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C’è anche nella Commedia l’invenzione di Dante soprattutto nei verbi parasintetici.
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La Commedia ha elevato al grado alto del discorso letterario i modi linguistici sino ad allora concessi per i
sonetti e i componimenti realisticocomici. similitudini,
Importante novità del poema sta anche nel numero nell’estensione e nel ruolo delle nella lirica
precedente erano costituite da un campionario convenzionale.
Dante trae spunti dalla letteratura latina, in volgare ma anche dal linguaggio parlato colloquiale anche nelle
forme popolaresche il volgare acquista possibilità espressive prima sconosciute, elimina la schematicità e la
monotonia paratattica che caratterizza la scrittura contemporanea e sulla struttura metrica della terzina innesta
un originale ritmo di racconto.
Le invenzioni lessicali della Commedia sono funzionali alle necessità espressive:
la creatività linguistica della Commedia è legata al senso della storicità del linguaggio già manifestato nel DVE
e ora affermato nel canto 26 del Paradiso dove viene corretta l’opinione espressa nel DVE circa l’incorruttibilità
della lingua sacra di Adamo.
Il volgare italiano raggiunge con la Commedia una statura letteraria superiore a quella delle lingua romanze
vicine che pure erano giunte molto prima alla letteratura, acquisendo una posizione di supremazia che
manterrà fino al ‘500, diventa un riferimento per la diffusione di una forma media di comunicazione linguistica
nazionale su base toscana.
L’Inferno
Il poema inizia con lo smarrimento di Dante a 35 anni in una selva oscura
mentre egli tenta invano di risalire il pendio di un colle ostacolato da 3 fiere che rappresentano 3 vizi
la lonza la lussuria
1. il leone la superbia
2. la lupa l’avarizia
3.
viene soccorso per desiderio di Beatrice da Virgilio simbolo della ragione.
Questa parte del viaggio conduce a una conoscenza del male e delle punizioni divine
L’inferno si apre in una voragine nei pressi di Gerusalemme e scende fino al centro della Terra, è diviso in
cerchi concentrici che accolgono i dannati secondo la gravità dei peccati commessi.
i cerchi infernali sono 9
Secondo la logica numerica
(Porta dell’inferno)e sono preceduti da un
Antinferno ignavi
che ospita gli rifiutati da Dio e dal demonio.
Acheronte
Il primo cerchio è distinto dall’Inferno vero e proprio e contiene il
Limbo dove prima della Passione di Cristo si trovavano le anime dei giusti spiriti magni
Cristo vi è sceso al momento della Resurrezione per trarne i Padri del Vecchio Testamento e condurli in cielo,
ora vi dimorano i bambini e i giusti che non hanno ricevuto il battesimo a cominciare dai grandi e dai sapienti
dell’antichità.
Dopo il Limbo inizia la distinzione tra i cerchi infernali e la ripartizione dei peccati secondo un principio
ordinatore spiegato nel canto 11 di origine aristotelica che procede via via che si scende verso i peccati più
gravi. tripartizione dei peccatori:
La complessa geometria dell’inferno si basa su una
nella parte superiore dell’Inferno alto inferno racchiusa tra il fiume Acheronte e lo Stige sono puniti
gli incontinentiincapaci di frenare le passioni cerchi 25
1.
10
lussuriosi
golosi Cecco
avari e prodighi
iracondi e accidiosi Stige
(città di Dite:diavoli)
nel 6 gli eretici ed epicurei Farinata
(Centauri) baratro
nel 7 diviso in 3 gironi
i violenti
2.
contro il prossimo
tiranni omicidi e predoni Flegetonte
contro se stessi
suicidi Pier della Vigna e scialacquatori
contro Dio Natura Arte
bestemmiatori sodomiti usurai
Gerione ripa scoscesa
nell’8 e nel 9
i fraudolenti coloro che hanno piegato il dono divino dell’intelligenza alla volontà di fare il male che
3. operato con la frode è più grave del male operato con la violenza perché implica l’uso della ragione
che solo l’uomo possiede
8 cerchio detto Malebolge diviso in 10 bolge fosse concentriche
fraudolenti in chi non si fida ingannatori di persone che non avevano motivo di fidarsi di loro quindi
1.mezzanisfruttatori e seduttori
2.adulatoriruffiani
3.simoniaci
4.maghi e indovini
5.barattieri
6.ipocriti
7.ladri
8.consiglieri fraudolenti Ulisse
9.seminatori di discordia
10.falsari
Pozzo dei giganti
Traditori: frode contro chi si fida
nel 9 costituito dal fiume di ghiaccio Cocito dimorano i traditori quelli che hanno ingannato chi si fidava di loro
sono ripartiti in 4 zone a seconda che abbiano tradito
Caina:traditori dei parenti
Antenora:la patria Ugolino
Tolomea:gli ospiti
Giudecca:dei benefattori
11 Lucifero
al fondo del 9 cerchio conficcato nel ghiaccio in un punto corrispondente al centro della Terra è re
dell’Inferno che nelle sue 3 bocche maciulla
Giuda traditore di Cristo cioè della Chiesa
Bruto e Cassio traditori dell’impero
la maggior colpa consiste nel tradimento delle 2 massime autorità quella religiosa e quella secolare.
