Ergotecnica Edile 2 - Appunti
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Appunti di Ergotecnica Edile 2 2
Relazioni geologiche, geotecniche, idrogeologiche, idrauliche e
sismiche
Relazioni tecniche specialistiche
Rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento urbanistico
Elaborati grafici
Studio di impatto ambientale o di fattibilità ambientale
Qualora il progetto fosse base di gara per la concessione di lavori pubblici si
avrebbero anche:
Schema di contratto
Capitolato speciale d’appalto (riportante i tempi della progettazione
esecutiva, le modalità di controllo, …)
• Progetto esecutivo è l’ingegnerizzazione delle lavorazioni, definisce ogni
particolare architettonico, strutturale ed impiantistico. Si hanno questi documenti:
Relazione generale
Relazioni specialistiche
Elaborati grafici comprensivi anche delle strutture e degli impianti
Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti
Piani di manutenzione
Piani di sicurezza e coordinamento
Computo metrico estimativo e quadro economico
Cronoprogramma
Elenco dei prezzi unitari (comprensivo di eventuali analisi dei
prezzi)
Quadro di incidenza della manodopera in %
Schema di contratto
Capitolato speciale d’appalto
• Progetto esecutivo costituisce l’insieme degli elaborati atti alla definizione delle
prescrizioni e delle indicazioni delle modalità realizzative delle varie parti del sistema
tecnologico di una costruzione. E’ costituito da:
Piani operativi di cantiere
Piani di approvvigionamento
Calcoli e grafici relativi alle opere provvisionali
3. Tipi di gara d’appalto →
Trattativa Privata l’ente appaltatore individua l’impresa con cui trattare è solo per casi
particolari (urgenza, gara deserta, tipologia di lavoro molto particolare, importi non rilevanti)
Licitazione Privata dopo la pubblicazione del bando di gara le imprese idonee chiedono di
partecipare all’appalto
Asta Pubblica dopo la pubblicazione le imprese fanno l’offerta sul progetto dell’ente
Appalto Concorso l’appaltatore rimanda alla gara anche la fase progettuale (per avere più
→ →
soluzioni progettuali) associazioni tra le imprese e progettisti si sceglie l’offerta
economicamente più vantaggiosa (miglior progetto, durata, manutenzione e costi)
Concessione l’ente fornisce l’area e il progetto preliminare mentre l’impresa realizza il
progetto esecutivo, l’opera e la gestisce
Project Financing l’ente fornisce solo l’area e non realizza neanche il progetto preliminare.
I capitolati d’appalto
4.
Un capitolato è un atto amministrativo che contiene le condizioni e le modalità relative all’esecuzione di un
contratto fra la Pubblica Amministrazione e un privato. Regola i rapporti contrattuali fra il Committente (che
stipula regole) e l’appaltatore (che contrae obbligazioni). Esistono due tipologie:
1. Generale valido per tutti i contratti aventi come oggetto lavori pubblici, è uno strumento con
validità nazionale che regola i rapporti tra il committente e l’appaltatore attraverso una serie di norme
obbligatorie per l’esecuzione di ogni processo produttivo. Nello specifico si ha:
• Aggiudicazione dei lavori Appunti di Ergotecnica Edile 2 3
• Esecuzione dei lavori
• Pagamento all’appaltatore
• Collaudo dei lavori
• Disposizioni su eventuale rescissione contrattuale
• Definizione delle eventuali controversie
2. Speciale riguarda le condizioni che si riferiscono all’oggetto del contratto descrivendo
minuziosamente i materiali, i componenti e le modalità di messa in opera. Riveste una duplice
valenza di documento di progetto (descrittivo o prestazionale) e di documento contrattuale
(economico). A sua volta si divide in due parti:
• Speciale descrittivo è un documento progettuale tecnico-amministrativo che
raccoglie e sintetizza tutte le indicazioni del progetto esecutivo rendendo manifeste
tutte quelle indicazioni tecniche e contrattuali che non appaiono esplicitamente negli
altri documenti progettuali. E’ suddiviso in tre capi:
1) Oggetto e prezzo d’appalto, forma e dimensioni dell’opera
2) Esecuzione di ogni categoria di opera, qualità e provenienza dei
materiali, ordine delle lavorazioni
3) Disposizioni particolari di appalto e modalità di valutazione dei lavori
Gli argomenti trattati sono raggruppabili in due categorie:
a) Condizioni amministrative
Elenco degli elaborati tecnici e dei documenti
Disposizioni inerenti alla contabilità
Obblighi e oneri dei contraenti
Modalità di collaudo
b) Specifiche tecniche
Come si fanno le lavorazioni
Dove si fanno
Il tipo di manodopera
I mezzi
Le condizioni ambientali
I tempi di esecuzione
Le operazioni preliminari
Le misure di sicurezza
I controlli in corso d’opera e quelli finali
I collaudi
I riferimenti normativi
Le condizioni di accettazione dei materiali
• Speciale prestazionale è articolato in tre punti:
1) Necessità funzionali e specifiche prestazioni attese
2) Specifiche sulle opere generali ed eventuali opere specializzate
3) Tabella degli elementi in cui l’intervento è scomponibile con i relativi
psi normalizzati per determinare l’offerta economicamente più
vantaggiosa.
