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Beni Fungibili: beni che possono essere sostituiti, e vengono chiamati anche

"beni generici o di genere".

Beni Infungibili: beni che non possono essere sostituiti, e vengono chiamati

anche "beni di specie o specifici". Questa classificazione dipende dalla volontà

de proprietari dei beni poiché ritengono di essere in possesso di beni unici.

I Frutti

I beni generano Frutti:

Frutti Naturali: si creano automaticamente senza l'intervento dell'uomo, sono

periodici e generati da un altro bene.

Frutti Civili: nascono dal corrispettivo godimento di un bene (es:interessi del

mutuo).

Le Combinazioni di un Bene

Le Combinazioni di un bene sono:

le Universalità: sono un complesso di beni mobili con un unico proprietario e

destinazioni unitarie (es:biblioteche) e possono essere vendute per intero ma

anche per singoli beni che compongono l'universalità (art.816 c.c).

Il Bene 2

Un'universalità composta da molteplici diritti è "l'eredità", chiamata

"universalità di diritto"

le Pertinenze: sono formate da ogni cosa mobile o immobile destinata in modo

durevole a servizio o ornamento di un’altra cosa mobile o immobile, dunque

esiste una cosa "principale" ed una cosa "accessoria", definita appunto

pertinenza.

Esistono tre tipi di pertinenze:

1. Pertinenza Bene Mobile a Mobile: la cornice è pertinenza del quadro, due beni

mobili.

2. Pertinenza Bene Immobile a Immobile: il box auto è pertinenza della casa, poiché

posto a a suo servizio.

3. Pertinenza Bene Mobile a Immobile: la statua è pertinenza del giardino, poiché

posta a suo servizio.

Il "vincolo di pertinenza" (decidere quale cosa sia a pertinenza di cosa) lo esprime il

proprietario della cosa principale.

La Proprietà

La Proprietà è uno dei diritti più importanti e l'ordinamento giuridico lo disciplina

attraverso diverse fonti. Fondamentali nella definizione della proprietà sono due articoli:

art.42 comma 2 della Costituzione:

art.832 del c.c.: "Il proprietario ha il diritto di godere e di disporre in modo pieno

ed esclusivo entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti

dal'ordinamento giuridico."

a. il godimento: mette in evidenza l'uso materiale del bene.

b. la disposizione: mette in evidenza l'uso giuridico del bene.

c. la pienezza: si contrappone alla nudità del diritto. Il diritto di proprietà ha la

caratteristica di essere elastico, può contrarsi se gravato da casi minori o

espandersi nei casi più gravi.

d. l'esclusività: il diritto di proprietà si può fa valere "erga omnes", nei

confronti di tutti, e i soggetti devono rispettare il "neminem laedere" ovvero

il dovere dell'esercizio del diritto.

I Limiti della Proprietà

Il Bene 3

La Proprietà può essere sia pubblica che privata, quindi è l'iniziativa economica può

appartenere sia i privati cittadini, allo stato o enti pubblici.

Al diritto di proprietà va affiancata la funzione sociale: gli interessi della collettività

prevalgono su quelli del privato ( il proprietario di un terreno non può fare tutto ciò che

desidera nella sua proprietà, ma i suoi interessi devono conciliare con quelle generali

della collettività). Esistono dunqie dei limiti dettati all'ordinamento giuridico:

Limiti del Privato:

1. Atti Emulativi: (art.833 c.c) cioè tutti gli atti che vengono compiuti al solo

scopo di nuocere ad altri, senza nessuna utilità per chi li compie;

posseggono un elemento soggettivo formato della volontà di nuocere ad

altri, e un elemento oggettivo ovvero la mancanza di utilità perché compie

l'atto.

2. Immissioni: (art.844 c.c.) ovvero le propagazioni di rumori, di fumi, di

calore e simili provenienti da un fondo che raggiunge il fondo vicino. Esse

sono vietata nel momento in cui superano la normale tollerabilità in base ai

luoghi e alle ragioni. Il giudice si avvale della proprietà d'uso, se la zona è

residenziale o industriale, le ragioni del lavoro e l'art.4 della Costituzione.

Limiti del Pubbico:

1. Espropriazione: atto autoritativo dello Stato che priva del diritto di

proprietà. Lo Stato può diventare proprietario di un bene qualora ci sia un

interesse pubblico. Al proprietario verrà dato un indennizzo che contenti la

perdita della proprietà.

2. Requisizione: sottrazione momentanea del bene (a volte definitivo) quando

vi è una necessità urgente che coinvolga l'interesse della collettività.

I Confini della Proprietà sono:

Verticale: nel diritto romano era inteso dalle stelle al centro della terra, il quale

dice che i confini vanno fino a dove il proprietario può ricavarne un utile,

dunque non è infinito il suo diritto di proprietà.

Orizzontale: linea di confine tra la proprietà di un soggetto e quella di un altro.

Proprio per questo non si può entrare in terreni di altri individui e si viene

denunciati per violazione di proprietà privata. Esistono delle eccezioni, può

entrare nella proprietà privata:

1. il cacciatore che deve recuperare la selvaggina a meno che non ci sia una

recinzione alta 1,80.

Il Bene 4

2. il proprietario di animali entro 20 giorni.

