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TRABEAZIONE
costituita da:
È
- architrave: lunghi blocchi di pietra lisci (poggia sull’abaco)
- fregio: composto da metope e triglifi che si alternano
CORNICE (geison o cimasa, posta sopra il fregio)
è
composta da:
È
- verso il basso: gocce (piccoli tronchi di cono)
- sulla cornice: scorre la gronda (sima) e il coronamento (acroterio) con decorazioni in terracotta o pietra
- frontoni: sono i coronamenti triangolari dei due lati minori del tempio e sono composti dalla cornice (i lati spioventi
del tetto) e dalla parte triangolare compresa (timpano) spesso decorata con bassorilievi e sculture
Principali templi dorici:
HERAION DI OLIMPIA (600-590 aC)
- dimensioni 18,76 x 50,01
testimonia la transizione da una prima costruzione in legno e mattoni crudi a quella in pietra
- (mattoni
crudi: non cotti ma essiccati al sole)
le pendici della collina del Gaion furono spianate per costruirlo
-
- peristasi di 6x16 colonne doriche
- cella di 20x100 piedi (6,52x32,6 m)
lati allineati
- con l'asse della penultima colonna (norma dei templi greci)
sperimentazione)
- i setti non sono allineati con le colonne (siamo ancora in fase di
- colonne della cella di diametro minore delle colonne della peristasi, murature più spesse di tutte le colonne e
murature esterne più spesse di quelle della cella
- sopra grandi strati di pietra alti quasi 1 metro, i muri erano in mattoni crudi > alle estremità le ante e gli stipiti
della porta rivestiti in legno
TEMPIO DI ZEUS A OLIMPIA (470aC)
modello canonico dell’ordine dorico
- terreno spianato e rialzato di 3 metri
-
- un crepidoma a 3 gradoni sosteneva stilobate di m 27,68 x 64,12 riutilizzato
- interasse tra le colonne di 5,22 m = 16 piedi dorici (0.326), qui sperimentato e poi
- allineamento come nel tempio sopra
- peristasi di 6x13 colonne
- cella a 3 navate (20 piedi la nav. princip. - 10 quelle laterali)
TEMPIO DI APOLLO A CORINTO (540 aC)
- colonne in calcare alte m 6,30
rivestimento
- in stucco bianco
- colonne tozze
curvatura convessa della base
-
SANTUARIO DI APHAIA A EGINA (ca 570)
interamente in pietra
- (7,50x15 m)
- prostilo tetrastilo, con cella tripartita e doppio colonnato
colonne monolitiche
- alte 3,40 m
- architrave alto 1/3
> incendio 510 a.C.
Ricostruzione (490 - passaggio dall’età
arcaica a quella classica):
- peristasi di 6x12
- colonne alte 5,33 volte il diametro e costruite a blocchi
- cella con doppio ordine di colonne
- blocchi di uguale altezza (isodomi)
- dei solchi a U sulle testate degli architravi indicano regolarizzazione degli elementi costruttivi
- uso di macchine di sollevamento MAGNA GRECIA
La pianificazione urbana anticipò nelle colonie esperienze della Grecia e in Sicilia si trovano regolari pianificazioni
degli insediamenti pochi anni dopo le varie fondazioni
Popolazioni indigene: a ovest i siculi e a est i sicani; grande influenza sull’architettura. Ad esempio, i templi siciliani,
legati soprattutto al culto della Madre Terra, richiesero ampie peristasi e vani interni spaziosi, liberi da colonne
culto interno,
(vedi Selinunte, tempio G) —> era possibile accedere nella peristasi e per questo si allarga
SIRACUSA
TEMPIO DI APOLLO (580 aC)
- periptero di 6x17
- crepidoma a 4 gradoni
colonne monolitiche
- alte m 7,98, con 16 scanalature
un’iscrizione ricorda il committente
- sul crepidoma orientale
- pronao distilo in antis, cella tripartita da due file di colonne e adyton
SELINUNTE (fondata nel 628 aC) denominati da lettere secondo la posizione
Ha una serie di templi dorici, 4 sull’acropoli e 3 sull’altopiano,
