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Teatri delle Province Occidentali
Teatro di Orange (10 d.C-25 d.C)
Orange (Arausium, Provenza, Francia, Impero Romano): struttura molto complessa, l'introduzione di absidi centrali fu il frutto di un successivo sviluppo della tipologia canonica, semicircolare con suddivisione della Cavea, edificio scenico su 3 ordini sovrapposti. All'interno dei parascenia vi erano poi delle finestrelle usate per le apparizioni teatrali. Alle spalle dell'edificio scenico vi era il Porticus Post Scenam ed accanto vi era lo Stadio.
Teatri delle Province d'Africa Settentrionale
Teatro di Leptis Magna (1 d.C-2 d.C)
Leptis Magna (Africa settentrionale, Impero Romano): questa era un'area molto ricca. L'area di bassi gradini destinata ai magistrati qui era addirittura separata da un muretto dal resto del pubblico. Le Valve erano tutte absidate con avancorpi colonnati all'interno. È interessante notare che anche qui vi era un tempio di Cerere collocato al centro.
dell'architettura classica. Il teatro era parzialmente interrato nella parte più bassa. La Porticus Ponescenia era parzialmente irregolare poiché faceva parte di un edificio precedente. I resti sono ben conservati, l'Orchestra aveva bassi gradoni profondi per i sedili lignei dei magistrati, separati da una balaustra, la Recinzio era molto stretta, vi erano marmi colorati, era un teatro molto ricco. In parte era adossato ad un Porticus, il resto era sostruito. TEATRO DI SABRATHA (190 d.C=fine II sec. d.C.): è un teatro che conserva ancora un edificio scenico in perfette condizioni. La fronte del Proscenio era decorata con statue ed anche qui era presente un muretto che divideva i Magistrati dal pubblico. I prospetti erano molto monumentali. Tutte le colonne erano in marmo colorato, vi erano degli avancorpi che fuoriuscivano da nicchie. Gli ordini erano decrescenti verso l'alto, uno schema che derivava da modelliEllenistici che in Età Romana ebbe molta diffusione.
TEATRI DELLE PROVINCE D’ASIA MINORE:
-TEATRO DI ASPENDOS (161 d.C- 180 d.C): Nel caso dell’Oriente la situazione era un po’ diversa in quanto la tipologia dei teatri era già presente. Questo era un teatro tardo, costruito in un periodo in cui di teatri a Roma oramai non se ne facevano più. La cavea del teatro era a semicerchio oltrepassato e suddivisa in due settori con un Portico in summa cavea realizzato con dei setti murari. L’edificio scenico era organizzato in due ordini sovrapposti con copertura superiore. Vi era poi la Precipitio con Vomitoria che dava accesso a un corridoio interno. Queste soluzioni architettoniche erano un compromesso, il teatro fu trasformato poi in Carovan Serraglio, il Pulpitum era alto, vi era l’unificazione del corpo, la recizio divideva in 2 parti la cavea, la Porticus era percorribile con terrazza superiore.
