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PRODOTTO CARTESIANO
A = un insieme
B = un insieme
AxB = prodotto cartesiano di A con B
AxB =
- Esempio:
1)
2) (5;3) dalla coppia (3;5)
RELAZIONI:
Le relazioni tra due numeri reali sono dei sottoinsiemi di RxR
xRy x è in relazione con y se (x;y) A
xRy x non è in relazione con y se (x;y) A
- Esempio:
RELAZIONE DI DISUGUAGLIANZA
(x;y) A se x y
Legami con le operazioni:
RELAZIONE DI EQUIVALENZA:
Se il resto della divisione per un numero qualunque è lo stesso, x y
Se n= 9, i possibili resti sono
ogni colonna equivale a una classe dei resti:
Due classi hanno intersezione vuota
RELAZIONI FUNZIONALI O FUNZIONI:
se x X, y Y e (x;y) XxY
- Esempio:
Una relazione è una funzione se le rette verticali incontrano il grafico in al più un
punto.
- Esempio:
1)
2) Determinare il dominio di
3) Imm f:
DEFINIZIONE OPERATIVA DI FUNZIONE:
Y sta sull'immagine di F se le rette orizzontali passanti per y incontrano il grafico
in almeno un punto.
FUNZIONE INIETTIVA:
f è iniettiva se allora esiste una sola
cioè, se
Se la retta orizzontale per y incontra il grafico in un solo punto.
- Esempio:
e = 2,71.....
FUNZIONE SURIETTIVA:
F è suriettiva se esiste almeno un
- Esempio:
1) f(x) = x è suriettiva
2) f(x) = x (x - 1) è suriettiva
ANALISI 1 (09/10/2012
RESTRIZIONE di f a A dom f
- Esempio:
RESTRIZIONE dell'immagine di f
-Esempio:
Una funzione iniettiva e suriettiva è detta BIETTI VA. Si può rendere una funzione
biettiva restringendo sia il dominio che l'immagine di una funzione.
FUNZIONE INVERSA:
Sia f(x) una funzione con dominio dom f e sia A dom f
Se f(x) è iniettiva in A,
Allora diciamo che f è invertibile e cioè esiste una funzione indicata con f (y) con
dom f = B R tale che B = f(A) = f(x) con x A e
- Esempio
1)
2)
3)
Grafico di f indichiamo G f
- Esempio:
FUNZIONE COMPOSTA:
Funzioni in generale
- Esempio:
1)
2)
MAGGIORANTE DI f(x) :
MINORANTE DI f(x) :
MASSIMO DI f(x) :
MINIMO DI f(x) :
ANALISI I (15/10/2012)
ESTREMO SUPERIORE DI F(x):
In pratica è il più piccolo dei maggioranti, cioè:
ESTREMO INFERIORE DI F(x):
In pratica è il più grande dei minoranti, cioè:
Esempio:
1)
2)
MONOTONIA:
Si dice che f(x)=y è monotona crescente in A dom f se:
si dice strettamente crescente se:
Si dice y=f(x) è monotona decrescente in A dom f se:
si dice strettamente decrescente se:
Esempio:
1)
2)
3)
ESEMPI SULLE FUNZIONI INVERSE:
- Esempio:
PARTE INTERA:
MANTISSA M(x):
È il numero x meno la sua parte intera
- Esercizio:
PERMUTAZIONI (di oggetti):
DISPOSIZIONI:
COEFFICIENTE BINOMIALE:
ANALISI 1 (15/10/2012)
SUCCESSIONI:
- Esempio
LIMITI DI SUCCESSIONI:
- Esempio
Se si ha da calcolare il limite del rapporto di due polinomi nella variabile n per
n è il rapporto dei coefficienti dei monomi di grado massimo
Se il limite del rapporto di P e Q è tale che m>p il limite è + oppure - A
seconda che i segni dei coefficienti di grado massimo siano concordi o discordi.