Figure del processo edilizio
5.
Analisi delle Programmazione Progettazione Esecuzione
esigenze Committente/Responsabile Committente/Responsabile Committente/Responsabile
Committente procedimento procedimento dei lavori
Responsabile Consulenti Progettista Appaltatori
area tecnica tecnico/economici
Responsabile Coordinatore della sicurezza Direttori dei
area Responsabile dei lavori in fase di progettazione lavori/Collaudatore
economica (CSP) Appunti di Ergotecnica Edile 2 4
Coordinatore della sicurezza
in fase di esecuzione (CSE)
Committente
E’ il soggetto per il quale è realizzato l’intervento (in caso di opera pubblica è il soggetto titolare del potere
decisionale e di spesa). I suoi compiti sono:
a) supervisionare la progettazione e l’esecuzione per assicurare il rispetto delle misure di sicurezza dei
lavoratori
b) redigere un programma lavori generale (1° livello) e standard (2° livello)
c) nomina: eventuale responsabile dei lavori
squadra di progettazione
il CSP e il CSE accertandone i requisiti abilitativi
individua l’impresa esecutrice e i subappaltatori verificandone l’idoneità tecnico-
professionale
Responsabile dei lavori
E’ il soggetto che può essere nominato dal committente ai fini della progettazione, dell’esecuzione o del
controllo d’opera. In caso di appalto pubblico = Responsabile Unico del Procedimento (RUP).
RUP
E’ il soggetto che provvede a creare le condizioni perché l’intervento risulti conforme coi tempi e i costi
preventivati, con la qualità attesa, con la manutenzione e la sicurezza dei lavoratori. I suoi compiti sono:
segnalare le disfunzioni o gli impedimenti del processo
fornire all’Amministrazione le informazioni relative alle fasi di svolgimento dell’intervento per le
attività di coordinamento e di controllo di sua competenza
coordinare i vari livelli di progettazione per attestarne la conformità col DPP (documento preliminare
di progettazione)
coordinare i compiti e le responsabilità del Direttore Lavori e dei CSP e CSE
approvare tutte le fasi di progettazione e i requisiti tecnico-amministrativi per conseguire la piena
disponibilità degli immobili realizzati
Progettista
E’ colui che concretizza le aspettative/esigenze del committente. Vaglia/sceglie le soluzioni tecnologiche
anche tenendo conto degli aspetti ergotecnici e di sicurezza.
CSP
Integra il progetto con gli aspetti relativi alla sicurezza, alla salute e all’igiene dei lavoratori.
CSE
Coordina le imprese e verifica le disposizioni del piano di sicurezza e di coordinamento (PSC).
Direzione lavori
Questo team (obbligatorio in caso di lavori per la Pubblica Amministrazione) è composto da:
Direttore Lavori (DL)
Direttore operativo
Ispettore/i di cantiere
Nello specifico si ha:
Direttore Lavori controlla che l’appaltatore metta in opera idonei materiali con
maestranze capaci e che vengano rispettati i termini contrattuali. Interloquisce in via
Appunti di Ergotecnica Edile 2 5
esclusiva con l’appaltatore riguardo aspetti tecnici e contrattuali. Deve costantemente
verificare la regolarità della documentazione dei dipendenti dell’appaltatore e la validità del
programma di manutenzione e i manuali d’uso aggiornandone i contenuti a lavori ultimati.
