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Analisi II
* Integrali Generalizzati *
Se c∈[a,b] f è integrabile in [a,b]
∫ab f(x)dx = ∫ac f(x)dx + ∫cb f(x)dx
spostando il punto c l'area non cambia perché sotto il punto l'area è nulla. (Caso eliminabile o di 1o salto)
Se f ha un numero finito di discontinuità eliminabile o di salto allora f è integrabile
∫cb f con c→∞
lim f(x) = ±∞
La funzione è facilmente integrabile in [0+ε,b] Ma quando ε→0?
Se ε→0 è come se avessimo un rettangolo con base nulla e altezza infinita, è una forma indeterminata.
∫0∞ senx dx?
∫0∞ 1/ x sen x dx?
∫εa dx, ∫εa f(x) sen x dx, + ∫εa sen 1/x dx
0, ∀ ε>0
∫0ε 1 dx ≤ ∫0ε sen 1/ x dx ≤ ∫0ε 1 dx
−ε ≤ ∫0ε sen 1/ x dx ≤ ε => é una parte che tende a zero
La funzione è infatti annullata
Se ƒ∈C⁰(a,b] => ∞ lim x->a⁺ ƒ(x) ≠ ±∞ allora ƒ è integrabile su [a, b]. ∀ε > 0 se esiste finito lim ε->0∫εb ƒ(x)dx poniamo ∫ab ƒ(x)dx.
Diremo che ∫ab ƒ converge e che ƒ è integrabile in senso improprio (generalizzato) su [a,b].
Es. Sen x è integrabile su [0,π].
Es. ∫01 dx/xα : è una scelta di misurare con che velocità tende all’infinito (as>0).
∫01 dx/xα = lim ε->0 ∫ε1 dx/xα, i α ≠ 1 [x-α+1/-α]ε1
α.
-1/-α ([-ε-α+1]-1)/-= ε-α+1-1)=>∞
2) 0 +∞
Quindi
∫01 dx/xα = +∞ se α se α = se 0 1
CRITERIO DI CONFRONTO
Se ƒ, g ∈ C⁰(a, b]; 0 ≤ ƒ ≤ g m (a, b] allora
∫ab g(x) dx < ∞ => ∫ab ƒ(x) dx < ∞
∫ab g(x) dx = ∞ => ∫ab ƒ(x) dx = ∞
Se 0<9≤1 posso dire che
|9k+1|≤9k
∑9k+1
→k=1
infatti con q=13
9k+1
19
anche 9k+1 è trascurabile (k>0)
infinite con q=2
9=1
S0=1 S1=0 S2=1 S3=0
con 9=1
limite
è una successione indeterminata tra 0 e 1
infinite
se 9=1
d. diverge
convergente
oscilla tra -∞ e +∞
Carattere di una serie può essere convergente, divergente o
indeterminata a seconda del comportamento delle somme parziali.
Se ∑n convergente → lim (an-a0)- bn)
infatti → dn = b-B= -B= 0 0
Proprietà:
∑∑n \nabla
→lim Sn
se il limite delle successioni delle somme parziali è finito
Sn+1 ha lo stesso ragionamento
Se Sk fornisce un'approssimazione per eccesso (stretta) Sn si ottiene qualcosa
Se Sk+1 fornisce un'approssimazione per difetto
- Se mi fermo a 37, è un valore più piccolo di quello che ho indicato la serie
n=0 Σ (-1)n an = lim k→∞ Σ (-1)n an = S
Sn+1 ≤ S ≤ S2k ∀k ∈, almeno due mm devono necessariamente te entero consecutive), e anche è di ordine pari
→ S2k+2 ≤ S2k+1
è meno perché è di ordine dispari
Alla stesso modo è crescente la successione delle succulente
- numerali di ordine dispari
- S2k+1 ≤ S2k+3
S0 ≥ S2 ≥ S2 ≤ S6 ≥ ... ≥ S2k+1 ≤ S2k+1 ∀k ≥ 3
S2k+2 ≤ Sok ≤ S2k
- S2 ≤ S0 ≤ S5 ≤ 2 S ≤ S2k+1, quindi
- Se Sn ≥ (-1)n / n converge
- Se voglio approssimare un numero al 10-6 devo prendere il primo milione di numeri
- al primo termine con 10-6 è la mia approssimazione
usiamo le coordinate polari
x = x0 + ρcosθ
y = y0 + ρsenθ
(x,y)
(x0,y0)
(x - x0)2 + (y - y0)2 = ρ2
(x,y) → (x0,y0)
lim
ρ = 0
affinché sia un numero esposto finito NON deve dipendere da θ.
θ indica la direzione. Possiamo muoverci in Ϛ⁰ modi per giungere a zero e non deve interessare come ci arriviamo.
→ il limite non esiste perché c’è dipendenza da θ
e quindi dal modo in cui si avvicina a quel punto
lim(x,y)→(0,0) 2x2y
x2 + y2
= 0/0 f.i.
x = 0 + ρcosθ
y = 0 + ρsenθ
limρ = 0 2ρ2cosθ ρsenθ/ρ2cos2θ + ρ2sen2θ = limρ = 0 2ρ2ρcosθ ρsenθ/ρ2 = 2 cosθsenθ
-1 ≤ cosθ senθ ≤ 1 sempre è sempre limitato, la dipendenza da θ è molto debole
→ lim(x,y)→(0,0)
x4
x2 + y2
= limρ = 0 ρ3cosθsenθ/ρ2 = cosθsenθ
c’è dunque una dipendenza da θ?
f(x,0) = 0 ∀x ≠ 0
f(0,y) = 0 ∀y ≠ 0
f(x,x)
x2
2x2
-1/2 → è l’altezza massima
con θ = π/5
limρ = 1/2√3
può essere anche negativo
y → θ → 0
δy → 0, θ = 0
δx → 0, θ = π/2
δ(-x) → 0, θ = π
δ(-y) → 0, θ = 3π/2
Prendiamo il versore [cosθ sinθ]
lim δ f(x0 + δcosθ, y0 + δsinθ) - f(x0, y0)
δr = [δx δy]
δf⁄δ θ → ∇f(x0, y0) [cosθ sinθ]
REGOLA DEL GRADIENTE
Perché è fondamentale che ci sia un piano tangente?
È come un'approssimazione prima collina ed un piano inclinato
vθ
- Vθ [cosθ sinθ]
δf⁄δθ (x0, y0) = lim
cioè è la pendenza istantanea della funzione in direzione θ
δθ
∃ C 1 (A) ⟺ f ∃ C 1 (A)
PROPRIETÀ
se fx, fy ∃ C0 (A) ⟺ f ∃ C1 (A)
es. f(x,y)=ex + y2 fx=ex fy=2y ⊃ df⁄sθ (0,0), ?
Vθ=[cosθ sinθ] = df
Vθ[cosθ sinθ] =
∇f (0,0) Vθ = cosθ
δf⁄δθ (x0, y0) = fx (x0, y0) cosθ + fy (x0, y0) sinθ θ ∃ [0, 2π]
Derivate: somma delle derivate parziali che dipendono solo da θ
Quali sono le max e le min di questa funzione?
g(θ)=Acostheta+Bsinθ
g'(θ) = Asinθ+Bcosθ=0 → Asinθ=Bcosθ
- se fx=fy=0 → ⊃ df⁄sθ = 0 ∀ Vθ poiché f(x0, y0) è piano
- se A!=0
senθ =
-B Acosθ