- Il limite può anche non esistere:
ANALISI 1 (22/10/2012)
- DIMOSTRAZIONE:
LIMITI E CONTINUITA' DI FUNZIONI
- Esempio:
I valori di f(x) possono essere vicini a a una distanza che non supera pur di prendere x sufficientemente
grandi (x>M). M deve essere maggiore della controimmagine di
- Esempio:
- Esempio:
E' corretto dire che il limite non esiste
uguale a
ma solo per generico
- Esempio:
LIMITE DESTRO E LIMITE SINISTRO
- Esempio
- Esempio:
INTORNO
- Limite per eccesso/difetto:
- Esempio:
- Esempio:
CONTINUITA'
ANALISI 1 (23/10/2012)
CONTINUITÀ
- Esempio
LE FUNZIONI ELEMENTARI (polinomi, funzioni razionali, radici, esponenziali, logaritmi, funzioni trigonometriche e le
loro inverse) sono continue nel loro dominio.
PUNTI DI DISCONTINUITÀ
- punti di discontinuità eliminabile:
Esempio:
DISCONTINUITÀ DI I SPECIE (o salto):
- Esempio:
DISCONTINUITÀ DI II SPECIE
Se almeno uno dei due limiti laterali:
- Esempio
TEOREMA DEL CONFRONTO
Primo teorema
Esistano finiti o infiniti e supponiamo che in un intorno di C:
Allora:
Dimostrazione:
- Esempio
ANALISI 1 (29/10/2012)
TEOREMI LOCALI E SULLA CONTINUITÀ
1. Unicità del limite
Ipotesi:
Tesi:
Dimostrazione:
2. Permanenza del segno
Ipotesi:
Tesi:
Dimostrazione:
3. Corollario alla permanenza del segno
Ipotesi:
Tesi:
Esempio:
Dimostrazione:
4. Primo Teorema del confronto
Ipotesi:
Tesi:
Dimostrazione:
5. Secondo Teorema del confronto (teorema dei due carabinieri)
Ipotesi:
Tesi:
Dimostrazione:
6. Corollario (infinitesimo per limitato)
Ipotesi:
Tesi:
Dimostrazione:
Esempio:
7. Caso infinito del 2° Teorema del confronto
Ipotesi:
Tesi:
Esempio:
ALGEBRA DEI LIMITI
8. Teorema della somma dei limiti
Ipotesi:
Tesi:
Dimostrazione:
9. Teorema di sostituzione nei limiti
A) Ipotesi
Tesi:
B) Ipotesi
tesi:
10. Corollario per le funzioni continue
Ipotesi:
Tesi:
Dimostrazione: immediata conseguenza di A)
ESEMPIACCIO: (esempio in cui non funziona il teorema di sostituzione)
ffhf
ANALISI 1 (05/01/2012)
SIMBOLI DI LANDAU
Definizione 1 (controllato o O)
Osservazione:
Più in generale si usa dire che f(x) è controllata da g(x) per x c ovvero che f(x) è Ogrande di g(x) per x c
se C costante >0: in un intorno di C con al più escluso C
- Esempio:
Definizione 2
In questo caso diciamo che f(x) è dello stesso ordine di grandezza di g(x) per x c e scriviamo:
Si dice che f è equigrande con g per x c
- Esempio:
Definizione 3
Si dice che f(x) è equivalente a g(x) per x c e scriviamo:
- Esempio:
Definizione 4
Si dice che f(x) è trascurabile rispetto a g(x) per x c e scriviamo:
Cioè f è o piccolo di g(x) per x c
- Esempio:
PROPRIETÀ DEI SIMBOLI:
Dimostrazione:
- Esempio:
- Esempio
Dimostrazione:
APPLICAZIONE DI O E o NELLE FORME DI INDECISIONE di tipo
- Esempio
ALGEBRA DEGLI o piccoli: pagina 131 Canuto-Tabacco
Questo vuol dire che c'è una funzione f(x)= o(x ) (x c) e c'è una funzione g(x)=o(x ) (x c) e allora:
f(x)+g(x)= o(x ) (x c)
Dimostrazione:
Teorema (del trascurare il trascurabile)
Se devo calcolare:
- Dimostrazione
- Esempio:
LIMITI FONDAMENTALI IN FORMA NUOVA
- Esempio critico
ANTICIPAZIONI:
ANALISI 1 (06/11/2012)
Osservazioni sull'arcotangente
INFINITESIMI
È un aspetto locale, f è infinitesima per x c
Si dice che f(x) è infinitesima di ordine per x c rispetto all'infinitesimo campione
INFINITI
Si dice che f(x) è infinito per x c di ordine rispetto all'infinito campione
Normalmente:
- Esempio
senx è infinitesima di ordine 1 per x 0 (rispetto al campione x)
(cosx) - 1 è infinitesimo di ordine 2 per x 0 perché
ANALISI I (12/11/2012)
PARTE PRINCIPALE
La parte principale di un infinitesimo o di un infinito, rispetto a un infinitesimo o a un infinito campione è:
Si dice che f è infinitesimo di ordine rispetto all'infinitesimo campione
Si dice che f è infinito di ordine rispetto all'infinito campione
- Esempio
Per x 0, qual è la sua parte principale rispetto a X ?
