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PARTE IV: I BENI E I DIRITTI REALI

L’art.810 c.c. definisce i beni come le cose che possono formare oggetto di diritto, tutte le entità che si presentano utili, cioè atte a

soddisfare un bisogno umano e suscettibili di appropriazione.

- Beni immobili = tutti i beni che non possono essere trasportati senza alterarne la consistenza, come il suolo, le sorgenti, gli

alberi, tutto ciò che è naturalmente o artificialmente incorporato al suolo.

- Beni mobili = tutti i beni che non rientrano nella categoria degli immobili, vengono considerati tali anche le energie naturali

che hanno un valore economico (energia elettrica).

- Beni corporali = o materiali, tutti i beni dotati di una propria materialità corporea.

- Beni incorporali = o immateriali, tutti i beni che hanno vita unicamente nel mondo dello spirito, come il risultato di un

(opera d’ingegno).

processo creativo

- Cose generiche = sono le cose individuate sulla base della loro appartenenza ad un genere e quindi determinate solamente

per quantità, numero o misura.

- Cose specifiche = sono le cose prese in considerazione nella loro individualità, quindi ben individuate e inconfondibili (quel

quadro, quella villa). sostituibili l’una all’altra(denaro).

- Cose fungibili = sono le cose l’una all’altra.

- Cose infungibili = sono le cose che non possono essere sostituite

- Cose consumabili = cose che non forniscono alcuna utilità se non consumate materialmente o economicamente (cibo,

benzina).

- Cose inconsumabili = cose che forniscono utilità nel tempo, anche se possono deteriorarsi (auto elettrodomestici).

- Cose divisibili = cose che possono essere razionate senza che tale operazione ne alteri la destinazione economica.

- Cose indivisibili = quelle cose che non possono essere divise senza alterarne la destinazione economica, perché il

determinerebbe la cessazione dell’uso al quale sono destinate.

frazionamento ne

I beni possono essere considerati in modo unitario per diversi motivi:

- Perché in concreto si tratta di un oggetto solo, una cosa semplice. Le cose semplici sono cose che costituiscono un tutto

unitario con una propria autonoma utilità (fiore, animale, sedia). Perché il bene è la fusione di più cose complementari, una

cosa composta. Le cose composte sono formate da più cose semplici, che se frazionate perdono la propria autonomia e non

possono essere più usate separatamente (orologio, villa).

- Perché tra più cose esiste un rapporto di connessione da accessorio a principale. Il rapporto di incorporazione avviene

una cosa viene incorporata, aggiunta a un’altra

quando per completarla o perfezionarla, con la conseguenza che la cosa

incorporata nella cosa principale perde la sua individualità economica. Mentre il rapporto di pertinenza quando le cose sono

destinate in modo durevole a servizio di un'altra cosa, con la conseguenza che tutti gli atti e i rapporti che riguardano la cosa

principale riguardano anche la pertinenza.

pur non risultando materialmente unite, costituiscono un’entità con una destinazione, l’universalità.

- Perché più cose, La si

definisce come una pluralità di beni aventi un unico proprietario e una destinazione unitaria, può essere considerata come un

unico bene o come più cose (collezione di francobolli).

I frutti sono i beni prodotti da altri beni e si distinguono in:

- Frutti naturali= quelli che provengono direttamente da una cosa produttiva (prodotti agricoli). Diventano autonomi al

momento della separazione dalla cosa madre.

- Frutti civili= quelli che provengono da una cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia, a questi non è

necessaria la separazione perciò che diventino autonomi, infatti si acquistano giorno per giorno per tutta la durata del diritto

(interessi di una banca dopo aver concesso un mutuo).

I beni pubblici sono i beni che soddisfano direttamente e istituzionalmente un interesse pubblico, sia che appartengano allo

Stato, enti pubblici territoriali o a privati. Si distinguono in:

- Beni demaniali= devono essere necessariamente beni immobili o universalità di beni mobili, si caratterizzano per la

necessaria appartenenza allo Stato o ad enti pubblici territoriali e per il particolare regime giuridico loro applicabile. Il

demanio può essere necessario, comprendente beni immobili che devono essere per forza beni demaniali e che

appartengono esclusivamente allo Stato (demanio marittimo, idrico e militare); o accidentale quando comprende beni

immobili o universalità di beni mobili che non devono necessariamente appartenere a enti pubblici territoriali, ma che se vi

appartengono devono essere considerati demaniali(demanio stradale, ferroviario e aeronautico)

le foreste, miniere, torbiere, cose d’interesse archeologico,

- Beni patrimoniali= fanno parte del patrimonio indisponibile,

storico, paleontologico, caserme, armamenti, edifici destinati a sede di uffici pubblici. Viene definito patrimonio disponibile

dello Stato e degli enti pubblici territoriali tutti quei beni che non essendo destinati esclusivamente o direttamente ad un

pubblico servizio, non fanno parte né del demanio né del patrimonio indisponibile.

I diritti reali attribuiscono al proprietario un potere immediato e assoluto sulla cosa e presentano i seguenti caratteri:

- Patrimonialità, in quanto hanno ad oggetto un bene valutabile economicamente.

- Assolutezza, in quanto il diritto del proprietario deve essere rispettato da tutti.

