimea, il suo aereo si schianta al suolo. Boyce viene trovato in coma da una
tribù di tartari, che lo ricopre di feltro e lo massaggia con grasso animale. Quando si sveglia sente
parole simili a “da, da, da” e capisce di essere vivo. Sostiene di rinascere dentro l'arte, ed è per
questo che si presenta sempre vestito con abiti simbolici. Opera d'arte non tradizionale L'opera
d'arte è il suo corpo. Il cappello è una sorta di corona aurea santa. Viene poi preso dagli inglesi e
liberato dopo la guerra, attraversando un periodo di depressione. Si iscrive successivamente
all'accademia, e agli inizi degli anni '60 entra a far parte del sistema dell'arte.
Insetti primi approci 1 FASE : animale
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farsi animale 1968 come spiegare i quadri ad una lepre morta. Senza cappello, cosparso di foglia
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oro e colata di miele in testa. Sotto il piede ha una lastra di rame. Sta su uno sgabello a tre gambe,
di cui una ferita ed un nastro ascolta la spiegazione.
“Il silenzio di Duchamp è sopravvalutato”. “Il silenzio” è un film in cui due sorelle si odiano. Una è
una traduttrice, l'altra una madre di famiglia. A causa di una guerra si fermano in un hotel dalla
lingua
sconosciuta, e la traduttrice ha un attacco d'asma. Si riferisce al silenzio di chi è stato abbandonato
da Dio e deve trovare un'altra lingua. Per Beuys questa lingua è l'arte.
1964 Il capo ricoperto di feltro con all'estremità di gambe e mani una lepre morta. Miele la
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testa deve produrre miele, nutrimento, non cose mortifere. 1969 Cavallo bianco, pelliccia di
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volte
“Tito Andronico” di Shakespeare. Sotto il cavallo = rame.
“I love America, America loves me” convivere con un coyote (simboleggiante l'America) in una
galleria.
Lucrezia Durini proprietaria di una grande tenuta in Abruzzo. 7000 quercie. Beuys muore nel
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1976
FASE MINERALE Nel 1968 viene estradiato
OYVIND FAHLSTROM – 1928 – 1976
emerge come esponente della pop-art, pur non raggiungendo grande notorietà. Con la vena
postmoderna assume un ruolo di maggiore spicco. Arriva dalla poesia concerta, ci troviamo a Sao
Paolo. Di genitori nordici, viaggia tra Svezia e NY conoscendo gli esponenti della pop-art, ma senza
sentirsi rappresentato da loro.
The little general-pinball machine, 1967 – 68 il titolo allude al generale de Gaulle. Sono sagome
riprese da dettagli di giornale, Lindon
Johnson, de Gaulle, Esso, forme dell'immaginario pornografico, del mondo reale e tutte
galleggiano su questa superficie. F. ha dei caratteri costanti shilouttes perfettamente
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perimetrate, ma che si possono spostare e mai alterare.
Guerra fredda i confini delle nazioni sono perfettamente ritagliati (analogia). Idea del punteggio
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su piano orizzontale.
Parkland Memorial Da qui ha avuto l'idea per il Pinball. CI sono elementi alterabili solo nella
disposizione,
come di consueto. Quando Joan Mirò è in Spagna (occupata da Parigi) immagina uno spazio di
fuga. Nel caso di F invece è una sorta di incubo.
Opera 1952-53 Apre una galleria a Firenze e realizza questo fregio.
D...musicale è come una pellicaola, una concatenazione di segni. Affascinato dagli ideogrammi
atzechi e precolombiani, usa la pittura come scrittura.
ADE – Ledic – Nander – 1955-57 profili bianchi su sfondo astratto pianta di una cattedrale
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bizantina.
Duchamp – Schema per il grande vetro – 1915-23 c'è un gap tra il nome e l'oggetto? L'orgasmo
della sposa e sotto i celibi.
È un immagine difficile da decifrare. Gli uomini delle caverne c'è sempre la mano dell'uomo.
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“The planetarium”
Il game painting Capograssi – Surface
due zip danno origine a piani fluttuanti. Si fa lui stesso fumettista che incorparla.
World Bank – monumento di lingotti d'oro. Quotidiano ricomposto, storia ricostruita con colori
simbolici – Rosso EST Dincemis
Garden a world model giardino malato, modello del mondo, nel 73 dopo il golpe cileno, chiamerà
lo scheletro dell'allodola. Dipinge le sagome organiche “metastasi”, blocchi tumorali. Immagini
statistiche. F. unisce
Deimantas Narkevicus (1964) e le politiche della memoria sovietica.
Rovine e fantasmi.
Deimantas, Film-maker – Once in the XX Century, 2004 titolo emblematico. Relativo al film, che
documenta lo smantellamento della statua di Lenin.
