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La CONSOB (Commissione nazionale per le società e la borsa)
La CONSOB è un organo pubblico di vigilanza sul mercato dei capitali istituito con la legge n. 216 del 7 giugno 1974. Nata come organo di controllo della borsa e delle società che in borsa collocano i propri titoli, la Consob è divenuta progressivamente organo di controllo dell'intero mercato mobiliare.
4.1.1. Rapporti tra procedimenti
4.4 La Consob in un network di autorità europee
dei soggetti che sullo stesso operano e di ogni operazione di sollecitazione del pubblico risparmio attraverso l'emissione ed il collocamento di strumenti finanziari. Gli obiettivi generali della sua attività sono la tutela degli investitori e l'efficienza, la trasparenza e lo sviluppo del mercato e, a tal fine, sinteticamente si può dire che la Consob:
- regolamenta la prestazione dei servizi di investimento da parte degli intermediari, gli obblighi informativi delle società quotate nei mercati regolamentati e le operazioni di appello al pubblico risparmio;
- vigila sulle società di gestione dei mercati e sulla trasparenza e l'ordinato svolgimento delle negoziazioni nonché sulla trasparenza e la correttezza dei comportamenti degli intermediari e dei promotori finanziari;
- sanziona i soggetti vigilati, direttamente o formulando una proposta al Ministero dell'economia e delle finanze;
- controlla le informazioni fornite al mercato dalle
La Consob è l'ente italiano che regolamenta e controlla il mercato finanziario. Ha il compito di promuovere la trasparenza e la correttezza delle operazioni finanziarie, proteggendo gli investitori e garantendo il corretto funzionamento del mercato.
In particolare, la Consob supervisiona le società quotate in borsa e coloro che offrono strumenti finanziari al pubblico. Controlla anche le informazioni contenute nei documenti contabili delle società quotate e verifica eventuali anomalie nelle contrattazioni sui titoli quotati.
Inoltre, la Consob si occupa di verificare eventuali violazioni delle norme sull'abuso di informazioni privilegiate (insider trading) e sull'aggiotaggio su strumenti finanziari.
La Consob comunica con gli operatori del mercato e con il pubblico degli investitori per svolgere in modo efficace i suoi compiti e promuovere la cultura finanziaria dei risparmiatori.
La Consob ha competenze estese su tutto il mercato finanziario, dalla regolamentazione al controllo e alla vigilanza sui soggetti che operano in esso, sugli strumenti finanziari negoziati e sulle operazioni che si verificano nel mercato. Tuttavia, non ha poteri illimitati per svolgere le sue funzioni.
nell'espletamento dei suoi compiti, venendosi così a creare una situazione in cui tale Autorità di controllo non è stata in grado di svolgere adeguatamente le proprie funzioni. In tal senso basta citare gli scandali finanziari Parmalat e Cirio, e quindi constatare quante disastrose conseguenze si sarebbero potute evitare (e quante invece non si sarebbero potute evitare) se la Consob avesse potuto fare di più, di avviare un circolo di segnalazioni e di trasmettere alla magistratura le conclusioni delle proprie laboriose indagini che spesso scontavano l'impossibilità di avvalersi appunto di concreti poteri ispettivi. Sicuramente in seguito agli scandali succitati è emersa una responsabilità politica che ha voluto far finta di avere uno strumento che invece era inadeguato. L'evoluzione legislativa sia per far fronte a tali esigenze sia, contemporaneamente, per adempiere agli obblighi di adeguamento alle direttive comunitarie, haportato a un atteso quanto importante cambiamento: la disciplina sul market abuse che il nostro ordinamento ha recepito varando la cd. Comunitaria 2004 dopo un lungo e travagliato excursus normativo. La legge n. 62 del 18 aprile del 2005 "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee. Legge comunitaria 2004", pubblicata nella G.U. il 27/04/2005 ed entrata in vigore il 12 maggio 2005, prevede il recepimento di numerose direttive comunitarie (v. art. 1, c. 4 l. 62/2005) su temi che riguardano l'ambiente (danno ambientale, effetto serra, Valutazione ambientale strategica), l'accesso ad alcune professioni (notaio e consulente di proprietà industriale), prodotti alimentari, tassazione di energia e gas ed appunto le norme sul market abuse, che individuando nell'abuso di informazioni privilegiate e nella manipolazione di mercato reati punibili con sanzioni penali e amministrative.2. L'Istituzione
La Consob è un' "Autorità indipendente", dotata di una particolare autonomia nello svolgimento delle sue funzioni. Istituita con la legge n. 216 del 7 giugno 1974, come amministrazione dello Stato a cui venivano trasferite le funzioni in materia di borse valori fino ad allora svolte dal Ministero del Tesoro e assegnati compiti di controllo sulle società quotate, la Consob è diventata un'autorità.
