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EX-ANTE
Avendo ipotizzato diversi eventi futuri si attribuisce ad ogni evento una rispettiva probabilità di
realizzazione.
Rendimento atteso (Expected Return) è una media ponderata dei rendimenti stimati in ogni stato del
mondo futuro, associando ogni singolo rendimento per la probabilità di realizzazione dello stato del
mondo.
Il rischio atteso è sempre associato alla variabilità dei rendimenti stimati in ogni stato del mondo
possibile rispetto al rendimento atteso, si calcola effettuando una media ponderata degli scarti
quadratici, ponendo ogni scarto per la probabilità di realizzazione.
RENDIMENTO E RISCHI DI UN PORTAFOGLIO D’INVESTIMENTI
Il rischio totale d’investimento, o di un portafoglio di investimenti è suddivisibile in :
• Rischio specifico rappresenta la porzione di rischio totale che si collega in maniera specifica
ai singoli titoli che può essere ridotta e annullata completamente attraverso la
diversificazione di portafoglio
• Rischio di mercato si collega all’andamento del mercato in generale non è eliminabile con
la diversificazione rimane costante.
RENDIMENTO PORTAFOGLIO
- EX POST si può misurare attraverso una media ponderata dei rendimenti ottenuti dai singoli titoli
inclusi, moltiplicandoli per le rispettive percentuali investite (x )
i
- EX ANTE si calcola applicando la stessa logica, considerando valori prospettici invece che storici,
occorre calcolare una media ponderata dei rendimenti attesi dai singoli titoli inclusi nel portafoglio.
RISCHIO PORTAFOGLIO
Nella maggioranza dei casi il rischio di portafoglio è minore della media ponderata dei rischi dei
singoli titoli. Solo in alcuni casi eccezionali il rischio è uguale alla media ponderata cioè quando
tutti i titoli sono tra loro correlati in maniera perfettamente positiva.
Il coefficiente di correlazione “ρ” assume valore <1 quando si manifesta la diversificazione di
portafoglio o ancor meglio se vengono correlati negativamente <0. In queste situazioni il rischio
totale di portafoglio risulta sempre inferiore alla media ponderata dei singoli rischi. Il massimo
beneficio è ottenuto quando tutti i titoli sono perfettamente correlati negativamente con ρ=-1
ρ2
σ =
La varianza di un portafoglio si determina :
SELEZIONE DEGLI INVESTIMENTI (ASSET ALLOCATION)
Ipotesi che rappresentano assunti fondamentali della moderna teoria di portafoglio :
• L’investitore si comporta in maniera razionale ovvero tende a max l’utilità della propria
ricchezza
• L’investitore sceglie le alternative utilizzando due criteri media e varianza facendo
riferimento non solo al rendimento ma anche al rischio del titolo.
• L’investitore è avverso al rischio ovvero a parità di rischio sceglie gli investimenti che
offrono il rendimento più alto oppure quelli che a parità di rendimento sono meno rischiosi.
L’utilità rappresenta il valore che l’investitore attribuisce a differenti esiti economico-finanziari
derivabili dalle proprie scelte, la maggioranza degli individui è disposta a rinunciare ad una parte
del guadagno in cambio di un esito certo, si parla di avversione al rischio. L’investitore rispetto al
rischio è definito da una funzione di utilità crescente e concava (risk advers), l’indifferente al
rischio è rappresentato da una retta. L’ipotesi di avversione implica che l’investitore per poter
accettare un portafoglio più rischioso richiede un rendimento maggiore, ciò si traduce in curve
d’indifferenza dove tanto più è convessa la curva tanto più l’operatore è avverso al rischio.
FRONTIERA EFFICIENTE
Si definiscono efficienti tutti quei portafogli, o combinazioni d’investimenti, che a parità di rischio
garantiscono un maggior rendimento oppure a parità di rendimento presentano un minor rischio.
Presupposti fondamentali teoria dei portafogli
• Gli investitori hanno il medesimo orizzonte temporale e sono indifferenti alle fluttuazioni di
portafoglio prima della fine del periodo d’investimento
• I costi di transazione sono nulli
• I dividendi e i capital gains sono esenti da tasse
• Vi è perfetta competitività sul mercato cioè che un solo investitore non può influenzare il
prezzo di mercato di un titolo
• E’ possibile acquistare pacchetti frazionati in titoli
Avendo un certo Capitale otteniamo una nuvola di portafogli fattibili però non tutte le combinazioni
sono dominanti o efficienti, congiungendo i portafogli che risultano dominanti a parità di
rendimento otteniamo la frontiera efficiente che rappresenta l’insieme di tutte le alternative di
investimento più efficienti, una volta trovata l’efficienza la scelta dipenderà dalle preferenze
dell’investitore quindi dalla tangenza della frontiera efficiente con la curva d’indifferenza più
elevata.
Solitamente si considera privo di rischio (risk free) l’investimento in titoli di Stato zero coupon a
breve termine poiché esenti dal rischio di prezzo, rischio reinvestimento delle cedole e rischio di
credito essendo lo Stato un debitore sovrano.
