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GEOMETRIA

  • Omotetia
  • Riflessione
  • Traslazione

Contrazione o dilatazione

Corrispondenza biunivoca = non fa perdere informazioni e mantiene le proporzioni

Affinità = trasformazione che mantiene le proporzioni.

Es. omotetia: traslazione x = k x + q

  1. Il Piano

Ordinata e ascisse

Rotazione di angolo θ

θ ∈ [0;2π]

Affinità

Condizione fondamentale ad - bc ≠ 0

Distanza tra pizzacones

Media tra Tálete

Vettori

Spostamento di A1 ad A2

spostamento obliquo

A1 (ax1 + by1 + c) dx, ey1 + f

A2 (ax2 + by2 + c) dx, + ey2 + f

(2 componente - 1 componente)

spost. orizz.

spost. vert.

A1A2 = (∂ (x2 - x1) + β (y2 - y1))

A1A2 = (∂ (x2 - x1) + e (y2 - y1))

L1 non tiene conto di c ed f

che sono i componenti della traslazione

proprietà delle trasformazioni lineari:

Φ (u+v) = Φ(u) + Φ(v)

Φ (λu) = λ Φ(u)

EQ. retta nel piano

può definire bastano due punti distinti

un punto e un vettore

detti due punti A (xA, yA) B (xB, yB)

ricavo la retta (xB - xA) (yB - yA) = (yB - yA) (xB - xA)

dato un punto e un vettore A (xA, yA) [ ]

ricavo la retta

  • x = x0 + ∂t
  • y = y0 + βt

ricavo eq. cartesiana

t = ( x - xA ) / 2 t = ( y - y0 ) / β

x - xA (y / yA) ⇒ ∂x + by + c = 0

eq parametriche

  • x = x0 + ∂t
  • y = y0 + βt

[ x ] = [ xA ] + t [ ∂ ]

[ y ] [ yA ] [ β ]

de β inverto e cambio segno αβ

{ 1 } [ x ] = [ x0 ] + t [ -β ]

[ y ] [ y0 ] [ 2 ]

NB: l'argomento è periodico di 2π

Formula di De Moivre

zn = [ (cos θ0 + i sen θ0) ]n (cos nθ0 + i sen nθ0) = ωn

Formula esponenziale

e = cos θ + i sen θ

z = ρe

e · i = i e

e = -1

ez = ex+iy = ex · eiy

|eiz| = ex · argomento = φ

e-iθ = cos θ - i sen θ

e = e-iφ, entrambi hanno modulo 1

cos θ = (e + e-iθ)/2 = Ch (iθ)

sen θ = (e - e-iθ)/2i = Sh (iφ) = i Sh (iθ)

z | 2z0 | = 2ρ · e | 2z0 = ρ z0 eiθ+φ0

moltiplicare per z0 = dilatare il modulo per un fattore ρ0 e ruotare per un angolo θ

N.B. un numero reale ha sempre n radici ennesime che corrispondono a vertici di un poligono (n) regolare

ωk = { ωk = ek | ω | ωn eφ0+2π/n , ... , | ωn e0+(2π+θ0)/n }

Teorema fondamentale dell'algebra:

Ogni equazione algebrica di ordine n ammette nel campo complesso C n soluzioni (contando la molteplicità).

  • Teorema di Rouché-Capelli

Ax = b

(min) n m (max)

rk A = rk (A|b) per avere soluz

per calcolare le soluz

escludo tengo solo le righe che danno info (quelle del rk max).

tolgo quelle analog. a sx solo le cifre che sono nella sotto matrice con rk max le altre le sposto a dx (cambiando segno)

Trovare la soluz in funzione delle variabili indipendenti applico Cramer

N.B. det A se quadrata

se non quadrata non usa Cramer

  1. 2 soluz x 0 = b o k b 2 soluz. 3 soluz x e R
  2. b 0 soluz phi soluz
  • se a 0 per CAPELLI rk A = rk

Ax = b rk (A|b) rk = 0 2

det A 0 3 soluz x = A inv b

det A 0 rk A = rk (A|b) x seconda soluz

rk A =/ rk (A|b)

phi soluz

se det A a O

applico Cramer xk =

xk = det Ak / det A

  • Spazi Vettoriali

lo spazio vettoriale è un insieme in cui sono definite le operazioni di somma e di moltiplicazione

V,u,x

  1. u + v x

V o x A

V A E

V u E C

  1. u A + mu v (combinaz lineare) E x

R spazio vettoriale

Il nucleo è la parte iniettiva

Quando l'immagine è suriettiva?

f suriettivo ⇔ ∀ b ∈ ℝm ∃ x ∈ ℝn tale che f(x) = b

A x = b

Passaggio spodamenti controimmagine?