Direttore operativo figura (eventuale e non obbligatoria nell’ambito privato) a cui il DL
può affidare i seguenti compiti
1. Verificare che l’appaltatore svolga tutte le pratiche a norma di legge per la
denuncia dei calcoli delle strutture
2. Programmare le attività degli ispettori di cantiere
3. Curare l’aggiornamento del cronoprogramma comunicando le eventuali
difformità al DL
4. Assistere il DL nell’individuare gli interventi atti ad eliminare i difetti di
progettazione o di esecuzione
5. Individuare e analizzare le cause che possono influire negativamente sulla
qualità dei lavori proponendo al DL opportune soluzioni
6. Assistere ai collaudi
7. Approvare il piano collaudi e la messa in servizio degli impianti
8. Se è al posto del CSE, deve controllare il rispetto dei piani di sicurezza e di
coordinamento
9. Collabora nella stesura dei libri contabili
Ispettore di cantiere è l’unica figura presente a tempo pieno in cantiere per tutto il periodo
di svolgimento di quelle attività che richiedono un controllo quotidiano e durante le fasi di
collaudo/manutenzione. Inoltre provvede a
1. Verificare i documenti di accompagnamento dei materiali all’ingresso del
cantiere
2. Verificare, prima della messa in opera, che materiali, attrezzature e impianti
abbiano superato tutte le fasi di collaudo
3. Controllare le attività dei subappaltatori
4. Controllare la regolare esecuzione dei lavori in conformità col progetto
5. Assistere alle prove di laboratorio
6. Assistere ai collaudi e alla messa in esercizio degli impianti
7. Predisporre gli atti contabili (se incaricato dal DL)
Direttore tecnico di cantiere (lato impresa)
E’ il responsabile del cantiere (mandatario dell’appaltatore): coordina le attività per organizzare e rispettare
le misure di sicurezza per soddisfare le prescrizioni del DL.
Capocantiere preposto (lato impresa)
Sovraintende l’attività di più lavoratori dipendenti per far attuare le procedure di sicurezza redatte
dall’appaltatore e il buon uso/manutenzione dei macchinari/strumenti impiegati nelle singole lavorazioni.
Contabilità dei lavori
3.
Giornale dei lavori
E’ tenuto da un assistente del DL. Riporta:
Tutte le lavorazioni giornaliere
Gli avvenimenti che possono influire sull’esecuzione dei lavori, quali il meteo e le condizioni
del terreno
Le istruzioni del RUP e del DL, i processi verbali di accertamento dei fatti, le contestazioni, le
sospensioni dei lavori, le eventuali varianti, …
Ogni 10 giorni (o ad ogni visita in cantiere) il DL verifica l’esattezza e la veridicità dei
contenuti in esso riportati e vi appone osservazioni e/o prescrizioni
Appunti di Ergotecnica Edile 2 6
Libretto delle misure
Contiene le misure delle lavorazioni (le parti eseguite, i componenti, …) effettivamente realizzate alla data
nella quale si effettua il rilievo. Contiene informazioni meramente quantitative. Qualora fosse redatto a corpo
riporta unicamente le % di realizzazione.
Liste settimanali
Inizialmente riportate su un “brogliaccio” e solo in un secondo momento trascritte in bella copia, riportano le
giornate dei lavoratori, i noli, i mezzi e le provviste somministrate dall’appaltatore (che, a sua volta, provvede
a firmarle). Gli assistenti preposti al controllo provvedono a redigere liste separate per poi confrontarle.
Registro di contabilità
Riporta in ordine cronologico le lavorazioni compiute dall’appaltatore sulla base dei dati presenti nel libretto
delle misure. E’ in questo documento in cui l’appaltatore apporta le proprie “riserve”. Permette di determinare
il credito che ha l’appaltatore nei confronti del committente.
Stato avanzamento lavori
Conosciuto come SAL, viene redatto dal DL ed è un riassunto delle lavorazioni e delle somministrazioni
eseguite dall’inizio dell’appalto sino alla contabilizzazione in occasione della quale si deve effettuare il
pagamento di una rata d’acconto secondo quanto stabilito dal capitolato speciale d’appalto.
Sommario del registro di contabilità
In ogni occasione di stato di avanzamento dei lavori, riporta le quantità di ogni lavorazione e i relativi importi
per fare una verifica con l’ammontare risultante nel registro di contabilità.
Certificati di pagamento delle rate di acconto
Quando è dovuto il pagamento di una rata il RUP rilascia questo documento redatto sulla base dei SAL
presentati dal DL. E’ inviato in originale in 2 copie all’appaltatore per l’emissione del mandato di pagamento
(entro i termini fissati dal capitolato speciale).
Conto finale
Anche questo scritto dal DL entro i termini stabiliti nel capitolato speciale, riporta in allegato una relazione
riepilogativa dell’intervento con eventuali allegati vari.
