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Metodo scientifico e di cosa si occupa la fisica
La fisica non si occupa del perché avviene quel fenomeno, ma lo studia e cerca di controllare COME AVVIENE quel fenomeno. La fisica non prevede che l’oggetto cade, ma la velocità che ha nel cadere e il tempo che ci impiega a cadere.
La fisica non è una scienza SPERIMENTALE perché prende alcuni modelli matematici tra delle condizioni e PREVISIO-NI. Questo modello rimane valido fin quando predice i risultati degli esperimenti, altrimenti viene aggiornato o eliminato.
OSSERVAZIONESPERIMENTALEIPORESI → VERIFICA → LEGGI FISICHE
PROBLEMA:
Quello che noi osserviamo dobbiamo quantizzare, questo signifi-ca che bisogna dargli un numero e una quantità: UNITÀ DI MISURA Qui entra in gioco la GRANDEZZA FISICA che è un osservabi-le (ovvero un oggetto che vedo) che possiamo quantizzare, ed è composto dal numero e dall’unità di misura.
PROBLEMA:
Come faccio a capire qual è l’unità di misura? Quest’ultima deve rispettare delle caratteristiche:
- Inadriependente dallo sperimentatore, dal tempo, dallo spazio etc.
- Univocità
- Validità esempio: il termometro misura la lunghezza che varia mentre uno da la temperatura.
- Riproducibilità deve poter essere riprodotto
Misura indiretta
... quantificazione di una grandezza legata a quelle univoche tramite una relazione matematica...
di leggi della fisica consentono di univocizzare il numero di unità...
di unione accessorie e grandezze fisiche per cui è necessario definire una unità arbitraria
si dicono fondamentali...
le grandezze fisiche ottenute dalle fondamentali si dicono derivate...
la scelta delle grandezze fondamentali e delle loro unità di misura...
fisse è il "Sistema Internazionale (S.I.)"
Grandezze Fisica Simbolo Nome dell'unità Simbolo dell'unità Intensità di corrente elettrica i Ampere A Intensità luminosa Iv Candela Cd Lunghezza l Metro m Massa m Chilogrammo Kg Quantità di sostanza n mole mol Temperatura T Kelvin K Intervallo di tempo t secondo sEsempio
A
q = x... z = q √(s/x)² + (δx/x)² + (δy/y)² + (δz/z)² + (δu/u)² + (δw/w)²
Quando ho un numero (k) senza errore
q = kx → q |k|δx
Quando ho una potenza
q = u/q = u δw/w
media aritmetica:
x̄ = (x1 + x2 + x3... ) / N = Σk=1 XkK / N
E come: Scarto quadratico medio.
S² = Σi=1n (xk- x̄)² / N-1
x = S / √N
Errore statistico, un defini
Differenza vettoriale
Consideriamo i vettori a e b. Il vettore di differenza c costruisce sommando ad a il vettore -b.
Rappresentazione cartesiana
c = (ax - bx, ay - by)
Calcolare la somma e la differenza dei vettori a: (5; -6) e b: (1; -4).
- a + b = (ax + bx, ay + by) = (5 + 1, -6 + 4) = (6; -2)
- a - b = (ax - bx, ay - by) = (5 - 1, -6 - 4) = (4; -10)
Vettori in tre dimensioni
a = (ax, ay, az) b = (bx, by, bz)
- ak = ka(ax, ay, az)
- ka = (kax, kay, kaz)
- a + b = (ax + bx, ay + by, az + bz)
- a - b = (ax - bx, ay - by, az - bz)
Versori e scomposizione
Un vettore può sempre esprimersi come v = Vx i + Vy j + Vz k
I versori diretti verso l'asse x, l'asse y e l'asse z sono definiti: i, j, k.
Qualsiasi vettore definito come v = (Vx, Vy, Vz) può scriversi come la somma:
v = Vxi + Vyj + Vzk
4)
a⇀=(2,1,4,5)
b⇀=(3,1,4,5)
a⇀×b⇀=axby−aybx
|a⇀|=√((√17)⋅√5)=√85
|b⇀|=√9+6=√25=5
cos λ= (2⋅3)+(4⋅1)/√85⋅5
1/√5−1/√5=2√5/5
λ=arc cos(2√5/5)=27°
5)
a⇀=2i⇀+ayj⇀
b⇀=4i⇀-4j⇀
(a⇀•b⇀)=(2⋅4)+(ay(-4))
0=8−4ay
ay=2
6)
a⇀=axi⇀+2j⇀
|a⇀|=√ax2+4=10
ax2+4=100
ax2=96
ax=±√96
Definizione di accelerazione media
Si definisce accelerazione media il rapporto fra la variazione di velocità Δv: v2 - v1 e l'intervallo di tempo Δt: t2 - t1, in cui è avvenuta:
am = Δv / Δt am,s = [ vs - vi ] / ts
Il modulo dell'accelerazione media è un valore numerico che non tiene in considerazione la direzione fra il punto x1 e il punto x2.
Definizione di accelerazione istantanea
Anche per l'accelerazione istantanea la possiamo definire:
a(t) = limΔt→0 Δv / Δt = limΔt→0 [ v(t + Δt) - v(t) ] / Δt = dv(t) / dt = d2x(t) / dt2
Se considero la misura vettoriale della velocità:
a(t) = limΔt→0 Δv / Δt = limΔt→0 [ v(t + Δt) - v(t) ] / Δt
v(t) = dr(t) / dt
Dall'accelerazione alla legge oraria
Per moto unidimensionale:
v = dx(t) / dt e a = dv(t) / dt
Per ottenere velocità e accelerazione devo svolgere l'operazione inversa della derivazione: l'integrazione
v = ∫a(t) dt e x = ∫v(t) dt
Riassumendo...
x(t) → Derivazione → v(t) → Derivazione → a(t)
x(t) ← Integrazione ← v(t) ← Integrazione ← a(t)
Sostituirò il tempo nelle equazioni e conosciute accelerazione, velocità e coordinata (v e g).
Calcolo delle equazioni della traiettoria:
x(t) = V0cos(α)t
y(t) = V0sen(α)t - (1/2)gt2
Se sostituirò nell'equazione g(t)
g(t) = {x(t)/V0cos(α)} = {x/V0cos(α)};
y(x) = {x tg(α) - (g/2 (V0cos(α))2) x2}
Equazione parabolica generica
ax + bx2
Gittata: x0 è la distanza dall'origine alla stessa all'altezza da cui viene lanciato l'oggetto.
Risolviamo l'equazione g(x) = 0
{x tg(α) - 8/2V20cos2(α)}=0
Avo due soluzioni uno x=0 ovvero due partenze e x un numero che è il punto dove tocca.
h(α) = g/2V20cos2(α) x=x0
x0 = tanα * 2V20 cos2(α)/g
Angolo per cui x ho la massima gittata
x0 = 2V20 cos2(α) sen(2α)/g
È massimo quando sen(2α) = 1 eo quindi α = 45°