La Proprietà Edilizia

La Proprietà Edilizia grava su costruzioni esistenti e su quelle da costruire, future. In

seguito ad una legge del ’42 modificata dall’ART.117 del 2001, in alcune regioni vi è

l’esigenza di un piano regolatore generale grazie al quale la regione limita le zone in cui

si può costruire, e un piano regolatore particolareggiato posto in essere dal Comune che

regolarizza l’attività edilizia in seguito ad una tassa pagata da chi vuole costruire ed una

autorizzazione.

La Proprietà dei Beni Culturali

La proprietà dei beni culturali la toviamo nel Codice dei Beni Culturali risalenti al 2004.

Il proprietario di beni culturali ha l'obbligo di mantenere in buono stato il bene, e se

vuole attuare qualche modifica al bene ha l'obbligo di hiedere al Sovrintendente dei Beni

Culturali. Nel momento in cui vende il bene a parità di prezzo, ha l'obbligo di preferito di

Stato come compratore grazie al diritto di prelazione, il diritto di essere preferiti.

I Modi di Acquisto della Proprietà

A Titolo Derivativo: (profilo soggettivo) la trasmissione del diritto è dal dante causa

(vecchio prorpietario) all'avente causa (nuovo proprietario), e avviene attraverso

contratto o successione a causa di morte.

A Titolo Originario: (profilo oggettivo) il proprietario diventa titolare di un diritto

che non è stato trasferito da altri. Può avvenire in 6 mdi:

1. Occupazione: è un atto reale che si concretizza nell'impossessamento del bene

con l'intenzione di farlo proprio. Sono necessarie due cose: la Res (che

dev'essere Nullius cioè di nessuno, oppure Derelictae cioè abbandonata) e

l'Animus Occupandi cioè l'intenione d'impossessarsi della cosa. Riguarda solo

beni mobili.

2. Invenzione: tratta beni smarriti. Essi vanno riconsegnati al proprietario oppure,

se ignoto, al Municpio della città in cui è stato ritrovato l'oggetto. La notizia del

rirovamento viene esposta all'albo comunale e se entro un anno il proprietario

originario non reclama la sua proprietà, quest'ultima passa al ritrovatore. Se

invece il proprietario originario recama la sua proprietà il ritrovatore ha diritto a

chiedere un premio pari a 1/20 del valore del bene ritrovato.

3. Usocapione: si tratta di un modo d'acquisto della proprietà che si realizza per

effetto del possesso del bene mobile o immobile per un certo tempo, minimo 20

anni. Il possesso deve essere continuo, pacifico e protratto per un certo tempo.

Il Bene 5

Abbiamo un usocapione ordinaria quando sono coinvolti beni immobili e

l'universalità dei beni mobili, e il loro tempo è di vent'anni. Abbiamo un

usucapione abbreviata quando sono coinvolti beni mobili registrati e il loro

tempo è di 10 anni.

4. Accessione: il proprietario di un bene acquistato le proprietà delle cose

accessorie che finiscono il bene principale che di conseguenza accresce. Può

essere:

artificiale: da mobile a immobile (es: piantare alberi in una prorietà

privata).

naturale: da immobile a immobile (es: alluvioni o avulsioni), o da mobile a

mobile ( si avrà un'unione se le due cose non perdono la loro individualità,

si avrà una commissione se le tue cose perdono la loro individualità).

5. Tesoro: nel momento in cui il proprietario di un terreno trova sul suo fondo un

bene mobile di valore nascosto di cui il proprietario originario e sconosciuta,

diventerò di sua proprietà. Se a trovare tale bene è un soggetto incaricato dal

proprietario del terreno, diventerà proprietario il proprietario del terreno. Se

invece il bene viene ritrovato da un soggetto che non è né il proprietario né

l'incaricato, il soggetto a che ha trovato il bene e il proprietario del terreno,

diventeranno comproprietari.

6. Specificazione: è la creazione di un'opera nuova da parte di un soggetto con

materiale altrui (es: un anello creato con oro altrui). Se l'opera sarà di fattura

scadente il proprietario sarà il proprietario della materia prima. Se l'opera sarà

di valore il proprietario è colui che l'ha creata, ma dovrà pagare la spesa al

proprietario della materia prima.

Le Azioni a Difesa della Proprietà

Le azioni a difesa della proprietà sono chiamate Azioni Petitorie, e spettano al

proprietario quando costui viene leso ne suo diritto, ovvero quando un terzo ne disturba

l'esercizio. Si dividono in:

1. Azione di Rivendicazione: (rivendicatio), quando il proprietario non è più in

possesso di un suo bene, può chiedere al giudice che gli venga restituito. Egli

deve rivendicare di essere il proprietario del bene attraverso una “Probatio

Diabolica”, ovvero bisogna provare di essere il proprietario risalendo a tutti i

vari passaggi di proprietà che si sono succeduti nel tempo fino al primo, ma è

un’azione difficile e poco sfruttata. La ratio legis della legge è che, il

proprietario del bene deve avere indietro la cosa di sua proprietà.

Il Bene 6

2. Azione Negatoria: finalità di negare, attraverso il giudice, dei diritti che gli altri

dicono di avere sulla propria cosa. La ratio legis è negare l’esistenza di altri

Dettagli
A.A. 2019-2020
11 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinacirincione di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Vadala Velia.