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DEGRADAZIONE DEI DISACCARIDI
I disaccaridi, che non sono altro che composti formati da due molecole zuccherine, possono essere rotti in due modi:
- Meccanismo idrolitico: consiste nel tagliare il legame emiacetalico.
- Meccanismo di fosforilisi: avviene in corso di rottura di catene polisacaridiche (es. glicogeno), si ottiene uno zucchero fosfato senza impiego di ATP.
Noi terremo conto solamente di tre disaccaridi:
- MALTOSIO (GluGlu): è la fonte di nutrimento prediletta dai lieviti.
- SACCAROSIO (FruGlu): ci sono due modalità di rottura del disaccaride:
- Idrolisi, tramite l'enzima "invertasi" (si chiama così perché inverte il sistema della luce polarizzata).
- Fosforolisi, permette di ottenere uno zucchero fosforilato e permette di risparmiare un ATP nella glicolisi.
- LATTOSIO (GalGlu): il legame si rompe per idrolisi grazie alla beta-galattosidasi che è molto presente nell'organismo dei neonati.
ma che diminuisce la suaun enzima idroliticopresenza con la crescita. Questo abbassamento avviene diversamente da una popolazioneall’altra; quando si scende sotto un certo livello si parla di intolleranza.in cui l’ossidrile, in Gal, verso l’alto.
Gal e Glu sono epimeri: distinti solo dal carbonio C4Proprio per questo motivo, Gal non entra nelle vie metaboliche, quindi: Gal vienegrazie all’enzima <<galattosidasi>> e all’utilizzo di 1 ATP.trasformato in Gal-1-P dall’isomerizzazione di Glu-6-PA questoo punto entra in gioco Glu-1-P che deriva ed èmolto più stabile di Gal-1-P: Glu-1-P reagisce con UTP (<<uridil-trifosfato>>) e si formaUDP grazie a <<UTP-glucosio sintetasi>>. La reazione produce <<pirofosfatoquest’ultimo l’enzima <<pirofosfatasi>>inorganico>>, aggiungendo a e H O ottengo due2molecole di acido fosforico.A questo punto UDPGlu e Gal-1-P si scambiano i
sostituenti e si ha: UDPGal e Glu-1-P. UDPGal è substrato dell'enzima: <REGOLAZIONE ORMONALE
Gli ormoni hanno la funzione di "messaggeri" e possono avere origine differente e diversa struttura. Possono essere prodotti in risposta a stimoli derivanti dall'attività cerebrale. Generalmente vengono prodotti in risposta a stimoli derivanti dall'attività cerebrale. Possono essere divisi in due grandi categorie:
- Iperglicemizzanti: fanno uscire il glucosio dalla cellula.
- Ipoglicemizzanti: fanno entrare il glucosio nella cellula (es. insulina).
Quelli che noi tratteremo più nel dettaglio sono i primi.
Adrenalina
L'adrenalina è un prodotto delle ghiandole surrenali che viene rilasciato su comando del cervello (più nello specifico dell'ipofisi), generalmente in caso di stress. Viene rilasciato in risposta ad agenti detti "stressori" e provoca una serie di sintomi, tra cui:
- Uscita del glucosio.
- Aumento della pressione.
- Aumento del battito cardiaco.
- "Risposta fuga", rilascio di...
- ulteriori ormoni che fanno parte della a lungo termine”
- In sostanza tutti questi fenomeni fanno sì che l’ipofisi liberi nel circolo sanguigno ormoni che, in pochissimo tempo, arrivano alla corteccia del surrene, dove c’è già adrenalina che viene rovesciata nel circolo sanguigno e che ci permette di rispondere al segnale di pericolo.
- L’adrenalina non entra all’interno della cellula ma interagisce con una proteina transmembrana (recettore per l’adrenalina), sulla membrana delle cellule “bersaglio”, che sporge sia all’interno che all’esterno della cellula e ne induce un cambiamento conformazionale nella parte rivolta verso l’esterno e ciò porta ad una modificazione anche all’interno (modificazione allosterica).
- All’interno della membrana c’è una famiglia di proteine (G)A questa altezza, che in seguito alla modificazione conformazionale perde una subunità alfa.
- A questo punto
L'adrenalina può staccare e dedicarsi ad un'altra cellula.
NB: esistono due grandi categorie delle famiglie G:
- Attivatrici (queste sono quelle che interessano il nostro processo)
- Inattivatrici
La proteina G (o la subunità) cammina sulla membrana e incontra una proteina integrale di che attiva l'ATP e lo trasforma nella formamembrana, che è un enzima: la <<adenilato ciclasi>> ciclasi fa ciò solo ed è legato alla proteina G).
L'adenilato ciclasi, nei pochi secondi in cui sta a contatto con la proteina attivatrice, produce centinaia di molecole di cAMP (amplificazione del segnale).
Il cAMP si lega non covalentemente alla <<proteina chinasi cAMP dipendente>>, la cui funzione è quella di prendere ATP, idrolizzarlo ad ADP + Pi e lo attacca ad un'altra proteina.
Uno dei suoi substrati è la <<fosforilasi chinasi>> che fosforila la
<p><strong><u>Glicogeno fosforilasi</u></strong> (enzima che demolisce il glicogeno): in questo modo rifornisce di glucosio tutte le vie metaboliche. Simultaneamente all'“accensione” dell'enzima che demolisce il glucosio bisogna “spegnere” l'enzima che lo fabbrica, altrimenti si innesca un ciclo futile. La <strong><u>glicogeno sintetasi</u></strong> si inattiva automaticamente anche se il catalizzatore non funziona. C'è un meccanismo di spegnimento: innanzi tutto vengono rimossi i gruppi fosfato dalle proteine; di ciò se ne occupano le fosfatasi. Di fatto riportano gli enzimi alla loro condizione originaria e ciò va di pari passo con lo spegnimento della proteina cAMP dipendente. Questo processo è permesso dalla trasformazione di cAMP in AMP “normale”, mediante una <strong><u>fosfodiesterasi</u></strong> (NB: questa è inibita dagli alimenti).</p>