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Con l'ascesa del nazismo, il Bauhaus venne visto come una minaccia per via delle sue idee

progressiste, il pensiero libero e la diversità ideologica tra studenti e maestri, molti dei quali

simpatizzavano con ideali comunisti o socialisti.

Nel 1933, i nazisti costrinsero alla chiusura della scuola. Tuttavia, anche dopo la chiusura, gli

insegnanti e studenti del Bauhaus si diffusero in tutto il mondo, portando con sé le idee del

movimento, che influenzarono profondamente l'architettura e il design moderno.

Henry van de Velde era un architetto e designer belga che gettò le basi per il Bauhaus. Dirigeva

una scuola d'arte a Weimar, che mirava a superare la separazione tra arti visive e artigianato.

Tuttavia, a causa della sua nazionalità belga e delle tensioni post-belliche, fu costretto a lasciare

la Germania.

Walter Gropius venne scelto per sostituirlo e fondò il Bauhaus nel 1919, integrando il concetto

di "costruzione" come unione tra architettura, arte e design. Gropius volle creare una scuola in

cui artisti e artigiani lavorassero insieme in un contesto di laboratori, superando l'idea di un'arte

fine e a sé stante.

Sommerfeld House:

Costruita tra il 1920 e il 1921 a Berlino, rappresenta uno dei primi progetti collaborativi tra

studenti e docenti del Bauhaus. La casa era destinata al commerciante Adolf Sommerfeld e

presentava dettagli in legno intagliato e vetrate colorate, combinando artigianato tradizionale e

modernismo. La vetrata artistica e altri elementi geometrici mostrano l'influenza

dell'espressionismo, evidenziando il passaggio tra il romanticismo delle prime opere Bauhaus e il

successivo approccio razionale.

Bauhaus cercava di ridurre le forme all'essenziale, ispirandosi alle geometrie semplici come il

cubo. Questo approccio, influenzato da architetti come Le Corbusier e Mondrian, enfatizzava

l'essenzialità e l'ordine.

I designer Bauhaus iniziarono a concentrarsi su forme semplici e funzionali, eliminando ogni

decorazione non necessaria. Il cubo divenne una forma chiave, simbolo di ordine e semplicità,

rispecchiando un'architettura che doveva essere razionale e accessibile a tutti.

Theo van Doesburg:

era uno dei principali esponenti di De Stijl, un movimento olandese che enfatizzava forme

geometriche e colori primari. Visitò il Bauhaus e influenzò alcuni dei suoi membri, tra cui

Gropius. Tuttavia, van Doesburg si scontrava spesso con l'approccio espressivo del Bauhaus e

promuoveva una visione più rigida e geometrica, che poi divenne più presente nelle opere

Bauhaus.

Van Doesburg spingeva affinché l'arte fosse completamente subordinata alla geometria e alla

tecnica, senza spazio per la decorazione. Questo approccio razionale si integrò nel Bauhaus e

spinse la scuola a sviluppare una visione artistica sempre più moderna e orientata all'industria.

Nel 1923, Gropius lanciò lo slogan "Arte e tecnica - una nuova unità", segnando un cambio di

rotta nel Bauhaus. Invece di enfatizzare l'artigianato, il Bauhaus si orientò verso una produzione

di massa che potesse democratizzare il design. Si trattava di un concetto rivoluzionario: creare

oggetti di alta qualità ma accessibili, prodotti industrialmente per essere economici e facilmente

replicabili.

Bauhaus adottò il concetto di modularità, utilizzando forme geometriche che permettevano di

costruire spazi flessibili e facilmente adattabili. I mobili e le architetture del Bauhaus

rispondevano a criteri di funzionalità e adattabilità, basandosi su strutture modulari che

potevano essere configurate in vari modi.

Haus am Horn 1923:

Progettata dall'artista Georg Muche, questa casa sperimentale rappresentava l'approccio

razionale e funzionale dell'architettura Bauhaus. La struttura era un cubo semplice, con spazi

interni organizzati attorno a un soggiorno centrale.

Le finestre della "Haus am Horn" erano posizionate strategicamente per sfruttare al meglio la

luce solare, creando un ambiente luminoso e confortevole. La disposizione delle finestre

rifletteva l'interesse del Bauhaus per il comfort abitativo, dimostrando come l'architettura

potesse essere funzionale e pratica.

La costruzione impiegava materiali economici e moderni per i tempi, compresi elementi

prefabbricati, per ridurre i costi e rendere la casa accessibile a una fascia più ampia della

popolazione.

Alma Buscher:

progettava mobili modulari e funzionali, che potevano essere assemblati facilmente,

rispondendo ai bisogni pratici di una vita moderna. Un esempio il dressing table, un tavolo da

è

trucco pensato specificamente per le donne, dimostrando attenzione per l'ergonomia e

l'accessibilità.

I suoi progetti spesso includevano colori primari, ispirati al movimento De Stijl, per stimolare

l'interazione e l'estetica dei mobili, che diventavano anche educativi.

Marcel Breuer:

Lampada MT-8: Simbolo dell'estetica funzionale del Bauhaus, questa lampada il risultato della

è

fusione di materiali industriali come il metallo e il vetro. Il design geometrico e pulito rispecchia

l'approccio minimalista, senza decorazioni superflue.

