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LEA - Livelli Essenziali di Assistenza
Le regioni si preoccupano di erogare e garantire i livelli essenziali di assistenza (LEA). I LEA sono servizi e prestazioni che il sistema sanitario nazionale è obbligato a fornire a tutti i cittadini gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket).
I LEA comprendono:
- Assistenza sanitaria negli ambienti di vita e di lavoro
- Assistenza distrettuale
- Assistenza ospedaliera, che include pronto soccorso, ricoveri ordinari, day hospital, day surgery, strutture per lunghe degenze e per la riabilitazione
All'interno dei LEA ci sono servizi garantiti a tutti i cittadini. Inoltre, le regioni possono integrare i LEA aggiungendo servizi in base alle proprie disponibilità e ai piani regionali, che vengono continuamente aggiornati.
Ad esempio, possono essere introdotte nuove patologie come le bronconeopatie cronico ostruttive, oppure possono essere introdotti nuovi vaccini come l'anti-papilloma virus, l'anti-pneumococco e l'anti-stafilococco, estendendo la copertura a nuovi destinatari.
Il vaccino contro il papilloma virus viene erogato anche agli adolescenti maschi.
La LEA riguarda anche lo screening neonatale.
Alla sistema sanitario nazionale appartiene anche l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Garantisce accesso al farmaco e al suo impiego sicuro e appropriato come strumento di difesa della salute.
Assicura l'unitarietà nazionale del sistema farmaceutico d'intesa con le regioni.
Provvede al governo della spesa farmaceutica in un contesto di compatibilità economico-finanziaria e competitività dell'industria farmaceutica.
Assicura innovazione, scienza e semplificazione delle procedure registrative, in particolare per determinare un accesso rapido ai farmaci innovativi ed ai farmaci per le malattie rare.
giovedì 11 marzo 2021
Epidemiologia => scienza che ci permette di ricercare grazie a numerosi studi epidemiologici.
È lo studio di ciò che avviene nella popolazione, salute e malattia.
Ci consente di
comprendere qual è stato di popolazione o stato di fattori. Studia anche che possono determinare l'insorgenza e la diffusione di patologie all'interno delle popolazioni umane (studi analitici e sperimentali). Consente di avere informazioni riguardo ai fattori che favoriscono l'insorgenza della patologia e quindi la diffusione della stessa, ma anche i fattori che possono ostacolare l'insorgenza dello stato patologico e la diffusione di patologie all'interno della popolazione. Inoltre, per raggiungere i suoi obiettivi, l'epidemiologia si basa su studi descrittivi, che permettono di descrivere lo stato di salute e le condizioni di rischio delle popolazioni o dei gruppi, studi analitici e sperimentali, che individuano i determinanti della salute e della malattia e i fattori che ne influenzano l'insorgenza e la diffusione, e studi valutativi, che valutano l'impatto di interventi di prevenzione e forniscono un supporto razionale alla gestione dei servizi sanitari (health policy). L'epidemiologia analitica ha come obiettivorisposta del "perché?". Epidemiologia descrittiva risponde a domande "chi, cosa, quando, dove?". Fonti dei dati epidemiologici: - Dati demografici => forniti da istituti di statistica come ISTAT. Provengono da vari tipi di censimenti e forniscono informazioni sulla distribuzione per età e genere della popolazione presa in esame. Attraverso il diagramma della piramide dell'età si possono costruire dati sulla distribuzione della popolazione e sull'aspettativa di vita. - Dati di mortalità => raccolti all'interno di una scheda in cui si inseriscono tutti i dati relativi alle cause di morte. Questa scheda, tradotta dall'ISTAT, contiene informazioni sulle cause di morte, tra cui cause naturali, cause violente, mortalità infantile (entro 1 anno) e mortalitàinfortuni sul lavoro. Noncontemplati decessi dovuti a patologia rara.
Riporta le cause di morte:
- causa naturale => malattia che attraverso eventuali complicazioni o stati morbosi intermedi (causa intermedia) ha determinato l'instaurarsi della causa terminale;
- causa intermedia;
- causa terminale => malattia / stato morboso che ha portato alla morte.
Forniscono un indicatore di effetto globale di:
- condizioni di vita;
- esposizione ai fattori di rischio;
- efficacia dell'assistenza socio-sanitaria.
Qualità dei dati di mortalità:
- completezza;
- accuratezza della compilazione;
- specifica di tutte le cause di morte.
Posso mettere in relazione dati dei morti con i sessi degli individui, formando diagrammi a torta che consentono di confrontare le cause di malattie che hanno portato il decesso tra individui di sesso maschile e femminile.
