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LE ESPOSIZIONI UNIVERSALI MOSTRANO LE MERAVIGLIE DELL’INDUSTRIA

-Le novità dell’industria venivano presentate nelle esposizioni universali (grandi mostre che attiravano

enormi folle di visitatori ed erano aperte ad espositori di tutti i Paesi).La 1 fu a Londra al Crystal Palace

(palazzo di vetro e ferro) e successivamente x 1 esp. venne eretta nel centro di Parigi 1 torre d’acciaio

alta 300 metri,la famosa Tour Eiffel,così chiamata dal nome dell’ingegnere che la progetto’:Gustave Eiffel

NEL MONDO AUMENTA IL NUMERO DEI PAESI INDUSTRIALIZZATI

-Sul finire dell’800,il num. dei Paesi industrializzati + considerevolmente (inizialmente erano:UK,Belgio e

Francia,poi USA,Austria e Svizzera ed adesso anche Repubblica Ceca,Italia sett.,Svezia,Russia e perfino il

Giappone).L’UK conservo’ il primato in campo commerciale (età vittoriana:quando regno’ la regina

Vittoria)

-Tuttavia non fu la + potenza industriale del mondo,e tanto – l’unica.I nuovi Paesi guida dell’industrializz.

divennero la Germania e,soprattutto,gli USA

NASCONO LE BANCHE MODERNE

-Cambiò inoltre molto il sistema del credito (cioe’ le banche che prestavano agli industriali i soldi x le

imprese)

-Le banche tradizionali si incentravano sulla figura di 1 banchiere ricchissimo,che impiegava denaro

proprio e aveva pochi clienti selezionati;invece le banche moderne raccoglievano i depositi di migliaia di

piccoli e medi risparmiatori e conducevano agli imprenditori crediti dietro interesse x finanziare le

iniziative industr. sia con capitali propri sia con parte dei depositi dei clienti

-Nei pagamenti la sterlina inglese era la moneta + forte,ma anche le banconote (i biglietti di carta

emessi da banche,il cui valore era garantito dagli stati),gli assegni,nati in UK nel ‘700, e le cambiali ?

,derivanti dalle lettere di cambio in uso fin dal Medioevo

LA QUESTIONE SOCIALE E IL SOCIALISMO:GLI INTELLETTUALI PROPONGONO SOLUZIONI PER LA

“QUESTIONE SOCIALE”

-Di fronte ai rapidi cambiamenti legati alla seconda rivoluzione industriale,gli intellettuali si posero

l’obiettivo di trovare 1 soluz. al problema delle grandi masse di lavoratori costretti a vivere in condizioni

di terribile miseria,cioè alla “questione sociale”

-Secondo i democratici:si doveva estendere a tutti gli uomini,anche ai + poveri,il diritto di voto

-Secondo i socialisti:oltre al suffragio universale maschile serviva una + = sociale ed

economica,distribuendo meglio la ricchezza prodotta dall’industria

ALCUNI SOCIALISTI PROGETTANO UNA SOCIETÀ IDEALE:IL SOCIALISMO UTOPISTICO

-Alcuni socialisti (Saint-Simon,Owen e Fourier) tentarono di dar vita a piccole comunita’ di lavoratori in

cui venivano rispettati i principi socialisti di = e di giustizia ed in cui si collaborava tra imprenditori e

operai

-Saint Simon:riteneva che il potere doveva essere in mano agli scienziati che con 1 rigorosa

organizzazione scientifica del lavoro,si sarebbero elevate le condizioni morali e materiali delle classi –

abbienti

-Robert Owen: (proprietario di 1 grande fabbrica tessile a New Lanark in Scozia) critica la proprieta’

privata,fu 1 dei primi ad utilizzare il termine :“socialismo”;secondo lui si dovevano cambiare i

meccanismi:salari + alti,orari di lavori – duri,miglioro’ le condizioni igieniche e sanitarie degli alloggi dei

lavoratori e istitui’ scuole x i bambini

-Charles Fourier:critico’ la proprieta’ privata e cercò di realizzare 1 modello di utopia comunitaria nei

