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Estratto del documento

COSE CONSUMABIL

se l’usufrutto ha ad oggetto i (denaro) allora si verifica una situazione

-

QUASI USUFRUTTO

particolare,chiamata , ’

L USUFRUTTUARIO HA DIRITTO DI SERVIRSI DELLE COSE

’ ’ ; il che significa

CONSUMANDOLE E HA L OBBLIGO DI PAGARNE IL VALORE AL TERMINE DELL USUFRUTTO

che in realtà ne acquista la proprietà con l’obbligo di restituzione del solo valore.

L USUFRUTTUARIO DEVE

:

QUANTO AGLI OBBLIGHI ’

RESTITUIRE LE COSE CHE FORMANO OGGETTO DEL SUO DIRITTO AL TERMINE DELL USUFRUTTO E NEL

- LA DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA (cioè la

GODIMENTO DELLA COSA EGLI DEVE USARE

diligenza del uomo medio) art 1001

NEL GODIMENTO 1

INVENTARIO DEI BENI E QUESTO PUÒ ESSERE CHIESTO DAL PROPRIETARIO A SUE SPESE INOLTRE

-

FARE L

’ / (se non lo fa il proprietario non è

L USUFRUTTUARIO DEVE DARE PRESTARE IDONEA GARANZIA

tenuto a consegnarli la cosa) art 1002

- ’

L USUFRUTTUARIO È TENUTO A PAGARE LE SPESE DI ORDINARIA MANUTENZIONE E AMMINISTRAZIONE

art 1004 inoltre , ,

DELLA COSA EGLI È TENUTO A PAGARE LE IMPOSTE I CANONI E LE RENDITE FONDIARIE

art 1008.

E TUTTI I PESI CHE GRAVANO SUL REDDITO

il proprietario che ha ceduto la cosa in usufrutto verrà chiamato nudo proprietario. egli non ha

facoltà di godere conserva però un certo controllo sulla cosa perchè solo con il suo consenso

l’usufruttuario può maturare la destinazione economica della cosa inoltre è suo compito

provvedere a riparazioni straordinarie (art 1005) il che è un obbligo ma implica anche un

potere di decidere se gli interventi necessari. il proprietario poi conserva il potere di disporre

della nuda proprietà e la nuda proprietà è un valore perchè è destinata prima o poi ad

espandersi e a tornare piena con la cessazione dell’usufrutto.

quanto a nascita del diritto(art 978) l’usufrutto è stabilito dalla legge (è l’ipotesi contemplata

nell’art 324 usufrutto legale dei genitori sui beni del minore) o dalla volontà dell’uomo

(contratto testamento)può anche acquistarsi per usucapione(art 1158).

caratteristica dell’usufrutto è la durata limitata (art 979 la durata dell’usufrutto non può

eccedere la vita dell’usufruttuario. l’usufrutto costituito a favore di una persona giuridica non

può durare più di 20 anni) essa non può eccede la vita dell’usufruttuario e se questi lo aliena

il diritto cessa comunque alla scadenza prevista dal titolo o alla morte del primo titolare (art

980). l’usufrutto a favore di una persona giuridica non può durare più di 20 anni.

i casi di estinzione dell’usufrutto sono stabiliti dall’art 1014 “Oltre quanto è stabilito

dall'articolo 979, l'usufrutto si estingue: 1) per prescrizione per effetto del non uso durato

per venti anni; 2) per la riunione (quando le 2 posizioni si riuniscono a capo della stessa

persona) dell'usufrutto e della proprietà nella stessa persona; 3) per il totale perimento della

cosa su cui è costituito (se perisce un edificio l’usufrutto rimane sull’area)”

Di contenuto più limitato rispetto all’usufrutto sono uso e abitazione

uso attribuisce al titolare non solo il diritto di servirsi della cosa ma anche quelli si goderne i

frutti limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia (art 1021). a differenza dell’usufrutto

che può essere ceduto l’uso è personalissimo è quindi incedibile e non può essere dato in

locazione e si estingue con la morte dell’usuario (art 1024).

il diritto di abitazione attribuisce la facoltà d’uso di un immobile al solo scopo di abitarvi

limitatamente ai suoi bisogni e della sua famiglia (art 1022). il diritto è incedibile e non può

essere dato in locazione. la nozione di famiglia è descritta nell’art 1023 si comprende non

solo i figli legittimi, naturali adottivi e gli affiliati ma anche le persone conviventi x servizio (i

famigli)

superficie e proprietà superficiaria

può succedere che il proprietario di un suolo costituisce a favore di un altro soggetto il diritto

di costruire si tratta di un diritto reale su cosa altrui (sull‘area) che se viene esercitata,

determina l’acquisto della proprietà dell’edificio separatamente da quella del suolo. la

situazione ha dunque 2 facce: sul suolo c’è in diritto reale limitato che si esaurisce nella

facoltà di edificare (c.d diritto di superficie) sull’edificio se costituito c’è proprietà superficiaria.

