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Roncisvalle

Roncisvalle, si passa dalla commedia alla tragedia a partire dal cantare 23. Gano, per via del suo doppio gioco, riceve un ce one da Olivieri, e da qui cova unrancore ancora maggiore di quello che aveva nei confronti dei paladini e di Carlo. Carlo, dato che la Spagna fa sempre parte del continente europeo decide di riannetterla e fa si che questa annessione venga concordata in modo tale che non si arrivi a una vera e propria guerra. Per mettersi d’accordo manda Gano, che coglie l’occasione di accordarsi con re Marsilio di Spagna che non ha per niente intenzione di cedere interamente la Spagna a Carlo Magno, anche se Carlo chiede essenzialmente un tributo, non vuole togliere di mezzo re Marsilio. Momento cruciale del tradimento, Gano è come Giuda, e consentirà ad Orlando, Agnus Dei (nuovo cristo) di morire come un martire sul campo di battaglia. Nel testo di Pulci c’è una parentesi di fondamentale importanza che è quella dedicata al personaggio di Rinaldo.

Il quale nella chanson de Roland non è presente a roncisvalle e inoltre è un personaggio che non esiste, ma pulci vuol far si che ci sia anche lui. Nel momento della battaglia Rinaldo è da tutt'altra parte, in Egitto, quindi per poter tornare in tempo il mago Malagigi si mette d'accordo con un diavolo, Astarotte. È un diavolo molto particolare, nel viaggio di ritorno fa un lungo discorso stimolato da Rinaldo che è un discorso di carattere teologico di fondamentale importanza per capire cosa pulci intendeva rispondere ai suoi avversari in tema di religione cristiana. Paradossalmente Pulci, con la sua solita ambiguità, mette in bocca ad un diavolo le proprie posizioni eterodosse, che però non toglie via tutti dubbi che i suoi avversari hanno riguardo l'ortodossia di Pulci. Sul piano poetico letterario questa scelta mostra il carattere provocatorio di Luigi. (Il discorso di Astarotte è nel cantare 25). Nei cantari 26-27 viene

descritta la carne cina di roncisvalle e la morte di Orlando. Orlando, essendo il cavaliere cristiano per eccellenza, per morire perfettamente prima sideve confessare e dietro alla sua confessione c'è la confessione di Pulci. È una sorta divera e propria palinodia, cioè un ribaltamento della confessione di Margutte. Nella confessione di Margutte, inizialmente dice di non credere sostanzialmente in nulla, ma poi gli confessa tutti i suoi in niti peccati. Questa confessione, appunto, viene ribaltata dalla confessione di Orlando, che rientra in tutti prismi dell'ortodossia. Morgante non è un cavaliere e mai lo sarà, lui è un pedone non ha l'ethos cavalleresco, ossia i comportamenti tipici cavallereschi, spazza via il codice di comportamento (processo di trivializzazione). Inoltre non è in grado di avere una cavalcatura perché è troppo pesante e non può avere neanche l'armatura, la spada e la lancia per.lo stessomotivo. (Come arma ha un batacchio di una campana). Pulci mette a confronto il personaggio di Morgante con il personaggio di Ercole, poiché Morgante è un altro Ercole. Pulci scrive una parodia della vestizione cavalleresca nelle prime ottave del secondo cantare. La vestizione è un passaggio fondamentale, in particolare nei romanzi arturiani la descrizione della vestizione prende molte pagine, è un codice molto preciso e ra nato. Un canto della divina commedia è dedicato ai martiri, cavallereschi e storici, e in questo canto troviamo anche un gigante di nome Rionoardo (nella chanson de Guillaume).
Questo gigante è armato di mazza ferrata, che sarebbe il corrispettivo del batacchio di Morgante, nemmeno lui ha un cavallo, ma perché decide volontariamente di andare a piedi.
Un altro tema molto importante che emerge nel Morgante è quello della descrizione corpi, dell'interno dei l'attenzione

rinascimentale del corpo. Non c'è più il rituale del combattimento e regole precise, Pulci scrive zu e e lotte corpo a corpo. In ne è importante anche il tema del cibo, dei corpi che fanno capanna: si mangia a scoppia corpo, non c'è mai un momento in cui la gola si fermi. (Morgante essendo un gigante ha bisogno di mangiare in quantità spropositate).

LEZIONE 8

Temi della blasfemia, eresia, volontà di provocazione nell'ambito teologico (le mette in atto attraverso il personaggio di Margutte)

Morgante: atteggiamenti da bamboccione, una macchina per sfracellare gli avversari, bontà primitiva. Ha questa vocazione con Orlando ed è disposto a mettersi sotto la sua guida, vuole diventare Cristiano ma non lo è ancora perché non ha ricevuto il battesimo.

