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Albissola Marina, 1953: località dove trascorre tutte le estati, dove farà una delle prime mostre.
È una pittura piuttosto legata a un certo gusto del tempo.
Copertina per Carlo Simiani, 1954: proposta di tavole per alcuni libri di letteratura popolare. Tra
il dilettante e una certa aspirazione di modernità, di gusto surrealista post francese. La sua
prima mostra ufficiale, della quale esiste un invito nel 1956 (quarta fiera mercato), al Castello
Sforzesco di Soncino.
La prima fase del nuovo Manzoni sta sbocciando attraverso la frequentazione dello stimolante
ambiente artistico di Albissola Marina. Non è l'ambiente in cui succedono tantissime cose.
Manzoni conosceva qualche giovane studente che studiava a Brera e che iniziava a entrare
nel mito di Fontana uscendo da quello di Sironi. Ad Albissola c'è la figura centrare di Tullio
Mazzotti, che era stato il grande iniziatore, poichè con la famiglia aveva una grande fabbrica
artigianale di produzione di ceramiche, e avvia un gruppo di ceramisti futuristi di cui fanno parte
Fontana, Murani ecc, i grandi artisti della generazione del secondo futurismo. Attraverso la
frequentazione di Gallizio arrivano in Piemonte ad Alba e da lì scendono ad Albissola alcuni
artisti espressionisti importanti, Corneille e Matta per esempio e dalla frequentazione scopre
un'arte completamente diversa. Il suo lavoro inizierà ad entrare in sintonia con altri giovani, che
sono soprattutto Enrico Baj, Sergio Dangelo, Joe Cesare Colombo, che avevano dato vita al
gruppo nucleare.
Vegetazione della palude che imprigiona un Astro di Sergio Dangelo, 1955.
Concezione immacolata di Enrico Baj, 1951: ottiene forme casuali sgocciolando la pittura
sulla tela, e poi ricavando come dei personaggi, degli scheletri in chiave surrealista.
Paesaggio nucleare di Enrico Baj.
Prefigurazione di Joe Colombo, 1952.
È un'arte che si sviluppa nell'età tra il tragico e il progressivo, tra il distruttivo e il costruttivo, tra
il primordio e la fantascienza che domina l'immaginario pittorico degli anni '50. Manzoni dal '56
al '58 proprio lungo questa linea.
La fase dei grandi quadri bianchi si sviluppa dal 1958.
28/04 MOSTRA MANZONI PALAZZO REALE
Sergio d'angelo vegetazione della palude che
imprigiona un astro 1955
si tratta di un immagine textute-ricorda un immagine
soffocante che si lega alla pittura nucleare
Enrico Baj concezione immacolata 1951, c'è l'idea di
concezione dello spazialismo di Fontana. Il piccolo umanoide
influenza Piero Manzoni. Baj nasce a Milano nel 1924 muore nel
2003 proviene da studi giuridici, poi si accosta all'arte
paesaggio nucleare 1951 piazza scala Milano Coll
banca Intesa
fondo ricorda un paesaggio di tipo tradizionale, sfocato.
Visione di un paesaggio lunare desertico retaggi del surrealismo pittorico(le scene potrebbero
sembrare vere ma sono impossibili) inserisce l'uso degli inchiostri, attraverso una forma quasi
biologica. • Colombo prefigurazione 1952-
è vicino al nucleare, lontano dal figurativo. È molto vicino a Burri, l'opera
ricorda un fungo atomico. Un cielo marziano, rosso fuoco, vi è il richiamo
alla seconda guerra mondiale, bombe e distruzione provocano shock.
• Tristan sauvage arte nucleare galleria sohwarz Milano, volume.
Gianni Colombo è uno dei protagonisti del gruppo T debita nel60 con la galleria azimut. Il
lavoro dell'arte nucleare è concluso, il libro esce nel 62 quando termina l'avventura nucleare.
• Catalogo per invitare la gente all'inaugurazione, a cui partecipano numerosi artisti il 9
settembre 1956.
Manzoni
• Milano et mitologie 1956
• Domani chi sa 1956 fondo nuvoloso, simile agli sfondi all’ anelina di Fontana, impronta
reticolato vagamente antropomorfa , con una chiave
Importante è il manifesto di Albissola Marina 1-15 agosto 57 sottoscritta da Manzoni Biasi sordini
verga, tutti vicini allo spazialismo.
La mostra si tiene al bar Giamaica nel novembre 57. Si trova a 30 m da Brera. Il manifesto e la
mostra si schierano verso l'attualità dei giovani pittori, da ricordare il premio San fedele contro cui
si schiera il manifesto.
opere:
• Omini in catrame senza titolo, Manzoni 57
• Omini spaziali con antenne disegno su carta 57
• Opera 57 con catrame
• Impronta dipinta 56 57 su superfici e catrame senza titolo
• Esplosioni di segni scandita da impronte su superfici catramosa con spille da balia.
Nel settembre 57 estremo pronunciamento pittura nucleare. Manifesto contro lo stile.
Si tratta di un manifesto nucleare, ma segna anche la fine del movimento. Il primo manifesto
nucleare è del febbraio 1952 . si contrappongono all’astrazione geometrica CHE A PARTIRE
DAGLI ANNI 30 aveva preso forma in una nuova corrente astratta, ossia il movimento di arte
concreta.
Il nucleare si definisce il gruppo che per primo si scontra con l’astrattismo geometrico, e
sperimenta nuove tecniche:
• Action painting
• Flottage
• Acquaforti
• Grafitismo
Citano inoltre le sperimentazioni di BAJ, d’angelo, pomodoro. Si accorgono che ogni tipo di
sperimentazione si voltava verso la ripetizione, si venivano a creare solo stereotipi, per questo si
decide per una mossa drastica contro lo stile. Dopo la mimesi, geometria, forma denunciano lo
stile. Il manifesto si pone contro Caporossi. Manzoni comincia a realizzare gli achrome.
