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Notazioni
- (X,T) spazio topologico, X ≠ ∅
- A ⊂ X x∈A A si dice intorno di x ⇔ ∃U∈T: x∈U⊂A
- (X1,T1), (X2,T2) ∀x,y∈X : x≠y ⇔ ∃U(x), V(y): U(x)∩V(y) = ∅
- (X1), (X2) T' è più fine o T$ \subset$T'
- Xm→X x∈X ⇒ xm⇒x⇔∀U(x) tutti ecc.m tranne al piu un numero finito e Lr(x)
- E ⊂ X E = interno di E⇔∪(A aperti contenuti in E)
- C ⊂ X C chiuso⇔Cc è aperto
- C ⊂ X E = chiusura di C = ∩(chiusi contenenti E)
- A ⊂ X A si dice denso ⇔ A̅ = X
- A ⊂ X A = A̅\Å = ∩(A̅)\ ∅ e un chiuso si dice frontiera
- K ⊂ X K compatto ⇔ ogni accoppiamento aperto ammette sottochiusura finito
- X,Y spazi top. f: X→Y ∀intorno aperto V∈Ty f(x) ha per continuamento un intorno retto in xc
Uno spazio vettoriale topologico è uno s.p. rest: munito di una topologia T che rende continue le generazioni: somma tra vettori e moltiplicazione per scalare (ex. (X,II))
X × X → X(x1,y) = x+y
X × K → X(x1 , l) = l × x
con K campo
X sp. vettorialep: X→ℝ si dice seminorma⇔{(1) p(x+y) ≤ p(x) + p(y) ∀x,y∈X (subadditività) (2) p(a x) = |a|p(x) ∀a∈K ∀x∈X}
X sp. vet.p: X→ℝ seminorma ⇔{ p(0) = 0 e p(x) ≥ 0 ∀x∈X}
- p(0) = p(0 - x) ² =0 p(x) = 0 ✓
- p(x) ≤ p(x - y) + p(y) ∀x,y∈X
p(y) ≤ p(y - x) + p(x) = p(-(x-y)) + p(x) = p(x-y) + p(x)⇒ p(x) - p(y) ≤ p(x-y); 0 ≤ |p(x) - p(y)| ≤ p(x-y) ⇒ p(x) ≥ 0 ∀x∈X
- X sp. vet.
- p: X → ℝ r norm(*) p e‘ seminorma e “ ∀α |p(α)|=0 ⇒ α=0 ”
- X sp. vet. p seminorma ∀r > 0 Bp(r)= {x∈X: p(x)0: x ∈ λBp(r)) (conseguenza: 0 ∈ Bp(r))
TEOREMA
{pi: i∈I} famiglia di seminorme, I qualunque X sp.normato
- ∃ τ topologia su X compatibile con la struttura lineare di X in cui ogni seminorma è una funzione continua
Inoltre (X,τ) e‘ sp.vet. topologico localmente convesso (e τ ha una base i cui elementi sono insiemi convessi)
(no qui) τnuclea { x1+x2+tx} ⟨teoremi⟩ ≤ {t∈0,1,2} ⟨ A
TEOREMA
- X sp.vetoriale localmente convesso
- X metrizzabile ⇔ X e‘ T2 e ha base numerabile (ex. ℝ ha base numerabile B(x,r) , x∈())
sia {xₙ∈X : dᴛ(xₙ,0)= 1 2ᶰ } e base numerabile W O mescolando si ottiene per tutto X
- β = {Bᵢ: Iₑ} base numerabile
- Sia = {pi} ʲⱽᵢᵉᴵᴺ , pi(x) = nf { z } > 0 ∈ Bᵢ
Definiscodᵢ(x,y) = Σᶰᵢ=1 i +pi(x- y) (⇒ dᵢ(x,y) ≤ 2ᶤ + ≤ 1 ⟨y, x⟩ X ultimo δil⟩ convex ⟼ setti con quella
Questo costruttore e‘ importante perché permette di costruire norme a partire da seminorme
⍺=(⍺₁,...,⍺N)∈ ℕᶯ multindice , ⍺ᵢ∈ℕ i = 1...N
|⍺|=⍺₁+... ⍺N una qualsiasi ⍺∈A
{⍺}⍺=⍺₁...⍺N : fattorizzazione 4⍺
∇= (∂⍺¹ ∂⍺ᴺ)ᵀ
⍺⟨ϑ⟩ = x1... x1......