Jakob Jucker:

La produzione del Bauhaus abbracciava l'estetica della macchina e della funzionalità. Jucker,

con le sue lampade e progetti, cercava di ridurre l'oggetto all'essenziale, eliminando ogni

decorazione.

Il suo obbiettivo era quello di realizzare prodotti che fossero una fusione tra estetica e

funzionalità meccanica, con un approccio moderno e razionale.

Marianne Brandt:

Tea Extract Pot: Marianne Brandt celebre per i suoi servizi da tè, che combinavano metallo e

è

geometria rigorosa. I suoi design sono noti per la fusione di bellezza e praticità, con

un'attenzione particolare all'usabilità.

Brandt sviluppò oggetti che erano riproducibili in serie, rendendo i suoi prodotti accessibili e

pratici per l'uso quotidiano.

Edificio Dessau, 1926:

Gropius progettò la sede del Bauhaus a Dessau, che incarnava i principi di funzionalità e

modernismo. Si trattava di un edificio che integrava materiali industriali come il cemento armato,

il vetro e l'acciaio, senza decorazioni superflue.

La costruzione pensata per essere vista da vari punti di vista.

è

Ogni facciata dell'edificio assume una funzione specifica e crea una dinamica visiva in linea con

l'architettura moderna.

La facciata principale in vetro, permettendo alla luce naturale di entrare e diventando una

è

"lanterna" luminosa di notte. Questo espediente sottolinea l'interesse per l'apertura e la

trasparenza.

L'edificio Dessau non ha ornamenti. L'estetica dettata unicamente dalla funzione e dalla forma

è

essenziale dei materiali, riflettendo l'idea del Bauhaus di "less is more" (meno di più).

è

L'architettura del Bauhaus incorpora la "visione cinematica", ossia una percezione dinamica

dello spazio, pensata per cambiare a seconda del movimento dell'osservatore.

L'idea era che l'edificio stesso potesse essere attraversato da automobili, anticipando un

concetto di dinamismo architettonico che permettesse flessibilità e movimento negli spazi.

L'uso di materiali industriali, come l'acciaio e il vetro, permetteva di progettare spazi aperti e

modulari, rendendo gli edifici del Bauhaus altamente funzionali e innovativi.

Progetti Siedlung, Quartieri popolari:

Si sviluppano in Germania durante il periodo tra le due guerre mondiali, e sono pensati per

rispondere alle necessità abitative delle classi lavoratrici. Si tratta di quartieri progettati per

ospitare grandi numeri di persone a costi contenuti, senza rinunciare alla funzionalità e

all’efficienza.

Caratteristiche:

Sono case prefabbricate, la prefabbricazione permette di produrre in serie elementi

standardizzati come pareti, pavimenti e tetti per ridurre i costi e i tempi di costruzione. Questo

processo rispecchia l’influenza dell’industria sull’architettura e facilita una rapida urbanizzazione.

Gli spazi abitativi vengono studiati per essere funzionali e ottimizzati. Ogni unita abitative ha

dimensioni standard e un organizzazione interna pensata per massimizzare l’efficienza, spesso

con ambienti luminosi e ariosi.

I quartieri di Siedlung incarnano i principi del funzionalismo, dove ogni elemento estetico

risponde a un esigenza pratica. L’obiettivo creare abitazioni economiche ma dignitose, in cui la

è

bellezza data dalla semplicità e dalla funzionalità.

è

Negli anni della Bauhaus, l’industria vista come la chiave per migliorare la qualità di vita,

è

rendendo accessibile a tutti l’architettura moderna. L’uso del vetro simbolico: rappresenta

è

trasparenza, modernità e superamento dei confini tra spazi interni ed esterni.

Il vetro diventa un materiale iconico dell’architettura modernista, poche incarna l’ideale di

apertura e illuminazione. Le superfici vetrate permettono alla luce naturale di penetrare negli

ambienti, migliorando il confort abitativo e promuovendo un senso di unità con l’esterno.

Questo materiale esprime anche l’ aspirazione a un architettura democratica, accessibile e

innovativa.

Casa di Gropius:

Gropius, fondatore del Bauhaus, realizza una casa che esemplifica i principi del movimento:

razionalità, funzionalità e semplicità estetica.

Caratteristiche:

La casa presenta una pianta aperta e spazi interconnessi composti da forme geometriche pure,

che permettono una circolazione fluida. L’organizzazione degli ambienti pensata per

è

rispondere alle esigenze della vita quotidiana, con attenzione alla praticità e alla comodità.

La casa utilizza materiali moderi come vetro, acciaio, e adotta soluzioni innovative per l’epoca

come il tetto piatto e grandi finestre che favoriscono la luminosità naturale.

Molti elementi dell’arredamento sono progettati su misura e integrati nell’architettura stessa,

come librerie e armadi. Questo riduce la necessità di mobili ingombranti e mantiene la pulizia

estetica degli spazi.

Durante la seconda guerra mondiale, la casa e il movimento Bauhaus subiscono critiche dai

movimenti conservatori, che vedono l’architettura modernista come simbolo dell’élite borghese.

Negli anni successivi, tuttavia la casa viene rivalutata e riconosciuta come icona della

modernità.

Nel 2010 per celebrare l’eredità della Bauhaus e della Gropius House, viene organizzato un

concorso per ricreare la casa con un approccio contemporaneo. L’obiettivo del concorso è

rispettare l’estetica e l’essenza

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
6 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviaggggg di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell’architettura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Garnero Gabriele.