Indipendente circa dieci anni dopo, con la legge n.281 del 4 giugno 1985, che le ha riconosciuto personalità giuridica di diritto pubblico ed un'ampia autonomia organizzativa e funzionale. La Consob entro il 31 marzo di ciascun anno, trasmette al Ministro dell'economia e delle finanze una relazione sull'attività svolta, sulle questioni in corso e sugli indirizzi e le linee programmatiche. Tale relazione viene presentata al mercato nel corso di un incontro annuale con gli operatori. Entro il 31 maggio successivo il Ministro trasmette la relazione al Parlamento con le proprie eventuali osservazioni.
L'autonomia organizzativa. La Consob disciplina con propri regolamenti la sua organizzazione e il suo funzionamento, il trattamento giuridico ed economico del personale e l'ordinamento delle carriere, nonché la gestione delle spese. Per questi regolamenti è previsto il controllo di legittimità da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri.
È inoltre previsto il controllo della Corte dei Conti sul bilancio consuntivo. L'autonomia funzionale. La Consob svolge i compiti che le sono affidati dalla legge, sia emanando regolamenti, sia svolgendo attività amministrativa (autorizzazioni, ispezioni, altri controlli), senza nessun controllo di merito o potere di direzione da parte del Governo.
3. L'Organizzazione
La Consob consta di una sua organizzazione interna articolata nella Commissione, nel Presidente e nei Commissari. È La Commissione l'organo di vertice della Consob, ha natura collegiale ed è composto dal presidente e da quattro membri, nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri. I suoi componenti sono scelti tra persone in possesso di specifiche competenze ed esperienze nonché di indiscussa moralità e indipendenza. Essi durano in carica cinque anni e possono essere confermati una sola volta. Le decisioni sono
assunte a maggioranza dei componenti presenti. Per alcune decisioni è richiesta dalla legge una maggioranza qualificata (non meno di quattro voti favorevoli). Il Presidente rappresenta la Commissione, mantiene i rapporti con gli organi di Governo, con il Parlamento e con le altre istituzioni nazionali ed internazionali; sovrintende all'attività istruttoria; convoca le riunioni della Commissione, stabilendone l'ordine del giorno e dirigendone i lavori; dà istruzioni sul funzionamento degli uffici e direttive per il loro coordinamento. L'attuale Presidente è Lamberto Cardia.
I Commissari partecipano alla discussione e alle deliberazioni; presentano proposte sull'attività della Commissione e sul funzionamento della struttura organizzativa, della quale verificano collegialmente l'attività. La struttura si articola in Divisioni ed Uffici, il cui coordinamento è affidato al Direttore Generale che assiste, inoltre, la
Commissione, nell'esercizio delle sue funzioni, ed assicura lo svolgimento delle attività strumentali dell'Istituto. Il finanziamento avviene in parte mediante un fondo previsto nel bilancio dello Stato e in parte attraverso contribuzioni versate direttamente dagli organismi e dagli operatori del mercato. La CONSOB segnala al Ministro dell'economia e delle finanze, entro il 31 luglio di ciascun anno, il proprio fabbisogno finanziario per l'anno successivo, indicando la previsione delle entrate contributive per lo stesso anno. Su tale base, il Ministro determina l'ammontare annuo del fondo a carico del bilancio dello Stato. La Consob provvede autonomamente alla gestione delle spese per il proprio funzionamento, sulla base del bilancio di previsione approvato annualmente dalla Commissione. Il bilancio consuntivo, approvato entro il 30 aprile di ogni anno, è pubblicato dalla CONSOB nel proprio Bollettino e diffuso attraverso gli altri mezzi di comunicazione.Consob ha sede a Roma – Via Martini, 3 – ed una secondaria sede operativa a Milano – Via Broletto, 7 -.
4. L’intervento della legge comunitaria 2004
4.1 I poteri della Consob
Con l’entrata in vigore della legge n. 62 del 18 aprile 2005, per la Consob comincia una nuova stagione. A 32 anni dalla sua nascita, l’Authority dei mercati mobiliari italiani acquisirà dalla nuova disciplina sul market abuse quei poteri penetranti di gestire istruttorie e comminare sanzioni che aveva richiesto da anni. L’introduzione delle nuove regole sugli abusi di mercato è avvenuta in via principale mediante la sostituzione del Titolo I-bis al Capo IV del d. lgs. 58/1998, Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria.
Il Titolo I-bis è intitolato “Abuso di informazioni privilegiate e manipolazioni di mercato”: sono questi gli abusi di mercato cui la legge fa riferimento. E trovando i nuovi poteri ispettivi