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Questo livello di condensazione è chiamato cromatina distesa oppure eucromatina (dal greco
"eu" = buono e "khroma" = colore). Il quoziente di compattamento = 400.
Quarto livello di organizzazione
Tuttavia, alle estremità telomeriche e nei pressi del centromero la cromatina è più condensata a
prescindere dal tipo cellulare e non contiene geni o ne contiene pochissimi. Questa si forma
annodando la eucromatina su se stessa molte volte e costipandola e pigiandola fino a farla
diventare all’incirca di 7 mm × 700 nm. Questa forma di cromatina si chiama eterocromatina (dal
greco ἔτερος (èteros) = diverso, perché si colora diversamente, più intensamente rispetto al resto del
DNA) o cromatina condensata. Il quoziente di compattamento = 1000.
Quinto livello di organizzazione
Osservando al microscopio ottico una cellula in metafase, si vedono allinearsi al centro della cellula
su un’immaginaria linea equatoriale (piastra metafasica) delle strutture ad X con due bracci più
lunghi degli altri due : i cromosomi). Questo è reso possibile dalla presenza di due catene di
proteine, ancora poco note, unite da una terza proteina (il centromero) attorno al quale la
eterocromatina si avvolge numerose volte per tutta la sua lunghezza formando il cromosma
metafasico, quello che appunto si osserva durante la metafase della mitosi. In pratica
l'eterocromatina si ancora all'impalcatura proteica che ne determina la forma. Il quoziente di
compattamento = 10.000. 6
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3- Replicazione semiconservativa
Sulla Terra esistono decine di milioni di varietà di forme di vita capaci di riprodursi tali e quali nel
tempo. Ciò vale sia per gli organismi monocellulari, sia per le cellule che formano tessuti ed organi
nelle forme di vita superiore. Quindi, deve esistere dentro ogni cellula una struttura chimica in
possesso di un “codice” capace di fornire tute le informazioni necessarie per una corretta
riproduzione. Oggi sappiamo che tutte le informazioni genetiche necessarie per dar vita ad un
–
nuovo individuo- cioè il genoma sono contenute nella molecola del DNA (fanno eccezione alcuni
solo l’RNA).
virus che contengono L'informazione genetica è codificata nelle sequenze
particolari di basi presenti che determinano, a loro volta, l'esatta sequenza in cui i vari
amminoacidi devono comparire nelle proteine sintetizzate. Sotto questo profilo, ogni essere
“un meccanismo messo in moto dal DNA”.
vivente può essere definito come La genetica, cioè la
“scienza della nascita” prende l’avvio nel 1865 quando il monaco agostiniano austriaco Mendel
scoprì le leggi dell’ereditarietà, ovvero i meccanismi generali con i quali i caratteri ereditari si
trasmettono alla discendenza. Solo in seguito si scoprì che i cromosomi che si trovano nel nucleo
della cellula ---> contengono i geni ---> ed i geni sono fatti di DNA. Si comprese quindi che le
l’informazione
molecole che assolvono alla funzione di conservare, replicare e trascrivere
l’acido desossiribonucleico e l’acido ribonucleico
genetica sono gli acidi nucleici: DNA RNA.
L'informazione genetica viene conservata e trasmessa da una generazione all’altra sotto forma di
acido deossiribonucleico (DNA). I geni, le strutture cromosomiche deputate alla trasmissione dei
caratteri ereditari, sono lunghe catene di DNA a doppio filamento. Si perviene quindi al
cosiddetto "dogma centrale della biologia", sempre confermato sperimentalmente, che
schematicamente può essere così rappresentato:
In pratica tale dogma afferma che i processi fondamentali su cui si basa la conservazione ed il
trasferimento dell'informazione genetica sono tre:
1) la replicazione del DNA in una sua copia identica
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2) la trascrizione del messaggio contenuto nel DNA --> in una molecola di RNA messaggero
che si trasferisce, dopo alcuni riarrangiamenti, ai ribosomi
3) la traduzione del messaggio contenuto nell'RNA messaggero in una sequenza di amminoacidi
che legandosi tra loro formano le proteine.
Ecco il dogma fondamentale riportato evidenziando alcuni enzimi fondamentali per lo sviluppo del
processo:
Studiamo dunque la prima fase ovvero la duplicazione del DNA (replicazione del DNA); si
ricordi che tutte le funzioni svolte dal DNA sono rese possibili grazie alla complementarietà delle
basi azotate.
Replicazione del DNA- Nel DNA, i legami idrogeno che uniscono le basi azotate, rappresentano la
parte più debole della struttura (come i pioli di una scala) per cui una forza applicata sui ponti
idrogeno, li fa cedere facilmente separando le due metà della doppia elica in due sequenze lineari
di polinucleotidi. La separazione della doppia elica è stata paragonata all' apertura di una cerniera
lampo. Nel processo di duplicazione (o replicazione) del DNA, il doppio filamento viene dunque
dall’enzima
attaccato e tagliato in un punto topoisomerasi (gli enzimi topoisomerasi sono in
grado di ridurre la tensione torsionale della doppia elica e poi ne catalizza la rottura in modo
reversibile). Intervengono in questa fase anche l'elicasi e la girasi: l'elicasi è un enzima specifico
della replicazione del DNA, esso agisce rompendo i legami idrogeno instaurati tra le basi
complementari. Inoltre questo enzima agisce in coppia con la DNA-girasi che rilassa il DNA
dall’enzima
superavvolto. La doppia elica viene aperta come una cerniera-lampo elicasi che,
rompendo i ponti ad idrogeno che tengono unite le basi azotate complementari, fa sì che la DNA-
girasi separi i due filamenti e così si forma una struttura ad Y detta forcella di replicazione.
