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NOTA: IL CIGNO NERO
In Europa fino al 170 esisteva la convinzione che i cigni fossero solo bianchi. Cook, un navigatore
inglese, va in Australia e vede i cigni neri, quindi non si può dire che una cosa non esiste se non si
conoscono tutte le dinamiche che possono intervenire.
La BCE si trova costretta a rivedere tutto il suo strumentario e introduce delle misure dette non
convenzionali per far fronte alla difficoltà del sistema finanziario dell'area euro. Sono tutte operazioni
che rientrano nella tipologia delle operazioni che una BC può fare, operazioni di immissione o
drenaggio della liquidità. E' possibile allargare la platea delle attività allargando le attività idonee,
permette di attingere alle riserve in valuta diversa da quella nazionale e prestare dollaro al posto che
euro facendo così scendere il valore del dollaro.
L’obiettivo di questi strumenti di politica monetaria non convenzionale è quello di mantenere o
ripristinare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria.
Nel 2014 sono state inserite operazioni di rifinanziamento a più lungo temine mirate (TLTRO): la
differenza con le operazioni a lungo termine normali è che queste durano 3 anni. Mirata vuol dire che la
BCE ha dato la liquidità a 3 anni a tasso 0 accettando attività negoziabili il più ampio possibili a
condizione che questi finanziamenti venissero utilizzati solo a favore dell'economia reale. Se non si
rispetta questa condizione le banche avrebbero dovuto restituire i soldi più un tasso di interesse deciso
dalla BCE.
Quando sono state introdotte per la prima volta le misure non convenzionali è stato detto "whatever it
takes": Mario Draghi disse che erano pronte delle operazioni per finanziare la crisi e che sarebbe stata
fatta qualsiasi cosa per preservare l'euro.
Il mercato interbancario
E’ l’insieme delle negoziazioni attraverso cui le istituzioni creditizie si scambiano disponibilità liquide a
breve termine (da overnight a un anno), indipendentemente dalla forma tecnica di prestito utilizzata.
Le banche possono attingere dalla BCE attraverso il mercato interbancario, un mercato fatto da banche
in cui si compra e si vende denaro. Se una banca ha un eccesso di liquidità lo mette a disposizione, se
ha carenza di liquidità va a domandare liquidità su mercato interbancario. E' un mercato fatto da
banche dove si presta denaro senza alcun garanzia, bastava lo status banca in quanto si pensava che
qualsiasi banca avrebbe assolto i suoi impegni. Il cigno nero è stato Lehman, una delle 4 banche più
importanti al mondo. Sul mercato interbancario si scambiano liquidità a breve termine, dove la più
breve è overnight: se presto denaro oggi, domani mi deve essere restituito. Serve per risolvere gli
squilibri di liquidità giornaliera.
Il mercato interbancario è il primo anello di trasmissione della politica monetaria. Quando BCE restringe
la liquidità sul mercato il primo impatto è sul mercato interbancario.
E' un mercato a livello europeo in cui si negoziano 3 valute principali (euro, dollaro, sterlina). A livello
europeo si è scelta la piattaforma italiana: quando si è dovuto unificare il mercato a livello europeo
ciascun mercato aveva la sua valuta. Si è dovuta creare una piattaforma unica ed è stata scelta quella
italiana. In Italia il mercato è stato creato nel 1990 ed è gestito da eMID, una piattaforma tecnologica,
benchmark a livello mondiale.
In questo mercato ci sono 2 quotazioni: richiesta (denaro) e offerta (lettera). Se ho bisogno di liquidità
immetto una richiesta di denaro. Dico che ho bisogno di avere 500milioni di euro e il prezzo massimo
che sono disposto a pagare è lo 0,16%. Questo è la mia quotazione denaro e indica il prezzo massimo
che sono disposto a pagare. Il mercato è fatto anche da banche che hanno eccesso di liquidità. Fanno
un'offerta: ho 700milioni e il prezzo minimo che voglio ottenere è 0,15. 0,15 è il prezzo lettera, il prezzo
offer. Se non voglio scendere al di sotto di 0,15 e l'altro è disposto a pagare 0,16, se io offro 700 e l'altro
vuole 500, l'operazione si riuscirà a fare.
Il denaro quindi è quanto sono disposta a pagare la liquidità che chiedo nel mercato, lettera è il prezzo
che voglio ricevere se metto a disposizione denaro nel mercato. La differenza bid-ask spread è la
differenza tra prezzo denaro e prezzo lettera e rappresenta il guadagno di un dealer, ovvero di un
soggetto che tratta un bene, che in questo caso è il denaro.
Le scadenze più importanti sono 3
overnight (O/N): contratti aventi ad oggetto un trasferimento di fondi da effettuare nella stessa
giornata in cui sono negoziati e da restituire nella giornata lavorativa immediatamente
successiva
tomorrow next (T/N): contratti aventi ad oggetto un trasferimento di fondi da effettuare nella
giornata lavorativa immediatamente successiva a quella in cui sono negoziati e da restituire
nella seconda giornata lavorativa successiva a quella di negoziazione
spot next (S/N): contratti aventi ad oggetto un trasferimento di fondi da effettuare nella seconda
giornata lavorativa successiva a quella in cui sono negoziati e da restituire nella terza giornata
lavorativa successiva a quella di negoziazione
Ce ne sono anche altre es. one week fino a 12 mesi.
