Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 94
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 1 Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 94.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Diritto privato II, Prof. Viciani Simona, libro consigliato Manuale di diritto privato, Torrente Pag. 91
1 su 94
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Cap.73 (Successione per causa di morte)

Con successione si intende il fenomeno per cui un soggetto subentra ad un altro nella titolarità di uno o più diritti o rapporti giuridici (sia passivi che attivi). La sorte del patrimonio spetta al proprietario tramite testamento ma vi è un limite perché qualora egli abbia stretti congiunti in vita (figli, coniuge o ascendenti), la legge riserva a questi parte del suo patrimonio (questa parte del patrimonio si chiama "legittima" o "quota indisponibile") in base al numero/qualità degli aventi diritto. Per la restante parte "disponibile" del suo patrimonio, l'erede può provvedere come vuole. Se non è stato fatto testamento, o quando vi è testamento ma il defunto ha disposto soltanto legati o quando il testamento contenga l'istituzione di un erede ma non venga esaurita l'eredità allora sarà la legge a dettare i criteri per la successione.

Devoluzione di esso (si parla di successione legittima perché è stabilita dalla legge). Le legge riconosce come successibili:

  1. coniuge
  2. discendenti e ascendenti
  3. collaterali
  4. parenti
  5. stato

I criteri di devoluzione dell'eredità sono scelti in base ai legami di questo soggetto col defunto ed agli interessi di questi.

Complesso dei rapporti patrimoniali - Eredità e legato: Con eredità si intende il trasmissibili, attivi e passivi, facenti capo al de cuius al momento della sua morte, mentre con patrimonio si intende l'insieme dei rapporti giuridici attivi e passivi di cui il de cuius era titolare. La successione mortis causa può avvenire:

  • a titolo universale eredità (si parla quindi di erede o coeredi se sono più di uno)
  • a titolo particolare legato (si parla di e di legatario che è il beneficiario)

Nel caso del legato la vocazione (chiamata) alla successione riguarda solo uno o più diritti o

Rapporti giuridici determinati mentre per l'erede la chiamata comprende l'intera situazione patrimoniale in cui si trovava il de cuius al momento della morte e quindi viene data la possibilità all'erede di subentrare in tutti i rapporti trasmissibili attivi e passivi ad eccezione di quelli per i quali sia disposto diversamente dalla legge/testamento ma compresi i rapporti di cui neanche il de cuius ne conosceva l'esistenza o che sono sorti in un successivo momento. Altre differenze:

A) l'erede nel possesso del defunto (il possesso continua con l'erede) mentre per il legatario si verifica l'accessio possessionis (il de cuius trasmette il suo possesso);

B) l'erede è tenuto ipso iure al pagamento di debiti e pesi ereditari (alla morte del de cuius l'erede è tenuto al pagamento) mentre il legatario no;

C) solo all'erede spetta la possibilità di agire per ottenere la restituzione dei beni ereditari.

Posseduti da altri e solo l'erede subentra in ogni rapporto come se ne fosse stato parte da sempre e subentra anche in quelli informazione al momento della morte del de cuius e solo l'erede subentra nel processo in cui era parte il defunto. Non è semplice capire quando la successione avviene a titolo universale o particolare. Se non vi è testamento, la successione avviene per legge a titolo universale. Se vi sono più successibili, la chiamata alla successione è comunque a titolo universale perché ciascun erede succede in tutti i rapporti trasmissibili pro quota cioè in base ad una frazione aritmetica (ex. ¼) e si crea così una comunione tra i coeredi che può cessare solo con la divisione. In genere non si ha successione per le situazioni giuridiche non patrimoniali perché sono intrasmissibili ma in alcune ipotesi può accadere come per quanto riguarda azioni relative allo status filiationis. E'

Intrasmissibile il diritto morale d'autore e tutti quei rapporti strettamente personali come usufrutto, uso, abitazione, rendita vitalizia, diritto alimentare infatti la morte è causa di scioglimento dei rapporti caratterizzati d'intuitus personae. L'erede subentra invece nei diritti potestativi spettanti al decuius (diritto di riscatto, recesso, ratifica, impugnazione) e per quanto riguarda il diritto di accettare offerte, se il destinatario muore l'offerta resta valida a meno che non si tratti di contratti caratterizzati dall'intuitus personae; resta valida l'offerta anche se muore il proponente quando si tratta di proposta irrevocabile fatta nell'esercizio di un'impresa.

Apertura alla successione: la successione si apre con la morte della persona e nell'uogo dell'ultimo domicilio del defunto. Se il soggetto al momento della sua morte aveva residenza abituale in uno dei paesi dell'UE, la competenza a decidere in materia successoria

spetta a quello Stato, a meno che il defunto abbia scelto l'applicazione della legge dello Stato di cui è cittadino. È ritenuta equivalente alla morte naturale quella presunta, in caso di assenza i suoi eredi, verificandosi la morte dell'assente, possono domandare l'immissione nel possesso temporaneo dei beni.

