Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 51
Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 1 Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia degli intermediari finanziari Pag. 41
1 su 51
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LA VIGILANZA IN ITALIA

Noi abbiamo un meccanismo ibrido, ovvero una vigilanza che funziona sia per finalità che per soggetti.

Le 3 finalità sono:

 →

Stabilità BCE e Banca d'Italia presidiano la stabilità

 → → antitrust), infatti per raggiungere

Efficienza Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM

l'efficienza si punta sulla concorrenza

 →

Trasparenza delle informazioni e correttezza nel comportamento degli operatori CONSOB

(Commissione nazionale per la società e la borsa)

A ciascuna finalità è associato un organismo. Questi organismi fanno delle regole che gli intermediari e i mercati

devono osservare, e vanno poi a vigilare che queste regole vengano osservate.

Accanto a questi 3 soggetti ce ne sono altri due che svolgono una vigilanza per soggetti:

 IVASS: si occupa di assicurazioni

 COVIP: si occupa di fondi pensione

Si tratta di autorità d regolamentazione e vigilanza su due categorie di soggetti\intermediari.

Al di sopra di tutti questi soggetti c'è il Comitato interministeriale per il credito e il risparmio (CICR) e il Ministero per

l'Economia e le Finanze (MEF), che sono due organismi politici, ovvero si occupano della cosa pubblica, nel caso

specifico delle questioni di natura finanziaria (non si intende politico come partitico).

Si tratta di due organismi che intervengono dando linee di carattere generale, di indirizzo che devono essere tenute in

debito conto da quelli che sono gli organi tecnici appena visti, i quali non potranno mai andare contro una decisione del

CICR e del MEF. L'intervento di questi due organi politici è abbastanza raro e mirato su aspetti particolari.

Il MEF decide quali sono i requisiti che deve avere un soggetto per poter essere esponente di un organismo di controllo

e gestione di una banca (eg la Borroni può svolgere questo ruolo? Solo se ha i requisiti previsti dal MEF).

Oggi questi organismi hanno un po' perso la loro funzione perchè per quanto riguarda la stabilità oggi se ne occupa la

BCE. Comitato interministeriale significa che ivi siedono più ministri.

Le principali operazioni bancarie

Le banche sono una categoria particolare di intermediari finanziari. Queste peculiarità non sono definite solo dalla

teoria, ma anche dalla legge. Nel nostro caso il testo fondamentale per la legislazione bancaria è il TUB (Testo Unico

Bancario, 1994), che definisce le banche come i soggetti che esercitano in esclusiva l'attività bancaria.

L'attività bancaria è definita come la raccolta di risparmio fra il pubblico e l'esercizio del credito. Per essere banca io

devo esercitare congiuntamente queste due funzioni (la “e” non è alternativa).

Per esempio ci fu un caso in cui ci si chiedeva se la Coop fosse una banca. In effetti per accedere agli sconti io devo

avere una tessera che ho pagato, ma nel caso di Coop la tessera attribuisce anche la natura di socio, e la Coop come

cooperativa svolge anche una serie di servizi a favore dei soci, fra cui l'erogazione di prestiti, ma anche la raccolta del

risparmio. Quindi la Coop è una banca? Il fatto è che la banca non chiede precondizioni (a parte la capacità d'agire),

invece Coop chiede come precondizione per tutto questo di essere socio.

Ci sono banche che privilegiano una delle due funzioni sull'altra, ma le svolgono contemporaneamente.

Es: Mediolanum e Generali privilegiano la raccolta del risparmio, è il loro business principale; dall'altra parte una

banca che fa prevalentemente esercizio del credito è Findomestic (anche se chiaramente svolge anche raccolta del

risparmio).

Altra cosa importante è che l'attività bancaria ha carattere di impresa, ovvero la finalità di una banca è fare utili,

produrre ricchezza.

Terza cosa importante, accanto a queste attività fondanti ce ne sono altre, elencate nell'articolo 1 del testo unico: si tratta

di operazioni di leasing, facturing, cassette di sicurezza, servizi di gestione del risparmio ecc.

Il testo unico si premura di disciplinare anche gli intermediari finanziari che non sono banche, dicendo anche quali

sono le attività svolte da questi (art 106), raggruppando le loro attività in macrocategorie:

 → chi lo fa non è automaticamente intermediario finanziario.

Concessione di finanziamenti

 Servizi di pagamento e di investimento

 Altre attività (connesse o strumentali)

Solo coloro che sono iscritti all'albo delle banche o degli intermediari finanziari sono considerati tali. E come tali

vengono vigilati dalla banca d'Italia, e questo garantisce una maggiore tutela nei confronti degli utenti.

Ci sono due attività fra le molteplici che godono della così detta “riserva”, ovvero quella attività può essere esercitata

unicamente da una determinata tipologia di intermediario finanziario:

 → solo le assicurazioni possono

Attività assicurativa fare attività assicurativa

 → solo le

Gestione collettiva di patrimoni SGR (Società di Gestione del risparmio) e le SICAV (Società di

investimento a capitale variabile)

Queste due attività sono attività con riserva, ovvero possono essere svolte solo ed unicamente da determinate categorie

di intermediari finanziari. Al loro interno tengono separati il ramo vita e il ramo danni.

