vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
espressive. Ci lavorano diversi artisti: lasciano così un’opera. Lagier in questo ad essere coinvolto
per questa vetrata.
Enrique de Moral, Mario Pani, Carlos Lazo, Città del Messico, università. Sono moltissime le opere
che sono opere collocate nel campus, ma hanno anche un valore d’uso. Il momento più alto di
questa collaborazione è tra Villanueva e Calder per l’edificio di dx che sembra una conchiglia,
aula magna, struttura con una funzione decorativa monumentale ma anche di agente acustico
(petali sul soffitto).
-juan o’gorman_ biblioteca, deposito – volume puro 1936
Struttura decorata da una pelle con motivi pre-colombiana e coloniale per commemorare il
messico
Oscar Niemeyer, edificio Copan San Paolo 1951-1957 l’edificio ha un valore scultore
Raccolte di esempi dello stesso autore, ma non si occupano di architettura americana, il primo
volume si riferisce alla scena europea, il secondo fa riferimento all’America latina.
Ci sono però anche altri canali attraverso cui il tema della sintesi diventa una questione centrale,
non semplicemente cooperazione intesa come “agiamo insieme sulla stessa scena”, ma un’idea
di sintesi tra arte e architettura con prospettive metodologiche congruenti.
ARTE CONCRETA
L’arte concreta, è un’evoluzione che era già visibile negli anni 30’ e che si propone all’indomani
della guerra, deriva dalla rielaborazione delle idee del plasticismo, non è un’arte
rappresentativa. Rapporti cromatici, matematici e geometrici sono gli strumenti della
rappresentazione dell’artista.
Si propone come una grande tradizione artistica dopo la guerra. E’ un’arte assolutamente non
rappresentativa che riduce gli strumenti espressivi e che ha come strumento espressivo la
realtà. Ci sono rapporti geometrici, matematici, cromatici che sono gli strumenti di
rappresentazione dell’artista. Uno dei modi di vedere sono le cosiddette 15 variazioni sullo
stesso tema che Max Bill realizza tra il 35 e 38. Poligoni concatenati su uno dei lati. Questa
struttura di base genera una serie di variazioni E’ evidente che non si tratta di un’opera oggettiva:
Bill sceglie cosa fare di questi punti e figure: 15 variazioni e non altre. C’è un fondamento che
legittima il suo operato. Nel caso di Bill la sua opera si estenderà secondo un metodo che si
vorrebbe unitario per le discipline e molti ambiti.
Es. Sgabello per un prigioniero politico: figure elementari semplici.
Max Bill all’inizio degli anni 50 diventa visibile e centrale nel panorama internazionale. Fino
all’inizio della guerra frequenta il Bauhaus negli anni, circoli in svizzera, era vincolato. E’ uno
degli animatori della scena svizzera. Partecipa a san paolo alla triennale, dove vince il 1°
premio per la scultura. Viene incaricato di progettare una scuola di design che riprenda la
tradizione dal bauhaus. Lavora sulla costruzione razionale, ma l’organizzazione segue
l’andamento del terreno collinoso, che sembra espressionista più che razionale.
Europa 1944, quattro mostre contemporanee intitolate “arte concreta”, a Basilea.
Rivista Spazio, si occupa di arte e di architettura, 1950-1953. Moretti, sostenitore del regime,
arte e architettura nella sua rivista, opere molto note in italia e a volte architettura paramentrica,
connubio arte e oggetti
Esposizione di Monaco
mostra organizzata a Roma dal PCI, arte contro la barbaria, Roma liberata.
Un precedente possiamo osservarlo in un artista JG in Uruguay combina la struttura ortogonale
opere neoclassiche con pittogrammi, studia l’arte unita al progresso scientifico.
Invenzione contro l’automatismo (tecniche dal surrealismo), rimanda alla scienza, progresso
scientifico e tecnologico
Processo di modernizzazione. Quindi vengono realizzate opere straordinarie negli anni 40.
Dispositivo per cullare una goccia d’acqua a tutta velocità. Illusione ottica che diventa l’opera
d’arte, primi usi del neon in ambito artistico.