La parte principale dell'infinitesimo f(x) è 2/x per x +∞ e f(x) è infinitesimo di ordine 1 rispetto all'infinitesimo
campione 1/x per x +∞.
FUNZIONI ASINTOTICHE:
Si dice che f(x) e g(x) sono asintotiche per x se f(x) - g(x)
∞
Osservazione:
È diverso dire f(x) = g(x) + o(g(x)) x c, che significa
- Esempio:
ASINTOTI:
Se f(x) è asintotica a y=mx+q per x +∞ (o a -∞), allora la retta y=mx+q si dice asintoto di f(x) per x cioè:
∞,
- Esempio:
Abbiamo visto gli aspetti LOCALI (limiti e continuità in un punto, coinvolgendo un intorno del punto):
- unicità;
- limitatezza loca;
- confronto;
- limitato per infinitesimo;
- algebra dei limiti e algebra delle funzioni continue;
- limiti fondamentali;
- forme di indecisione:
- limite di funzione composta;
- composto di funzione continua;
- (criterio di non esistenza del limite)
ASPETTI GLOBALI delle funzioni continue:
- Continuità in un intervallo: zeri
Sia f(x) una funzione , si dice che è uno zeri di f se:
- Esempio:
TEOREMA DI ESISTENZA DEGLI ZERI:
f(x) sia una funzione definita e continua in I=[a;b] intervallo chiuso se:
f(a) f(b) < 0, allora esiste almeno zero di f(x) in (a;b)
Se inoltre f è strettamente monotona lo zero è unico in (a;b)
Osservazione:
f(a) f(b) < o
significa che se:
Supponiamo f(a) < 0
Dimostrazione (costruttiva), supponiamo f(a) < 0
1°
2°
3°
n.
QUINDI:
COROLLARIO 1:
Ipotesi:
Tesi: Esiste x (c;d) tale che f(x ) = 0
Dimostrazione:
Per il teorema di permanenza del segno c (c;d) : f(c ) < 0 e d (c ;d) : f(d ) > 0
Si applica il teorema precedente all'intervallo [c ;d ] (c;d)
- Esempio:
COROLLARIO 2:
f(x) e g(x) siano due funzioni continue in I=[a;b], e f(a)<g(a) e f(b)>g(b) .
Allora esiste x (a;b) : f(x ) = g(x )
ANALISI MATEMATICA (14/11/2012)
TEOREMA DEI VALORI INTERMEDI
Ipotesi:
y=f(x) continua in [a;b]
Tesi:
f assume tutti i valori tra f(a) e f(b)
Osservazione:
Nell'esempio f(a)<f(b); [f(a);f(b)] < Immagine
Dimostrazione:
Supponiamo f(a)<f(b)
Corollario:
Ipotesi:
L'intervallo I (chiuso o aperto, limitato o non limitato)
Tesi:
L'immagine f(I) di I mediante la funzione è un intervallo di estremi inf f(x) e sup f(x), cioè:
TEOREMA DI WEIERSTRASS:
Se f(x) è continua in [a;b], intervallo chiuso e limitato, allora f(x) assume massimo e minimo in [a;b]
m=min f(x)
M= max f(x)
Osservazione:
TEOREMA I:
Ipotesi:
I intervallo
f continua in I
Tesi:
f è iniettiva f è monotona
Osservazione:
Per le funzioni continue la monotonia serve a mostrare l'iniettività
TEOREMA II:
Ipotesi:
I intervallo
f(x) continua in I, f(I)=J con J