Computi metrici
4. Studio di Progetto Progetto Progetto Progetto
fattibilità preliminare definitivo esecutivo operativo
Tipologia
di C.M. C.M. C.M. per elementi C.M. per voci di C.M. per risorse
computo parametrico parametrico tecnici lavoro
metrico
Da chi è Committente Committente Progettista Progettista Impresa
fatto? Valutare il Valutare il Valuta le Definisce le Definisce i
materiali, i
costo costo diverse ipotesi quantità e la
delle delle tecnologiche qualità delle noli, i trasporti
lavorazioni e la
diverse diverse Definisce il
Perché? proposte proposte costo Definisce il manodopera
Definire il Definire il sommario costo definitivo Stabilisce il
dell’intervento budget di
budget di budget di dell’intervento
spesa e spesa e Come Come commessa
(costi vs
stabilire le stabilire le documento per documento per
Appunti di Ergotecnica Edile 2 7
modalità modalità la la prezzi)
di di programmazio programmazion Definisce un
affidament affidament ne di 1° livello e di 2° livello margine di
o o In base a Serve per contribuzione
questo delineare una Per redigere
documento si logica una
stabilisce il costruttiva programmazio
tempo ne operativa
contrattuale
Calcolo Calcolo Stima sommaria Computo metrico Budget esecutivo
sommario sommario
Risultato dell’intervento estimativo o di gestione
della spesa della spesa
Vari esempi
C.M. parametrico
Si basa sul metodo di comparazione.
Si sceglie un parametro di confronto di un edificio simile (a livello di attività) a quello oggetto della
progettazione e si fa: costi del campione / parametro scelto 2
) o sul
Ad esempio si considera come parametro i posti letto e si normalizza questo dato sulla superficie (m
3
). Il confronto verrà fatto attribuendo un valore economico a questa parametrizzazione.
volume (m
C.M. per elementi tecnici
Usa un metodo di computazione analitico sintetico.
Si basa sulla destrutturazione tecnologica della UNI 8290.
Classi Codice Cost
Unità di Tipi di Costo
element
Elementi Elemento Quantit o
tecnologich elemen elementi unitari
tecnici o tecnico à total
e ti tecnici o
tecnico e
tecnici
Struttura di Solette in S.O.1 Solaio in 8100
Laterocement
elevazione Solette laterocement (3.00 x laterocement 10 810 € €
o S.O.1
orizzontale o 4.50) o
Solette in Lastre S.O.2 Solaio in 4320
540 €
“ “ lastre predalle (3.00 x lastre 8 €
predalle S.O.2 3.00) predalle
C.M. per voci di lavoro
Usa un metodo di computazione analitico ricostruttivo.
Elemento €/unità di
Voci di lavoro Quantità
tecnico misura
2
2 €/m
Casseratura m €/kg
Pilastro Armatura kg
3 3
Getto cls m €/m
C.M. per voci di lavoro
Usa un metodo di computazione analitico ricostruttivo.
Lavorazione Risorse
2
Laterizio (n°/m )
2
Solaio S.O.1 Travetti (n°/m )
3 2
Cls (m /m ) Appunti di Ergotecnica Edile 2 8
2
Armature (kg/m )
2
Gru (h/m ) 2
Pompa (h/m )
2
)
Addetti (h/m
Progettazione operativa
5.
Ha come obiettivo la guida e il controllo dell’esecuzione dell’opera tramite l’applicazione di procedure atte
a garantire la rispondenza del costruito al progetto. La progettazione operativa viene intesa come
l’insieme degli elaborati atti alla definizione delle prescrizioni e delle indicazioni delle modalità realizzative
delle varie parti del sistema tecnologico.
Può essere schematizzata nei seguenti punti:
lettura ed interpretazione dell’intervento nei suoi diversi livelli di progettazione
disarticola l’intervento da realizzare
individua le fasi lavorative omogenee fra loro
caratterizza le fasi di lavoro per materiali, risorse e strumenti gestionali
In definitiva serve a:
ridurre il più possibile le aleatorietà intrinseche nel processo edilizio
aumentare l’organizzazione del cantiere
aumentare l’ottimizzazione sia delle risorse materiali sia di quelle umane
Si devono soddisfare le attese qualitative espresse dalle precedenti fasi di progettazione.
1. Scelta dei metodi operativi
2. Organizzazione della produzione edilizia
3. Soddisfacimento delle attese di qualità
4. Ottimizzazione delle risorse materiali e umane, nonché degli aspetti economici
La qualità operativa può essere vista sotto una duplice ottica:
aspetti relativi alla sicurezza degli operatori (utenti intermedi)
aspetti relativi alla qualità del manufatto che deve corrispondere ai livelli qualitativi espressi nelle fasi
di progettazione funzionale-spaziale e tecnologica (utenti finali)
La qualità finale dipende, quindi, dagli aspetti operativi, che tendono ad avvicinare ciò che è stato realizzato.