topografica
TEMPIO C
- 6x17
- colonne monolitiche
- colonne più
rastremate e snelle, ma irregolari
- scalinata a otto gradini
TEMPIO G (Apollo) (520 aC)
- planimetria pseudo-diptera (8x17)
- pronao prostilo tetrastilo
- la faccia orientale fu la prima realizzata > 5 x d (2,97m)
- a ovest colonne più
tozze, con d 3,41m
AGRIGENTO (ca 500 aC, fondata nel 580 aC)
Impianto stradale adattato al sito, isolati larghi 120 piedi, vie più
strette orientate a sud (soleggiamento) e quelle est-
ovest sono più larghe e formano 6 ampi quartieri > 300 m > su terrazze digradanti (erano state progettate per
seguire il diverso livello altimetrico del territorio)
Una via di 12 metri era posta a sud e collegava i vari templi
lettere che indicano la successione cronologica,
I templi di Agrigento, individuati da furono realizzati in
calcarenite rivestita da stucco e realizzati in sequenza lungo il crinale fortificato da mura
TEMPIO B (Apollo) tiranno Terone
- commissionato dal (che diede splendore alla città
e commissionò una serie di templi)
dorico
- il più
grande di ordine
- pseudo periptero con basamento di 56,30x112,60 m
- le colonne sono addossate ai muri, all’esterno rotonde e dentro quadrangolari
- forse per celebrare la vittoria di Imera, negli intercolumni gli architravi sono sostenuti da telamoni alti 7.65 m
(prigionieri cartaginesi utilizzati per la costruzione del tempio?)
TEMPIO F (della Concordia) (430 aC)
- dimensioni m 16,92x39,44
- colonne alte m 6,75 spesse per la friabilità
della calcarenite
SEGESTA
TEMPIO (420)
- 6x14
- crepidoma meridionale del tempio incompiuta, bozze rustiche e curvatura dello stilobate
POSEIDONIA (POI PAESTUM) (fondata da Sibari nel 600 aC)
dorico delle prime fasi,
Qui si vedono esempi del quindi più massiccio
TEMPIO DI HERA I (540-510 aC)
- definito “basilica” per le insolite proporzioni
- peristasi di 9 x 18
- pronao a 3 colonne che dà
accesso al naos con 7 colonne centrali
- colonne fortemente rastremate (1/3 del diametro)
TEMPIO DI HERA II (Poseidone, 470 aC)
- peristasi di 6x14
- cella tripartita da doppio ordine (necessario per la copertura a falde che prevedeva un’alta statua della divinità nel
centro)
- pronao e opistodomo in antis
- colonne (alte 8,88 m, 4,33 volte il diametro), sono più
tozze delle precedenti
- stilobate e trabeazione con correzioni ottiche IONICO
Caratteristiche:
- si sviluppa nelle colonie ioniche dell’Asia Minore e sulla costa turca, a partire dal VI sec. aC.
- il fusto della colonna ionica più
sottile, diritto e slanciato e non ha entasi
è
- le scanalature (24) sono più
fitte e con spigoli smussati
- la colonna ora poggia su una base costituita da più elementi a sezione circolare, in genere un toro (convesso) e un
trochilo (scozia o gola concava) poggianti su un plinto
- il capitello ionico raccordato alla colonna attraverso una modanatura concava su cui si innesta l’echino ed
è è
sormontato da una fascia con due volute e un sottile abaco
- il fregio interamente decorato o interamente piano
è
Principali templi ionici:
- Heraion di Samo (diptero con 3 file di colonne sui lati brevi)
- Artemision di Efeso (diptero con due file di 20 colonne lato lungo e 3 file di 6 colonne sui corti)
- Didymaion di Mileto
Pianificazione urbana:
PORTO DEL PIREO
- progettato da Ippodamo da Mileto
- diversi porti per differenti imbarcazioni
- maglia ortogonale di strade
- strada principale di 14 metri
- distribuzione di aree pubbliche nelle zone residenziali
- al contrario Atene era basata su strade radiali (era definita “a forma di ruota”)
→ Periodo classico (metà
V sec. -metà
IV sec.)