Il contro immagine ⇔ Rk (A) = Rk (A|b)

f suriettivo ⇔ ∀ b ∈ ℝr Rk (A) = Rk (A|b)

A B b

b abspado da A

∀ b ∈ Comb. lineare di A

b ∈ span {colonne A} = Im f

Im, = rk

Kerf = n - r

dimesione dello spaso delle colonne è uguale all'immagine

Im = ss v di ℝm (dell'insieme di arrivo)

  • Teorema

dim (Ker f) + dim (Im f) = n

Proposizione A trasforma ℝ n in colonne di A

  • Iniettiva Kerf = 0
  • Suriettiva Imf = im
  • Binivoca O + n = n

n = colonne

  • Iniettiva ⇔ Kerf ∈ O
  • Suriettiva ⇔ dim (span {colonne di A}) = n
  • Binivoca O + n = n
  • se λ = 0 Ax = λx = 0 gli autovalori legati a λ = 0 sono
  • quelli del nucleo

Proprietà: A² (mat) (3×3):

tr (A) = ∑i=14 ξi

elementi sulla diagonale

(in questo caso (λ μ)4 4)

i=14 dii è la somma degli autovalori

tr A = ∑i=14 ξi

∀ matrice diagonale

det A = ∏i=14 λi

  • A e B hanno gli stessi autovalori
  • due mat. simili hanno stesso polinomio caratteristico pn(A)
  • le radici del polinomio caratteristico sono gli autovalori
  • l'autospazio relativo a un autovalore λ è il nucleo di A-λI
  • es: --|------| [⋃|⋃|⋃|⋃] [sen equivalente dilatazione]
  • dominati

Scopo: trovare n autovettori linearmente indipendenti (costruire una base di autovettori)

se gli autovalori non sono reali è impossibile

se ∃ autovalori R → imp.

Anche se hai gli autovalori R, ne è detto che sia possibile

Proprietà: i autovalori corrispondono a due autovalori distinti sono indipendenti

det (A - λI) = ∏i=14i - λ)

pn(λ) = (-1)ⁿ det (A - λI)

multiplicatori

min.

proprietà algebrica di:

  • massima potenza di λi che appare nel polinomio
  • è un numero intero compreso tra 1 e n
  • ηi λin-2x + λ = (-λ - λ)t

se n = 1, α = λ, α2 = λ, α = ±λ vero solo nel caso in cui α = ±λ

se n = 2, A =

(a bc d), det A = ad-bc

A-1 = 1 ( d -b )

⎟⎜ ad-bc ⎟⎜ -c a

AT = ( a b )

⎟⎜ c d⎟⎜, A-1 = 1 ( d -b ) = a ( d -b )

⎟⎜ ad-bc⎟⎜ -c a ⎟⎜ ad-bc⎟⎜ -c a

Il prodotto degli autovalori = det

se ortogonale gli autovalori possono essere solo ±1, -1, ➔ det = ±1

(a bc d) (d -b-c a) = (a cb d)

d a + c (-b)

-b c + a d ➔ (ad-bc)2 = 1

+1 ➔ 2 = 0 b = -c ( cos θ -sin θ )

-1 ➔ 2α = -d b = c ( sin θ cos θ )

rotazione di θ

(a bb -a) det = 1 (β2 + b2) = 1

(a bb -a) det = -1 tr = 0 det = -1

λ1 + λ2 = 0 ( λ1 = 1 )

λ1λ2 = -1 ( λ2 = -1 ) feccia una simmetria ortogonale

Ogni matrice simmetrico ( AT = A ) è diagonizzabile

e ammette sempre autovalori reali.

Sia A simmetrica ➔ λi e λ2 autovalori disaih:

( A - λiI ) x1 = 0 ( A - λ2 I ) x2 = 0

raccia prodotto scalare tra x1 e x1, e moltiplica per λ

λ1x1•x2 - Ax1•x2 = λ1A x2 ➔ x1Ax2 = λ2 x1•x2

0 ➔ ( λ1 - λ2 ) x1 • x2 = o ➔ x1 • x2 = 0 x_1 ⊥ x_2 perpendicolairi

- Det due autovalori disahi in una mat. simmetrico sono ⊥ fe lora

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
40 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/03 Geometria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara Gross di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algebra e geometria lineare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Gazzola Filippo.