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CAPO DISPOSIZIONI GENERALI
contenuto del diritto e 833 atti d’emulazione riguardano il contenuto della proprietà a
prescindere dalla natura del bene.
- II dedicato alla (cn 82 art),
CAPO PROPRIETÀ FONDIARIA
- III sui (art 922-948)
CAPO MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ
- IV delle (art 948-951)
CAPO AZIONI DI DIFESA DELLA PROPRIETÀ
il diritto di proprietà non solo è regolato dal codice civile ma è anche tutelato dalla costituzione
come diritto inviolabile/principio fondamentale nel titolo 3 dedicato ai rapporti economici;alla
proprietà è dedicato l’art 42 “
La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad
nel primo comma la costituzione distingue la proprietà pubblica da quella
enti o a privati.”
privata, e sancisce che i beni economici appartengono alla stato o agli enti pubblici
comma 2:“La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di
il 2 comma
”
godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti
che riguarda la proprietà privata la cost. riconosce alla proprietà una serie di diritti considerati
inviolabili dalla legge e dallo stato e ne stabilisce i limiti in modo da renderla accessibile a tutti.
inoltre anche la successione ereditaria prevista dal 3 comma è considerato un modo di
acquisto della proprietà i cui limiti sono stabiliti dalla legge.
l’art 832 contenuto della proprietà “il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle cose in modo
pieno ed esclusivo entro i limiti e con osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.” si
concentra sugli aspetti del “ e in modo pieno ed esclusivo”
GODERE DISPORRE
GODERE significa trarre utilità dalla cosa sia con uso diretto sia ricavandone frutti cioè il
corrispettivo che un altro soggetto paga per poter godere del bene.
DISPORRE significa “disporre del diritto” determinare la sorte giuridica della cosa
(decidere e
).
attuare operazioni materiali sulla cosa; destinarla ad un certo uso venderla, donarla
il primo aspetto si presenta come una (tutto ciò che al proprietario è fare) il
LECITO
FACOLTÀ
secondo come un (quali atti il proprietario può compiere).
POTERE EFFICACEMENTE
quindi si può affermare che il proprietario ha la e i
FACOLTÀ DI GODERE DALLA COSA L POTERE DI
.
DISPORRE DEL DIRITTO
queste prerogative spettano al proprietario in modo cioè ma come
LIMITI
PIENO SENZA
sancisce l’art 832 entro i limiti e con osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento ciò
significa che: se la legge il proprietario può fare ciò che crede della cosa
NON STABILISCE LIMITI
e del proprio diritto.
infine il proprietario ha un potere esclusivo vale a dire la volta a un
PRETESA VERSO TUTTI
comportamento che non ostacoli il libero e pieno godimento del bene. l’art 833 “il proprietario
non può fare atti i quali non abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestie ad altri.” pone
un limite al proprietario“non rientra nelle facoltà del proprietario di usare la cosa in un modo
che abbia il solo scopo di nuocere ad altri ” i .
COSIDDETTI ATTI EMULATIVI
un altro limite imposto al proprietario è il all’art 844 “immissioni” legato al
DIVIETO DI IMMISSIONI
rapporto con il vicinato. con
IMMISSIONI SI INTENDE FASTIDI CHE SI PROPAGANO DA UN FONDO
’ come ad esempio immissioni di fumo, rumori. il criterio scelto della norma è quello
ALL ALTRO
della :il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni che
NORMALE TOLLERABILITÀ
non superino la normale tollerabilità all’inverso nessun proprietario può produrre immissioni
che superino quella soglia.
l’idea di normale tollerabilità ma si adatta alla condizione dei luoghi quello che
NON È INVARIABILE
è intollerabile in una tranquilla zona residenziale va tollerato invece in una zona con
insediamenti misti (negozi officine).
ci sono poi 2 criteri che devono essere presi in considerazione; l’attività produttiva gode di
una tutela particolare in considerazione del fatto che l’eliminazione delle immissioni non sono
sempre possibili richiede dei costi che qualche volta sono sproporzionati rispetto agli interessi
dell’altra parte, inoltre però bisogna tenere conto della priorità di un determinato uso per
esempio se si va ad abitare sopra una falegnameria bisognerà mettere in conto una certa
dose di rumore derivante dallo svolgimento dell’attività produttiva può portare ad alzare la
soglia di tollerabilità. se al contrario un artigiano apre un laboratorio al piano terreno di un
condominio non può pensare di lavorare con noncuranza x la quiete altrui.