Principi generali

 Deve essere assicurata sana e prudente gestione: non deve essere influenzata da interessi terzi (se domani

divento l'azionista principale di banca intesa, potrei manovrare il consiglio di amministrazione a mio uso e

consumo → gestione NON sana). Una gestione è prudente quando pone in essere una serie di strumenti e

cautele per contenere il rischio (non lo può eliminare, se no non sarebbe un intermediario finanziario).

 Stabilità complessiva: devo assicurare in ogni momento il rimborso dei miei debiti

 Efficienza e competitività del sistema finanziario

 Osservazione della normativa in materia creditizia e finanziaria: devo essere anche compliant, e osservare

lo spirito della legge

Che tipo di vigilanza si adotta?

Deve avere un approccio

 → vado a guardare il gruppo nel suo complesso, mi interessa che il gruppo sia

Consolidato sano, non tanto il

singolo, sul quale posso intervenire

 → basato sul rischio che l'intermediario va ad assumere nel suo complesso

Risk Based

 →

Proporzionale significa che ci sono norme applicate ai grandi gruppi bancari, che sono estremamente

dettagliate e invasive, che non possono essere applicate nella medesima misura anche ad intermediari di minori

dimensioni. Occorre che le regole siano proporzionali e proporzionate, insomma adeguate alla dimensione

complessiva dell'intermediario.

22.10.2019

Le princiali aree di operatività delle banche

Tassonomia dei contratti bancari

Vediamo la classificazione operata sui contratti bancari:

Ci sono 3 elementi principali sulla base dei quali dividere i contratti posti in essere dalle banche:

 dimensione\volume dell'operazione (controvalore monetario): raramente si guarda il numero di operazioni

svolte, ma si guarda in genere il volume.

o Al dettaglio: operazioni con volumi limitati (qualche euro), di numero elevatissimo e fortemente

standardizzate. Il tipo di operazione, le sue caratteristiche tecniche, possono essere assegnate ad un

numero molto elevato di clienti. Per esempio il prelievo al bancomat è una classica operazione al

dettaglio, che ha un limite di 200/300 euro applicato alla stragrande maggioranza dei clienti. Non ci

sono caratteristiche particolari del cliente sulla base delle quali andare a definire una soglia.

o All'ingrosso: operazioni numericamente limitate, ma di grandi volumi. Si tratta di operazioni

sofisticate e personalizzate, che richiedono un'attenzione nella definizione delle caratteristiche

economico tecniche e cambiano molto a seconda del cliente considerato. In genere si tratta di soggetti

di grandi dimensioni, non solo imprese ma anche soggetti singoli.

Il discrimine fra le due non esiste, dipende molto dalla banca: se abbiamo banche di grandi dimensioni abituate ad

interloquire con clienti di grandi dimensioni, la soglia per passare da operazioni al dettaglio all'ingrosso è elevata; se no

la soglia è più bassa. Non c'è un limite univoco riconosciuto, dipende molto dalla banca, dal contesto, dall'operazione

ecc.  scadenza contrattuale: ovvero il periodo di tempo che va dalla sottoscrizione del contratto fino alla data di

conclusione del contratto. Sui mercati la scadenza più importante non è quella contrattuale ma quella residua

(oggi quanto manca alla scadenza?) si distingue fra:

o operazione a breve termine: fino a 18 mesi (abbiamo un discrimine).

o operazioni a medio lungo termine: oltre i 18 mesi

Nei contratti bancari c'è anche la scadenza indeterminata, ovvero al momento della stipula del contratto non viene

fissata una data di scadenza, ma un periodo di preavviso, ovvero un periodo di tempo necessario per concludere il

contratto nel caso in cui una delle due parti lo voglia. Questo periodo di tempo è sempre inferiore a 18 mesi, e perciò

anche le operazioni a scadenza indeterminata vengono considerate a breve termine. In genere il preavviso è sempre più

favorevole al cliente che alla banca: eg se io voglio chiudere il conto corrente, mi basta recarmi in banca e in quel

momento lo chiudo, non devo dare un gran preavviso; invece la banca deve sempre dare un preavviso di almeno 3 o 6

mesi (il cliente al massimo 15 giorni).

 rilevanza della forza contrattuale:

o Contratti bilaterali: sono quelli in cui la forza contrattuale ha una grande rilevanza (la stragrande

maggioranza delle operazioni bancarie). Se noi dovessimo andare ad aprire un conto corrente, con

ogni probabilità chi ha più denaro riesce a spuntare condizioni economiche migliori (non per forza il

tasso di interesse), perchè ha conoscenze maggiori. La forza contrattuale è data o dalle disponibilità

monetarie, o dalle competenze e dalle conoscenze (dalle informazioni). La forza contrattuale ha un

suo peso.

Eg: negli anni ottanta praticamente il marketing non esisteva, e l'unica distinzione fatta era fra uomini

e donne, in particolare c'era il “conto donna” (in finanza non c'è copyright per la tipologia di prodotto,

al massimo per il nome del prodotto).

o Contratti di mercato: la forza contrattuale non ha alcun peso, e le condizioni sono le medesime per

tutte le tipologie di clienti a prescindere dalla loro forza contrattuale. Eg quando vado a comprare dei

titoli in borsa la regola è che il contratto viene regolato il 3° giorno di borsa aperta: se oggi compro

delle azioni non pago oggi e ricevo i titoli oggi, ma oggi faccio il contratto, dopo 3 giorni

Dettagli
A.A. 2019-2020
51 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.artioli97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Borroni Mariarosa.