Vocazione e delazione ereditaria, i patti successori: con vocazione/delazione si intende indicare colui che è chiamato a rispondere dell'eredità offertagli. La designazione del successibile può avvenire per legge (successione legittima) o per testamento (successione testamentaria) mentre è esclusa la successione per contratto confermativo ed il codice civile vieta espressamente varie tipologie di patto successori: istitutivi, dispositivi e rinunciativi. È vietata anche la donazione mortis causa in cui la morte del donante funziona come causa dell'attribuzione patrimoniale (ex. se io se il donante muoio ti dono ..).

è invece valida la donazione fatta sotto la condizione “morirà prima del donatario” (condizione di premorienza del donante). Il regolamento650/2012/UE stabilisce che i patti successori sono regolati dalla legge cheregolerebbe la successione se la persona fosse morta al tempo della stipulazione delpatto in modo tale da evitare che una persona stipuli un patto successori che secondola legge vigente in quel momento è valido e che poi il patto venga travolto da nullitànel caso quella legge muti.

Giacenza dell’eredità: Il successibile del de cuius per ottenere l’eredità deveaccettarla e gli effetti dell’accettazione retroagiscono al momento dell’apertura dellasuccessione quindi l’erede si considera titolare del patrimonio ereditato sindall’apertura della successione sicche dalla morte del de cuius. Può accadere chel’erede accetti l’eredità dopo un certo periodo (il termine di

La prescrizione del diritto di accettare è 10 anni). L'art.528 e successivi prevedono l'eredità giacente che ricorre quando vi sono queste condizioni:

  1. l'erede non ha ancora accettato l'eredità;
  2. il chiamato non si trova in possesso dei beni ereditari;
  3. è stato nominato un curatore dell'eredità giacente (egli è un amministratore del patrimonio che svolge funzioni conservative poteri dispositivi; ed in caso di necessità anche egli conserva il patrimonio, può stare in giudizio attivamente e passivamente e può provvedere al pagamento di debiti ereditari e dei legati ma solo su autorizzazione del tribunale ed a patto che non vi sia opposizione da parte di uno o più creditori/legatari; le sue funzioni cessano con l'accettazione).

Se non è stato nominato un curatore non si ha una mera vacanza situazione di giacenza dell'eredità ma una di essa ed in tal caso sono concessi alcuni

poteri al chiamato in funzione della conservazione del patrimonio, tracui egli può esercitare azioni possessorie se qualcuno compie atti di spoglio o diturbativa del possesso, inoltre può anche compiere atti conservativi, di vigilanza edi amministrazione temporanea ma solo quando non sia stato nominato uncuratore.

Capacità di succedere: questa spetta a qualunque persona fisica che al momentodell'apertura della successione sia già nata ed ancora in vita. Può succedere anchecolui che al tempo dell'apertura della successione era stato solamente concepito (si presume che fosse già concepito colui che è nato entro 300 gg dalla morte del decuius) ma la successione è subordinata ala nascita (quando nasco ottengo l'eredità).

Possono essere chiamati alla successione anche figli non ancora concepiti di unapersona vivente al momento dell'apertura della successione ma la chiamata deveessere disposta a favore di

Tutti i futuri nascituri di una certa persona (ex. io come decuius non posso stabilire che la mia eredità vada solo al primogenito di una certa persona). Se è chiamato un concepito, il periodo di incertezza che precede l'attribuzione dei beni a lui devoluti non può durare più di 300 gg ed in questo periodo i suoi genitori amministreranno tali beni. Se è chiamato un nascituro non ancora concepito di una persona vivente, il periodo di incertezza può durare fino alla morte della persona indicata e quindi risulti definitivamente esclusa la sopravvenienza dei suoi figli, durante questo periodo l'amministrazione dei beni è affidata a coloro a cui spetterebbe l'eredità se i nascituri non dovessero venire ad esistenza. Per quanto riguarda la successione di persone giuridiche, la riforma ha stabilito che gli enti possono succedere e non devono ottenere alcuna autorizzazione (prima della riforma era richiesta).

Indegnità:

Il testo fornito consiste nell'inidoneità del soggetto a subentrare nei rapporti del decuius, si basa sulla incompatibilità morale del successibile, quindi non può succedere colui che ha compiuto atti gravemente pregiudizievoli verso il de cuius.

L'incapacità del successibile comporterebbe la nullità di una sua eventuale accettazione mentre l'indegnità opera come causa di esclusione del soggetto in forza della pronuncia del giudice.

L'azione per far dichiarare l'incapacità del successibile è imprescrittibile mentre quella per pronunciare l'indegnità ha un termine di prescrizione di 10 anni che decorre dall'apertura della successione o dal momento in cui l'interessato ha certezza dalla causa di indegnità del successibile.

L'indegnità non può essere rilevata d'ufficio dal giudice ma deve essere dichiarata su domanda dell'interessato, inoltre mentre

l'incapacità non ammette rimedi, l'indegnità può essere rimossa con la riabilitazione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
94 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alb2837 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Viciani Simona.