Esempi Fondamentali
-
f ∈ Lloc1(Ω)
Tf: 𝒟(Ω) → ℂ Tf(ϕ) = ∫Ω fϕ dx, ϕ ∈ 𝒟(Ω)
Tf(ϕ) = ∫Ω fϕ dx ⇒ È ben definito Tf è lineare (ovvio) Tf è continuo. Vedi: ϕm→m→∞ ϕ in 𝒟(Ω) ⇒ ∃K ⊂ ℂ supϕm < K ∀m e ðkϕm → ðkϕ ∀k ∋ ℕ
DD. Tf(ϕn) → Tf(ϕ) 0 ≤ |Tf(ϕm) - Tf(ϕ)| = ∫Ω |f||ϕm - ϕ| dx ≤ |f|dx sup|ϕm - ϕ| → n→∞} → Tf è una distribuzione
Veniamo la sua importanza: f,g ∈ Lloc1(Ω)
Tf = Tg ⇔ ∫Ωgϕ = ∫Ωfϕ ∀ϕ∈𝒟(Ω) ⇔ ∫Ω (f-g)ϕ=0 ∀ϕ∈𝒟(Ω) ⇔\\
Dunque si tende a unicare la distribuzione Tf con la funzione stesso f
Tf ≈ f Def T ∈ 𝒟'(Ω) Si dice distribuzione Ressure ⇔ ∃f∈Lloc1(Ω) : T=Tf
Ciò vuol dire ogni funzione in lloc1 (ce ne sono tante!) determina una distribuzione quindi esistono tante distribuzioni!
Vale il Δinverso? Ovvero tutte e sole le distribuzioni ∃ possono rappresentare con una funzione in Lloc?
NO Te ∈ 𝒟'(Ω) Si dice singulare ⇔ \\non ∃ ressure
-
∃c ?
P, c∈ P⟶ &Reals; Altra di òrch W P
Sp(ϕ) = ϕ(P)
2) K ⊂ ⊂ compatto
∀ o ∈ ∀ ϵ∃ T-1(U) ∃o aprimosu W ∈ κ(Ω)?
ma T-1(U) ≠o W aprimosu in (Ω) TKcompatto
⇒ T-1(U) aprimosu in (Ω)
↑
∃o aprimosu in (Ω)⟺ θm(Dx) → 0
∀k ↑Ω
Cauchy 1.3
(, κ(Ω)) unitario ⟹⟺
il Teorema di Caratterizzazione delle Distribuzioni 1.4
T : (Ω) → ∪ ≤ Lineare
T è distribuzione ⇒∀ K ⊂ ⊂ compatto∃m∈(k)∀ε(m)t.c. |T(ϕ)| ≤ M ||ϕ||m∀ϕ ∈ (Ω)
⇒ T distribuzione Tkcarino *⇒Tkwilma ∃o∈ testDef T ∈ '(Ω)
si OSE ordine su T ii più piccolo m∈ℕ t.c. ∀K ⊂ ⊂ compatto∃ M (k) t.c. |T(ϕ)| ≤ M||ϕ||m∀ϕ ∈ κ(Ω)
Si dice che T ha ordine infinito se tale stima è impossibile.
Esempio
1) T = Ig con f∈L1loc(Ω)|T(ϕ)| = || = | ∫Ωf(x)ϕ(x) dx|≤ ≤ ∫ |f(x)| supϕ|g|K |⇔| K⇒ |T(ϕ)| ≤ M||ϕ||m∀K ⊂ ⊂ compatto ⇒ m=0
∃ ordine di ogni distribuzione regolare L0
ζ(I) = ∫ ∂i (φ|x|2-N) = 0
(II) = lim ∂iζ |x|2-N = 0
= o(1) + ∂i(∅+o(ε))dσ = o(1) ₋
∅(o)+∂(ε+o(ε)) → ∂(o)
δη-DU=∂ AVERETE UNA FORMULA L1 nel SENSA delle DISTRIBUZIONI
TEOREMA 1.6
1) u&t=∅(IRN)
- ∂u=-f e f ∈ L1(IRN)
- DU E una OLOBRA NEGATIVE e ∂
1 ∂ώ → F existe E finendo Ω
Osservazioni bene per i ΰ
- ζ(t,x) = t ∈ ∞
- non ho problemi per exp
N=3
∀N=2
N>3 → x
- PONONO POTENZIALI DI YUKAWA
- γγ(x-y) con Gγ
t=+∞ non ho problemi per exp
t =-∞ non ho problemi
t=0* int limφ+0cdϒ
N=1 → x ∈ &8477;
N>=2 → x ∈ &8477;N