L'artista con un montaggio rewind costruisce il suo collocamento sul piedistallo (al contrario). È la
chiusura di una storia che vieniva riportata indietro. La ricostruzione di questo passato, dal parte sia
dell'artista che di tutta la generazione di questi “poeti della memoria”, è un modo di concepire la
storia.
Si parte dalla storia, dalla memoria, dalle rovine di un passato che non ci appare più, ed è anche un
modo di illustrare un'ideologia che non ci appartiene più.
egli stesso è stato educato come scultore del realismo socialista.
The Role of Lifetime, 2003
una serie illustrazioni fatte di fronte alla telecamere che si riferiscono ad un luogo preciso, nei
dintorni di “fsjiogjdsgi” Gluto Park, inizia la propria vita nel 2001,
dieci anni dopo il fenomeno della Leninoclastia, attraverso l'intervento di un impresario lituano, che
raccoglieva le statue abbattute e le portava in un bosco.
Diventa successivamente un museo a cielo aperto dell'iconografia socialista.
L'intento non è quello di fare un'intervista dentro il parco, preferisce chiamare un disegnatore che
rappresenti Peter Walkings intervistato.
Der Kopf
La città raccontata attraverso un scultore. Ritorna l'idea di scultura come narrazione del socialismo. I
soggetti in questo caso sono due, la gigantesca
testa di Karl Lev Kerbel migliaia di persone assistiono all'inaugurazione di questa scultura.
→
Quando gli fu proposto di
Marx 9x7x7 metri. Vuole raccontare il rapporto con la scultura monumentale. rappresentare Karl
Marx lui disse “Basta la testa.”
Energy Lithuania é una cittaà che si sviluppa attorno ad una centrale energetica.
La volontà non è soltanto quella del murales. L'elettrificazione era stata una grande opportunità di
propaganda di Lenin. Sta anche per la modalità di sposare il modernismo e allo stesso tempo avere
un immagine che non sia né una condanna né un'apologia. Questi documenti riportano ad una
costruzione soggettiva degli eventi.
All'indomani della caduta del muro di Berlino ci si trova a lavorare con degli oggetti del quotidiano
Insert Table
Collage tridimensionale. Si crea qualcos'altro a partire da oggetti preesistenti del
quotidiano. Alla fine degli anni 90 comincia la sua produzione filmica. Il suo secondo film mostra la
sua necessità di confrontarsi con la storia. “His-story”, 1998. Impersona insieme alla moglie i suoi
genitori. È un brevissimo filmato fatto di silenzi. È stato accusato di essere contro il regime. Sente di
dover ripercorrere la storia collettiva. Riprese originali + footage. Usa delle telecamere sovietiche
degli anni 60 e dei proiettori degli
anni 60. Se vogliamo costruire un effetto storia dobbiamo usare i materiali della storia.
History of Contemporary Art The show Century – From cold war till fall of the berlin wall
and beyond
Andris Brinkmanis
Passare dall'ovest all'est voleva dire abbandonare qualsiasi prova volesse essere incriminata di aver
dematerializzato l'arte. La dematerializzazione dell'arte è stato chiamato “Samizdat”
Questi artisti non venivano riconosciuti come tali nell'URSS. Interessanti esperimenti artistici e
cinematografici. Quando Stalin prende il potere Gianof propone un'idea, il realismo-socialista. In
una nozione generalista si spiega “ognuno deve ritrarre la vita così com'è”. C'è un ambiguità in
questo termine, perchè in realtà vuole ritratte la vita in maniera quasi pubblicitaria. Come avvenne
poi nella Germania nazista anche.
La richiesta di produrre questo tipo di arte diventa un tabù, ed equivale a seguire una linea di
partire, ad essere quasi costretti a seguirla. Si ha praticamente una regressione. Nasce all'interno
dell'URSS l'organismo/sindacato “Unione degli artisti” che registra tutti gli artisti del territorio. Ogni
artista che finisce l'accademia può diventare professionista del suo mestiere ed è una registrazione
che segue l'ordine di divisione tra scultori/pittori eccetera e vengono gestiti come degli operai di
fabbrica.
Viene loro garantito uno stipendio minimo, uno studio in condivisione, delle garanzie sociali, delle
vacanze pagate una volta all'anno, pensione. Nei territori dell'URSS l'artista è un operai come tutti
gli altri che viene pagato per produrre un lavoro. Alle volte volevano esprimersi anche in quanto
artisti ma non venivano mai considerati come tali.
Quando dopo la morte di Stalin, emerge un underground di artisti critici nei confronti del governo,
anche se presto finiranno in Occidente. A Mosca negli anni 70 ci sono un gruppo di artisti a cui non
preme particolarmente andare di fretta in Occidente, ma comunque riutilizzando le tecniche
dell'arte concettuale e del teatro, nel contesto della censura, tentavano di giocare sul concetto e
sull'idea, sulla progettualità dell'arte.
LE azini che realizzano sembrano in parte fluxus
1. Appearance Distribuiscono ad un tot di