Informazioni preliminari alla progettazione operativa
L’input della progettazione operativa è il progetto tecnologico dell’intervento che deve essere analizzato
in modo da scomporlo in sistemi e subsistemi funzionalmente omogenei. Occorre quindi procedere come
segue:
lettura e interpretazione dell’intervento nei suoi diversi livelli di progettazione
Appunti di Ergotecnica Edile 2 9
disarticolazione dell’oggetto edilizio da realizzare
individuazione e determinazione delle fasi di lavoro tra loro omogenee (voci d’opera, lavorazioni,
attività)
caratteristiche delle fasi di lavoro per materiali, risorse e strumenti gestionali
Per il coordinatore della sicurezza tutto ciò è formalizzato nella WBS, con l’utilizzo di codici di pratica e
schede tecniche.
Piani operativi
Documenti contenuti nel PSC, costituiscono il nucleo del progetto operativo e prescrivono per ogni
lavorazione/attività misure precauzionali collettive ed individuali (non solo dei lavoratori coinvolti ma anche di
terze parti) sempre facendo riferimento a sicurezza, igiene e salute. L’obiettivo è quello di limitare il più
possibile le aleatorietà intrinseche nel processo edilizio (agenti patogeni) associando ad ogni lavorazione
una specifica scheda di valutazione dei rischi.
Si può parlare di:
piani operativi standard organizzati sulla base di esperienze dirette di cantiere integrate mediante
fonti esterne (codici di pratica, schede tecniche di prodotto…)
piani operativi di costruzione tengono conto delle condizioni dello specifico intervento costruttivo
I piani operativi devono contenere le seguenti informazioni:
oggetto del piano
WBS, capitolati, tavole di progetto
condizioni contrattuali con gli obblighi rispettati dalle singole squadre in coordinamento col piano
operativo stesso
precedenze con indicate le fasi operative condizionanti l’avvio del piano
descrizione delle condizioni contrattuali di accettazione e le relative verifiche di controllo
modalità esecutive della parte tecnologica interessata
risorse e materiali, strumenti e mezzi d’opera necessari
squadra operativa con qualifica e quantità degli operatori
resa oraria per quantificare un tempo di esecuzione
schema grafico del piano
L’intensità delle informazioni relative a queste alle fasi, da inserire nei vari piani operativi, dipende da:
dimensione e complessità dell’oggetto da realizzare
natura della squadra operativa (provenienza e qualifica)
specificità della modalità esecutiva
natura strumenti e mezzi d’opera utilizzati
rapporto con eventuale programma di manutenzione
Le fonti di informazione necessarie per la redazione dei piani operativi sono:
esperienza dell’impresa
banche dati quali schede ergotecniche e schede tecniche di prodotto
soluzioni tecniche consolidate (regola d’arte)
informazione tecnica dei produttori (schede tecniche)
normativa tecnica
codici di pratica
Di seguito si analizzano due di queste fonti di informazione, le schede tecniche e i codici di pratica.
Schede tecniche di prodotto
Sono “l’insieme coordinato delle informazioni tecniche redatte in un ordine prestabilito con certe modalità
e per determinati scopi” (UNI 8690). Sono uno strumento che lega soggetti attivi e passivi del processo
edilizio, col fine di guidare un flusso di informazioni tecniche funzionale a raggiungere gli obiettivi
prefissati dalla commessa.
Informazione tecnica “concerne la parte pratica, strumentale di un’arte, di una scienza o di una
→
disciplina che utilizza un linguaggio ad essa relativa e che è finalizzato a migliorare l’esecuzione pratica di
un progetto, di un lavoro o di un’attività qualsiasi; riguarda l’impiego di materiali, dei mezzi e dei servizi nel
modo più appropriato” (UNI 8690).
Devono contenere le seguenti informazioni:
Informazioni sull’origine del prodotto (azienda, organizzazione aziendale, laboratorio) è
→
garanzia
Informazioni tecniche descrittive del prodotto (morfologia)
Informazioni tecniche sulle prestazioni del prodotto
Informazioni per il corretto utilizzo del prodotto (modalità della messa in opera)
Appunti di Ergotecnica Edile 2 10
Informazioni su avvenuti impieghi del prodotto in Italia o all’estero
Informazioni sugli aspetti economici e commerciali del prodotto (condizioni generali di fornitura,
garanzie, reti di vendita, reti di assistenza)
Informazioni sullo smaltimento del prodotto: modalità di demolizione del prodotto in opera,
componenti e riciclabilità
Codici di pratica
Illustrano a partire dalle conoscenze della cosiddetta “regola dell’arte” tutte le fasi di
progettazione/esecuzione o messa in opera, nonché tutte le fasi di manutenzione di una parte del sistema
tecnologico.
In questo documento sono contenuti:
1. aspetti generali relativi allo scopo e al campo di applicazione della soluzione tecnica
2. classificazione morfologica, tecnologica e prestazionale dei prodotti e di ogni strato funzionale
3. principali indicazioni di progettazione
4. principali indicazioni di esecuzione
5. le relative fasi di cantiere
6. gestione e manutenzione della soluzione tecnica
Programmazione operativa
6.