cosiddetti falansteri:edifici con servizi comuni aperti alle persone che decidevano di abitarvi insieme;li’

ognuno avrebbe potuto scegliere il proprio lavoro liberamente in base alla propria specializzazione e alla

disposizione d’animo,doveva diventare un’unità produttiva autonoma,in grado di provvedere ai bisogni di

tutti grazie all’armonica collaborazione dei suoi membri

-Erano convinti che,seguendo il loro esempio,l’intera società si sarebbe trasformata,ma i loro progetti

non ebbero successo ne seguito (restarono solo 1 utopia),ma pk gli imprenditori dovevano concedere agli

operai + diritti e paghe + decorose senza 1 obbligo ?;x questo motivo vennero chiamati:socialisti utopisti

IL SOCIALISMO SCIENTIFICO CONTRO IL SOCIALISMO UTOPISTICO:MARX ED ENGELS SCRIVONO IL

MANIFESTO DEL PARTIO COMUNISTA

-A partire dalla fine degli anni ’40 cominciarono ad emergere i pensieri comunisti di 2 filosofi

tedeschi:Karl Marx e Friedrich Engels e del “socialismo scientifico”;insieme pubblicarono a Londra il

“Manifesto del Partito comunista” nel 1848.Loro ritenevano di poter affidare il cambiamento sociale al

processo storico come risultato delle lotte di classe

-Nel nuovo contesto sociale dello sviluppo industriale,diventava necessaria 1 nuova rivoluzione x

abbattere la borghesia e portare al potere il proletariato: sarebbero state abolite le istituzioni borghesi

dello Stato e della proprietà privata;tutti i mezzi di produzione sarebbero stati messi in comune e cosi’

nessuno si sarebbe + arricchito approfittando del lavoro di altri (questa dottrina:marxismo o

“materialismo storico”)

NASCE LA PRIMA INTERNAZIONALE

-Le idee socialiste si diffusero rapidamente.A Londra,venne fondata la Prima Internazionale nel 1864 (1

associazione di lavoratori di tutti i Paesi):essa aveva lo scopo di coordinare le iniziative dei movimenti

operai che stavano sorgendo dappertutto e fu dominata dal pensiero di Karl Marx.Fra i vari gruppi che la

costituivano, c’erano contrasti e divisioni, che si manifestarono negli anni successivi

-Da essa si staccarono prima i democratici di Mazzini (che non condividevano l’idea della lotta di classe)

-Poi fu espulso Michail Bakunin (il principale rappresentante della corrente anarchica:gli anarchici erano

in disaccordo con i marxisti pk credevano che i protagonisti della rivoluzione sociale sarebbero stati i

contadini,ma soprattuto pk si proponevano di abolire qualsiasi tipo di Stato o di governo,anche se

dominato dalla classe operaia)

LA SECONDA INTERNAZIONALE SI PONE UN OBIETTIVO CONCRETO

-La Seconda Internazionale fu fondata nel 1889,x l’iniziativa dei dirigenti del partito socialista

francese:essa ebbe 1 funzione di raccordo tra i partiti socialisti nati in quegli anni nei diversi Paesi e fu

indicato come obiettivo primario del movimento operaio: la riduzione a 8 ore della giornata lavorativa

-X raggiungere cio’ fu stabilita 1 giornata di lotta,ogni anno in tutto il mondo:la data fu scelta in ricordo di

1 fatto drammatico avvenuto a Chicago (USA) il 1 maggio del 1886 (oggi data famosissima che si

festeggia)

I SOCIALISTI SI DIVIDONO TRA RIFORMISTI E RIVOLUZIONARI

-Con il passare del tempo,all’interno dei partiti socialisti cominciarono a nascere delle differenze rispetto

al pensiero originario di Marx d Engels;non tutti miravano ad 1 rivoluzione proletaria che avrebbe portato

alla comune proprietà dei mezzi di produzione.I socialisti riformisti (+ tardi:socialdemocratici) si

ponevano obiettivi + realistici e + facilmente realizzabili,in attesa di organizzare la rivoluzione

