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INTERMEDIARI FINANZIARI NON BANCARI

Hanno le seguenti caratteristiche li distinguono dalle banche :

1) svolgono una funzione creditizia e non monetaria

2) il passivo non è formato da depositi e c/c ma raccolgono risorse presso il canale interbancario o

obbligazioni

3) hanno vincoli di vigilanza più lievi non avendo depositi (non hanno rischio di liquidità)

4) società che offrono uno dei prodotti venduti dalle banche

Gli intermediari finanziari non bancari operanti nel canale indiretto si interpongono tra unità in

surplus e in deficit finanziario svolgendo attività : - società di leasing

- società di factoring

Creditizi non bancari - società di credito al consumo

- circuito postale

- holding finanziarie

- merchant bank

Investimento o partecipazione - venture capitalists

- private equity investors

- SIM

Mobiliari - SGR

- Fondi comuni d’investimento

Istituzionali - Assicurazioni

- Fondi pensione

Intermediari creditizi non bancari

Società di leasing

Il leasing è un contratto atipico che prevede la cessione in uso di beni in proprietà. Il contratto

prevede l’acquisto del bene da parte della società di leasing (locatore) da un produttore e si impegna

a cedere al cliente (locatario) che ne fa richiesta dietro pagamento di un canone periodico. Al

termine del contratto il locatario può :

- riscattare il bene dietro pagamento di un prezzo

- stipulare un nuovo contratto di leasing che abbia ad oggetto lo stesso bene o più

- restituire il bene alla società proprietaria

Il bene ad oggetto del contratto può essere mobile o immobile, le finalità del contratto possono

essere finanziario ha come obiettivo la proprietà e il valore di riscatto generalmente è di molto

inferiore al valore di mercato oppure operativo ha come obiettivo il godimento, si tratta di beni

standardizzati dove il riscatto è uguale al prezzo di mercato, le quote capitali sono generalmente più

basse e si avvicina ad un contratto di affitto.

Il leasing presenta alcuni vantaggi all’impresa sottoscrittrice quali : - velocità, - completezza, -

economicità e – non espone il bene nell’attivo e passivo del bilancio riducendo quindi il rapporto

d’indebitamento (canoni di leasing costi di gestione).

Società di factoring

L’attività prevalente riguarda l’acquisto e la gestione dei crediti dell’impresa, l’imprenditore

(cedente) cede ad una società specializzata (factor) i suoi crediti commerciali la quale si impegna

dietro un corrispettivo a svolgere una serie di servizi collaterali che vanno alla gestione,

contabilizzazione e incasso dei crediti. Possono essere ceduti crediti esistenti ma anche crediti

futuri, la società di factoring offre quindi una serie di servizi accessori oltre a quello di natura

creditizia quali legali, assicurativi, finanziari, di gestione e di consulenza.

Se i crediti vengono ceduti pro solvendo il rischio d’insolvenza dei crediti è a carico

dell’imprenditore cedente mentre se vengono ceduti pro soluto la società di factoring si fa carico sia

dell’ insolvenza e si ha quindi la cessione sia del credito che del relativo rischio.

Società di credito al consumo

Il TUB indica quali soggetti oltre alle banche possono svolgere la funzione di credito al consumo

per l’acquisto di bene durevoli o non durevoli richiesti da parte delle famiglie che sono soggetti

considerati unità di consumo e contraenti deboli. Questi finanziamenti sono di importo contenuto e

ad elevarne il costo sono i costi di amministrazione relative all’affidabilità del cliente. Questi

finanziamenti hanno però la caratteristica di essere personali e di stimolare la vendita dei prodotti

del gruppo industriale anche attraverso politiche promozionali. Il cliente paga interessi in base al

TAEG assegnato (tasso annuo effettivo globale) che incorpora tutte le spese della pratica.

Circuito postale

Formato da Poste Italiane e la Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Poste Italiane ha funzione di raccolta

mentre la CDP d’impiego, si ha quindi una vera e propria funzione di intermediazione creditizia

esercitata da un circuito autonomo che serve esclusivamente la Pubblica Amministrazione, la CDP è

partecipata al 70% dal Ministero dell’Economia e al 30% da fondazioni. La gestione può essere

separata perseguendo un interesse economico generale per finanziare gli investimenti dello Stato, la

gestione ordinaria permette di sostenere il finanziamento di grandi opere attraverso emissione di

titoli senza garanzia dello Stato.

Intermediari di Partecipazione

Si tratta di intermediari che svolgono una funzione di intermediazione finanziaria nei confronti del

pubblico attraverso l’acquisizione, detenzione e gestione di partecipazioni al capitale di rischio di

altre imprese. La partecipazione può avere due finalità principali :

• Assistenza finanziaria con attività d’investimento nel capitale di rischio (merchant e

venture)

• Controllo (holding finanziarie)

L’attività di investimento in capitale di rischio nota anche come Private Equity fa riferimento

all’apporto di capitale sottoforma di partecipazione in imprese non quotate con fine di :

- abbinare all’assistenza finanziaria un’ attività di supporto gestionale

- rivendere dopo un certo periodo la partecipazione con lo scopo di realizzare un guadagno in conto

capitale

Gli investitori possono essere :

1) istituzionali nel capitale di rischio effettuano investimenti in aziende sotto forma di capitale di

rischio e hanno un attivo coinvolgimento nell’azienda partecipata; si dividono in privati hanno

come obiettivo principale quello di realizzare un guadagno in conto capitale e pubblici hanno lo

scopo di perseguire finalità sociali.