Ci sono differenze tra patologie oncologiche o cardiovascolari tra maschi e femmine.
Vantaggi
dell'utilizzo di dati di mortalità: - utili per studi epidemiologici descrittivi e analitici; - consentono di effettuare valutazioni epidemiologiche in tempi brevi e con scarse risorse; - hanno buon livello di confrontabilità all'interno del territorio nazionale; - permettono al sistema sanitario di computare e comprendere quelle che possono essere cause di morte evitabili (morti a patologie curabili o prevenibili); - costituiscono una fonte dati aggiuntiva per i registri di patologia (es: registri tumori); - consentono di valutare la sopravvivenza per patologia e/o per intervento e quindi di effettuare valutazioni della qualità dell'assistenza (prevenzione primaria e secondaria, trattamento della patologia e degli esiti/recidive). - Notifica di malattie infettive usata anche come fonte di dati epidemiologici. - Sorveglianza sulle malattie infettive: strumento determinante per la insorgenza sul territorio con applicazione delle misure di profilassi e controllo.al fine di impedire la loro diffusione in una popolazione suscettibile.
Scheda di notifica viene compilata dal medico, il quale passa la notifica all'ASL, e l'ASL alla regione, e poi al ministero della salute e all'Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Il medico che ha sospetto è obbligato a notificarlo, cioè a fare denuncia.
I tempi con cui si arriva a informare tutti dipendono dalla tipologia di patologia infettiva.
Quando la notifica giunge al ministero della salute e all'ISS, il sistema informatizzato di malattie infettive elabora tutti i dati raccolti e così si può delineare il quadro epidemiologico della malattia infettiva con un leggero ritardo degli eventi. In situazione pandemica il quadro epidemiologico è facile da rilevare, anche nel giro di 24 ore.
La notifica di malattia infettiva è un fondamentale strumento di prevenzione, perché così si può facilmente rilevare la patologia che sta insorgendo come epidemia e programmare interventi di prevenzione.
permetterà di valutare la strategia di profilassi messa in atto. Ci sono 5 classi di patologie a carattere infettivo. Nella sorveglianza delle patologie a carica microbica sono incluse anche tutte le malattie prevenibili con vaccino, questo permette di capire quante persone si sono ammalate di patologie prevenibili con profilassi e valutare l'efficacia della immunoprofilassi messa in atto. È possibile sorvegliare anche l'AIDS o patologie dovute a Haemophilus influenzae, responsabile di malattie come meningiti. Altre patologie che possono essere sorvegliate sono la Legionella, la malattia di Creutzfeldt-Jacob (MCJ), le MST, le meningiti batteriche, la sindrome emolitico-uremica (SEU), le epatiti virali acute e il COVID-19. Le schede di accettazione e dimissione ospedaliera contengono dati anagrafici, dati relativi al ricovero (giorno e ora dell'accettazione) e diagnosi principale. Queste schede forniscono un quadro epidemiologico delle malattie cherichiedono ricovero in ospedale o in day hospital. Tra queste patologie ci sono condizioni morbose acute, come traumi o patologie infettive, ma anche malattie croniche.
SDO è sintesi di cartella clinica. Contiene:
- dati anagrafici del paziente;
- info sulla degenza (giorni di ricovero, procedure diagnostiche e interventi terapeutici, trasferimenti di reparto se avvenuti);
- diagnosi di dimissione.
Se c'è patologie infettiva che si sviluppa in ospedale o poco dopo la dimissione, si parla di infezione nosocomiale - bisogna sapere dove paziente è transitato, in quali giorni, per quanto tempo, ecc.
Registri di patologia (RP) - sistemi che permettono di individuare singole patologie e come definire quadro epidemiologico sono distribuite sul territorio. Si può quindi parlare di sorveglianza sanitaria e controllo delle malattie in una comunità cluster di malattia perché mette in luce alcune.
Situazioni di rischio, come costruire ipotesi
Consente anche di per il futuro della presenza della patologia.
Ricerca sulle cause
Fornisce anche una base per la delle malattie e sulla loro prevenzione.
Fornisce base di conoscenze per la programmazione di interventi di prevenzione primaria e secondaria, diagnosi e cura delle malattie.
Valutare l'efficacia di interventi di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie.
Consente diNumerosi registri di patologia, come registro tumori, registro nazionale AIDS, di malattie rare, registro nazionale di malattia di Creutzfeldt-Jacob, sistema epidemiologico integrato dell'epatite virale acuta (SEIEVA).
Si possono anche fare confronti in merito al numero di casi di patologia all'interno di un territorio e comprendere nazioni che maggiormente computano incidenza elevata.