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COSTITUZIONE CLISTENICA
10 tribù (non gentilizie ma territoriali) - Eretteide, Egeide, Pandionide, Leontide, Acamantide, Oineide, Cecropide, Ippotoontide, Aiantide, Antiochide.
Divise in 3 trittyes. Le tre trittyes di ciascuna tribù erano riconducibili rispettivamente all'Asty, alla Mesogaia e alla Paralia e sono prive di contiguità territoriale.
Fino al 457 rimangono valide le classi soloniane.
Consiglio dell'Areopago
Consiglio dei 500 (boulé)
Pritanée (50 membri della medesima tribù in carica per 1/10 dell'anno)
Ekklesia
CLISTENE: A partire dal 510 a.C Atene visse una ristrutturazione politica con gli Alcmeonidi, capeggiati da Clistene che però dovette scontrarsi con Isocrate appartenente all'altra famiglia aristocratica ateniese. Clistene propose una riforma drastica volta al passaggio alla democrazia smantellando le classi aristocratiche, mentre Isocrate difendeva ancora gli interessi della classe aristocratica.
Un potere fondato sul controllo territoriale latifondista. La strutturazione Clistenica determinò una reazione negativa delle famiglie aristocratiche, che vedevano distrutto il supporto del loro potere, ovvero la contiguità territoriale delle proprie proprietà terriere, un attacco fortissimo all'aristocrazia. Isocrate (436 a.C), che rappresentava la posizione degli aristocratici, si rivolse agli spartani, che avevano una condizione oligarchica, e loro cercarono di fermare Clistene, ma egli fuggì dalla città. Gli spartani pensarono così di imporre la figura di Isocrate, ma la Boule dei 500 si mobilitò e mobilitò gli ateniesi che insorsero. Gli spartani quindi si rifugiarono sull'Acropoli, dove vi fu un dibattito e alla fine gli spartani si arresero e Clistene tornò in città e introdusse la Riforma Clistenica (510-507 a.C), una trasformazione radicale con l'istituzione della democrazia per privare le
famiglie aristocratiche Ateniesi del potere. Egli destrutturò il sistema latifondista, ma le famiglie aristocratiche e gli Spartani non lo apprezzarono e Clistene venne cacciato. Con Clistene le Tribù divennero 10, legate a porzioni di territorio che non avevano più a che vedere con quelle 4 gentilizie originarie, non avevano più discendenza e appartenenza famigliare, i nomi delle Tribù furono selezionati tra 100 nomi di eroi dell'Attica nel Santuario di Apollo a Delfi, e furono scelti Eretteide, Egeide, Pandionide, Leontide, Acamantide, Oineide, Cecropide, Ippotoontide, Aiantide, Antiochide. Queste Tribù erano divise in 3 Trittyes, 3 precise parti dell'Attica ovvero l'Asty (Atene città), la Mesogea (pianure) e la Paralia (la zona costiera), quindi ognuna di queste 3 aree era frazionata in 10 Tribù, le Trittye non potevano essere contigue, non avevano contatto territoriale, questo per scomporre definitivamente iRapporti di forza cheerano determinati dal possesso di territorio continuo che era il primo supporto della forza delle famiglie aristocratiche. Gli interessi delle Tribù erano comuni, l’economia latifondista venne divisa tra tutti equamente. Le famiglie aristocratiche non avevano più potere e non condividevano la Riforma che prevedeva un Consiglio dell’Aeropago di cui facevano parte gli ex Arconti quando decadeva il ruolo l’anno dopo, poi la Boulè dei 500 (50 per ogni tribù, i sorteggiati duravano in carica 1 anno e poi non erano più eleggibili, predisponevano le leggi che poi venivano approvate dall’Ekklesia, la legge veniva posta su tavole di legno presso il Monumento degli Eroi Eponimi nell’Agorà, che reggeva le statue dei 10 eroi eponimi; la legge veniva letta da tutti i cittadini che poi la discutevano nell’Ekklesia), una Pritanèia (50 membri di una Tribù che per 1/10 dell’anno fanno
anche i Pritani, quindi a rotazione svolgevano tutti il ruolo di Pritani, ovvero coloro che tenevano la direzione della Boulè e avevano la presidenza dell'Ekklesia dove conteggiavano i voti espressi per alzata di mano o per schede in caso di scelte di particolare rilevanza politica: a tutti venivano date schede con voto positivo e negativo, che venivano rilasciate uscendo dalla seduta, e si faceva poi il conteggio. I Pritani avevano privilegi, risiedevano nel Pritaneion, luogo del culto di Estia, focolare della polis con valenza religiosa e simbolica che identificava la comunità della polis), e poi l'Ekklesia (tutti i cittadini aventi diritto, che assunse il potere totale della gestione e l'approvazione delle leggi). Il sistema di Solone basato sul reddito restò in piedi ma venne rivisto, l'accesso alle cariche venne allargato anche alle altre classi. Gli Arconti (sorteggiati tra i cittadini appartenenti alle 3 classi) divennero magistrati.esecutivi e i Tesmoteti si occupavano della giurisdizione dei Tribunali, mentre la Boulè e l'Ekklesia avevano potere legislativo, quindi perso