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Neoplasie del timo
Nel timo possono insorgere diversi tipi di neoplasie – germinali, linfomi, malattia di Hodgkin, carcinoidi – ma il termine di timoma va ristretto alle neoplasie delle cellule epiteliali del timo. Tali neoplasie in aggiunta possiedono tipicamente uno sfondo costituito da scarse o numerose cellule T immature (timociti), ma questa popolazione di cellule è secondaria, non monoclonale, non tumorale e perciò non contribuisce al comportamento clinico di tali malattie. I timomi sono stati classificati nelle seguenti categorie:
- Timoma benigno o incapsulato
- Timoma maligno Tipo 1, detto anche timoma invasivo: mitologicamente benigno ma biologicamente aggressivo e capace di invasione locale e, a volte, di diffusione a distanza.
- Timoma maligno Tipo 2, detto anche carcinoma timico: mitologicamente maligno con tutte le caratteristiche delle neoplasie maligne.
I timomi, maligni o benigni, comprendono neoplasie dell’adulto di solito oltre i 40 anni d’età, rare nei bambini.
Maschi e femmine sono colpiti inugual misura. La maggior parte dei timomi originano nel mediastino anterosuperiore ma a volte anche nel collo, nella tiroide, all'ilo del polmone. Rari nel mediastino posteriore, i timomi rappresentano solo il 20-30% delle neoplasie del mediastino anterosuperiore poiché questa è anche una localizzazione comune della MH tipo sclerosi nodulare e dialcune LNH.
Morfologia- macroscopicamente i timomi sono masse lobulate, dure, grigio-biancastre, che possono raggiungere i 15-20 cm di asse maggiore. Possiedono talvolta aree di necrosi in trasformazione cistica e calcificazioni persino in casi che in seguito si dimostrano biologicamente benigni. Essi appaiono in gran parte incapsulati, ma in circa il 20-25% dei casi si ha evidente penetrazione del tumore attraverso la capsula ed