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Fisica

Dinamica

Si occupa dello studio delle cause che determinano il moto di un oggetto.

  • I Principio di relatività
  • Il Principio
  • III Principio

Dati per veri questi principi, si dimostrerà tutto il resto.

Due esperimenti svolti su due sistemi di riferimento in moto relativo uniforme l’uno rispetto all’altro, sono indistinguibili. I moti indistingubili da moto rettilineo uniforme.

Principio di Inerzia - definisco sistemi di riferimento inerziali:

In cui il corpo permane in stato di quiete o di moto rettilineo uniforme se non soggetto a cause esterne (successivamente definite forze).

"Forza"

  • Viene definita tramite lo strumento che permette di misurare il cambiamento.
  • È possibile definire uno zero.
  • La misura di una forza si riferisce alla misura dello spostamento (ampiezza).
  • È possibile definire una relazione di addizione.
  • È una grandezza vettoriale.

Es. Movimento forza e movimento spostamento.

Es. Somma di due forze non coincide con la terza forza.

Principio della dinamica: Esperienza di Galileo

F/a = massa inerziale = m

[m] = [Kg]

F = m · a

sempre positiva

sempre stesso verso

  • F = m · a (eq. vett.)
  • Fx = m · ax
  • Fy = m · ay
  • Fz = m · az (eq. scalare)

Se ho più forze:

Fx + Fy + ... = ∑Fi = m · a

Nota: corpi con masse più piccole hanno acc. maggiore se sottoposti alla stessa forza

N.B. "corpo in quiete" → F = m · a = 0

m = 2 Kg

F = 10 N

F = m · a → a = F/m = 12/2 → 6 m/s²

m = 2 Kg

F = 10 N

F1 = 3 N

F2 = 4 N

a = 2

2 = F/5 → 30 °

F = F1 + F2 = (10 + 4·cos30)

Corpi Vincolati: Tensione di una Fune

+

= 0

mg

= 0 -> T = mg

dipende delle altre forze che agiscono sull'oggetto

Macchina di Atwood

  • P1
  • P2

Nota:

  • due corpi -> due F = ma
  1. P1 + T1 = m1a1
  2. P2 + T2 = m2a2
  • m1g - T1 = m1a1
  • -m2g + T2 = m2a2

ma ci sono tensioni e accelerazioni incognite per cui queste equazioni non sono abbastanza per risolvere il sistema

Approssimiamo: carrucola senza attrito e priva di massa

significa che la forza che agisce su puleggia risulta senza modifica

T1 = T2

N.B.

anche fune è approssimata priva di massa

e insensibile (massa si sposta con fune)

Carrucola diventa dispositivo per cambiarsi direzione delle forze

Deformazione di scorrimento

Ft = k Δx = G (A/h) Δx

τ = G (Δxt/e0)

γt = G εt con

[G] = [N/m2] = modulo di scorrimento

t] adim. = deformazione tangente

t] = sforzo di taglio = [N/m2]

NOTE:

  • Corpo elastico può essere allungato o compresso
  • F = k Δx
  • Se applico una deformazione Δx
  • F ha direzione di Δx. Il verso dipende dall’asse (sist. di riflem. arbitrario).
  • Se la deformazione è generata da una forza esterna:
  • Fe = k Δx
  • Verso opposto alla deformazione perché tende a ritornare alla sua posizione non deformata.
  • Forza elastica generata dalla molla stessa.

Allora Energia Meccanica:

E = K + U1 + U2 + ... + Un

ΔE = Ef - Ei

(Kf + U1f + U2f + ... Unf)

(Ki + U1i + U2i + ... Uni)

ΔE = [Σ] [Σ]

perché è un lavoro

Allora:

ΔE = ΔK + ΔU = Kf + Uf - Ki - Ui = Lmc

N.B.

Se il sist. fisico non è isolato e dall'esterno sii immettono delle forze:

ΔE = Lmc + Lext → Ef = Ei + Lmc + Lext

Esercizio per casa:

m = 1 kg

μ all est.

θ = 30°

v0 = 0 m/s → fermo

R = 2 m

hmin affinché faccia tutto il giro?

cioè h = ...

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
16 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fabiana.996 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Acernese Fausto.