- Immediatezza, in quanto il titolare può esercitare direttamente sulla cosa il suo potere.

- Tipicità, in quanto i diritti reali costituiscono un numero chiuso, cioè le parti non possono crearne di nuovi al di fuori di

quelli previsti dalla legge.

- Diritti di seguito, in quanto il proprietario può perseguire la cosa presso qualunque soggetto si trovi.

Il diritto di proprietà è il primo e più importante diritto reale, è un diritto pieno, esclusivo e illimitato, cioè il proprietario di una

cosa può goderne a suo piacimento nei limiti previsti dalla legge ed è imprescrittibile, cioè non può essere perso a seguito del non

uso. La norma attribuisce alla proprietà una funzione sociale, cioè pur tutelando il diritto di proprietà e gli interessi dei singoli, lo

Stato pretende che l’esercizio di tale diritto contribuisca alla crescita della società.

Al proprietario spettano: relativo al suo valore d’uso

- Il potere di godimento del bene, (utilità diretta), cioè può liberamente decidere se, come e

quando utilizzare la cosa.

- Il potere disposizione del bene, relativo al valore di scambio del bene (utilità di scambio)

Questi due poteri spettano al proprietario in modo pieno e esclusivo; pienezza e esclusività sono quindi i due principali caratteri

della proprietà, e in base ad essi il proprietario può fare della cosa ciò che crede e ha il diritto di escludere gli altri.

l’acquisto di tale diritto.

Si definiscono modi di acquisto della proprietà tutti gli atti e i fatti giuridici che hanno per effetto

Si distinguono in:

Modi di acquisto a titolo originario

- Occupazione modo di acquisto della proprietà dei beni mobili che non appartengono a nessuno, perché non sono mai stati di

proprietà di un soggetto (res nullis) o perché abbandonati dal precedente proprietario (res derelictae);

- Invenzione che nel linguaggio giuridico indica il ritrovamento di una cosa smarrita. Chi trova una cosa mobile deve

restituirla al proprietario se conosciuto, altrimenti al sindaco, se entro 1 anno il proprietario della cosa non si presenta, la

cosa appartiene a chi l’ha trovata, se si presenta al ritrovatore spetta il 10% del valore della cosa;

entrano in rapporto tra di loro e una di esse attrae l’altra così

- Accessione modo di acquisto che si verifica quando due cose

che il tutto diventa di proprietà del titolare della cosa principale (accessorium cedit principali) e si verifica tra una cosa

l’unione e la commistione,

mobile e immobile; due tipi particolari di accessione di cose mobili sono che si verificano

quando 2 cose mobili che appartengono a proprietari diversi si uniscono(unione) o si mescolano(commistione) così da

formare una cosa sola. Se le due cose unite non sono separabili la proprietà diventa comune in proporzione del valore di

ciascuna cosa;

- Specificazione si verifica quando un soggetto utilizza o manipola materiale altrui per creare una cosa nuova e diversa dalla

prima, acquista così la proprietà della stessa ma deve pagare al proprietario il pezzo del materiale utilizzato;

- Usucapione si verifica quando si possiede una cosa in modo continuo ininterrotto e pacifico per un certo periodo di tempo

determinato dalla legge.

Modi di acquisto a titolo derivativo = tramite contratti traslativi e la successione a causa di morte.

si distinguono in limiti posti nell’interesse

Limiti al diritto di proprietà e rapporti di vicinato pubblico e privato:

I limiti posti nell’interesse pubblico sono studiati nell’ambito del diritto amministrativo, come l’ipotesi nelle quali la

- pubblica amministrazione attraverso un provvedimento definito ablatorio priva il proprietario del diritto sul bene al fine di

soddisfare necessità di interesse generale.

I limiti posti nell’interesse privato

- trovano invece fonte nei rapporti di vicinato e sono automatici, cioè sorgono

automaticamente in presenza della situazione prevista dalla legge, reciproci in quanto limitano reciprocamente il diritto dei

proprietari vicini e gratuiti in quanto non è previsto un compenso. Riguardano : - le distanze nelle costruzioni, cioè norme

l’interesse del proprietario a non subire

che hanno lo scopo di soddisfare interessi generali di igiene, decoro, sicurezza e

danni derivanti da costruzioni o altri elementi troppo vicini all’ oggetto del suo diritto; - le luci, intese come le aperture che

danno passaggio all’aria e alla luce ma che non consentono di affacciarsi e le vedute, cioè balconi e finestre che permettono

di affacciarsi; - le immissioni cioè tutte le propagazioni fastidiose provenienti dal fondo del vicino, e il proprietario non può

impedire queste immissioni e non superano la normale tollerabilità.

La tutela del proprietario si estrica in una serie di azioni, dette petitorie che sono:

L’azione di rivendicazione,

- finalizzata ad ottenere un provvedimento dal giudice che non si limiti ad accertare la titolarità

della proprietà, ma che determini anche la restituzione della cosa al suo legittimo proprietario.

L’azione negatoria, giudizio per far dichiarare l’inesistenza di diritti affermati ad

- secondo la quale il proprietario agisce in

altre persone sulla cosa, è quindi un’azione di accert

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
32 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ophelia_SP di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Lo Cuoco Giancarlo.