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F.
magritte scrive che in realtà la somiglianza esiste solo perché l’uomo ad attribuirla, si chiede se val
è il pittore dell’invisibile e se quindi riesce a riprodurre l’invisibile riesce a farlo perché l’invisibile è
reso visibile. Chiude la lettera con alcune citazioni delle sue opere quali:
• Prospettiva, il balcone di Monet 1950 Gand
• Le belle heretique
• Prospettive. M.me Recamiere di David 1950 Londra, riproduce il quadro di David con
delle bare al posto della figura. Il personaggio ormai morto secondo magritte è solo
polvere
• Magritte il tentativo dell’impossibile 1928( tutta l’opera di magritte è fondata sull’idea
dell’invisibile e del pensiero, si tratta di una rottura delle convenzioni e mette in campo
figure grossolane) mostra il pittore che dipinge e che si trova allo stesso livello dell’opera.
• Le riproduzioni intendite 1937 39( non riproduce il reale ma un’immagine nel vetro
riprodotta all’infinito).
• Tutte le forme fanno riferimento all’ambiguità di qualsiasi rappresentazione visiva.
La trahison:
la parola pipa non ha nessuna somiglianza essenziale della pipa in se, non si deve cadere
nell’inganno che un immagine sia la reale somiglianza dell’oggetto reale, neanche una fotografia
può esserlo, tutto è una sostituzione dell’oggetto reale. Non c’è un rapporto tra immagine e oggetto
così come non c’è tra parola e oggetto. Afferma che non c’è nessuna somiglianza con la pipa
reale. Un bambino non educato alla cultura locale non riconoscerà mai la pipa da una fotografia e
nel reale.
Magritte I 2 misteri 1966
Anche l’immagine visiva è ingannevole quanto la parola . riproduce la trahison su nero e vicino uno
spazio indefinito una forma non tridimensionale che rappresenta l’idea platonica di una pipa. Fa +
quadri così:
• The kay of dream 1936 collezione jaspar john(rappresenta oggetti con sotto la parola,
quasi scolastico, tali idee di magritte nascono in contemporanea con il testo teorico, un
opera testo intitolata LE MOTS ET LES IMAGES in LA RIVOLUTION SURREALISTE
1929 15 DICEMBRE. Nella costruzione dell’opera si rifà ad una serie di fonti popolari di
Rebus dell’epoca e del LE VAMPIRE in la RIVOLUTION SURREALISTA opera di un
anonimo. Sempre nella stessa rivista compare l’opera LA FEMME NUE di Magritte con
una donna nuda e intorno a lei alcuni pittori fotografati.
Joseph Kosuth One and three chairs 1966 parigi
Stessa idea espresso da Magritte. Tutti è 3 gli oggetti sono sedie ma svolgono funzioni diverse.
Nella trahison la didascalia QUESTO non intende la pipa ma il TABLEAU ossia l’intera opera.
Questo vocabolo non è una pipa né una parola né quadro.
LETTURA D’OPERA 10:
LUCIO FONTANA CONCETTI SPAZIALI 1957
Fontana è il + influente artista per la nuova generazione di artisti tra le 2 guerre e nel 1950. Dal 46
in avanti comincia a chiamare sistematicamente i lavori CONCETTI SPAZIALI. Si tratta di una
ricerca progressiva. Il 57 è l’anno in cui Fontana diventa maestro riconosciuto. Alla biennale
presenta una serie di tele forate. Sviluppando il dubbio: si tratta di pittura solo per aver utilizzato
una tela? Per fontana è una scultura, affermazione provocatoria. Questa l’innovazione portata da
Fontana come rinnovamento delle arti. Arriva nel 49 a realizzare per primo un’ opera d’arte
ambientale che non si trova davanti uno spettatore ma che inglobi lo spettatore stesso, riunendoli
in un ambiente spaziale.
Nel 58 produce un ulteriore serie di opere, che lo rendono famoso.
Biografia: lucio fontana è un artista di origine italiana, nato in argentina nel 1899 muore nel 68.
Esercitava in argentina la professione di scultore con molta fortuna. Il padre instaura una ditta di
sculture cimiteriali, tanto che arriva a realizzare molte sculture storiche per l’argentina. Pur
restando una famiglia modesta, mandano fontana in Italia a studiare a Brera. Si trova in Italia per
la prima guerra mondiale. Parte al fronte. Si sente molto vicino al futurismo. In guerra subisce un
forte trauma, aderisce al fascismo nonostante lotta per la pace. Negli anni 30 deciderà di non
seguire la parabola mussoliniana per non essere chiamato alle armi in argentina, parte x
l’argentina e porta l’idea di scultura astratta che aveva sperimentato in italia con Melotti. Fonda
una sua accademia: ACCADEMIA DI ALTAMIRA con richiami neolitici da qui decide di realizzare
tutte le sue opere astratte.
Produce manifesti importanti in argentina tra cui il manifesto blanco
• Concetto spaziale. Forma 1957 collage e buchi su tela. Milano fondazione fontana.
Lo spazio è visivamente avvolgente, opera complessa con colore ad anilina, si tratta di
inchiostri diluiti in alcool che danno un effetto molto liquido e facile da stendere. Si va da
un verde scuro al giallo ocra più scuro. L’applicazione centrale è un pezzo di tela applicata
a collage. Il tutto viene inglobato in una dimensione scultorea. I buchi sono fatti in modo
ritmico, sono opere ricche e affinate nella loro composizione . produce una gran quantità
di studi e abbozzi.
• Fontana concetto spaziale forme 1957 sequenza lineare con fori ritmici.
