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GIOVANE PAOLO III FARNESE
BALDASSARRE PERUZZI
GIULIO ROMANO
MICHELANGELO BUONARROTTI
Il cantiere della ricostruzione della basilica di S. Pietro in Vaticano
Il più grande cantiere dell'architettura occidentale.
Alla metà del 400 si iniziano a posare le fondamenta di un nuovo edificio (progetto di Bernardo Rossellino), che restano
per la costruzione della basilica successiva. Leon Battista Alberti ha interrotto l'opera di costruzione perchè riteneva la
costruzione obsoleta.
Trasformare la basilica costantiniana e tutto quello che c'è al suo interno (antica e disordinata): il tema fondamentale è il
mausoleo di San Pietro (gigantesca tribuna che renda gloroso il luogo di sepoltura).
Bramante ha già avuto a che fare con qualcosa di simile (S. Maria delle Grazie per Ludo il Moro): Giuio II della Rovere lo
incarica della ricostruzione
Loggia delle benedizioni: integrata dal 600 in avnti nella facciata attuale, prima erano due spazi diversi. La cappella
sistina era a vista (ora inglobata).
Caratteristiche per Giulio II:
• Impianto longitudinale
• Conservare fondamenta B. Rossellino
• Conservare tutto ciò che c'è intorno alla chiesa
• Al centro la tomba di pietro
• Spazio per il sepolcro
• Luce - spazio
• Economico e veloce
Bramante gli fornisce un PIANO DI PERGAMENA che non ha niente a che fare con quello che gli aveva chiesto il
committente. Il progetto viene scartato da Giuliano da Sangallo.
• Edificio a pianta centrale quadrata, concepito come un grande mausoleo. Tutto l'edificio è disegnato sulla base
di un tracciato modulare su maglia quadrata. All'interno c'è disegnata una croce greca (4 bracci identici che
sporgono rispetto al profilo del quadrato con absidi semicircolari all'interno). 4 pilastri ad L che delimitano lo spazio
centrale sui quali doveva essere eretta una cupola. Attorno ai pilastri ad L c'è un deambulatorio quadrato per
circolare attorno al baldacchino. Ai 4 vertici del deambulatorio ci sono degli spazi a pianta croce greca centrale.
Sono due alternative accostate: presenza di colonne da una parte sola (ma in realtà le due proposte sono molto
simili). Doveva prevedere un sistema di cupole in concreto. Le colonne incrementavano la creazione di ulteriori
spazi. Altre 4 cupole oltre a quella centrale (nei vertici del deamb.). Ai vertici dei quadrati maggiori ci sono 4 torri
campanarie pensata come spazi satellitari dove dovevano essere collocati ad esempio il battistero (altre funzioni
accessorie)
MICHELANGELO BUONARROTI 1475-1564
Nasce a CAPRESE (AR) - famiglia originaria di SETTIGNANO (luogo di produzione e decorazione scultorea - da
giovane si trasferisce a FIRENZE, POI ROMA.
Vive e opera tra Firenze e Roma. Importanti gli avvenimenti politici di sfondo.
ROMA, SAN PIETRO IN VATICANO 1506 (prima pietra) - 1514 (muore bramante) - 1520 (muore raffaello) 1547
(ingresso di M. in SPV)
Elezione a soglio pontificio 1513 (Leone X Medici) - 1523 (Clemente VII Medici) - 1534 (Paolo III Farnese)
1517 (Riforma protestante) -1519 (Carlo V Asburgo diventa imperatore) -1520 (Scomunica di Martin Lutero da parte
di Leone X) - 1527 (Sacco di Roma) -1531
Il Piano di Pergamena di Bramante rappresenta un tipo di architettura rivoluzionaria (anche nel comportamento
dell'architetto) - contraddice tutte le richieste del committente - è una grande pianta centrale con una cupola centrale
(piu 4 cupole a corona) che incarna l'immagine della chiesa. Vista come la celebrazione della politica: idea di una
grande chiesa universale che accoglie a scala globale tutto il mondo (non è la risposta in termini funzionali ma è
quello che il pontefice aveva in testa in termini concettuali).