Col termine classico si voluta intendere, dal XVIII secolo in poi, la PERFEZIONE delle forme artistiche e dei
è
rapporti proporzionali, il loro carattere esemplare ed universale
L’influenza dell'archeologia
Jacob Spon fa un’incisione molto precisa delle architetture greche
Le due maggiori “campagne archeologiche” per la Grecia sono però quella di Leroy (per la Francia) e quella di Stuart
e Revett della Society of Dilettanti (per l’Inghilterra), i quali pubblicarono i loro rilievi con Antiquities of Athens →
nasce una diatriba: Leroy voleva emozionare, non essere preciso, mentre Stuart e Revett avevano funzione
progettuale per l’imitazione neoclassica ACROPOLI DI ATENE
una fortezza naturale dell’Acropoli (=“luogo alto”), con insediamenti dal 3000 a.C.
È
Nel XIII sec a.C. (1400), il sito fu rafforzato da poderose fortificazioni a scopo difensivo in opera ciclopica (h. ca 8
metri), porta settentrionale, mura anulari (Pelasgico)
Agli inizi del VI sec. a.C (570-550) fu costruito un Hekatonpedon("lungo 100 piedi" (circa 30 m.), anche se la sua
lunghezza raggiungeva i 46 metri) sul sito dell’attuale Partenone → comincia la funzione religiosa
Circa nel 520 a.C. viene realizzato un periptero dorico (6x12) dedicato ad Atena Polias (protettrice della città
) con
fondazioni a sud dell’Eretteo
L’ Hekatonpedon fu demolito dagli Ateniesi nel 490 a.C., dopo la vittoria sui Persiani a Maratona, per costruire un
tempio più grande, conosciuto come pre-Partenone, distrutto dai Persiani nel 480 quando conquistarono la città e
distrussero parzialmente l’Acropoli
(I resti furono poi compattati e aggiunti al terrapieno naturale, vedi immagine sottostante)
(Pre-Partenone, Atene)
PARTENONE
(Hekatonpedon → pre-Partenone → Partenone)
Il primo atto della ripresa fu la costruzione ex-novo del tempio dedicato ad Athena Parthenos (vergine)(definito
Partenone da Demostene nel 355 a.C.), più largo dell’edifico pre-esistente per le dimensione della statua
Era un grande edificio votivo, con la statua crisoelefantina (oro e avorio) di Atena.
Progettato dagli architetti Ictino e Callicrate, rivoluzionò l’aspetto del tempio dorico: allargamento del periptero a
8x17 (fuori) e notevole ampliamento dello spazio interno con doppio ordine di 5x10 colonne (dentro)
432 a.C
Fu completato nel 4:9
Prospetto con armoniosa volumetria, legata alla proporzione di (es. altezza dell’ordine (13,72m) e larghezza dello
stilobate (m 30,88) oppure diametro colonne (1,905m) e intercolumnio (4,296m))
marmi dal monte Pentelico,
Il maggior costo fu dovuto al trasporto dei a 16 Km da Atene
4 colonne di ordine ionico
Nell’opistodomo si ha la presenza di Fidia,
La direzione della costruzione affidata a autore della statua di Athena Parthenos, alta oltre 12 metri, e
è
artefice della decorazione scultorea del tempio.
FRONTONI:
- Est (sopra): nascita di Atena
- Ovest (sotto): lotta tra Atena e Poseidone per il controllo dell’Attica
METOPE:
- Est: gigantomachia
- Nord: presa della città
di Troia
- Ovest: amazzonomachia
- Sud: centauromachia
CORREZIONI OTTICHE
L’acropoli si sviluppa anche in base alla processione liturgica, per questo si studiò la