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Da dove si è sviluppata l'idea di Europa e in che modo →
Essere europeo significa essere cosciente del fatto che si è europeo precondizione più ampia
della definizione di Europa in termini geografici, etnici, linguistici o storici.
→ per i
La mitologia di Europa greci e gli antichi romani, Europa era una bella ninfa, figlia di
Agenore re di Fenicia (Libano) e Telephassa. Zeus, che voleva possederla, si trasformò in uno
splendido toro e andò a brucare nel prato dove la fanciulla stava giocando con le sue ancelle. La
ninfa venne attratta dall'animale, cominciò ad accarezzarlo e alla fine gli montò in groppa; allora
Zeus, raggiunta la costa, cominciò a nuotare verso Occidente, fino a Creta, dove riprese le sue
sembianze originarie e dichiarò il suo amore alla fanciulla.
Nonostante Europa avesse fatto voto di castità, acconsentì a giacere con lui. Divenne poi madre di 3
figli → Minosse, Sarpedonte e Radamante.
Più tardi sposò il re di Creta, Asterio, che li accolse come fossero figli suoi.
Minosse, a sua volta, diventerà re di Creta e capostipite della cultura minoica.
→ introduce l'idea di “migrazione” (come rapimento, esilio preevangelico o
Denis Hay, Europe
diaspora sociopolitica), di movimento demografico.
Come luogo geografico, l'Europa designa un'area attorno alla Grecia distinta dal Peloponneso.
Ecateo di Mileto (500 a.C.) → parla di 2 grandi divisioni: Europa e Asia
Erodoto → suddivisione tripartita del mondo abitabile: Europa, Asia e Libia (Africa)
Confine occidentale → l'Atlantico con le Colonne d'Ercole
settentrionale → le grandi catene montuose del Nord (Alpi, Pirenei, Carpazi, la cui
Confine
esplorazione fu compita per la prima volta dagli eserciti romani sotto Giulio Cesare e più tardi sotto
Augusto).
L'antica Europa si identifica col bacino del mediterraneo.
La versione ebraica non è molto diversa da quella greca → la suddivisione in 3 continenti
corrisponde alla storia di Noè:
Giuseppe (I secolo a. C.) → attribuisce il popolamento dell'Europa a Giafet, dell'Asia a Sem e
dell'Africa a Cam.
Dispute tra gli interpreti cristiani della Bibbia:
Orosio → non collega i figli di Noè ai 3 continenti
Agostino → pone Europa e Africa insieme da una parte e Asia dall'altra. Riflette sull'etimologia
dei nomi: Sem = nominato, Giafet = larghezza, allargamento, Cam = caldo.
San Girolamo (traduttore della Bibbia in latino) → Sem è colui che genera gli ebrei che hanno
popolato l'Asia, Giafet i gentili e l'Europa, mentre i discendenti di Cam hanno avuto il
continente africano.
(Queste interpretazioni, che vennero ritenute verità di fatto, influenzeranno la retorica e le azioni dei
popoli più diversi in epoche successive).
V secolo → il concetto di “asiatico” era connesso all'idea di tutto ciò che era antitetico alla Grecia e
ai suoi valori
↓
un senso dell'essere originario dell'Europa scaturisce dal differenziarsi da qualcosa che NON è
europeo, pertanto la sua identità morale e politica nasce in polemica con ciò che non è europeo.
Prima contrapposizione Europa / Asia → si verifica in Grecia:
Alessandro Magno VS i Persiani
↓ ↓
difende lo stile di vita fungono da sineddoche per
greco (protoeuropeo), gli asiatici
i suoi costumi, le sue
istituzioni, le sue città
(polis)
Metafora storica: Libertà VS Dispotismo
↓ ↓
organizzazione sociopolitica che i barbari sono nomadi oppure membri di
permette la discussione, il regimi dispotici totalitari, dove il governo è
dibattito e la differenza come base incontestato e tirannico e non c'è
per l'esistenza stessa dei governi. considerazione per la plebe o la vita pubblica.
Dal punto di vista simbolico: Europa = popoli e istituzioni dell'Ovest
Asia = popoli e istituzioni dell'Est
Dopo il Rinascimento e la Riforma ci saranno 2 poli ulteriori: più a ovest l'America, a sud l'Africa.
L'ecumene ellenistico viene rimpiazzato nel corso del tempo da quello romano ≠ barbaro → indica
qualsiasi straniero
Opposizione concettuale Occidente VS Oriente a cui ne viene sovrapposta un'altra:
Cristianità VS Paganesimo
Anno 732 d.C. = vittoria di Carlo Martello a Poitiers → da questo momento in poi l'Europa viene
identificata con la cristianità, l'Ecclesia romana, mentre i greci scivolano verso est (Bisanzio).
↓
Nuovi rapporti di potere tra una Chiesa occidentale (Roma) e una orientale (Bisanzio) sotto il
governo dell'imperatore di Costantinopoli.
Barbari → sono chiamati così i popoli multietnici e assimilati in modo disomogeneo che
parteciparono alle invasioni provenienti dall'Asia centrale e sud-orientale: vandali, goti, ostrogoti,
visigoti, unni e altri.
2 nuove grandi polarizzazioni:
CITTA' e CAMPAGNA
CHIESA e IMPERO
1122 → Trattato di Worms (stipulato da Papa Callisto II e l'imperatore Enrico V)
Evidenzia l'aspetto cristiano e il popolo di appartenenza.