La cupola è cristianizzata (sta sopra ad una croce greca), I quattro pilastri potrebbero rappresentare I quattro
apostoli.
Giuliano da S. propone un altro progetto con soluzioni agli elementi di criticità.
• Resta lo spazio delle 4 cupole ma con dimensioni diverse
• Resta il perimetro quadrato con 4 torri
• Ingigantisce lo spessore delle mura e dei pilastri, rinforzandoli - rimpicciolisce lo spazio interno
• La cupola non è a pianta circolare e emisferica con calotta ma disegna uno spazio ottagonale
brunelleschiano (vedi s. maria del fiore)
Bramante si basa sul progetto di Giuliano da Sangallo: (vedi s. lorenzo)
• Mura spesse
• Non devono essere ritretti gli spazi interni, ripropone ampi deambulatori
• Conservati I 4 campanili ai vertici
• Deambulatorio mantenuto. Nelle absidi ci devono essere degli ampi deabulatori (vedi Duomo di Milano
- gotico)
Viene posata la prima pietra per una chiesa a pianta longitudinale ma con un'ampissima parte centralizzata
(situazione di compromesso): edificio completamente nuovo e rivoluzionario, prima c'era sempre stata una
contrapposizione tra pianta longitudinale e centrale.
La costruizione delle navate diventa argomento di discussione:
Progetto di Raffaello: grande componente di vuoto centrale, mantiene absidi con deambulatorio e innesta un'aula
con grande navata centrale e prevede delle navate laterali e delle cappelle che si innestano su queste (3 navate più
cappelle laterali). Crea dei pilastri molto complicati che riprendono alcune caratteristiche di quelli di bramante ma si
adattano anche alla ripetizione in serie nella navata longitudinale.
Antonio da Sangallo: Modifica: riprende il progetto dello zio. Ingrandisce e rinforza I pilastri e lo spesore delle
mura, spazi frammentati, vuole controllare lo spazio con gli ordini vitruviani. Conferma la pianta quadrata alla quale
aggiunge un grande atrio che si collega ad una facciata conaltri due campanili (contiene la loggia delle benezioni) -
semplifica e complica il progetto - la pianta riduce lo sviluppo longitudinale. Il progetto viene approvato.
Morte di Antonio DS. 1546
Michelangelo Architetto
FIRENZE
• Casa Medici: tamponamento delle arcate e disegno di due finestre. Guarda l'antico per superarlo.
Repertorio classico.
• Sacrestia Nuova (ne esisteva già una vecchia) dove deve esserre sepolto lorenzo de medici: all'inizio
doveva esserci al centro il sepolcro, poi il progetto cambia. La pianta e le misure rimangono invariate (anche
alcuni elementi stilistici- parete bianca e murature in pietra). La sacrestia vecchia rappresentava il passaggio
tra mondo celeste e terrestre (il tema rimane anche nella progettazione della sacrestai nuova). Pianta
quadrata + cupola e relazione tra spazio quadrato maggiore e spazio quadrato minore.
Architettura di riferimento : Pantheon, Battistero di San Giovanni.
Rappresentazione della dimensione terrestre: sembra quasi un prospetto di un eficio, anche I colori e le
finestre (sono colorati di grigio gli ordini e le paraste), ma ci sono richiami alla dimensione sepolcrale e antica
(come le centine).
Nella parte alta invece c'è un processo di selezione e linearità: quattro finestre disposte a croce con
accentuazione prospettica finta (forma trapezioidale). La cupola è un disegno (scomparsi gli ordini) con un
altro elemento che richiama il pantheon (tondo centrale)
• Biblioteca Laurenziana: all'interno di un edificio per religiosi in una manica tra due chiostri). Un atrio
di ingresso che media il passaggio tra il chiostro e la sala. Progetto rivoluzionario.