Ogni punizione consiste di
un danno privazione della vista di Dio
contrappasso
e di una pena fisica regolata sul cosi denominato da Dante stesso in un verso dell’inferno:un
preciso rapporto che commisura la qualità della pena alla qualità del castigo il contrappasso può concretizzarsi
nell’imposizione di un comportamento antitetico a quello che ogni peccatore ha tenuto in vita oppure di un
comportamento analogo, una corrispondenza o una opposizione tra il carattere della pena e quello del
I peccatori sono assegnati per sempre al luogo che riguarda il loro peccato più grave.
peccato.
La cantica è dominata da una lacerante visione della negatività da una sofferenza che non avrà riscatto. Dante
descrive un mondo allucinato e ci investe con una sequenza serrata di luoghi e pene personaggi e sorprese.
Gli incontri con i dannati assumono rilievo dal fatto che un uomo ancora vivo destinato a tornare sulla Terra e a
salvarsi guarda anime condannate in eterno.
Spesso Dante si commuove per le pene cui i peccatori soggiacciono, per come essi hanno agito, per il loro
richiamarsi alla politica contemporanea e al destino stesso del poeta come mostrano gli incontri con i più
celebri personaggi: da Francesca a Farinata a Brunetto Latini a Ulisse al conte Ugolino, ma in altri casi il
poeta contempla in modo distaccato o feroce le pene inferte, l’animalità a cui i dannati sono stati ridotti dal
peccato.
Personaggi mitologici
Caronte traghetta le anime attraverso il fiume Acheronte
Minosse le giudica
Cerbero Pluto Flegias il Minotauro Gerione i Giganti sono custodi dei singoli cerchi
Medusa le Furie i diavoli sono guardiani delle città di Dite il nome Dite che nella Commedia indica Lucifero
proviene dall’Eneide di Virgilio e designava la divinità sovrana dell’oltretomba pagano
Le Arpie torturano le anime.
Il regno del demonio è anche quello della dissoluzione civile e morale del mondo contemporaneo siamo in una
città umana che ha perso la luce divina.
In questa cantica la polemica politica colpisce soprattutto la corruzione della vita comunale.
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Il Purgatorio
Dal centro della terra Dante e Virgilio risalgono per un lungo corridoio sotterraneo verso
la natural burella
la superficie dove si trova
il Purgatorio alta montagna circondata dal mare agli antipodi di Gerusalemme ma le anime vi arrivano condotte
da un angelo su una barca che le attende alla foce del Tevere.
spiaggia
La dell’isola costituisce
l’Antipurgatorio 4 schiere dei negligenti
qui si distribuiscono le
i peccatori che si pentirono solo al momento della morte e che ora aspettano di essere ammessi all’espiazione
delle colpe:
gli scomunicati ai piedi del monte coloro che sono morti con la condanna della Chiesa
1.
alta ripa i pigri
2. morti di morte violenta
3. principi negligenti i principi troppo presi dagli interessi mondani
4.
valletta amenafiorita
Solo dopo lunga attesa costoro saranno ammessi a espiare le colpe nei gironi.
7 gironi
Le anime penitenti sono ripartite in – cornici che cingono a livelli diversi la montagna:
7 peccati capitali
in ogni girone si espia uno dei determinati come si spiega nel canto 17 da un cattivo uso
disposti dal basso verso l’alto in ordine di gravità decrescente
dell’amore intellettuale e qui quindi colpe e
relative pene sono sempre meno gravi man mano che si sale verso la cima seguendo l’ordine dei
7 peccati capitali:
superbia
1. invidia
2. ira
3. accidia
4. avarizia e prodigalità
5. gola
6. lussuria
7.
sono gli stessi peccati dell’inferno, a eccezione di superbia e invidia là assenti, ma l’ordine è inverso si procede
ora dalla colpa più grave alla meno grave.
Virgilio
Anche nel Purgatorio è affidato a il compito di sintetizzare durante una pausa del viaggio la topografia
della montagna sacra (Purgatorio 17)
il discorso di Virgilio muove dalla definizione di amore che può essere
naturale sempre giusto perché proviene da Natura figlia di Dio
elettivo puo deviare in 3 modi:
13 per malo obietto è il più grave e viene punito nei primi 3 gironi che comprende i peccati di
1.
superbia
invidia
iracondia
vizi determinati da amore che pecca per malo obietto che si rivolge al male
per poco vigore quando è rivolto al bene ma con scarsa sollecitudine e viene punito nel 4 girone e
2. comprende il peccato dell’
accidia determinata da mancanza per poco vigore scarso amore del bene
per troppo vigore quando è indirizzato con troppo ardore ai beni terreni e viene punito nel 5 6 e 7
3. girone e comprende i peccati di
avarizia e prodigalità
golosi
lussuriosi
anche qui i peccati sono raggruppati in 3 categorie in simmetria con la tripartizione dell’inferno.
A differenza dell’Inferno i peccatori non dimorano in un solo girone ma li attraversano sostando più o meno a
lungo in ciascuno di essi secondo le colpe di cui si sono macchiati in vita.
Il percorso che conduce le anime alla purificazione è scandito da alcuni schemi rituali che ritornano in
le anime si purificano
tutto il Purgatorio:
per mezzo delle pene attraverso le preghiere dei vivi la contemplazione di esempi edificanti collocati all’inizio e
alla fine di ogni cornice
all’inizio immagini che sollecitano al bene esaltando la virtù opposta al vizio espiato
alla fine esempi di vizio punito.
In corrispondenza delle figure demoniache collocate con vari nei cerchi infernali in ogni cornice del Purgatorio:
un angelo indica alle anime già purificate dal peccato il passaggio ch