Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 121
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 1 Economia degli intermediari finanziari  Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 121.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia degli intermediari finanziari  Pag. 91
1 su 121
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

EURIBOR, LIBOR).

Essendo un contratto bilaterale le parti sono libere di negoziare il tasso di interesse e qualora

si voglia estinguerli prima della scadenza naturale occorrerà cederli sul mercato ad altri

soggetti al valore di mercato del momento.

Esempio: Conti di corrispondenza

Sono un contratto di natura finanziaria, si basa su un rapporto di mandato tra il cliente e la

banca, banca che si impegna a svolgere operazioni finanziarie che il cliente gli ha chiesto di

fare. Si chiama conto perché le operazioni trovano applicazione contabile all’interno del

conto. Le operazioni vengono confermate tramite un documento, ad esempio lettere, che va

ad attestare che l’operazione è stata eseguita. I clienti in genere precostituiscono i fondi per

consentire alla banca di svolgere gli incarichi. Le disponibilità in c/c permettono alla

clientela di accedere al servizio dei pagamenti (assegni, bonifici, MAV, RID, Cbill, ecc.). La

banca si ritrova ad avere risorse finanziarie fornite dal cliente, che in questo modo ha facile

accesso al sistema di pagamenti per incasso o pagamento di debiti ecc. Le operazioni

vengono registrate all’interno di un conto tenuto dalla banca, intestato al cliente e le

operazioni vengono annotate in dare o in avere a seconda della natura finanziaria.

Esempio:

Rappresentano il debito della banca nei confronti del cliente e rispettivamente il credito del

cliente nei confronti della banca.

Ad esempio la carta di credito, noi chiediamo alla banca il pagamento per acquisti, non

paghiamo di volta in volta, ma ogni mese le spese vengono addebitate sul conto corrente. I

conti correnti hanno ottenuto questo grande utilizzo perché permettono facilmente di

trasferire quantità monetarie senza trasferimento fisico della moneta e senza che le parti

vadano materialmente ad incontrarsi. Gli strumenti più conosciuti sono l’assegno o il

bonifico, servono per trasferire risorse finanziarie da un soggetto a un altro, se siamo noi a

pagare trovare nel bilancio queste voci in dare, se invece incassiamo la voce sarà in avere.

Assegni bancari

Gli assegni bancari sono documenti cartacei sui cui è presente la data, l’importo, il nome

della banca. Quindi l’assegno è un titolo di credito attraverso il quale un soggetto (traente)

ordina alla banca (trattario) di pagare a vista al beneficiario la somma di denaro indicata nel

titolo stesso. La banca non sempre da corso a questo ordine perché bisogna verificare che

suo conto di colui che vuole trasferire i soldi, che quella somma di denaro sia presente sul

suo conto. I soldi quindi vengono addebitati a colui che firma l’assegno bancario e invece,

verranno accreditati da lui che incasserà i soldi, quindi colui che riceve questi soldi.

Si parla di titolo di credito perché questi assegni possono essere trasferiti o rigirati dal

beneficiario a diversi soggetti. Gli assegni quindi sono trasferibili, salvo che non sia apposta

la clausola di non trasferibilità. Negli ultimi tempi sono stati posti dei vincoli alla

trasferibilità degli assegni, in particolare si paga una somma, tassa in più per poter avere i

moduli di assegno che possano essere trasferibili e ci sono anche limiti per quanto riguarda

gli importi.

Da ricordare che tra poco gli assegni bancari spariranno, ci sono delle banche che stanno

avvisando processi di dematerializzazione degli assegni (es: Intesa Sanpaolo).

Assegni circolari

Gli assegni circolari invece sono titoli di credito attraverso il quale una banca si impegna a

pagare a vista al beneficiario la somma di denaro indicata nel titolo stesso. L’assegno in

questo caso viene firmato dalla banca stessa, quindi è un impegno della banca quello di

effettuare il pagamento di una determinata somma a favore di un soggetto, quindi il debitore

in questo caso è la banca. In questo caso colui che riceve l’assegno è più tranquillo, perché la

banca ha la somma di denaro e le risorse finanziarie che deve ricevere. Ad oggi sia assegni

bancari che circolari sono in disuso perché sono più rischiosi nel momento in cui si devono

riscuotere. Bonifici

Il bonifico invece, è un’operazione bancaria attraverso cui un soggetto chiede ad una banca

di accreditare una somma di denaro sul conto corrente di un alto soggetto. È quindi un

trasferimento contabile di risorse finanziarie, può avvenire presso la stessa banca o se si

hanno banche differenti. L’operazione viene confermata con corrispondenza, con una nota

contabile. Con il bonifico istantaneo, l’operazione si effettua nel giro di pochi minuti. In

genere l’ordinante chiede alla banca di utilizzare le somme disponibili sul suo c/c (giroconto).

L’IBAN è codice univoco alfanumerico che indica un preciso c/c all’interno del sistema dei

pagamenti internazionale (attualmente 77 Paesi adottano questo standard), codice formato da

molte cifre, alcune indicano il paese, la banca, servono ad indicare il conto corrente presso

cui la somma deve essere accreditata e questo ha facilitato il trasferimento delle risorse

finanziarie.