Combinando un investimento privo di rischio (F) con un portafoglio di attività rischiose (R) si
ottiene una nuova frontiera efficiente costituite da rette che vengono chiamate Capital Allocation
Line (CAL), la combinazione ottimale fra F e R è quella più alta possibile che risulta tangente alla
frontiera efficiente. L’operatore può comprare una titolo più rischioso di quello efficiente
indebitandosi a un tasso d’indebitamento r . Ipotizzando che tutti gli investitori abbiano aspettative
f
omogenee circa i rendimenti attesi e rischi connessi implica che si trovino di fronte alla medesima
frontiera efficiente e tutti gli investitori giungono alla medesima scelta di portafoglio tangente. Il
portafoglio di mercato (M) viene considerato da tutti gli operatori come il portafoglio rischioso
ottimale, combinandolo con il portafoglio privo di rischio si ottiene una particolare frontiera
efficiente denominata Capital Market Line (CML)
E = r + σ [E(r ) – r / σ ]
(rp) f p m f m
La teoria dei due fondi assume come tutti gli operatori hanno aspettative omogenee e giungono alla
scelta del portafoglio in base all’avversione al rischio scegliendo un’allocazione ottimale dove F è
privo di rischio M è il portafoglio di mercato e se si va oltre si è avversi al rischio. Il termine fra le
parentesi [..] rappresenta la pendenza della retta ovvero la remunerazione attesa per ogni unità
addizionale di rischio assunto.
CAPITAL ASSET PRICING MODEL
Rappresenta un modello finanziario d’equilibrio dei mercati che consente di valutare il prezzo delle
attività finanziarie rischiose, individuando una precisa relazione tra rendimento e rischio atteso per
tutti gli investimenti rischiosi negoziabili sul mercato. Consente di stimare il rendimento atteso in
funzione del grado del rischio sistematico (di mercato), viene utilizzato nella valutazione di
strumenti innovativi in quanto consente di determinare il tasso di sconto più opportuno per
attualizzare flussi di cassa futuri.
Il rischio atteso da un investimento rischioso (j) dipende non tanto dal rischio specifico ma dal
rischio sistematico associato ad esso. In termini economici il modello CAPM afferma che il
rendimento atteso o si richiede ad un investimento E(r ) dipende da tre elementi :
j
- tasso di rendimento associato agli investimenti privi di rischio (F)
- rischio sistematico dell’investimento j, misurato dal coefficiente β
- premio per il maggior rischio di mercato associato al portafoglio di mercato
Il coefficiente β misura la sensibilità dei rendimenti del titolo generico (j) rispetto alle variazioni d
j
mercato misurabili con opportuni indici di mercato. In termini analitici rappresenta il rapporto tra la
covarianza dei rendimenti del titolo j con il portafoglio di mercato M e la varianza dei titoli di
mercato.
Se β < 1 si parla di titoli difensivi, tendono a smorzare le variazioni di mercato
j
Se β > 1 sono titoli aggressivi che tendono ad amplificare le variazioni di mercato
j
La relazione rappresentata dalla SML fra investimento privo di rischio (β=0) e investimento di
portafoglio di mercato (β=1) evidenzia come all’aumentare del rischio sistematico aumenta
proporzionalmente il rendimento atteso che l’investitore richiede per effettuare l’investimento
stesso.
La CML rappresenta in equilibrio la migliore combinazione possibile in termini di rendimento
atteso e rischio totale fra investimento privo di rischio e portafoglio di mercato.
Il rischio della CML è misurato dalla deviazione standard dei rendimenti che rappresenta una
misura del rischio totale, la CML evidenzia una relazione rischio-rendimento che è valida solo per i
portafogli più efficienti, perfettamente diversificati il cui rischio specifico è annullato. Non è
possibile ricorrere alla CML per stimare il rendimento atteso, per valutare i portafogli non efficienti
o singoli investimenti si ricorre alla SML che evidenzia una relazione fra rischio e rendimento che
vale per singoli titoli e per tutti i portafogli efficienti e non.
VALUTAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
Investire significa differire nel tempo il consumo del reddito prodotto, l’individuo sceglie una
ripartizione tra il reddito disponibile tra consumo corrente e futuro. In caso d’inflazione il tasso
effettivo atteso dovrà essere maggiore al tasso d’inflazione.
Il tasso nominale = tasso reale + tasso inflazione atteso
Il tasso reale dipende da come sarà alla scadenza il tasso d’inflazione effettivo, si può costruire un
tasso nominale variabile (es. 5%+inflazione) in modo da bloccare il tasso d’interesse reale
indicizzandolo all’inflazione.
Il tasso nominale di rendimento (per titoli rischiosi) è dato dalla somma di :
• Tasso rendimento reale che remunera l’investitore per il differimento nel tempo del consumo
• Tasso atteso d’inflazione la cui copertura assicura che resti invariato nel tempo il potere
d’acquisto del risparmio investito
• Premio di rischio che remunera il rischio associato all’investimento della particolare attività
finanziaria considerata
Valutazione del prezzo
La valutazione del prezzo dei titoli coincide con il calcolo del valore attuale dei flussi di cassa
attesi. Occorre quindi conoscere :
a) i flussi di cassa del titolo se non altro in valori attesi
b) le date future in corrispondenza delle quali avverrà l’incasso dei flussi
c) il tasso d’interesse (tassi) per