-TEATRO DI HIERAPOLIS (150 d.C= II sec. d.C)
Hierapolis (Phrygia, Anatolia Centrale, Asia Minore, Impero Romano): L'orchestra era quasi semicircolare. Vi era un Pulpitum che, di fatto, era un Logheion, cioè un tratto molto profondo come un Pulpitum ma con un'altezza molto bassa come un Logheion. Questo comportava che i posti più bassi non avevano visibilità. Venne costruito una sorta di podio che tagliava i posti più bassi. Questo era quindi una sorta di compromesso tra un Logheion ed un Pulpitum. La costruzione di un podio era in genere vera per tutti i teatri dell'Asia Minore. La creazione di questo era però fatta anche perché molto famosi erano i giochi con gladiatori ed animali. Dal momento che questo tipo di spettacolo non fu mai troppo apprezzato in Oriente, qui non venivano costruiti edifici ad-hoc, gli Anfiteatri, ma siccome dovevano essere svolte ugualmente queste rappresentazioni per ragioni culto imperiale, vennero in parte modificati i teatri esistenti. Il passaggioEra fruibile al di sotto del Logheion, il Proskeion, che aveva delle arcate. Il Pulpitum romano era invece una massicciata in muratura. Vi era poi la classica ripartizione dell'edificio del teatro con 5 porte. La decorazione era molto ricca. Non abbiamo Aditus, la Cavea era divisa in 2 ordini, il Proskenion aveva colonne alte 3 metri, Pulpitum profondo e alto, i posti in basso non vedevano, infatti in basso c'era un podio, i gradini inferiori erano tagliati, per separare gli animali e i gladiatori dagli spettatori. Il teatro funzionava anche da anfiteatro ma spesso questi podii erano trasformazioni successive, a volte veniva creato un bacino d'acqua, Vasche Tetimini (Ester Williams) in cui si esibivano donne poco vestite. Vi erano arcate in conci su cui poggiava la pavimentazione. La Poedria, i posti di privilegio erano sopraelevati.
ODEION DI AGRIPPA (15 a.C) Atene (Grecia, Impero Romano): a Roma l'unico Odeion costruito fu quello di Adriano. Ad Atene gli Odeia invece
Erano tre. Vi era l'Odeia di Agrippa al centro dell'Agorà, quello di Periclee quello di Erode Attico. Il primo era una struttura coperta complessa destinata a rappresentazioni minori di musica o poesia. L'edificio era articolato anche con spazi collaterali di piccole dimensioni. Era adatto a rappresentazioni dall'acustica sofisticata. La struttura inquadrava all'interno una cavea teatrale, attorno area porticata, vi era un propileo di accesso frontale ed un piccolo edificio scenico con Pulpitum.
ODEION DI ERODE ATTICO (160 d.C-174 d.C) Atene (Grecia, Impero Romano): In età Antonina Erode Attico, grande mecenate, donò ad Atene un Odeion, a sud dell'Acropoli, addossato alla collina in marmo, dalla struttura simile a un teatro. Si trattava di una struttura coperta di grandi dimensioni. Questo attesta come in certe città dell'Impero l'esigenza di un certo tipo di rappresentazioni fece si che in questo periodo
Sicostruisse un terzo teatro nella città di Atene. Questo Odeion rivestiva molti tratti del Teatro per cui aveva un edificio scenico, una sorta di Pulpitum profondo, una Cavea ed un Porticus in Summa Cavea. L'Odeion era completamente in marmo. Presentava poi una serie di sedili privilegiati nella parte inferiore.
ODEION-BOULEUTERION DI APHRODISIAS (190 d.C-110 d.C= fine II sec. d.C-inizio III sec. d.C) Aphrodisias (Caria, Asia Minore, Impero Romano): questo è un piccolo Odeion molto ben conservato, anche se si conserva solamente la prima delle due cavee. Aveva un'orchestra piccolina con un Pulpitum poco profondo, un edificio scenico abbastanza complesso e una copertura superiore. L'edificio era completamente in marmo. La Cavea era divisa in due ordini. Il primo Odeion di Pericle era semplicemente una sala ipostila, poi apparve la tipologia teatrale con orchestra circolare e venne usata anche per l'Odeia. L'Odeion ed il Bouleterion avevano struttura simile.
ma uno era un teatro e l'altro era utilizzato per l'ariunione della Boulè. Oppure avevano doppia funzione come quello di Aphrodisias.
ANFITEATRO, EDIFICIO PER MUNERA E VENATIONES: l'anfiteatro era un altro di quegli edifici che per suanatura non poteva essere utilizzato in maniera stabile a Roma per ragioni politiche. Sappiamo che invece le Munera e Venaziones (caccia e uccisione di animali selvatici) si svolgevano a Roma nell'area centrale del Foro Romano. Una serie di cavità hanno rivelato che una struttura provvisoria veniva ogni volta montata per l'occasione, gi spettatori sedevano su tribune in legno, coperte da Velarium. Soprattutto i munera avevano antica origine campana: erano combattimenti tra gladiatori che avvenivano in occasione di funerali di personaggi eminenti.