• Concetto spaziale 1957 coll boschi di stefano, realizzata per i coniugi boschi, si tratta
di una grande tela con fondo azzurro, fondo più gessoso e opaco. Viene chiamata DEI
GESSI pur non essendo gesso, ma ha anche un titolo convenzionale quasi satiresco LA
BARA DEL MARINAIO. La forma è ricavata da collage e da impressione di superficie
compatta nera. Sembra il corpo di una balena. Ci sono poi alcuni elementi(quadrato e
rettangolo)racchiusi entro linee realizzate con fori. Nonostante la complessità dell’opera vi
è una rappresentazione di ciò che è vero e trasformato poi in astratto, tale concezione
proviene da Kandinskij
Si può partire da:
• Arturo martini il bevitore 1933-36 roma gnam. Molto simile al bevitore capovolto. Martini
in qst anni scrive la morte della scultura. Martini ci da l’impressione di un immagine nuove
quasi sofferente.
• Giuseppe fiorelli calco di cadavere 1874 pompei. Copia di cadaveri carbonizzati di
pompei in gesso, straordinario successo tra gli scultori, è un calco intento nella sua tragicità
colto al momento dell’agonia.
• Fontana frammento 1936 desnudo tragico. Anatomia tragica attraverso la corrosione
fisica del corpo, guarda molto alle altre fonti citate. Dichiara all’amico Pindelli i calchi come
modelli di scultura. Si riferisce proprio al viso, alla ritrattistica.
• Martini pegaso caduto . molto vicino a G. fiorelli calco di cane pompei 74 anche fontana
riprende il modello.
• Fontana cavallino 35 -36 cavallino spezzato alla schiena.
Dialogo Brandi(critico) e presunto interlocutore chiamato Arcadio parlano della scultura dei calchi
di pompei.
Pio Emanuelli il cielo e le sue meraviglie, 1934 Hoegli. Si tratta di un atlante fotografico, Hoegli
era un venditore di libri e pubblica nel 34 un atlante di foto celesti insieme ad Emanuelli. Il libro
viene pubblicizzato molto si tratta di fotografie astronomiche.
Fontana sembra aver visualizzato questo libro per la somiglianza con alcune fotografie che fa fare
ad alcune sue opere come:
• Soffitto del cinema del padiglione Breda (fiera di Milano)
• Concetto spaziale 1949( retro dei suoi quadri con buchi, foto che utilizza come copertina
di un libro)
NEL 52 VIENE chiamato dalla tele rai di milano per fare una performance “ ESPERIMENTO DI
IMMAGINI LUMINOSE IN MOVIMENTO” riflettore dietro le sue tele che ricorda un’immagine di
una cometa di emanuelli.
Fontana ambiente spaziale, china su foto bianco e nero colorata con colori fluorescenti.
Tutto è buio tranne la forma astratta che ricorda esposizioni solari e delle galassie di Emanuelli
oppure sculture di Fontana che ricordano meteoriti.
Fino ad arrivare alle scene con immagini vegetali e cielo bianco che ricordano le aurore boreali di
emanuelli.
Le fonti di forme 1 e 2
1 Joseph albert studio per omaggio al quadrato 1959. Lavora per Bauhaus quindi Fontana
sicuramente lo conosceva. I colori ricordano molto la prima forma. Il capolavoro di fontana sembra
una scomposizione del quadrato, esempio già portato da:
malevic suprematismo 1917-18 Amsterdam. Dall’opera 1 di fontana abbiamo una foto in fase di
riproduzione per il concorso marzotto prima della conclusione ad anilina. Nel 58 Mulas fa una foto
a Fontana intorno alle sue opere.
Nella 2 opera di fontana vi è il riferimento di natura sessuale come l’opera Coubert l’origine del
mondo. Come in concetto spaziale . attese, Di fontana vi è un riferimento nel colore a rothko red
and violet 1959 Los Angeles con concetto spaziale forma 1957.
Concetto spaziale attese boschi di stefano 1958 si tratta dei primi tagli di fontana. I tagli sono
personaggi dell’opera. ricollega l’opera a boccioni stati d’animo quelli che restano 1911. Il colore è
identico a qll di fontana con la pennellata lunga.
Concetto spaziale 1966 si ricollega ad una delle galassie viste di taglio di Emanuelli.
MANZONI La copertina del corso riprende quella di una rivista
chiamata azimuth fatta da Manzoni con un gruppo di
artisti:
• Enrico castellani alter ego di manzoni
• Agostino Bonalumi che si ritira dal gruppo prima
della pubblicazione della rivista
• Vincenzo agnietti una delle menti teoriche insieme a
Manzoni
Questo è il periodo dello sviluppo dell'arte concettuale,
denominata così negli anni 60. Tale arte si presenta come riflessione sulla trasformazione
dell'arte da rappresentazione ad un diverso modo di rappresentare, si avvia anche grazie al
libro di Foucoult le parole e le cose. In America negli stessi anni si assiste alla nascita della
pop art. Manzoni è uno dei protagonisti di questa fase, insieme a ives klain. L'arte si svuota
delle sue componenti tecniche esecutive x riflettere sull'arte in sé. Vanni schiewiller amico di
Manzoni fin dal liceo ci aiuta a conoscere la mente manzoniana. Contribuisce Alla spiegazione
del suo lavoro. La mostra al Palazzo reale vuole celebrare gli 80 anni della nascita dell'artista e
i 50 anni della morte. Schiewiller è un editore attivo negli anni 40 50. Manzoni vive in un epoca
in cui si stanno sviluppando:
• radio
• comunicazione
• trasporti
All'interno dell'archivio di schiewiller oggi all'archivio apice di via noto si trovano documenti su
Manzoni
• i figli della cenere
• appunti per un piccoli libro sulla mente di Manzoni
Il titolo del libro sembra riprendere un testo 800 dove Giuseppe rovani nel 1852 pubblica: la