dall'Aeropago e fatto tornare nelle mani del popolo. La Boulè durava in carica 1 anno, i Bouleti erano sorteggiati 50 x 10 Tribù e poi non erano più eleggibili, avevano il compito di predisporre le leggi perché venissero portate all'Ekklesia. I Decreti Probouletici poi venivano approvati o meno dall'Ekklesia. Qualche legge eccezionalmente poteva passare direttamente all'Ekklesia, o un cittadino poteva chiedere di essere giudicato direttamente dall'Ekklesia e non dai tribunali popolari, si ricorreva alla volontà del Demos. I 50 Pritani (Bouleti) svolgevano la presidenza della Boulè e dell'Ekklesia e verificavano il regolare svolgimento del voto. L'Ekklesiasterion (luogo d'incontro dell'assemblea) era diviso in recinti ed ogni Pritano guardava un recinto,
alcune votazioni si contestavano. Il voto avveniva mettendo un disco di bronzo bucato o intero in due vasi che rappresentavano il voto positivo o negativo, mettevano nell'anfora valida il voto e nell'altra lo scarto, lo stesso avveniva nei processi e per i conteggi avevano file di chiodi in cui inanellavano i dischi. I Pritani avevano la responsabilità di controllare, risiedevano nel Prytaneion (presidenza) nell'Agorà Arcaica ad oriente dell'Acropoli (poi vi era anche l'Agorà del Ceramico). Dentro il Prytaneion era immanente la divinità Estia, colei che sorvegliava il focolare dell'Acropoli. La seconda Agorà Ceramica replica un Prytaneion (o Prytanikon) dove i Pritani dormivano e mangiavano, avevano le unità di misura per i commercianti che volevano verificare gli scambi, controllavano il commercio, ricevevano gli ambasciatori stranieri che mangiavano al banchetto dei Pritani pagato dallo Stato a vita, insieme ai
Più facili da frequentare per i cittadini ateniesi, mentre quelli che vivevano in campagna dovevano affrontare un viaggio apposta per partecipare. Per far fronte a questo problema, coloro che partecipavano erano retribuiti con una piccola paga. Esisteva la possibilità di far passare dei decreti direttamente all'Ekklesia, ovvero i decreti probuletici: di norma se si voleva far passare una legge, la si doveva presentare alla Boulè, ma vi erano situazioni in cui ci si poteva appellare all'Ekklesia senza passare prima dalla Boulè. L'Ekklesia comunque aveva altre prerogative: l'organizzazione politica, il potere giudiziario basato sui tribunali popolari, che erano espressione del potere popolare. Questi tribunali avevano dai 1500 ai 2000 giudici sorteggiati fra i cittadini.
I 30 TIRANNI: Poi negli ultimi anni della Guerra del Peloponneso (431-404 a.C) vi fu un colpo di stato, la cosiddetta Presa del Potere dei 400, e vi fu una spaccatura nella
flotta ateniese: dopo la vittoria di Sparta erano al potere i 30 Tiranni, potere oligarchico, che condussero operazioni molto violente contro la democrazia, e furono poi rovesciati quasi subito e molti di loro processati e condannati. Tutti conosciamo la storia di Socrate, del suicidio con la cicuta, ma in realtà Socrate venne condannato perché spalleggiava i 30 Tiranni, che fecero una strage, massacrarono un sacco di cittadini ad Eleusi, quindi venne condannato per una ragione politica grave. Senofonte scappò perché se lo avessero preso lo avrebbero giustiziato perché comandava la cavalleria, che era costituita soprattutto da aristocratici e si macchiò di colpe gravissime durante la tirannide. Quindi i fatti storici andrebbero letti sempre in relazione al loro vero contesto, perché altrimenti arrivano storie pittoresche, sul finire del V sec. a.C. avvennero fatti gravi e la reazione fu anche troppo contenuta. Ad ogni modo poi nel IV sec. a.C.
Dopo l'abbattimento dei Tiranni venne instaurata la democrazia che durò fino all'arrivo dei Macedoni dopo il 323 a.C.
DEMI: La popolazione risiedeva in numero consistente ad Atene, ma poi vi era molta popolazione che risiedeva in un territorio frammentato, di Demi, villaggi (nella slide più grandi sono i pallini e maggiore era la popolazione). Quelli che allora erano Demi, oggi sono comuni, ma ancora oggi il Demo in Attica identifica il popolo, mentre il Dimarkos è il sindaco. Il Demo era un'entità territoriale alla quale corrispondeva una struttura politica di controllo, ciascun demo aveva una sua struttura politica che rifletteva in parte quella della Polis, in una dimensione locale e ridimensionata. Per la gestione del territorio vi erano per ogni Demo una struttura politica, autorità politiche, magistrati, il demo non era una struttura puramente produttiva: aveva valenza politica ed una propria rappresentanza politica all'interno.
dalla polis. Ogni Demo si andava poi a strutturare in un sistema più complesso. I cittadini erano iscritti presso i Demi ai quali appartenevano, che poi erano il nucleo sostanziale attraverso cui poi si andavano ad organizzare le Trittyes e le Tribù. Ogni Tribù era costituita