ANFITEATRO DI POMPEI (80 a.C) Pompei (Napoli, Italia, Impero Romano): Un Anfiteatro tra i primi, perché precedente a quelli Romani, fu quello di Pompei, una struttura
abbastanza complessa basata su piantaellittica. Era situato in una zona periferica della città, come la maggior parte dei teatri. Fu oggetto di una famosa rissa in Età Neroniana tra abitanti di Pompei nel 59 d.C.
ANFITEATRO FLAVIO COLOSSEO (71 d.C-inaugurato 80 d.C) Roma (Italia, Impero Romano): i grandi lavori eseguiti per la realizzazione del lago di Nerone facilitarono le opere di scavo necessarie alle fondazioni dell'Anfiteatro. La costruzione fu iniziata dall'Imperatore Vespasiano e fu poi inaugurato dall'Imperatore Tito nell'80 d.C e per una seconda volta dall'Imperatore Domiziano, dopo una serie di completamenti. La sua collocazione era in un'area che era parte della Domus Aurea. I Flavi, per celebrare il loro avvento al potere, considerarono questo Anfiteatro molto importante. Nerone era stato l'ultimo imperatore dei Giulio-Claudi ed era Imperatore di diritto, mentre gli Imperatori successivi non potevano rivendicare lo stesso.
diritto e avevano maggiore necessità di ottenere il favore del popolo. I Flavi resero pubbliche alcune aree della Domus Aurea. L'anfiteatro era quindi una costruzione a carattere propagandistico. La costruzione era complessa e fu portata avanti in tempi brevi. Terminato lo scavo, fu realizzato un anello fondale di conglomerato cementizio in pietra lavica, sul quale fu costruito l'elevato in opera quadrata (opus quadratum) e mattoni (opus latericium). Con la prima tecnica, blocchi di travertino o tufo di altezza uniforme, squadrati, furono costruiti la struttura portante del monumento (travertino) e i muri radiali del primo ordine: corridoi, scale e sorroscala (tufo). Dal secondo ordine si utilizzò l'opera laterizia con mattoni di forma rettangolare in sostituzione del tufo, per alleggerire la struttura. Per l'orditura delle volte e dei muri in mattoni, fu utilizzata l'opus caementicium (mescolanza di malta e frammenti di tufo e travertino). La cavea,
I rivestimenti delle gradinate, i parapetti dei Vomitoria e l'ambulacro interno del primo ordine riservato ai Senatori, erano rivestiti in marmo bianco, insieme al muro del podio. La restante pavimentazione era realizzata con blocchi e lastre di travertino, mentre negli ordini superiori vi erano alcuni piani di calpestio in opus spicatum (mattoncini rettangolari a spina di pesce). L'interno era intonacato e dipinto in bianco e rosso, con decorazioni delle volte degli ingressi principali in stucco bianco. Vi erano 80 arcate, queste erano numerate e servivano per la corretta disposizione interna dei posti. L'Anfiteatro poteva ospitare anche 80.000 persone. Prevedeva uno spazio centrale destinato al combattimento che prendeva il nome di Arena, derivante dall'uso della sabbia usata come copertura del pavimento, usata per assorbire il sangue che veniva versato. Domiziano rese più complessa la struttura perché una parte dell'Arena fu sostituita con delle
sostruzioni sotterranee per l'uso di montacarichi volti a creare scenografie d'effetto. La Summa Cavea era completamente in legno ma la struttura di distribuzione interna era molto efficiente. Vi erano poi numerose scale e volte a botte. Vi erano quattro ordini architettonici sovrapposti, con colonne e archi che sostenevano la struttura.