I piani operativi redatti devono correlati tra di loro e tradotti in un programma temporale.
La programmazione operativa di un intervento edilizio studia i possibili modelli di organizzazione temporale
della produzione edilizia nei cantieri. I vincoli per la programmazione operativa dei lavori sono di 3 tipi:
vincoli operativi (logica costruttiva) sono una sequenza logica che nasce dalla natura
dell’intervento
vincoli di pianificazione sono l’organizzazione dei lavori
vincoli di pianificazione per la sicurezza limitare le interferenze per la tutela dei lavoratori
N.B. Fase ciclo di lavoro fondamentale per la realizzazione di una parte importante dell’opera,
→
ovvero l’insieme delle operazioni e delle lavorazioni che, di fatto, non comportano significative modifiche
nell’organizzazione del cantiere e che potrebbero essere eseguite da un’unica impresa.
Nel dettaglio si ha:
PBS si applica all’intero intervento e, ad esempio, può essere articolato
nel seguente modo
i. definizione delle esigenze (DPP e studi di fattibilità approvazione del consiglio comunale)
→
→
ii. progettazione approvazione della giunta comunale, dell’ASL, dei VV.FF., eventuale RUP
iii. scelta del contraente bando
→ Appunti di Ergotecnica Edile 2 11
iv. costruzione
v. collaudo
vi. vita utile
WBS si applica alla cantierizzazione del processo edilizio e, ad
esempio, può essere del tipo
Macro attività Gruppi di attività Attività
Recinzione area
Allestimento baracche Predisposizioni logistiche
Organizzazione del cantiere Elettrico
Impianti di servizio Idrico
Tecniche di programmazione per sviluppare un buon programma operativo-economico si
possono utilizzare diversi metodi del Project Management, ognuno di questi calibrato in funzione
delle differenti esigenze di programmazione. Una delle tecniche più diffuse è nota come
programmazione reticolare, impiegata per pianificare, organizzare e controllare lo sviluppo
temporale di un progetto consistente di varie attività interrelate e finalizzate al conseguimento di un
obiettivo. Tra le prime applicazioni di tale tecnica è da annoverare sia il PERT (Program Evaluation
and Review Tecnique) sia il CPM (Critical Path Metod), i più comunemente utilizzati. La differenza
fra questi due è insita nel diverso approccio al problema che hanno: il CPM è più orientato al
controllo delle attività, mentre il PERT è più per un controllo degli eventi (= istanti di tempo lungo lo
sviluppo di un programma rappresentanti l’inizio o la fine di una o più attività). La differenza
operativa fra i due col passare degli anni è andata svanendo fino a confluire nel metodo di
programmazione reticolare più noto conosciuto come PERT/CPM.
Un’altra grande famiglia di metodi è quella basata sui diagrammi a barre (elaborati da uno dei primi
studiosi di management scientifico Henry L. Gantt), che rappresentano ogni attività che deve essere
eseguita come una barra orizzontale in un diagramma bidimensionale, le cui proporzioni sono
stabilite in base alla durata dell’attività. Sull’ascissa del grafico sono riportati i tempi a partire da un
istante 0 convenzionale e ogni barra dista da tale incipit di una quantità proporzionale al ritardo con
cui l’attività corrispondente comincia rispetto al tempo 0. Con una simile tipologia di
programmazione, però, si perdono i seguenti aspetti:
non sono evidenziati i legami logici fra le diverse attività
non sono chiaramente evidenziati i vincoli che devono essere rispettati perché un’attività
possa incominciare
non è una tecnica per la quale risulta agevole introdurre un metodo di gestione delle risorse
non sono messe in evidenza le attività principali (o strategiche) del programma, cioè quelle
che devono essere seguite con priorità sulle altre per permette al programma stesso di
essere completato entro la data stabilita
non mostrano gli eventuali allungamenti che possono essere concessi ad una attività senza
che ciò possa compromettere l’inizio o la fine di un’altra attività ad essa correlata
Il migliore impiego dei diagrammi a barre è quello di affiancare diagrammi reticolari (come il
PERT/CPM) con lo scopo di illustrare lo stato di avanzamento dei lavori in uno specifico istante
temporale, per permettere, così, una verifica della congruenza fra quanto era stato programmato e
quanto effettivamente è stato realizzato.
Programma lavori permette di evitare i picchi che possono manifestarsi in un
cantiere (affollamento di risorse e più attività contemporanee che possono intralciarsi
vicendevolmente). Un buon programma non ha solo una funzione operativa, ma regola anche il
contratto: infatti i SAL vengono stabiliti a priori anche in base a questo documento.
