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L'architettura Italiana del tardo medioevo si distingue della contemporanee esperienze in Europeo.
Se da un lato l'Italia aveva anticipato l'arco a sesto acuto grazie alle influenze arabe, ora che il
gotico si era affermato, l'architettura italiana preferì rielaborare la precedente architettura romanica
invece che accogliere il Gotico Francese.
Così si arrivo a un compromesso nel tardo medioevo tra i due stili costruendo edifici dallo stile
Romanico con rivestimenti gotici senza eccessivi slanci di altezza e riduzioni scheletriche della
massa muraria.
Il gotico Italiano si differenzia dall'architettura gotica Europea. Se da un lato tramite le influenze
arabe, l'Italia aveva anticipato i tratti gotici durante il periodo romanico, ora l'Italia sembra non
recepire l'innovazione tecnica delle cattedrali gotiche francesi.
Molti attribuiscono questo rifiuto a condizioni climatiche, infatti le vetrate avrebbero creato una
sorta di effetto serra che sarebbe stato evitato con le spesse murature romaniche.
A contribuire a una diffusione di elementi gotici in Italia furono gli ordino monastici come i
cistercensi che dalla borgogna Francese si espansero in tutta Europa. Ma essendo l'architettura
monastica più semplice dell'architettura gotica francese, il gotico italiano fu in un certo senso
attenuato.
In particolare gli ordini mendicanti si stanziarono nell'area lombardo padana, dove si svilupparono
rinunciando alla copertura a volta rinunciando al superfluo e delineando un sistema strutturale,
iniziale, a navata unica con copertura a tetto, con pareti alte e nude, forate da grandi finestre e il
coro con volta a crociere.
La tradizione fiorentina
Santa Maria Novella
La Basilica di cultura francescana fu iniziata nel 1278. La pianta con transetto spostato verso
l'abside è a croce comissa derivata dagli schemi planimetrici delle abazie cistercensi.
L'interno è diviso in tre navate scandite da campate che si rimpiccioliscono verso il presbiterio,
aumentando il senso di profondità (principio illusivo sviluppato nel rinascimento).
Le volte ogivali a crociera si raccolgono su pilastri a fascio.
Rispetto all'interno di impianto gotico, l'esterno è composto da stili differenti: romanico nella parte
inferiore decorata con marmi policromi, la parte superiore di età rinascimentale realizzata da Leon
Batista Alberti.
Santa croce
La basilica fiorentina di Santa Croce iniziata nel 1295 per l'ordine francescano viene attribuita ad
Arnolfo da Cambio. La basilica presenta un coro con 5 cappelle alla sinistra e alla destra
dell'abside, riproducendo uno schema basilicale T delle grandi chiese conventuali a navata unica,
le navate pero a Santa croce sono 3 con archi ogivali e pilastri poligonali. Gli archi sono
chiaramente incorniciati dall'ordine, più che in santa Maria novella. La copertura è a capriate,
rendendo lo spazio chiuso.
Santa Maria del Fiore
Cattedrale fiorentina progettata da Arnolfo da Cambio nel 1296, si presenta come un audace
progetto che riunisce transetto e presbiterio in un ampio corpo a sistema centrale avente un
organismo trilobato, con 5 cappelle radiali e al loro centro un vano ottagonale con cupola.
Essendo la copertura a volte l'organizzazione dei pilastri come custodi delle spinte è più
complessa rispetto alla basilica di santa croce, la quale pero richiama uno stile più paleocristiano
rispetto a Santa Maria del Fiore dove la spazialità si presenta in uno stile gotico.
Il corpo basilicale a tre navate è diviso da pilastri compositi con membrature che si concludono
formando le volte ogivali del soffitto. L'interno si presenta semplice ed austero scandito dai vuoti
tra i pilastri, allontanandosi cosi dallo stile di pilastri a foresta tipici delle cattedrali gotiche.
Ricordiamo che la cupola fu completa da Filippo Brunelleschi nel 1400 circa.
Il duomo di Siena
Il duomo di Siena si distingue dall'architettura dei frati, qui i duomo romanico fu costruito nella
prima metà del 1200. La chiesa sopraelevata da alcuni gradoni presenta una pianta a croce latina
con tre navate e a cupola esagonale.
La parte inferiore della facciata attribuita a Giovanni Pisano si presenta in stile romanico - gotico.
Questa fascia presenta i tre portali dei quali quello centrale presenta un arco a tutto sesto
leggermente strombato.
La fascia superiore è opera di Camaino di Crescentino che diede alla struttura un aspetto
tricuspidale. Nicchie gotiche incorniciano un rosone incorniciato ai lati da due pilastri con
terminazioni a guglie.
La cupola è caratterizzata da due ordini di logge. Ed è affiancata al campanile in stile romanico.
L'interno è diviso in tre navate attraversate da un transetto diviso in due navate formando cosi la
crociera del transetto esagonale sormontata dalla cupola. Leggerissimi archi a tutto sesto posati su
pilastri dividono le tre navate.
La basilica di San Francesco ad Assisi
Nel 1228 iniziarono i lavori di questa basilica destinata ad accogliere la tomba del santo. La
basilica è un impianto a due piani necessitato dal terreno in pendio dove posava la struttura.
La parte inferiore è cripta ma presenta anche chiesa con cappelle ed altari e sostiene
materialmente la chiesa superiore. Per poter realizzare questa doppia chiesa si adottarono dei
contrafforti cilindrici posti sui late della chiesa. La chiesa superiore è uno spazio aperto, una
grande aula con pilastri addossati alle pareti sui quali si posano amplissimo volte.