2) business angels investitori privati dotati di un elevato patrimonio disposti a correre maggiori

rischi rispetto agli istituzionali, tendono a investire nelle fasi iniziali dello sviluppo dell’impresa.

3) corporate venture capitalists grandi gruppi industriali che partecipano all’avvio di capitale di

medio- piccole imprese altamente specializzate e tecnologicamente avanzate. Questi gruppi possono

avere come obiettivo anche l’assunzione del controllo dell’impresa partecipata.

4) banche la necessità di offrire ai clienti una gamma più ampia di servizi ha determinato l’interesse

delle banche verso l’attività d’investimento nel capitale di rischio.

Merchant Bank finanziamento per aziende mature in difficoltà, in 5-8 anni avviene l’uscita tramite

la cessione della partecipazione

Venture Capital vengono offerti un pacchetto di servizi per l’avvio dell’impresa, l’uscita è prevista

tra gli 8 e 10 anni.

Holding Finanziarie sono intermediari che svolgono in via esclusiva un’ attività di partecipazione

al capitale di rischio di più imprese per esercitare funzioni di controllo nonché di indirizzo

strategico delle stesse.

- Holding pura capogruppo svolge una funzione strumentale di semplice custode delle quote di

partecipazione

- Holding operative se svolge anche funzione di assistenza finanziaria e di coordinamento

economico

- Holding mista se si affiancano anche alter attività industriali e commerciali svolte dalla stessa

impresa.

Intermediari Mobiliari & Istituzionali

Appartengono alla categoria di investitori istituzionali gli operatori che in modo continuo e

professionale offrono l’intermediazione per effettuare investimenti per conto terzi. Sono le banche,

SIM, agenti di cambio, società di gestione del risparmio, SICAV, fondi pensione, assicurazioni,

capogruppo holding bancarie, fondazioni bancarie, persone giuridiche e altri enti in possesso di

specifica competenza in operazioni in strumenti finanziari.

Il risparmio gestito è quella parte di patrimonio mobiliare che un risparmiatore decide di affidare a

un gestore di professione che amministrerà le risorse seguendo le istruzioni conferite nel mandato.

Il risparmiatore può impartire disposizioni precise oppure aderire a un prodotto precostituito più

attinente alle sue esigenze. Esistono forme di risparmio gestito individuali fanno rifermino alla

gestione di patrimoni mobiliari individuali (GPM) effettuata da banche e società mobiliari e

collettive includono le gestioni operate dai fondi comuni d’investimento e dalle SICAV (società

d’investimento a capitale variabile). Nel termine risparmio gestito rientrano anche attività

d’investimento per conto dei risparmiatori operate dai fondi pensione e assicurazioni che assicurano

la previdenza complementare. I prodotti finanziari del risparmio gestito si distinguono da quelli

dell’intermediazione bancaria in quanto si realizza una completa traslazione sugli investitori del

rischio proveniente da oscillazioni di valore dei titoli.

Nella costruzione dei portafogli di asset finanziari si hanno tre momenti che danno vita al processo

d’investimento:

• Asset allocation

• Security selection

• Market Timing

La gestione attiva e passiva si differenziano per la presenza o meno di tutte le fasi del processo

d’investimento.

La gestione attiva crede che i mercati non siano perfettamente efficienti e si verificano perciò

inefficienze nei prezzi di mercato che i gestori dei fondi riescono ad individuare ottenendo

performance superiori al benchmark di riferimento. Un investitore che crede che le attività siano

sottovalutate e quindi in grado di dare maggiori profitti si orienterà verso la gestione attiva che ha

come obiettivo principale quello di battere il mercato. I costi legati a questi investimenti molto

superiori a quelli per la gestione passiva determinano performance non soddisfacenti.

La gestione passiva ha come obiettivo quello di replicare l’andamento dell’indice di mercato

(benchmark) di riferimento, in questa gestione ci si preoccupa quindi solo di scegliere il mercato e

l’indice da replicare concentrandosi quindi solo sull’asset allocation.

OICR (organismi internazionali collezione del risparmio)

Sono intermediari abilitati a investire un patrimonio per conto di unità in surplus si compongono dei

fondi comuni e delle Sicav. I vantaggi di una gestione collettiva del risparmio sono :

a) economie di scala in termine di costi di gestione

b) elevati livelli di professionalità, tempestività e selettività nelle scelte di gestione

c) diversificazione degli investimenti in relazione al rischio e rendimento

I fondi comuni si caratterizzano per :

• Patrimonio ottenuto dai conferimenti è indiviso (comunione indivisa dei beni)

• Fondo è privo di personalità giuridica e suddiviso in quote il cui valor

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Publisher
A.A. 2013-2014
20 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher paolo.imola93 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Corigliano Rocco.