Pianta predeterminata: disegna un quadrato (con scala, biblioteca al primo piano - separata simbolicamente
dalla città, problema dell'umidità - illuminazione). La scala è libera (pensata in legno di noce, poi realizzata in
pietra. Ha tre rampe - letta come il preludio del barocco), al centro della pianta e occupa tutto lo spazio.
Michelangelo disegna arredo, pavimenti e soffitti. Ci doveva essere uno spazio triangolare dove dovevano
essere custoditi I codici più importanti. Nell'atrio disegna delle pareti: importante lo sviluppo verticale, coppie
di colonne sul disegno dal primo piano in su (TRADIZIONE FIORENTINA SULLE PARETI: antico e moderno -
brunelleschi). La sala di lettura è a pianta rettangolare, con banchi di lettura realizzati in legno di noce. Pareti
scandite da paraste, campitura chiara e ordini che disegnano la scansione grigia.
ROMA 1534
• Palazzo Farnese: balcone centrale sopra il portale con finestra. Gigantesco cornicione che fa da
corona a tutto il prospetto. Michelangelo deve costruire l'ultimo piano, non si liita a portare a termine il prgetto
di Antonio da Sangallo ma lo modifica. Tre ordini. Viene richiesto di cambiare le propporzioni dell'ultimo piano
per inserire un mezzanino. Parete PIENA, finestre MODERNE. Il mezzanino tra il 2 e il 3 piano è alto tre
metri.
NOVITA': elimina il sistema canonico romano (parete in mattoni con riquadro e cornice attorno.
Alzando il livello ambiano anche le proporzioni della facciata: inserisce un cornicione con delle dimensioni
diverse - molto grandi - con mensole
• Sistemazione del colle Capitolino: lo spazio non è stato progettato contemporaneamente (sembra
uno spazio organico ma non lo è). Michelangelo attua piccole modifiche, come la scala, il piedistallo, le
balaustre…il disegno della piazza è più recente.
Dopo la morte di Antonio da Sangallo subentra alla costruzione di S. Pietro.
Licenzia tutti quelli che lavoravano nella fabbrica (setta sangallesca) e dialoga solo con il pontefice. Deolisce
Antonio da Sangallo perchè ritiene sbagliato quel tipo di architettura perchè GOTICA (non può più rappresentare la
chiesa romana) - gotica perchè non può dar forma in modo chiaro ad un progetto (manca un'idea chiara).
Torna al Piano di Pergamena. Disegnabile in sei righe. Spazio centrale a pianta quadrata con cupola intersecato ad
una croce. Progetto semplice e funzionale. 4 grandi pilastri con deambulatorio e un "guscio" esterno di forma molto
complessa composto di una serie di muri alla romana - par. Esterno, interno e nell'intercapedine ci sono degli spazi
di servizio (quadrato dove si aprono delle nicche semicircolari)
Utilizza un unico ordine gigantesco. La cupola è simile a quella di Bramante, non calotta emisferica con tamburo
esterno ma formata da un anello che alza la cupola, tamburo, calotta come quella di Brunelleschi (doppia con
intercapedine) e lanterna. Romana perchè pensata a tutto sesto.
Ma viene realizzata a sesto acuto QUINDI GOTICA.
SECONDO 500. PALLADIO E VIGNOLA
ANDREA di Pietro della GONDOLA detto Padova 1504 - Maser 1580 I quattro libri dell'architettura, 1570
"PALLADIO"
JACOPO Barozzi detto "il VIGNOLA" Vignola 1507 - Roma 1573 La regola dei cinque ordini dell'architettura,
1563
Secondo '500 Rinascimento:
• ANTICO: Roma RILIEVO (palladio è il primo che rilieva gli edifici della Roma antica) ARCHEOLOGIA DISEGNO (strumento
scientifico per eccellenza) ACCADEMIA (scuole o circoli culturali che riuniscono