Tassi del mercato interbancario
Oggi siamo nella situazione in cui una banca è disposta a dare liquidità a un'altra banca con un tasso
negativo. La ratio è che se io presto qui vengo meno penalizzata rispetto al deposito in BCE e
mantengo relazioni con le banche.
Sul mercato interbancario i tassi prendono il nome di tasso interbancario. Il tasso interbancario che
conosciamo è Euribor (Euro Inter Bank Offered Rate - tasso interbancario di offerta in euro): è un tasso
di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie
in euro tra le principali banche europee. E’ il tasso a cui le banche sono disposte a prestare denaro alle
altre banche.
Al momento attuale è un tasso calcolato ma non negoziato. Ciò significa che non è un tasso che è stato
effettivamente negoziato, è il risultato di un calcolo che si riferisce a una media ponderata di tutte le
operazioni che sul mercato interbancario sono state effettuate con scadenza una settimana. Si
prendono in considerazione le operazioni che fanno un panel di grandi banche che rappresentano il
90% del mercato interbancario. A un certo punto ci si è accorti che sul mercato dell'interbancario si
aggiustavano i tassi: se gli occorreva manipolare il tasso si accordavano dichiarando operazioni che
non erano state realizzate. Se si dichiarano determinati valori, essi influenzano il tasso calcolato a fine
giornata e il tasso ottenuto non è il frutto di negoziazioni effettive ma è falso. Il danno è stato di milioni
di miliardi. Per il momento si tiene questo tasso perché si sta calcolando un nuovo tasso calcolato in
maniera più coerente con il mercato. Questi nuovi tassi dovrebbero entrare in funzione nel 2021.
Lezione 6 - 9 ottobre 2018
I rischi dell’attività di intermediazione finanziaria
Abbiamo parlato di sistema e funzioni svolte dal sistema. Tra queste funzioni ce n'è una che abbiamo
visto nell'elenco ma è trasversale, quella relativa alla riduzione del rischio. Usiamo il termine riduzione e
non eliminazione perché il rischio è ineliminabile dall'attività finanziaria, infatti anche le operazioni risk
free, di cui la più nota è il debito dello Stato a più breve termine, sono una convenzione, non esiste
alcuna attività risk free.
Dobbiamo pensare alla definizione di attività finanziaria, ossia l'obbligo assunto da una parte nel
contratto di eseguire una determinata prestazione contro la promessa dell'altra parte di eseguire
un'altra prestazione a una determinata scadenza. Abbiamo due parti, ciascuna delle quali ha un obbligo
t t
di prestazione, ma una delle due parti ha l'obbligo in , l'altra esegue la prestazione al tempo .
0 1
t t
Tra e ci deve essere necessariamente un intervallo temporale, per quanto esso sia. Se
0 1
vado a comprare sul mercato un BTP del 2067 compro oggi contro la promessa da parte dello Stato
che nel 2067 mi restituirà il capitale; non è rilevante il tempo, è rilevante il fatto che il tempo esista.
Possono intervenire una serie di fattori da rendere, anche contro la volontà del debitore, impossibile
eseguire la prestazione.
Esistono delle modalità di riduzione del rischio ma non esiste alcuna modalità di eliminazione del
rischio. E' compito degli intermediari ridurre il più possibile i rischi che esistono nelle attività di
intermediazione finanziaria.
Quando parliamo di rischio in campo finanziario dobbiamo intenderci: normalmente a rischio
attribuiamo significato negativo. In campo finanziario possono esserci anche delle conseguenze
positive, può dare luogo a delle opportunità. Chi riduce i rischi? Il sistema finanziario è composto da
strumenti, intermediari e mercati. Il compito può spettare sia agli intermediari, sia ai mercati. Alcune
modalità sono condivise, altre sono tipiche solo degli intermediari.
Sono modalità esclusive degli intermediari
problema delle informazioni. Sono fondamentali per comprendere bene le dinamiche di un
determinato strumento finanziario. Non è solo un problema di disponibilità ma anche di
interpretazione di informazioni. Una delle informazioni che vengono passate è che dalla
riduzione del prezzo di BTP le banche hanno un danno in termini di patrimonio. Da questa
informazione possiamo ricavare ben poco. Il fatto di rendere disponibili le informazioni facendo
in mono che siano comprensibili, è un compito tipico ed esclusivo degli intermediari. Ai mercati
spetta pubblicizzare l'informazione.
trasformazione delle scadenze: rendere compatibili in termini temporali le esigenze dei soggetti
in surplus con quelli in deficit. Cercare di combinare queste scadenze, cioè creare degli
strumenti finanziari che contemperino le esigenze i entrambi, significa trasformare le scadenze.
Questo è qualcosa che spetta agli intermediari. I tempi diversi che caratterizzano la raccolta,
cioè la presa da parte dell'intermediario del risparmio, e l'impiego presso le aziende, ossia il
problema delle scadenze, viene risolto dalla gestione dell'intermediario. Bisogna stare attenti ad
operare in maniera corretta la trasformazione, altrimenti l'intermediario potrebbe generare ancor
più rischi. Esempio: caso Northern Rock 2007. Northern Rock è una banca britann