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I NUMERI COMPLESSI

x2 = -1 non ha soluzioni in campo reale ma le ha in campo complesso

I numeri complessi: coppie di numeri reali, ossia numeri bidimensionali

su cui vengono definite opportune operazioni di somma e prodotto

Si denota l'insieme complessi con .

Si può identificare tramite un sistema di riferimento cartesiano con l'insieme dei punti del piano R2.

Piano complesso o di Gauss

Dati z1 = (a1, b1) ϵ C

z2 = (a2, b2)

Definiamo:

Somma Vettoriale di Complessi

z1 + z2 = (a1 + a2, b1 + b2)

Valgono le proprietà 1, 2, 3 già viste per R

Prodotto di Complessi

Z1 × Z2 = (a1 × b1 b2, a1 b2 + b1 a2)

Si tratta del prodotto vettoriale

Anche qui valgono le proprietà già viste per numeri ∈ ℝ

In questo caso l'elemento neutro è la coppia (1,0)

(a,b) (1,0) = (a,b)

Dato z ∈ ℂ

  1. a = parte reale = Re z
  2. b = parte immaginaria = Im z

L'asse x prende il nome di Asse Reale mentre l'asse delle ordinate l'asse Imagginario

Le coppie (a) (b) quali saranno appartenenti od ℝ

ℝ>ℂ

Le coppie (a, b) si dicono numeri immaginari, tra essi si trova

I'unità immaginaria = (0,1)

L'unità immaginaria si denota quindi i

Osserviamo che:

  1. (0,1)2 = (0,1)(0,1) = (0×0 - 1×1,0+1×0) = (-1,0) cioè i2 = -1 ; i = √-1

Ma non solo:

∀ a ∈ ℝ i·a = (0,a)

Forma Canonica di un Numero Complesso

Z = (a,b) ∈ ℂ

Z = a + i b

Z1 = √3 + i

Z2 = -1 + i √3

Z₁·Z₂ = -i √3 + 3 i = i (-√3 + 3)

Θ1 = π / 6

Θ2 = 2/3 π

Z₁·Z₂ = 2 (cos π / 6 + i sin π / 6)

-i √3 = 2 (cos 2/3 π + i sin 2/3 π)

Z = 4 (cos (2/3 π - π / 6) + i sin (2/3 π - π / 6))

Prossimo alla torta:

Elevamento a potenza

Z1···Zn = |Z1|···|Zn

arg(z1···zn) = arg Z1 + ... + arg Zn

Zn { |z tn| = |z|n

arg(zn) = n arg z

Da ciò si deduce la formula di De Moivre per elevamento a potenza di un numero complesso.

Dato Z = ρ (cos Θ + i sin Θ)

Z n = ρn (cos (nΘ) + i sin (nΘ))

Es:

(1 + x)11 = ?

1 + 1 = √2

arg (1 + i) = π / 4

(√2)11 = (√2)10 · √2 = 25 √2 = 32 √2

11 / 4 π = 3 / 4

(+x)11 = 32 √2 (cos 3/4 π + i sin 3/4 π)

Dal teorema di Ruffini sappiamo che:

P(z)+0 ↔ P(z) è divisibile x (z-z0)

Cioè P(z) si può scrivere nella forma:

P(z)= (z-Z1) Q1(z)

se Q1 ≠ 0 né è costante posso scriverlo nella forma:

Q1(z) = (z-Z2) Q2(z)

Proseguendo in questo modo n volte si ottiene la scomposizione:

P(z)= cn (z-Z1)(z-Z2)...(z-Zn)

Diciamo dunque che l’equazione P(z)=0 ammette sempre “n zeri” complessi, n soluzioni purché contate con la loro molteplicità

Pag. 23

Polinomio a Coefficienti Reali

Sia P(z) un polinomio di grado n≥1 a coefficienti reali, e sia Zi ∈ C tale che P(zi)=0 allora

P(z)=0

Dimostrazione

O= P(zi) se P(zi) è a allora

O= P(zi) – P(z)= Cnzⁿ+…+ C1z +C0

= Cnzⁿ + … + C1z +C0 = Cnzⁿ + … ±( C1z +C0

Trqf: U R = Ẏк = C

пᶻⁿ+…+ (zt)+C0 = P(z)

Pag. 34

Scomposizione di un polinomio a coefficienti reali

Sia P(z) un polinomio a coefficienti reali. Allora, P(z) si può sempre scomporre nel prodotto di polinomi di grado (i=1 o i=1 e ii=1)!!

Dim P(z) = Cn (z-Z1) (z-Z2) … (z-Zn)

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Publisher
A.A. 2017-2018
13 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gattaccio98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Gavioli Andrea.