La forma ogivale degli archi come in molti casi del gotico italiano è appena accentuata su archi
pero apparentemente a tutto sesto.
Le mura interne sono divise in due parti: la superiore finestrata, e la parte inferiore decorata con
ricchi affreschi di Giotto che riempiono la strutture.
L'architettura civile
Nel periodo gotico si forma una vera e propria tipologia edilizia civile, corrispondente all'esigenza
di una società variegata nelle sue attività. Il palazzo dell'amministrazione pubblica è secondo in
ordine di importanza solo alla basilica. Il palazzo conserva gli elementi delle fortificazioni, ma con
pareti aventi ampie finestrature corrispondenti alle sale di riunione.
Palazzo vecchio o palazzo della Signoria a Firenze
Ideato da Arnolfo verso il 1300 come un blocco squadrato chiuso in alto da una galleria sporgente,
merlata e sormontata da un'alta torre, ricordando le fortezze medievali.
Palazzo ducale a Venezia
Capolavoro del gotico veneziano il palazzo ducale a Venezia sembra sospeso sopra 36 colonne
dei due porticati. La facciata è traforata al livello del loggiato del piano nobile da grandi finestroni
ad arco acuto al livello superiore. La struttura è decorata con statue che aumentano il carattere
gotico della struttura.
Primo Rinascimento
Il termine Rinascimento allude al rapporto di una civiltà con un'altra più antica assunta come
modello.
Il rinascimento fu determinante nella cultura ma anche nei fenomeni dell'letteratura, filosofia,
scienza e perfino della politica.
Il rinascimento diventa un motto spirituale ed estetico che sorge tra Siena e Firenze dal concetto di
Umanesimo, concetto che esalta il valore e la dignità dell'uomo, attraverso uno studio di questo
tramite lo studio dell'antichità. L'uomo inizia nel Rinascimento a divenire creatore della propria
esistenza.
Le sfaccettature temporali e spaziali che ha avuto questo periodo hanno creato la necessità di
suddividere il Rinascimento in: primo medio e tardo Rinascimento.
La fase iniziale parte dal secondo decennio del XV secolo fino alla fine del 1400, gli altri due
periodi si articolano al interno del '500.
La prima fase è vista come un periodo di erudizione, le fasi cinquecentesche invece come vero
Rinascimento
La parola Rinascimento presuppone una rinascita, rispetto all' "usanza moderna", il gotico. La
rinascita si ispira ai modelli antichi, se per antico si intende il mondo Greco e il mondo Romano.
Giorgio Vasari inserisce come prima tra le sue vite del suo scritto quella di Cimabue, forse primo
artista che dopo/durante il gotico tenta un emulazione dei modelli classici.
Vasari nella dedica a Cosimo I dei medici nella prima edizione, delle Vite, nel 1550 ricorda che con
questa opera vuole scrivere le vite di coloro che hanno resuscitato, e in poco tempo accresciuto, le
arti. E alla fine del proemio il Vasari ribadisce il concetto usando la parola rinascita, inquadrando
cosi un periodo storico in una visione di rinascita, quindi il Rinascimento.
Secondo Burckhardt (storico svizzero del XIX) crede che il Rinascimento sia stato un moto chiuso
nelle corti, lontano dal popolo, definendolo pero come capolavoro estetico che coincide con la
filosofia umanista di scoperta dell'uomo quale trionfo della personalità e dell'individualismo. La
scoperta dell'uomo non va però intesa come concetto astratto ma come manifestazione.
Brunelleschi, Donatello e Massaccio rappresentano l'idea di Rinascimento nelle arti della pittura,
scultura e architettura.
Brunelleschi
Brunelleschi nasce a Firenze nel 1377. Il suo metodo progettuale ai rivela razionale e scientifico
caratterizzato da un processo di ricerca che individua problemi e trova le soluzioni.
Primo momento: (cappella Barbadori, lo spedale degli innocenti) in questo periodo il metodo
brunelleschiano è ancora incerto e quindi in una fase di verifica (cfr.: assenza di trabeazione sopra
le colonne)
Secondo momento: (sacrestia vecchia, Cappella Pazzi, S. Spirito) questa fase comprende il nucleo
tipico delle opere di Filippo, questa fase presenta un sicuro utilizzo degli elementi stilistici e di
soluzioni sintattiche contornate da invenzioni spaziali.
Terzo momento: (tribune morte, la cupola di santa Maria del fiore, rotonda degli angeli) il
Brunelleschi si distacca dalle precedenti fasi tramite una rielaborazione plastica e spaziale
accompagnata ad un riavvicinamento alle antichità romane. Avviene quindi una rielaborazione tra
le relazioni che avevano: strutture portanti, delimitanti e vano giungendo cosi ad un periodo maturo
nelle opere di Brunelleschi.
Quarto momento: l'ultima fase Brunelleschiana testimonia un diverso atteggiamento che si
trasforma in un rinnovo delle esperienze dell'architettura antica, atteggiamento forse dovuto al
viaggio a Roma tra il 1432-1434, che rispetto al precedente viaggio del 1418, fu di tipo più libero,
più emozionale ponendo più attenzione ai valori spaziali presenti nell'architettura romana.
Al suo apice, senza trascurare i precedenti, l'Architettura di Brunelleschi è basata su un attento
studio della relazione tra spazio e struttura.
La cupola di Santa Maria del Fiore (1420-1434)
Nel 1418 si bandi un concorso per completare la cupola del duomo di Arnolfo di cambio, morto
prima di completare la cattedrale g