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CARCINOIDI ATIPICI
I carcinoidi atipici costituiscono il 10% dei tumori carcinoidi. Il rapporto di
incidenza maschio:femmina è di 3 a 1. Sono neoplasie spesso associate al
fumo di sigaretta, che danno metastasi ai linfonodi ilari e a distanza in
oltre il 60% dei casi. Il trattamento chirurgico dovrebbe essere simile a
quello dei carcinomi polmonari non a piccole cell.. la prognosi è meno
favorevole rispetto al carcinoide tipico, con sopravvivenza di 5 anni nel
70% dei casi e di 10 anni nel 50% dei casi. Questi carcinoidi si presentano
spesso come noduli periferici ben delimitati, di colorito giallo. Hanno
struttura istologica simile a quella dei carcinoidi tipici, essendo le cell.
disposte in nidi solidi con aspetti a palizzata. Si distinguono dai carcinoidi
tipici per una maggior attiità mitotica e per la presenza di aree di necrosi
focale, puntiforme e talora con evidenziazione della colorazione basofila
della cromatina sulla parete dei vasi sempre assente nei carcinoidi tipici.
Altri caratteri dei carcinoidi atipici sono: aumentata cellularità,
pleomorfismo nucleare più marcato con rapporto nucleo-citoplasma
aumentato; maggior ipercromasia nucleare con presenza di nucleoli
evidenti e promnenti; accentuata disorganizzazione architetturale.
Caratteri che cmq non sono decisivi per differenziare il carcinoide tipico
da quello atipico. Nelle biopsie infatti questi aspetti di atipia possono
mancare sulle biopsie bronchiali, si ritrovano in quelle chirurgiche. Altre
variazioni morfologiche come le dimensioni del tumore (se > di 3cm
hanno decorso più aggressivo), la sede periferica, l’invasione vascolare, la
reazione stromale, la prevalenza di cell. fusate sono criteri prognostici
utili ma non per effettuare diagnosi.la maggioranza dei carcinoidi atipici
esprimono positività per i marcatori neuroendocrini, positività meno
diffusa e marcata rispetto a quelli tipici. Con maggiore frequenza sono
immunopositivi per l’ACTH (correlato alla maggiore aggressività e a
prognosi sfavorevole) e per il CEA. Analogamente ai carcinoidi tipici,
anche gli atipici non esprimono il TTF-1 né le citocheratine. I granuli di
neurosecrezione al m.e. appaiono più piccoli rispetto a quelli dei
carcinoidi tipici. La D.D. con il Ca. a piccole cell. si fonda sull’attività
mitotica superiore e da più ampie aree di necrosi.