’
i sono l’ordine di o di
RIMEDI CESSARE L ABUSO PROVVEDERE ALLA MISURE NECESSARIE X RIDURRE
i e se ne sussistono i presupposti il 2043 c.c.
LE IMMISSION RISARCIMENTO DEL DANNO
le norme che seguono riguardano tutti gli interventi di limitazione della facoltà e poteri del
proprietario o di disposizioni obblighi o di privazioni della proprietà nel PUBBLICO INTERESSE.
. però l’inerzia del proprietario può contribuire
IL DIRITTO DEL PROPRIETARIO È RITENUTO PERPETUO
al formarsi di una fattispecie estintiva del diritto: quando la cosa cade in effettivo possesso di
persona diversa dal titolare la quale si comporta come proprietario per un lungo periodo di
tempo si realizza così l’usucapione;la proprietà viene allora acquistata a titolo originario dal
possessore e il diritto del proprietario si estingue.
Alla sono dedicate poche norme del codice che però stabilisco le
PROPRIETÀ EDILIZIA
condizioni e le modalità della costruzione di edifici. si tratta di combinare l’interesse dei privati
a edificare sul suolo di loro proprietà e l’interesse generale ad assicurare uno sviluppo
razionale dell’edilizia. di edilizia che derivano
queste diverse esigenze sono tutelate da norme chiamate norme
da diverse fonti tra cui:
-il art 873 e succ che disciplinano le distanze tra le costruzioni, le luci e le
CODICE CIVILE
vedute
-le che stabiliscono le regole da osservare nelle costruzioni (standard urbanistici
LEGGI SPECIALI
norme antisismiche norme sulla tutela ambientale)
- : il piano regolatore principale approvato dalla regione, il piano regolatore
I PIANI REGOLATORI
particolareggiato approvato da ciascun comune
- REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI
per edificare sul proprio fondo il proprietario ha bisogno del consenso dell’autorità
amministrativa; lo strumento con cui si dava via libera al proprietario si chiamava fino al
1977 LICENZA, il termine indicava che nel diritto di proprietà era compresa la facoltà di
edificare ma il suo esercizio doveva essere autorizzato dall’autorità amministrativa il comune.
con la legge SUI SUOLI la licenza fu sostituita dalla CONCESSIONE legata al pagamento di un
contributo. ma nel 2001 il legislatore ha riordinato la materia con il testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia sostituendo la concessione con il
PERMESSO DI COSTRUIRE. il testo unico prevede che il proprietario dell’immobile possa
unico dell’edilizia,
chiedere il permesso di costruire con una domanda presentata allo sportello
il testo unico inoltre prevede che alcune opere edilizie possano essere eseguite senza alcun
previo consenso ad esempio gli interventi di manutenzione ordinaria.
il testo unico però lascia immutata la di costruzione che consiste
DISCIPLINA DEL CONTRIBUTO
in una quota commisurata alle spese di urbanizzazione spese sostenute dal comune x
attrezzare l’area e di una quota variabile commisurata al costo di costruzione che non è
dovuta se il proprietario stipula una convenzione con il comune con cui si impegna a non
superare certi limiti nei prezzi di vendita.
le hanno scopi diversi; alcune ’
NORME DI EDILIZIA MIGLIORANO L UTILIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ
altre invece sono .
PRIVATA DIRETTE A REALIZZARE INTERESSI GENERALI
alla appartengono ad esempio le norme sulle distanze tra i fabbricati. la
PRIMA CATEGORIA
violazione di queste norme da il diritto alla rimozione di quanto costruito in violazione alle
suddette norme e al risarcimento del danno 2043 c.c.
alla appartengono quelle norme dirette a imporre criteri di igiene o di
SECONDA CATEGORIA
estetica, anche in questo caso se sussiste una lesione si ha diritto al risarcimento del danno.
i fatti e gli atti giuridici che hanno per oggetto l’acquisto della proprietà sono elencati nell’art
922 “La proprietà si acquista per occupazione art 923 per invenzione art 927 per accessione art 934 e
succ. per specificazione , per unione o commistione art 939, per usucapione art 1158, per effetto di
contratti art 1376, per successione a causa di morte art 456 e negli altri modi stabiliti dalla legge ad
esempio: l'espropriazione per pubblica utilità, confisca, aggiudicazione all’asta giudiziaria.”
i (le più frequenti)sono il disciplinato nel 4
MODI DI ACQUISTO A TITOLO DERIVATIVO CONTRATTO
libro e le disciplinato nel 2 libro.
SUCCESSIONI A CAUSA DI MORTE ’ , ’ , ’ ,
i sono