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CAMBIAMENTO SOCIALE DELL’ARTE
L’ARTE PUO’ NON ESSERE AUTORIALE, PU0’ ESSERE COLLETTIVA, PUOì ESSERE
RIPRODOTTO
Togliere mito auro e genio unico per l’opera
Firma, autore unico CAMBIO DI REGIME
MOLTI GRUPPI
OPERE CHE SI MUOVONO
RAFAEL SOTO
Movimenti dati da tubicino di acciaio colorato generano forme che nel volume si
modificano
Sensazione di assorbimento
VASERELY
GIOCHI OTTICI MOVIMENTO OTTICO
Britney Riley
lavora sul bianco sui neri in questo senso con opere assolutamente che
restituiscono un movimento ottico totale
GRUPPO T
un vero e proprio manifesto
sono Giovanni anceschi Davide boriani Gianni Colombo Gabriele de vecchi
graziA varisco frequentavano tutti l'Accademia di Brera a Milano cioè un gruppo
di studio dell'accademia nel 59 decidono di creare un gruppo un collettivo, nel
quale si afferma ogni aspetto della realtà colore forma luce spazi geometrici sono
modi diversi in fondo di percepire il relazionarsi tra spazio e tempo.
consideriamo quindi la realtà come continuo divenire di fenomeni che noi
percepiamo nella variazione in questi fenomeni - percepiamo nel loro variare -
quindi consideriamo l'opera come una realtà fatta con gli stessi elementi che
costruiscono quella realtà che ci circonda= vogliamo fare quindi l'opera d'arte
con gli stessi elementi di cui è fatta la realtà che ti circonda spazio e tempo
quindi dicono sostanzialmente noi non rifiutiamo la validità di mezzi quali il
colore forma luce ma li ridimensioniamo immettendoli nell'opera nella situazione
vera in cui riconosciamo la realtà cioè in continua variazione che è l'effetto del
loro relazionarsi
Mostra 62 studio OLIVETTI a Milano del gruppo tempo
VIDEO
Movimento col foglio di segni grafici
Grafite e magnete come se fosse un pennello
L'artista nella sua officina perché la pasta era pastello e video per loro guardate
vediamo qui un raster cioè una griglia di moduli geometrica proprio pulso interno
che si muove allora già la forma del raster cioè quello che è la la griglia di base
pensate con i nodi no le cellette che l'idea proprio matematica del nostro
database del nostro computer viene utilizzata tantissimo in questi anni già
nell'arte ottica di Baselli abbiamo visto noi radiometrico però in chiave lidi optical
qui poi viene fatto attraversare da un impulso elettrico finire la stessi anima
fiducia ed questa è l'anteprima quindi sembra proprio documentario quindi siamo
in galleria a Milano nella tradizione di ricerca di nuovi mezzi di comunicazione
visiva la direzione pubblicità della società Olivetti era di presentare questo
documentario sulla prima mostra di arte programmata presentata da come vi
dicevo eccola qua puoi interessantissimo sociologicamente perché si vedono gli
spettatori nell'atto di osservare quindi nel processo che non è più passivo perché
anche se non viene toccati guardate che il concetto di passività dello sguardo
che non esiste quando sappiamo qui comunque prende l'iniziale messo in crisi la
passività perché stiamo bene reagiscono hanno senso che la nostra percezione
del movimento ed essi con loro in movimento perché poi quando ne specchio tu
cominci a riflettere all'interno di te stesso idea di movimento di spazio in tempo
ovviamente eccolo qua dicevo non impulso
ecco questa scultura è già in Colombo uno dei principali artisti Gianni Colombo
poi ho linkato un'altro collegamento proprio al gruppo t perché qua sono oggetto
a volte anche di mostre retrospettive e vengono allestiti niente sono più ambienti
che sono davvero le mosse da quanto fatto da lui Fontana questi ambienti si
entra che siano degli spostamenti percettivi ricordano un po semplificando
i giochi del luna Park e quando entri hai l'altra degli specchi piuttosto che le
stanze deformanti pochino di divertirsi così in realtà è un'evoluzione di quello
che Fontana faceva negli ambienti spaziali dopo la luce nera
state fatte anche delle belle mostre di recente alla alla bicocca sugli ambienti
spaziali fontane che erano proprio delle scatole dei cubi allestiti con le luci
all'interno e con lo spazio modificato il colore dove perde la percezione dello
spazio - del tempo perdi anche proprio il senso di equilibrio entrando in di
nuovo come quelle buffe una volta solo una storia Gianni Colombo l'autore di
quella struttura di prima fatti da mesi si perde completamente l'equilibrio perché
è giocato sul respingimento della stanza attraverso giochi di luce e di
forme della stanza via sicuramente un'evoluzione anche del contesto
spazialista un po
alla radice c'è il discorso poi atomico dell'atomo
creare tutte le nostre molecole sono in movimento vi ricordate però di pochi anni
un'evoluzione incredibile nei mezzi dei media dell'arte ci pensate bene il
movimento spazialista manifesto Blanco di Fontana lo diceva diceva oggi
dobbiamo abbandonare l'idea che le forme come pittura a gesso struttura e
scultura
GIANNI COLOMBO
La scultura incomincia a muoversi l'ambiente mi dice qualcosa esattamente al
contrario dell’ambiente entriamo noi nella scultura ambientale che dovevi questi
fili anche quelli con luce di wood recenti cominciano a cambiare le loro assetto
geometrico nello spazio
“ARTE MOLTIPLICATA” varie edizioni di pezzi d’arte, prevede multipli
Arte visica che può essere programmata, replicata
Concetto che nasce in questi anni e diventa fenomeno sociale
Idea di arte optycal
PRECEDENTI STORICI DELL’ARTE CINETICA
-Costruttivismo russo idea in sé di movimento, idea indiretta pieni vuoti, fili tesi,
trasparenze
- FUTURISTI fotografia, Balla,..