lo stesso risultato si produce quando il proprietario di un immobile alieni la proprietà dell’edificio

separandola dalla proprietà del suolo. l’avente causa (chi acquista il diritto) acquista la

proprietà superficiaria che comprende in sé la facoltà di edificare (diritto superficie). 2

anche la legge prevede ipotesi di separazione tra proprietà del suolo e proprietà dell’edificio.

per esempio nel condominio il suolo è proprietà comune comune dei condomini mentre

mentre i singoli appartamenti sono di proprietà individuale di ciascun condominio e perciò si

dice che sul condominio si realizza una proprietà individuale orizzontale.

l’enfiteusi si realizza quando il proprietario di un fondo concede ad un altra

persona(enfiteuta) il diritto di godere del suolo con l’obbligo di migliorarlo e di pagare un

canone annuo in denaro o in natura (art 958-960). l’obbligo di miglioria è necessario

all’enfiteusi l’istituto nasce per porre rimedio all’abbandono di terreni. la determinazione del

canone è disciplinato da le leggi speciali. l’art 958 sancisce che l’enfiteusi può essere

perpetua o tempo. l’enfiteusi temporanea non può essere costituita per una durata inferiore

ai 20 anni. questa è condizione necessaria per consentire l’impiego prolungato del lavoro e di

capitale con la prospettiva di poterne godere i risultati.

art 959 L'enfiteuta ha gli stessi diritti che avrebbe il proprietario sui frutti del fondo, sul tesoro

e relativamente alle utilizzazioni del sottosuolo in conformità delle disposizioni delle leggi

speciali. l’enfiteuta può disporre del suo diritto per atto tra vivi o per testamento (art

965).l’alienazione tra vivi può eseere vietata dal titolo (contratto di enfiteusi) per un periodo

massimo di 20 anni. nel caso di alienazione compiuta contro tale divieto La norma sancisce

la responsabilità solidale del vecchio enfiteuta per tutta la durata del rapporto. La sanzione

della responsabilità solidale del cedente può essere accostata all'obbligo di risarcire i danni

ove sussistano.

le servitù prediali

l’art 1027 definisce la servitù prediale: “la servitù prediale consiste nel peso imposto sopra

un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario.

la servitù quindi è una regola di comportamento rivolta al proprietario del fondo gravato da

servitù (fondo servente) e al diverso proprietario del fondo avvantaggiato (fondo

dominante). l’art 1030 sabilisce che normalmente il proprietario del fondo servente non è

tenuto a compiere alcun atto per rendere possibile l’esercizio della servitù. il peso quindi

stabilito dalla servitù può consistere o in un obbligo di non fare oppure in un obbligo di lasciare

fare; nel primo caso si tratterà del potere di poter pretendere che l’altra parte si astenga

delle azioni a lei vietate, mentre nel secondo caso di una facoltà di utilizzare un certo modo il

fondo servente. per questo dal punto di vista del fondo servente la servitù determina un vero

e proprio limite della proprietà dal punto di vista del fondo dominante attribuisce non solo una

pretesa verso il fondo dominante ma anche un diritto reale sulla cosa altrui.

L'espressione “appartenente a diverso proprietario” esprime il generale principio che il

proprietario di due fondi contigui non può costituire una servitù a vantaggio dell'uno e a

carico dell'altro. quindi i fondi devono appartenere ad un diverso proprietario ma questo non

vuoi dire che debbano essere necessariamente confinanti ma vicini quel tanto che consenta

di legare lo svantaggio dell’uno all’oggettivo vantaggio dell’alto.

Le servitù prediali (praedium = fondo)art 1031 possono essere costituite coattivamente o

volontariamente(per contratto o per testamento).possono essere costituite per usucapione

o per destinazione del buon padre di famiglia. 3

-le servitù coattive sono quelle elencate nel capo II del titolo IV agli art 1032 e

sucessivi. queste servitù prevedono una serie si situazioni in cui la piena utilizzazione di un

fondo esige che sia imposto (una servitù) un peso ad altri fondi; per esempio per condurre

l’acqua per i bisogni della vita o per usi agrari (servitù di acquedotto art 1033 e succ) per

procurarsi la corrente elettrica (servitù di elettrodotto art 1056). in particolare la servitù di

passaggio è prevista a favore di un fondo intercluso (cioè privo di diretto accesso alla via

pubblica). l’art 1052 prevede che l’autorità giudiziaria possa concedere il diritto anche

rispetto ad un fondo non intercluso quando riconosca ch

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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lady smile di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Sciarrone Antonella.