Esistono diversi livelli di programmazione:
a) Programmazione di 1° livello – Programma Lavori Generale
In esso la committenza individua i passaggi fondamentali della costruzione (programmazione economico-
finanziaria). La misura temporale può essere il trimestre o il mese di lavoro.
b) Programmazione di 2° livello – Programma Lavori Standard (“standard” perché viene redatto durante
la progettazione dell’opera, cioè quando il committente non conosce ancora l’impresa che eseguirà il
Appunti di Ergotecnica Edile 2 12
lavoro e le relative specificità operative e potenzialità)
Consente al committente di verificare la fattibilità dell’intervento nei termini prefissati. Quel livello vede come
elementi esecutivi:
voci d’opera: mesi o settimane; committente o responsabile dei lavori
lavorazioni: settimane o giorni; coordinatore della sicurezza per la progettazione
c) Programmazione di 3° livello – Programma Lavori di Costruzione
Costituisce la risposta in termini operativi alle ipotesi sviluppate dal CSP in fase di progettazione nella
Programma Lavori Standard. Entrambi i programmi hanno la stessa struttura, con l’unica differenza rappresentata
dalle modifiche riguardanti le durate e le precedenze operative. Deve essere approvato dal CSE prima
dell’affidamento dei lavori.
d) Programmazione di 4° livello – Programma Lavori di Produzione
Si tratta di una programmazione di dettaglio sviluppata per piccole porzioni di opera da realizzare. L’arco
temporale non supera genericamente le due settimane.
Esistono anche due altri tipi di programmazione:
e) Programma Lavori Integrato
Viene predisposto dal CSP e aggiornato dal CSE. Si tratta di un programma lavori nel quale compaiono gli
eventi cardine da rispettare per la gestione in sicurezza del cantiere (ad es. la verifica della conformità delle
opere previsionali).
f) Programma delle Forniture di Cantiere
È utile all’appaltatore per gestire al meglio la tempistica degli ordini, l’organizzazione degli spazi di cantiere.
Programmazione reticolare PERT/CPM
Si definiscono le seguenti grandezze:
attività operazione di un programma di lavoro che richiede consumo di tempi e
risorse (umane e/o materiali)
evento istante del programma lavori caratterizzato da una data
attività fittizia esprime un puro legame logico tra 2 eventi; ha una durata nulla e quindi non
richiede alcuna risorsa
legame fittizio (tra gli eventi 3 e 4, identificato con una freccia tratteggiata) indica che
l’attività C non può avere inizio prima che l’attività B sia terminata.
Il CPM (CRITICAL PATH METHOD) permette di identificare le attività e gli eventi situati sul percorso
(cammino) critico, cioè quello per il quale ogni dilatazione della durata di una o più attività critiche causa uno
slittamento della data di fine realizzazione dell’intervento. Ciò è dovuto al fatto che le attività critiche hanno
uno slittamento uguale a zero e quindi gli eventi posti sul cammino critico hanno T = T .
min max
La durata delle attività può essere stabilita con un approccio deterministico o con uno probabilistico.
Nel primo caso si tratta di cicli produttivi consolidati e di esperienze acquisite dall’impresa.