-Nella Seconda Internazionale: i socialisti riformisti ottennero la maggioranza e proponevano che nei vari

Paesi gli operai si adoperassero x ottenere l’allargamento del diritto di voto e l’invio di propri rappr. in

Parlamento .I + partiti socialisti europei erano:il Partito socialdemocratico tedesco e il Partito del lavoro

(partito laburista) nato in UK.Altri socialisti continuarono a sostenere il marxismo:socialisti rivoluzionari

LA CHIESA CATTOLICA INVITA IMPRENDITORI E OPERAI A COLLABORARE

-Anche la Chiesa cattolica volle prendere 1 posizione sulla questione sociale

-Nel 1891 papa Leone XIII (dopo Pio IX) inviò ai vescovi 1 enciclica:” Rerum Novarum” (“Le novità”);in cui

condannava le idee socialiste e soprattutto il principio della lotta di classe ,giudicato come 1 gravissimo

errore,in nome dell’insegnamento cristiano,gli operai dovevano essere laboriosi e rispettosi dei loro capi

che dovevano avere dignita’ di loro e pagarli adeguatamente

-Inoltre,il papa riconosceva agli operai il diritto di organizzarsi x migliorare la loro condizione di vita e

realizzare 1 societa’ + giusta.Sorsero cosi’,moltissime societa’ operaie di mutuo soccorso,cooperative e

sindacati di ispirazione cattolica

IL DOMINIO DELL’OCCIDENTE:L’IMPERIALISMO EUROPEO E L’ASCESA STATUNITENSE

L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO:L’ORIENTALISMO:IL PREGIUDIZIO DELLA SUPERIORITÀ EUROPEA

-Nel corso dell’800,molte parti dell’Asia e poi dell’Africa caddero sotto il dominio delle potenze.In Europa

si creo’ 1 atteggiamento di disprezzo delle civilita’ degli altri continenti.L’idea di “superiorita’ europea”:1

forma di pregiudizio che e’ stata definita con il termine “orientalismo”,divento’ nel corso dell’800 nozione

comune nei paesi economicamente + avanzati (la fecero propria borghesi e socialisti scientifici)

-Essa era il frutto di 1 sorta di “delirio di onnipotenza” dovuto allo sviluppo economico e nutrito dal

moltiplicarsi di progressi scientifici e tecnici.In questo clima:De Gobineau pubblicò il suo “Saggio

sull’ineguaglianza delle razze umane” nella quale teorizzava sia la pretesa superiorita’ biologica dei

bianchi rispetto agli altri umani ed il loro diritto ad assoggettarli ed asservirli

-Essa fu la 1 elaborazione di carattere pseudoscientifico del razzismo che fece da sfondo all’imperialismo

e che determinò spaventose conseguenze come lo sfruttamento di uomini e risorse e la discriminazione

di gruppi etnici ritenuti inferiori (alcune senza neanche il diritto di sopravvivenza con le dittature tot. del

‘900)

L’OCCIDENTE,SINONIMO DI MODERNITÀ

-Era come se ci fosse 1 scala gerarchica al cui vertice si collocavano gli europei (o gli

occidentali).Nell’opera “Economia e società” del grande sociologo tedesco Max Weber,c’è 1 esempio

della rivendicazione convinta di 1 sorta di dogma della coincidenza esclusiva tra Occidente e

modernità.La teoria di Weber diceva che la razionalita’ avrebbe potuto emancipare l’individuo dal

mondo “magico” delle società del passato

- # da Gobineau,Weber non era 1 apologeta (difensore) del razzismo pero’ era anche lui convinto che

solo la civilita’ occidentale potesse vantare di 1 tradizione culturale consona al mondo

contemporaneo,dalla ricerca razionale del profitto e dall’efficienza delle strutture istituzionali e che le

culture orientali (budd.,conf.,induismo ed islam) erano incapaci x altre ragioni,di favorire il

“disincantamento”del mondo

-Inoltre pensava che fossero incapaci ad avviare il passaggio delle comunità umane dallo stato ingenuo

dell’infanzia alla razionalit&agr

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

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