Le moderne banche svolgono in modo coordinato e congiunto le funzioni di:

mobilizzazione delle risorse

● creditizia

● monetaria: inteso un qualsiasi bene che possa estinguere un’obbligazione, questa

● viene spesso accettata non dando banconote, ma il mezzo di pagamento diventa il

debito della banca, un debito trasferito verso un altro soggetto. Questa funzione si

esplica attraverso i suoi debiti che vengono utilizzate talune operazioni

erogazione di servizi finanziaria

I conti correnti di corrispondenza svolgono essenzialmente funzione monetaria e di

servizio di pagamento. In passato erano molto utilizzati anche per finalità di investimento.

La qualità dei servizi offerti tramite il c/c assume oggi grande importanza commerciale. E’

possibile prelevare “a vista” le somme disponibili, anche tutte. La chiusura può avvenire in

qualunque momento per iniziativa della banca o del correntista mediante comunicazione

scritta. Il recesso della banca acquista efficacia trascorso il termine di preavviso di almeno 2

mesi (10gg se cliente non consumatore). Il cliente può sempre recedere dal contratto senza

penalità. Il conto corrente può essere intestato a più persone, non una singola, la gestione

infatti del conto corrente può essere congiunta o disgiunta, di solito la facoltà di operare è

disgiunta.

Il contratto di c/c è disciplinato dal codice civile, dalle condizioni generali definite dalle

banche a livello di ABI (Associazione Bancaria Italiana) e da clausole negoziate con la

clientela. Il conto può essere intestato a uno o più soggetti che possono decidere di avere

“potere di firma” congiunto o disgiunto. I titolari di un c/c possono delegare anche altri

soggetti a svolgere operazioni sul conto, con o senza limiti. Le firme di coloro che possono

operare sul conto devono essere depositate presso la banca in modo che se ne possa

controllare l’autenticità. Le condizioni economiche applicate riflettono il potere contrattuale

del cliente, anche se oggi sono molto diffusi per la clientela retail contratti a condizioni

standardizzate. Sui siti internet di tutte le banche è possibile trovare i fogli informativi dei

c/c offerti alla clientela.

Fondamentale è la differenza tra data valuta e data contabile, data contabile: data in cui

l'operazione è contabilmente liberata, data del conto, invece la data valuta: data a partire

dalla quale maturano gli interessi, calcolati in base al tasso d'interesse e in base al tempo di

maturazione. La data valuta può essere diversa dalla data contabile per la natura contabile,

perché mentre il saldo contabile è un saldo avere, il saldo per valuta, determinato dalle

valute, può occasionalmente essere a debito del cliente. La valuta può essere anticipata o

posticipata rispetto a quella contabile, creando “scoperti per valuta”, che danno luogo ad

interessi attivi per la banca. Tra le valute, la data di valuta di assegno emesso e addebitato sul

nostro conto corrente, è la data di emissione dell'assegno. Se io oggi venerdì 8 marzo traggo

un assegno, e lo do ad un mio fornitore, il quale lo va ad incassare venerdì 15, lo fa con la

valuta dell'8 marzo cioè quando è stato emesso.

Chiameremo estratto conto: un documento che elenca un ordine cronologico i movimenti

del conto corrente

Chiameremo estratto scalare: le stesse operazioni del conto corrente ordinate in funzione

della data valuta

In passato le banche avevano unilateralmente la possibilità di effettuare modifiche

contrattuali, nel corso degli anni sono state introdotte delle norme per imporre degli

obblighi di trasparenza contrattuale. Se le banche potessero farlo unilateralmente, queste

potrebbero cambiare condizioni di contratti anche a nostro sfavore, quindi le norme

cercarono di limitare questo potere. Nei contratti a tempo indeterminato può essere

convenuta, con clausola approvata specificamente dal cliente, la facoltà di modificare

unilateralmente i tassi, i prezzi e le altre condizioni previste dal contratto qualora sussista un

giustificato motivo. Qualunque modifica unilaterale deve essere comunicata espressamente

al cliente, con preavviso minimo di 2 mesi, in forma scritta o mediante altro mezzo

preventivamente accettato dal cliente. La modifica si intende approvata ove il cliente non

receda, senza spese, dal contratto entro la data prevista per la sua applicazione. In tal caso, in

sede di liquidazione del rapporto, il cliente ha diritto all’applicazione delle condizioni

precedentemente praticate. Le variazioni contrattuali per le quali non siano state osservate

queste prescrizioni sono inefficaci, se sfavorevoli per il cliente. Le variazioni dei tassi di

interesse adottate in previsione o in conseguenza di decisioni di politica monetaria

riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori e si applicano con

modalità tali da non recare pregiudizio al cliente.

Per quanto riguarda la liquidazione degli interessi e delle spese, questa avviene con

periodicità annuale, infrannuale o all’estinzione, vengono liquidate anche le spese, le

commissioni ed i bolli, ecc. non addebitati di volta in volta. I tassi dare ed avere non sono

uguali ma interessi attivi e passivi devono essere capitalizzati con la stessa periodicità. Gli

interessi debitori sono conteggiati al 31 dicembre e divengono esigibili il 1 marzo dell’anno

successivo, salvo nel caso di chiusura anticipata del rapporto la banca invia (in genere

trimestralmente) alla clientela documenti per la verifica delle operazioni effettuate (estratto

conto) ed i conteggi (conto scalare o staffa dove le operazioni sono riepilogate per valuta ed il

prospetto competenze e spese). I doc

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
121 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Carolinadea_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Pizzitulo Fabio.