Testo Morgante > come percorso allegorico che parte da una condizione molto materica e terrestre, letto in chiave ascensionale/medievale

Secondo cantare > rapporto

Orlando e gigante, entrano in un grande deserto e arrivano ad un certo punto è Morgante sembra scorgere un lume in lontananza e spera che sia un'osteria, ma in realtà è un bellissimo palazzo. Entrano in un'enorme sala da pranzo piena di cibo (questa è la prima avventura) mangiano a scoppia corpo e si buttano in uno dei tanti letti e si addormentano no all'indomani mattina. Si risvegliano e non riescono più a trovare l'uscita del palazzo. Girano per 3 giorni in cerca dell'uscita, vanno in zona cantine e sentono una voce, la voce di un diavolo che è nascosto dietro una tomba. Per questa scena Pulci segue il testo del cantare di orlando, la differenza è di carattere psicologo spirituale. L'atteggiamento mentale è completamente diverso. Segno della croce, che Orlando si fa mille volte > trivializzazione scaramantica, ha paura del demoniaco nonostante sia conosciuto come il cavaliere senza paura. Cantare

Secondo ottava 24 e seguenti 31 personaggi inferno dantesco

Si esalta il comico infernale dantesco - pulci accurata lettura della divina commedia

Apice della comicità medievale

Battesimo Morgante - da un accordo con il diavolo, è stato molto veloce. Il diavolo dice che solo battezzando il gigante saranno liberi di uscire. Entrata u ciale di Morgante nel mondo Cristiano. (Ambito eroicomico) una volta usciti dal palazzo, quest’ultimo sparisce.

41 - nisce l’avventura. Ci viene presentato un Orlando diversissimo dalla tradizione 15fi fi ff ffi ff fi

Ri essione: stampato 1477. Il testo dei primi 23 cantari l’ha portato a termine entro la ne degli anni 60. La confessione di Margutte composta negli anni 60. Abbiamo una lettera del 68 di Pulci che fa riferimento al testo, quindi probabilmente lo aveva già scritto. C’è un testo di famiglia pulciana in ottava rima che viene attribuito alle antiche stampe sia a Luca che a Luigi Pulci - produzione di

famiglia driade d'amore (1464) perché nel proemio si fa riferimento a una gita al Mugello che fece Lorenzo. Mugello è un luogo ameno dove viene raccontata questa storia bucolica ambientata nel Mugello appunto, ed è dedicata a Lorenzo. Celebra il mondo mugellano importante per la serva/sosia vita di Pulci. Ci consegna un personaggio - il quale è vicino al personaggio di Margutte, quale arriva prima? Il sosia o Margutte? Molti dicono che arrivi prima il sosia. Ma in realtà Margutte è il personaggio archetipico. (Dal punto di vista narratologico possiamo quindi definire gli archetipi come modelli di comportamento, funzioni narrative che i personaggi di volta in volta ricoprono.) Entrata in scena di Margutte: Morgante è solo in questo momento poiché ha perso di vista Orlando, ad un certo punto arriva ad un crocicchio (dove si fanno degli incontri particolari, con il diavolo) Ottava 112 cantare 18 Margutte è di carnagione scura, alto un

Po' più di due metri, Ottava 115: il credo di Margutte, lui non crede in niente, poi elenca tutti i suoi peccati quindi c'è una vera e propria confessione. Dogma della trinità fondamentale. Margutte è nato dal peccato - da una suora e un monaco. Da giovane si diletta a suonare la ribeca, una sorta di chitarra che utilizzavano i canterini, questo perché voleva cantare Ettore, Achille, ecc. letteratura classica. Il suo primo mestiere è quello di canterino. Poi non fa più il canterino e diventa militare, uccide il proprio padre all'interno della moschea. La scimitarra è la sua arma. Arte del gioco e del barare al gioco123 riguarda il peccato della gola124 come si fa il fegatello ricetta LEZIONE 9. L'ultimo testo è la confessione ma gli ultimi 5 cantari pubblicati alla stampa nel 1483, sono comunque un corpo poetico molto importante. Rapporto con la religione e con la magia > sono argomenti che governano in maniera

tragica l'ultima parte della vita di pulci. È raccontata anche la tragedia di Luigi Pulci, dietro la rotta di roncisvalle, poiché viene attaccato e gli ultimi 5 cantari sono la risposta che pulci da a questi attacchi. Lettura che va al di là del testo narrato. La confessione di pulci conclude tutto. Confessione di Margutte > ci consegna le chiavi per leggere una parte dei sonetti, che sono quelli di parodia religiosa (anni 73-74), gli danno l'etichetta di seminatore di scandali, sono l'apice, insieme alla confessione di margutte, del potere erotico, blasfemo. Gli restano appiccicati addosso anche dopo la sua morte per via di savonarola. Abbiamo visto come Morgante e margutte si incontrano, ad un crocicchio, e abbiamo tutti gli elementi per identificare margutte come un personaggio della famiglia diavoli, appartiene al mondo infero. Pulci ce lo dice in maniera chiara, dopo la sua morte Margutte diventerà l'araldo di belzebù, il buono.dell'inferno e la sua risata riecheggerà ineterno, quindi il suo destino è quello di finire all'inferno e quindi in una dimensione ultraterrena che è antitetica, opposta a quella a cui invece sarà inviato il personaggio di Morgante che sarà destinato al paradiso. Personaggio decisamente luciferino ma in dimensione comica. Pulci è un grande creatore di una coppia comica, come Don Q. e Sancho, Pulci favorisce il comico mettendo insieme questi due personaggi. Pulci è un grande innovatore, perché capisce che mettendo accanto questi due personaggi favorisce, nella loro diversità, il comico. I due si incontrano al crocicchio e Morgante chiede informazioni riguardo questo personaggio che ha questa faccia fosca ed è brutto, e da lì inizia a sciorinare prima questo suo credo, lui non crede sostanzialmente in niente, e poi c'è una confessione lunghissima di una sequenza di peccati innita che sciolina altrettanto margutte.132Pulci ci da un&
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