Invece nel caso in cui le quantità e la produttività siano incerte si deve far ricorso all’approccio probabilistico e
si determinato le durate secondo il seguente metodo:
durata normale (c) tempo necessario per l’espletamento delle attività in condizione consuete
durata ottimistica (a) tempo necessario per l’espletamento delle attività in condizioni favorevoli
(programmazione, affiatamento dei lavoratori, …) = c - %ottimismo x c
durata pessimistica (b) tempo necessario per l’espletamento delle attività in condizioni
particolarmente sfavorevoli (fattori metereologici, scarso rendimento dei lavoratori, …) = c +
%pessimismo x c
Per attribuire le durate ad ogni lavorazione da una parte l’impresa esecutrice è in grado di redigere il
programma lavori di costruzione sulla base della propria esperienza (in quanto conosce la propria forza
lavoro e le proprie disponibilità), dall’altra la committenza deve invece affidarsi a metodi caratterizzati da
scelte soggettive e arbitrarie:
metodo analitico
metodo della produzione giornaliera
metodo dell’incidenza percentuale della mano d’opera Appunti di Ergotecnica Edile 2 13
Per quest’ultimo metodo si procede nel seguente modo:
i. prezzo della lavorazione (A)
ii. incidenza del prezzo della lavorazione sul prezzo totale dell’intervento (espressa in %)
iii. utile d’impresa (= 10%) (B) A – A / 1.10
→
iv. Spese generali (= 15%) (C) A – {A x [1 – (0.15 / 1.265)]}
→
v. Costo della lavorazione (D) A – B – C
→
vi. Incidenza in % della manodopera sul costo della lavorazione (E)
vii. Costo della manodopera (F) D x E
→
viii. Costo giornaliero della manodopera (G) media costo manodopera (da prezziario) x 8 h
→
ix. Uomini-Giorno (H) F / G
→
x. N° componenti squadra operativa (I)
xi. Durata normale della lavorazione (L) H / I
→
Per ciascuna attività si può determinare la durata mediana (cioè una durata avente il 50% di probabilità che
sia effettivamente quella in condizioni normali – escludendo picchi o anomalie casuali):
D = (a+b+c)/6
me
Il valore della deviazione standard (o varianza) della durata mediana delle attività (grandezza che permette, in
una distribuzione probabilistica di una variabile casuale, di avere la stessa variabile compresa in uno scarto x = 3σ =
±
99.76% di probabilità) è dato da: = (a-b)/6
σ
La costruzione del reticolo PERT/CPM si basa sull’individuazione del cammino critico e si articola nel
seguente modo:
1. Determinazione della durata mediana D me σ
2. Determinazione della deviazione standard
3. Determinazione dei tempi minimi degli eventi (quindi si procede da sinistra verso destra): si parte dal
primo evento (cioè quello con T = 0) e, considerando la durata mediana D delle attività
min me
interessate, si calcolano i tempi minimi degli eventi
N.B. In caso di più attività concorrenti verso lo stesso evento si assegna il valore massimo risultante.
Appunti di Ergotecnica Edile 2 14
4. Determinazione dei tempi massimi degli eventi (quindi si procede a ritroso da destra verso sinistra):
si parte dall’ultimo evento (cioè quello con T = T ).
min max
N.B. In caso di più attività concorrenti verso lo stesso evento si assegna il valore minimo risultante.
5. Determinazione del percorso critico: si evidenziano gli eventi contraddistinti da T = T .
min max
Con l’approccio probabilistico si ha una garanzia (probabilità) del 50% di rispettare la durata complessiva
risultante dal programma. Il tempo complessivo del programma deve essere confrontato con il tempo
previsto del contratto: ≥
se il tempo calcolato (T ) è al tempo previsto dal contratto (T ) le ipotesi del programma non
a p
rispondono con quelle del contratto
se il tempo calcolato (T ) è < al tempo previsto dal contratto (T ) occorre calcolare la
a p
probabilità di successo di rispettare i tempi del contratto
In quest’ultimo caso si devono pesare le differenze di tempo sui possibili ritardi normalizzati delle
attività critiche. Ciò è possibile introducendo una grandezza chiamata variabile aleatoria nella quale
figura la sommatoria degli scarti quadratici medi delle attività critiche:
2
-T )/√(∑σ )
Z = (T p a i
Integrandone la funzione di origine si ottiene la densità di probabilità con la quale è possibile accertare che il
tempo previsto dal programma sia in grado di rispettare o meno quello contrattuale (esistono tabelle che
rapportano il valore Z calcolato con la corrispettiva probabilità, senza dover eseguire a mano il calcolo, che,
DESCRIZIONE APPUNTO
Appunti trascritti da registrazioni e rielaborazione fedele delle lezioni al corso di Ergotecnica Edile 2, tenute in classe da parte dei Professori, Arie Gottfried, Giuseppe M. Di Giuda, registrate e ricopiate con integrazioni e riferimenti ad argomenti complementari.
Argomenti trattati, in breve: Processo edilizio, D.P.R. 554/99, Gara d’appalto, Capitolati, Figure del processo edilizio, Committente, Responsabile dei lavori, RUP, Progettista, CSP, CSE, Direzione lavori, Direttore tecnico di cantiere, Capocantiere preposto, Contabilità dei lavori, Giornale dei lavori, Libretto delle misure, Liste settimanali, Registro di contabilità, Stato avanzamento lavori, Sommario del registro di contabilità, Certificati di pagamento delle rate di acconto, Conto finale, Computi metrici, Parametrico, Per elementi tecnici, Per voci di lavoro, Progettazione operativa, Piani operativi, Schede tecniche di prodotto, Codici di pratica, Programmazione operativa, PERT, CPM, Coordinazione dimensionale modulare, Modelli di articolazione, Variabilità dimensionali e tolleranze elementari, La teoria degli errori, Modelli di giustapposizione, Dimensioni preferenziali degli elementi, Teorema della coppia dei numeri.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MauiL di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ergotecnica Edile 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano - Polimi o del prof Gottfried Arie.
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