- duchamp nudo che scende le scale, ready made ruota di bicicletta, cinema
(cinema anemico)= ROTORELIEF vicinanza all’optycal, parole no sense ironicia
che si muovono in cerchio, bianco e nero
Guardate per esempio stiamo compiendo questa parte a proposito ecco di uscire
nello spazio perché non ci si accontenta di avere questa forma di di di
movimento di interazione l'opera d'arte aperta che ha visto che non ne abbiamo
visti purtroppo gli ambienti del gruppo t sono dei propri ambienti tridimensionali
spaziali poi in Belgio c'è un'artista come surfer che spiazzò anche a me il mio
professore quando in Belgio per caso ci imbattemmo in una sua scultura cioè
eravamo a Liegi forse una RAM così preparati all'epoca ci siamo imbattuti in
questa torre ma è talmente una torre industrie con materiali industriali con una
percezione fortemente che una foto reale alla mensa non mi sono qua dei video
con una forma veramente industriale tecnologica tecnicista altissima eravamo
una torre sembra meteorologica perché in realtà lo è ma nel senso dell'impunità
seconda del meteo della luce del vento della Sera cambia si muove è dotata di
sensori riflette la luce rotea una struttura quindi di nuovo vivente che è dotata
quasi di vita propria che è un po quel confine quel limite che piace sfidare gli
artisti che lavorano con l'arte programmata io programmo un'opera d'arte la
programma per chiuso la meccanica l'elettronica la fisica e questa
programmazione di consente una vita propria poi se continuiamo arriviamo al
computer che fa delle azioni dal nostro input la lezione poi si susseguono gli
auguri e poi si arriva l'intelligenza artificiale che è quello che adesso viene
sperimentato nei laboratori e che non viene liberata in maniera radicale perché
si sa già da anni come sapete che è fuori controllo si è liberata perché
intelligenza artificiale quindi l'età al momento si sta studiando un sistema di
controllo non degli artificiale pronta da non so da quanto sono esperto da
qualche decennio come come innesto poi però appunto per controllarla quindi si
parte proprio a questi dati programmazione come si può pensare che l'arte gli
artisti hanno sempre sperimentato di fronte alle innovazioni di questi
all'elettronica dei calcolatori della programmazione non non ci si confrontino e
non ci arriva soprattutto di usarla in termini comunicativi espressivi perché poi è
arte non e nessun'altra funzione che non quella di farci stupire emozionare
riflettere cioè quindi sono opere d'arte pensate quasi nei progetti di shofar
pensati però come costruzioni luminosi semi nello spazio anche qui guardate che
markland ma che nella città del futuro è pensata come oggetto di impianto
proprio non solo scenografico ma di attivazione spaziale perché da lì in poi si
fanno le luci le traiettorie spaziale assume un'altra forma e l'installazione
luminosi di oggi un pochettino naturalmente sono eredi di queste condizioni
molto molto più diciamo diluite
BOZZETTO DI SCHEFFER
Mai realizzato
Prexcedente storico
3’ Internazionale bozzetto monumento di Tatlin di architettura costruttivista
Forma piramidale ascensionale
SISTEMA ARCHITETTONICO CON PIANI E LIVELLI
ULTIMO RADIO CHE MANDAVA ONDE DI COMUNICAZIONI e SI MUOVE
Nello spazio urbano COMUNICAZIONE COME MEZZO IMPRESCENDIBILE DELLA
SOCIETA’ DI MASSA
1968
Ica di londra (intarnationa artistic centre)
CIBERNETYC SERENDIPITY (Risultati inaspettati nella ricerca di altro)
mostra dell’indipendent group
Riflessione sull’impatto dell’informatica non solo sull’arte ma sulla vita, sui
costume
c'era appunto pionieri della computer art insieme NAM JUNE PAIK John Cage,
Tinguely, Riley
Paik= fluxus, artista coreano oggi proprio uno dei mostri sacri della chiamiamola
computer art cioè su installazioni con il computer, con il monitor e coi televisori
risalgono i primi anni 60 poi evolvere quel computer qualcuno con la tecnologia
Tinguely nuovo realismo
Riley optical
John Cage difficile definirlo uno dei precursori del concettuale con la con le sue
teorie sulla musica sul silenzio
quindi siamo arrivati un po alla fine di quest'altra diciamo sezione tutte queste
ricerche chiamiamo le cinetiche programmate che abbiamo detto fra proprio
all'inizio degli anni 60 61 e 62 e la finedi 60 dal Belgio con short per la Germania
all'inghilterra con la la con la mostra cybernetic serendipityeccetera in Italia col
gruppo t sondano esplorano le potenzialità di un linguaggio programmato
dell'arte moltiplicata si radunano in gruppi e qui ormai lo sfondamento dello
spazio NON EVOLUZIONE MA insito nel processo artistico fanno uso dello
spazioe e del tempo= I MATERIALI DELL’ARTE SONO CAMB