La forcella di replicazione viene stabilizzata dalle proteine SSB (single strand binding proteins);
esse si legano ai singoli filamenti e li mantengono in forma denaturata. Interviene a questo punto un
altro enzima, DNA-polimerasi, che provvede ad agganciare su ognuno dei due filamenti esposti
(filamenti-genitori o parentali) dei nucleotidi complementari. In questo modo su ciascun
filamento viene ricostruito il filamento mancante (filamento-figlio) e si generano due copie della
doppia elica originaria. Poiché in ciascuna di queste due copie sopravvive metà della molecola
originaria, tale processo è anche noto come sintesi semiconservativa. In pratica: la doppia elica
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di DNA comincia a svolgersi ad una delle due estremità e su ciascuna delle due catene iniziano
a formarsi le due catene complementari.
Ciascun filamento singolo funziona come un vero e proprio stampo che determina la sequenza di
basi dei due nuovi filamenti che si vanno formando. Si parla di replicazione semiconservativa
proprio perché si ottengono due doppie eliche identiche, ciascuna delle quali contiene un
filamento vecchio ed uno neoformato.
Per le caratteristiche intrinseche al legame stesso, la costruzione dei nuovi filamenti avviene solo
5'→3'
in direzione perchè l'enzima DNA polimerasi è capace di costruire una nuova catena
solo nel verso 5'-->3'; difatti essa può sintetizzare la nuova catena solo se il punto d'allungamento
5'→ 3'.
è dato da una terminazione 3'OH libera con direzione di crescita è Ma poiché le eliche
sono antiparallele, la sintesi dei due nuovi filamenti avviene necessariamente in direzioni
opposte (cioè i loro scheletri zucchero-fosfato sono in direzioni opposte, un filamento figlio ha
direzione 5' --> 3' e l'altro 3' --> 5') vedi figura successiva.
In realtà una sintesi continua di entrambe le nuove molecole richiederebbe che un filamento
venisse sintetizzato in direzione 5' --> 3' e l'altro in direzione 3' --> 5'), invece le cose non vanno in
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questo modo, quello che accade veramente è che un'elica, chiamata catena leader, viene letta e
copiata nella direzione di avanzamento della forcella e procede in modo continuo e veloce. L'altra
elica dovrà essere sintetizzata con ritardo e in modo discontinuo dovendo attendere lo srotolamento
dell'elica veloce. Questa seconda elica viene sintetizzata, con frammenti, in direzione opposta
all'avanzamento della forcella.
In definitiva un filamento si formerà in maniera continua, mentre l'altro verrà costruito in
modo discontinuo, da parti separate unite successivamente. Si osservi inoltre che l'enzima
DNA-polimerasi è in grado di formare un nuovo filamento complementare di DNA solo a partire da
un filamento stampo.
La fase di allungamento del DNA è effettuata grazie all'azione di diversi enzimi: primasi, DNA-
polimerasi III, DNA-polimerasi I e DNA-ligasi.
La primasi forma un breve filamento di RNA, detto RNA-primer o innesco, a partire da un
filamento stampo di DNA. Le DNA-polimerasi sono in grado di sintetizzare un nuovo filamento di
DNA in direzione 5'->-3' a partire da un filamento stampo, però questi enzimi non sono in grado,
come già accennato, di produrre il filamento ex-novo, possono solo aggiungere nucleotidi ad un
filamento già prodotto, per cui per svolgere la loro funzione le DNA polimerasi richiedono la
presenza di un primer.
In pratica, la primasi si lega all'elicasi: questo evento fa sì che si apra la doppia elica ed attiva
la primasi che comincia a produrre dei primer ad intervalli regolari; questi primer sono
formati da circa 11 nucleotidi. 11
Esistono dunque due filamenti: un filamento veloce ed un filamento lento. Il filamento,
detto filamento veloce (leading strand) viene sintetizzato in modo continuo, poiché la DNA-
avanza nella stessa direzione dell’elicasi.
polimerasi III La DNA-polimerasi III opera
l'allungamento di tale filamento in modo continuo, essa lavora rincorrendo la forcella di
replicazione , che continuamente espone altro filamento di DNA che funge da stampo.
L'altro filamento, detto filamento lento (lagging strand) viene sintetizzato in modo discontinuo:
sfruttando i primer prodotti dalla primasi, la DNA-polimerasi I crea il nuovo DNA muovendosi
nella direzione opposta rispetto a quella in cui avanza la forcella di replicazione. si formano così dei
segmenti (frammenti) di DNA detti frammenti di Okazaki (formati da 1000-2000 nucleotidi)
sono chiamati così dal nome dello scopritore, il biologo giapponese Reiji Okazaki) che vengono
dall’enzima
successivamente saldati chimicamente tra loro DNA-ligasi.
In questo modo, il filamento veloce e i frammenti di Okazaki sono sintetizzati in direzione 5'--> 3',
ma la costruzione discontinua della catena ritardata (filamento lento) consente che la
polimerizzazione dei nucleotidi avvenga nella direzione corretta 5'--> 3',mentre la crescita
complessiva della catena è i