DANTE → per lui l'Europa si estende geograficamente dalla Germania all'Egeo e al Mar Nero, ma
→ sono poste le
linguisticamente e spiritualmente è limitata alle nazioni centro-sud-occidentali
premesse per l'esclusione dei Balcani e della Russia.
→ diffusione di forze diverse: sorgere del pensiero logico e
UMANESIMO (XIV e XV secolo)
scientifico, spirito eretico.
Lorenzo Valla, Poggio Bracciolini, Leonardo Bruni, Leon Battista Alberti e altri.
Il primo uso del termine “europeo” si ritrova nelle opere di Enea Silvio Piccolomini (XV sec), dove
Costantinopoli, che presto sarà Istanbul, è ancora considerata parte dell'Europa cristiana.
Nascita dell'Europa moderna
RIFORMA → spazio geoculturale basato sui popoli romano-germanici: Paesi Bassi, Inghilterra,
Irlanda. oppone “all'altro” identificato ora con i russi, ora con i paesi islamici (l'impero
L'Europa si
Ottomano e il Medio Oriente).
Paesi come l'Ungheria, la Slovenia, la Transilvania fanno l'esperienza dello stato di TERRE DI
CONFINE tra 2 universi socioculturali opposti.
Le rivoluzioni scientifiche del XVIII secolo che si sottraggono ai dogmi religiosi aprono la strada a
quella che sarà la cosiddetta Rivoluzione industriale.
Da Machiavelli a Metternich
La prima formulazione di un'Europa con tratti specifici risale a Machiavelli ed è di natura
POLITICA → i governi europei non sono assoluti, esiste un senso di libertà, di individualità e di
giustificazione pubblica VS monachie asiatiche da sempre tiranniche.
L'Europa offre una varietà di stati che possono stringere delle alleanze al fine di condurre una vera e
propria battaglia politica.
Erano comunque scoppiate molte guerre tra stati confinanti, quindi ora il problema era individuare
termini d'accordo, perché esistevano di certo legami e valori comuni.
→ apertura al Nuovo Mondo → decine di scritti geografici che ne scaturiscono.
Altra grande svolta
La conoscenza di nuovi mondi porta gli europei ad essere più sicuri di quello che sono loro e del
fatto di essere unici nel momento in cui si confrontano con popoli stranieri.
5 conseguenze principali:
nascita del nobile selvaggio: il bisogno di un “altrove mitico”. C'è anche l'idea di popoli più puri
e senza macchia;
bisogno di trovare un'altra non-Europa che sarà costituita prima dalle Americhe e poi dal
Pacifico meridionale: la Cina è riconosciuta come grande civiltà millenaria, fatta di saggezza e
moralità → i pensatori dell'Illuminismo scrivono viaggi immaginari per sostenere le loro tesi;
rinascita della storia: dal XV secolo con Lorenzo Valla. Nasce anche la storiografia, grazie al
rinnovato interesse per le ricerche filologiche. Introduzione del concetto di PROGRESSO;
costante variabile → gli europei preferiscono monarchie o repubbliche parlamentari, quindi
danno maggiore importanza alla libertà dell'individuo;
→ che si può far risalire ai comuni italiani del XIII e XIV secolo.
cosmopolitismo
Alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e al Terrore segue l'Impero napoleonico → ma è troppo
tardi per assistere alla rinascita di un impero in stile antico.
Così, dopo il Congresso di Vienna, Metternich esprime il concetto di Europa unita sulla base di
principi illuministici → ripudia lo spirito del nazionalismo a favore di un equilibrio sotto un impero
non dittatoriale.
L'idea di nazione e nazionalismi
“Nazione” → dal latino nationem = essere nato, natus, assume il senso di luogo di nascita e quindi
di popolazione, gens.
Il significato è etnico ma con i romani si fa politico: gens diventa un criterio discriminante.
Medioevo → usato per denotare la provenienza, la provincia o la contea.
Machiavelli → parola usata nel senso di “stato” con un governo. Ma a questo punto della storia quel
che manca è la consapevolezza di essere cittadini di una nazione.
Albert Von Haller (XVIII secolo) → oppone la vita di montagna semplice e onesta alla vita urbana
artificiale e intrigante.
Elementi nuovi: coscienza di essere diversi da latri luoghi sociali e geografici (autocoscienza
chiamata “naturalistica”) + rettitudine morale e incarnazione del concetto di libertà che da ora in poi
accompagnerà l'idea di nazione.
Herder → forte senso dell'individualità nazionale: la fonda nel linguaggio ma perché acquistasse
consistenza una nazione doveva avere anche altre componenti, come l'arte, la musica, la filosofia,
l'architettura e le istituzioni.
A lui è riconosciuta la creazione del termine nazionalismo.
J. J. Rousseau → contro gli enciclopedisti propugna il valore dello spirito individuale, che lo rende
un precursore del romanticismo. Crede comunque nell'individuo come membro di una forza
collettiva, di una società.
Volontà generale + volontà di agire (elemento nuovo) come desiderio di inventare il proprio futuro
nel contesto socio-politico di uno Stato nazionale contemporaneo.
Fichte → “Discorsi alla nazione tedesca”, altro importante teorico dell'idea di nazione.
Riassumendo, l'idea di nazione si è sviluppata alla fine del XVIII secolo ed aveva i seguenti tratti:
coscienza del proprio luogo nativo
volontà di autodeterminazione
necessità di libertà
importanza del futuro
specificità/individualità storica
valorizzazi