L’azione di realizzare la materia con il catrame attraverso spatole, gesso è simile alla
stratificazione di Burri montando tra loro oggetti trovati. Stessa tecnica per Rauchemberg e la
tecnica dell’assemblage. Nel 1959 manzoni e fontana si trovano alla galleria blu di Milano e
guardano il dépliant della mostra immortalati in una fotografia.
Yves klein nel 1957 prepara la mostra alla galleria apollinaire, realizza una serie di opere
monocrome blu per ottenere l’effetto di straniamento, i quadri sono 70x50. La serialità delle
immagini mette lo spettatore in condizioni di confronto. Il blu assume progressivamente una
dimensione di assorbimento quasi ipnotica. Studierà i pigmenti chimici, il blu verrà definito blu
giotto, ha il valore dell’oro già nel medioevo. È il colore simbolo del cielo confronto spirituale
dell’uomo. I quadri sono realizzati con pigmenti puri che si non ossidano come gli altri. Klein sarà
il primo ad adottare questa tecnica con l’acrilico. Fontana visita piu di una volta la mostra
documentata dalla signora Lenoci moglie del collezionista.
Fontana comprerà per primo un opera di klein e di burri alla biennale di venezia. Alla galleria blu
fontana espone 18 opere tra cui l’opera che compra da klein. Manzoni rielabora i quadri
monocromi, molto materici attraverso il gesso con costruzione di Achrome con un movimento
forzato. Quasi come i tagli di fontana. Vi è il superamento di ogni convenzione stilistica. Le opere
grinzate se nn ci fossero le grinze sarebbero uguali alle pareti bianche.
Nella grinza vi è una presenza corporale dell’artista che x crearla deve attuare una forzatura. tutte
le sue opere si basano sulla presenza fisica dell’artista. Tale tematica è andata via via allargandosi
come nelle serie di tele vuote. L’artista è colui che crea la tabula rasa.vi è un articolazione del nulla
con un intervento dell’artista di tipo costruttivo. Si pone il problema di ciò che non ha segno e che
attraverso l’arte si costruisce. Le grandi tele cucite sono realizzate con delle macchine dove da
lontano sembra che abbiano incorniciato un pezzo di muro necessità di avvicinarsi per esprimere
un’opera ambientale.
MANZONI si avvicina al gruppo 0 e al gruppo null, mentre klein lo snobberà. A parigi incontrerà
molti galleristi tra cui Claire.
Il 59 è un anno nodale non solo perché appare il termine achrome ma è l’anno del definitivo
abbandono dell’idea di arte tradizionale. Prende uno studio da pittore in via fiori scuri , di qst
periodo è anche la mostra romana con bonalumi e castellani. Nel bar compare per la prima volta:
superficie achrome, realizza le prime linee.
A settembre del 59 esce il primo numero della rivista azimuth e successivamente viene aperta la
galleria. Il testo che fa da editoriale al primo numero della rivista è DORFLESS, coetaneo di
fontana, presta il suo appoggio alla galleria. Scrive l’articolo: comunicazione e consumo dell’arte
d’oggi. La prima pag della rivista è composta con un opera di jasper johns 1955 TARGET WITH
PLASTER CATS
L’opera è figurativa o astratta? La nuova prospettiva è quella che pone l’opera
d’arte avulsa dalla comunicazione. Successivamente una doppia pag dedicata a
fontana, attuale per l’epoca comincia le attese nell’estate del 59.
2 opere:
• Tavoletta forata
• tela tagliata(attese)
molti critici che si interessano di fontana:
in italiaGUIDO BALLO
ESTERO TAPIè E HALLOWEY
Guido ballo scrive un testo x fontana: Oltre alla pittura, scritto non per azimuth ma come
presentazione della mostra della Biennale del 58 della sala fontana.
Nel 60 fontana partecipa ad una mostra con i suoi quadri e le opere + radicali: esaltazione di una
forma ambientale allestita a palazzo grassi nell’ambito della mostra della natura dell’arte.
Successivamente la rivista continua con l’articolo: frammenti del narciso(pag 4-5) di elio pagliarani.
all’estremità si trova l’opera di rouchemberg, infine un testo radicale, il testo teorico fa veramente
da manifesto:1° non commettere atti impuri, scritto da Agnetti, dove afferma che la cosa +
importante è uscire dalla mancanza di purezza che si trova nell’informale. La pagina di fronte il
testo di agnetti è un foglio attaccato alle pagine di colore blu che richiama klein.
Klein salta nel vuoto 1960, la fotografia è un fotomontaggio, klein salta nelle braccia di alcuni suoi
amici che tengono un telo. Shunk farà un fotomontaggio fotografando la strada vuota.
Klein antropometria 1960, misure del corpo umano modella su tela, idea di pennello vivente.
Successivamente pag 16-17 abbiamo l’opera di pomodoro e una poesia: l’Europa cavalca un toro
nero.
In alto a dx abbiamo un opera di Bonalumi informale(pag 18-19) opera di nanni balestrini.
All’interno un foglio volante con una riproduzione formata da Klein di un dipinto dei metafisici di
Taunghelie (realizza struttura con un motore, tendenza surrealista) realizza la parodia di un
dipinto informale. Vi sono inoltre opere del gruppo 0 a pag 26 e 27, testo teorico/ critico di un
giapponese HOISHIKI TONO vicino all’alfabeto di piero Manzoni(opera concettuale).
Cage a lascia o raddoppia con Mike Bongiorno